Macchia Nera | |
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Nome orig. | The Phantom Blot |
Lingua orig. | Inglese |
Autori | |
1ª app. | 20 maggio 1939 |
1ª app. in | Strisce quotidiane pubblicate negliUSA del 1939,Topolino e il mistero di Macchia Nera |
Vociorig. | |
Voci italiane |
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Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego | Ombra di Macchia Nera (Epic Mickey) Signore degli Inganni (Wizards of Mickey) Nequomante della Macchinazione (Wizards of Mickey) Supremo (Darkenblot) Basil Blackspot (Pippo Reporter) Terracqueo Blotter (Star Top) Gran-Khan-Gnar (Star Top) John Black (Dylan Top - L'alba dei topi invadenti) Generale Nero (Topolinix e lo scambio di Galli) Tunica Nera (Topo Maltese - Una ballata del topo salato) Meteormaster (Donald Quest) John Faraboot (Le avventure del Capitano Nemo) |
Sesso | Maschio |
Macchia Nera (in inglesePhantom Blot, "macchia fantasma'") è unpersonaggio deifumetti dellaDisney.[1]
Creato nel1939 daFloyd Gottfredson (disegni) eMerrill De Maris (testi), è uno dei principali e più inquietanti antagonisti diTopolino[2][3], comparso come protagonista o comprimario in centinaia di storie a fumetti realizzate in vari paesi del mondo[4].
Alto, con le braccia lunghe e le spalle squadrate, Macchia Nera veste unatunica nera lunga fino alle scarpe con ampie maniche svasate, completa di cappuccio con due buchi per gli occhi, che gli cela completamente il viso e lo rende molto simile ad unfantasma[3]. Viene quindi abitualmente raffigurato come una sagoma nera, dalla postura minacciosa, in cui sono visibili solo gli occhi, che canonicamente sono due semplici ovali bianchi senza espressione; alcuni disegnatori tuttavia gli disegnano gli occhi completi di pupille nere e deformati dalle espressioni (solitamente minacciose) o addirittura anche la bocca, come se fosse un essere completamente nero.
Il suo volto, caratterizzato da capelli neri impomatati, basette e baffi sottili e lunghi, è comunque noto e viene mostrato in alcune storie: alcuni sostengono che il viso sia ispirato a quello dello stessoWalt Disney[5], mentre altri lo collegano all'attore deglianni trentaAdolphe Menjou[6].
È uncriminale che agisce in genere nella città diTopolinia, motivato soprattutto dal desiderio di potere e di gloria. Solitamente "lavora" solo, oppure a capo di una banda i cui componenti non sono personaggi ricorrenti e appaiono soggiogati alla sua persona, e spesso compaiono solo in una storia. A differenza diGambadilegno, altro grande nemico di Topolino, è straordinariamente intelligente, furbo, sfuggente, ma comunque infido, malvagio, crudele, arrogante e troppo sicuro di sé. Spesso firma i suoi messaggi con una macchia d'inchiostro e, essendo un "genio del male", è in grado di costruire ogni sorta di armi e dispositivi tecnologici per realizzare i suoi progetti. Ama utilizzare l'inganno e la manipolazione per raggiungere i suoi scopi, e spesso ha ordito piani per piegare altri personaggi, tra cui lo stessoTopolino, al proprio volere.
Nelle storie brevi deicomic books americani deglianni '60 e'70 venne fatta una reinterpretazione macchiettistica e farsesca di Macchia Nera, in linea col tono spesso demenziale delle storie.
Floyd Gottfredson, ideatore di Macchia Nera insieme allo sceneggiatoreMerrill De Maris, ha spiegato in un'intervista le origini del personaggio[7]:
(Floyd Gottfredson)
È apparso per la prima volta nel1939 sulle strisce quotidiane disegnate daFloyd Gottfredson e scritte daMerrill De Maris, nella storia nota comeTopolino e il mistero di Macchia Nera (Outwits the Phantom Blot, 1939)[1][8]. Come molti personaggi ideati da Gottfredson in quel periodo (Giuseppe Tubi,Bubbo l'illusionista ed altri), Macchia Nera non era stato concepito come personaggio ricorrente e quindi non è stato più utilizzato dai suoi autori, e di fatto scompare dalle storie di produzione americana per molti anni[3].
