| Ma mère l'oye | |
|---|---|
| Compositore | Maurice Ravel |
| Tonalità | varie |
| Tipo di composizione | suite |
| Epoca di composizione | 1908-1910 |
| Prima esecuzione | 20 aprile 1910 |
| Pubblicazione | Parigi, Durand, 1910 |
| Dedica | Mimie et Jean Godebski |
| Durata media | 15 minuti |
| Organico | pianoforte a quattro mani |
| Movimenti | |
1º Pavane de la Belle au bois dormant 2º Petit poucet | |
| Manuale | |

Ma mère l'oye/ma mɛʁ lwa/ (initalianoMamma oca) è unasuite diMaurice Ravel, originalmente composta perpianofortea quattro mani e successivamente ampliata e trascritta perorchestra. La versione pianistica, pubblicata nel 1910, è composta di cinque pezzi, ispirati ai racconti diCharles Perrault, diMadame d'Aulnoy eMadame Leprince de Beaumont, libri di fiabe per l'infanzia (di qui il sottotitoloCinq pièces enfantines).
L'opera porta nella classificazione realizzata dal musicologoMarcel Marnat il numero M60 che non corrisponde però a una numerazione d'opus voluta da Ravel.
Solo i primi due pezzi derivano direttamente dalla raccolta di fiabeMa mère l'oye di Charles Perrault, mentre gli altri discendono da altre fonti (Madame d'Aulnoy perLaideronnette e Jeanne-Marie Leprince de Beaumont perLa Bella e la Bestia; rimane dubbia l'ispirazione delGiardino fatato). Questa versione fu scritta per i figli di Ida e Cipa Godebski (ai quali Ravel aveva in precedenza dedicato la propriaSonatine), Mimie e Jean, di sei e sette anni rispettivamente. Contrariamente alle speranze dell'autore, non fu possibile affidare la prima esecuzione pubblica ai due bambini, che furono perciò sostituiti da Jeanne Leleu e Geneviève Durony.
Nei suoi appunti autobiografici, il compositore afferma: «Il proposito di evocare in questi pezzi la poesia dell'infanzia mi portò naturalmente a semplificare il mio stile e a raffinare i miei mezzi espressivi». Rispetto ad altre opere di Ravel, la suite è in effetti piuttosto semplice dal punto di vista tecnico, ma possiede lo stesso rigore formale e la stessa profondità di ispirazione delle opere più complesse. In questo può essere avvicinata aChildren's Corner diClaude Debussy.
La versione orchestrale, datata 28 gennaio 1912, presenta due nuovi pezzi introduttivi,Prélude (Preludio) eDanse du rouet et scène (Danza del filatoio e scena), seguiti da un diverso arrangiamento dei brani già esistenti (nell'ordine,Pavane de la Belle au bois dormant,Les Entretiens de la Belle et la Bête,Petit poucet,Laideronnette, impératrice des pagodes e infineLe Jardin féerique). In seguito l'autore realizzò una versione per balletto nel 1912.
Esiste anche una trascrizione dell'opera per pianoforte a due mani, realizzata nel 1910 da Jacques Charlot, amico di Ravel.
Sia la versione per orchestra della suite, sia il balletto che ne viene tratto, sono scritti per:
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