Viene ripreso per la prima volta nel1955 nella storia realizzata in Italia daGuido Martina eRomano Scarpa dal titoloTopolino e il doppio segreto di Macchia Nera[9]. Nel1960 avviene la sua terza apparizione nella storia italianaTopolino e il re dei mendicanti, in cui Macchia Nera è il capo della malavita di Topolinia. A partire da questo momento diviene un nemico ricorrente di Topolino nelle storie italiane[10].
Sull'onda della riscoperta italiana del personaggio, nel 1964 Macchia Nera viene reintrodotto anche nei comic book statunitensi editi dallaWestern Publishing con la storiaThe return of the Phantom Blot (disegnata daPaul Murry e pubblicata a puntate suWalt Disney's Comics and Stories numeri 284-287). Al termine della pubblicazione, sulla stessa testata fu annunciata a breve l'apertura di una nuova testata dedicata al personaggio,The Phantom Blot[11], chiusa dopo sette numeri (usciti tra il 1964 e il 1966). I testi erano diDel Connell e diBob Ogle e i disegni di Paul Murry. In questi albi a lui dedicati Macchia Nera appare goffo e maldestro ed è spesso vittima di gag comiche che lo mettono in ridicolo (soprattutto nelle autoconclusive di una pagina). Nel numero 4 diThe Phantom Blot viene anche introdotta l'infatuazione per Macchia Nera da parte diMaga Magò (Macchia Nera finge di ricambiarla per fini prettamente opportunistici), che poi verrà ripresa e approfondita dagli autori dello Studio Disney e da quelli brasiliani. Ad ogni modo Macchia Nera viene comunque caratterizzato come più intelligente dei suoi sgherri e si dimostra talvolta un provetto inventore al pari diSpennacchiotto (soprattutto nelle storie diSuper Pippo). Nelle storie statunitensi (e, successivamente, anche delle altre nazioni ad eccezione di quelle italiane), Macchia Nera non mostra mai il suo vero volto, forse per un presunto veto diWalt Disney in persona (che, secondo un'ipotesi, sarebbe rimasto irritato dalla somiglianza tra il suo volto e quello di Macchia Nera).[12] Anche la figlia[13] e i nipoti[14] di Macchia Nera compaiono sempre incappucciati. Inoltre il fatto che alcuni autori, a partire daRoger Armstrong nel 1975, abbiano munito il volto incappucciato di una bocca, dà quasi l'impressione che in realtà Macchia Nera non abbia un vero volto ma sia un essere completamente nero simile al personaggio diCattivik.
Ulteriori storie del personaggio furono pubblicate tra il 1975 e il 1984 sulle testateSuper Goof (in cui ovviamente fronteggiaSuper Pippo) eWalt Disney's Comics and Stories.
Neglianni 2000 Macchia Nera è stato utilizzato frequentemente nelle storie di produzione italiana, a volte con originali reinterpretazioni.
Nella saga degliUltraheroes (2008) è un membro dei Bad-7, una malvagia associazione di supercriminali il cui scopo è recuperare tutti gli Ultrapod al posto degli Ultraheroes[15]; qui indossa il suo costume nero coperto da un ampio mantello rosso allacciato con due grosse fibbie gialle; sul torace è presente una lettera "M" rossa; il suo principale potere è mutarsi da liquido a solido grazie ad un dispositivo nascosto nel mantello.
Nella saga diDarkenblot scritta daCasty a partire dal 2012,Lorenzo Pastrovicchio rinnova la veste grafica del personaggio rendendola più moderna e tecnologica, ed equipaggiandolo con una nuova livrea giallo/arancio.
Nell'agosto2021, in una storia in due puntate intitolataIo sono Macchia Nera, scritta da Marco Nucci e disegnata daCasty, il personaggio viene rilanciato, in modo da renderlo nuovamente un cattivo inquietante e tenebroso[16], più simile al Macchia Nera delle origini.
Epic Mickey - La leggendaria sfida di Topolino: Il personaggio compare anche come antagonista principale nel gioco con un ruolo totalmente diverso rispetto a quello presente nei fumetti e nei cartoni animati: è una mostruosa creatura cataclismica, conosciuta semplicemente come l'Ombra di Macchia Nera (in originaleShadow Blot, "macchia ombra"), creata accidentalmente da un giovane Topolino, fatta di inchiostro e solvente magici per creare una copia di se stesso (ciò rende Macchia Nera lanemesi di Topolino), che porta disordine e caos nella città dei personaggi Disney dimenticati,Rifiutolandia.