L'elaborazione del lutto consiste nel lavoro di rielaborazione emotiva dei significati, dei vissuti e dei processi sociali legati alla perdita dell'"oggetto relazionale", ovvero della persona (parente o amico) con la quale si era sviluppato un legame affettivo significativo, interrotto daldecesso della stessa.
Il processo di elaborazione del lutto, in base all'intensità del legame affettivo interrotto, alle sue modalità, e a diversi fattori protettivi o di rischio, può essere di durata e complessità variabile. Solitamente, nella sua fase acuta, viene completato entro 6-12 o anche 24 mesi in caso di perdite di figure relazionali primarie (genitori, figli, partner, fratelli/sorelle), anche se non sono infrequenti possibili sequele per periodi successivi; si deve comunque tenere conto che il processo di elaborazione è fortemente soggettivo e può durare per tempi assai variabili in base a fattori personali e situazionali.
La psichiatra svizzeraElisabeth Kübler Ross, con il suo modello a cinque fasi, viene considerata la fondatrice dell'approcciopsicotanatologico all'elaborazione del lutto.
Si definisce "lutto complicato" il lutto la cui elaborazione viene interrotta, profondamente rallentata o cristallizzata per l'impossibilità sostanziale di accettare il significato emotivo della perdita relazionale; in tal caso, quello che è il disagio o il dolore emotivo (anche acuto) che accompagna normalmente ogni lutto, può ampliarsi fino ad assumere formepsicopatologiche.
Si tratta comunque di un'evenienza piuttosto rara: non si deve infatti scambiare lo stato di pur acuta sofferenza emotiva, anche di diverse settimane o mesi di durata, che accompagna fisiologicamente ogni lutto grave, con un lutto complicato di valenza più problematica.
Il "lutto traumatico" è il lutto che si instaura a partire da un evento critico, come un decesso imprevisto e improvviso (come ad esempio un incidente stradale o un suicidio); anche se presenta profili di maggiore complessità rispetto al lutto "normale", non necessariamente un lutto traumatico esita in un lutto complicato; spesso è comunque alla base di untrauma psicologico.
Inpsicologia, si identifica talvolta con la parola lutto (o microlutto) anche quella serie di forti sentimenti e stati mentali derivati da accadimenti improvvisi, che creano sofferenza e che generano un forte impatto psicologico e/o modifica nella vita della persona che li subisce, come allontanamenti di persone care, o la modifica obbligata di stili di vita significativi.
Lutto è anche l'insieme delle tradizioni, per la maggior parte religiose o comunque di particolare valenza culturale, che iparenti di un defunto osservano per un certo periodo di tempo. Se ne identificano i seguenti tre tipi:lutto grave,mezzo lutto elutto leggero. Durante il periodo dilutto grave non era possibile intervenire a balli e ricevimenti, né recarsi a teatro. I periodi di lutto previsti erano[1]:
per il coniuge 18 mesi: un anno dilutto grave, quattro mesi dimezzo lutto e due mesi dilutto leggero;
per i genitori, suoceri, nuore e generi un anno: sei mesi dilutto grave e sei mesi dimezzo lutto;
per i figli da uno a due anni a seconda del tipo di morte e dello stato di salute mentale della persona che ha subito il lutto;
per fratelli e sorelle 7 mesi: 4 dilutto grave, 2 dilutto leggero e 1 dimezzo lutto;
per i cognati 6 mesi: 3 dilutto grave e 3 dimezzo lutto;
per i nonni 6 mesi: 3 dilutto grave e 3 dilutto leggero;
per i cugini carnali e i nipoti 3 mesi: metà dilutto grave e metà dimezzo lutto.
La servitù doveva indossare il lutto per i padroni di casa e in tal caso lalivrea era tutta di nero e al cappello veniva aggiunto il velo nero. Fino adAnna di Bretagna le regine di Francia portavano il lutto in bianco (da cui la denominazione diregine bianche), ma Anna portò il lutto in nero perCarlo VIII e ancheLuigi XII, divenuto vedovo della stessa Anna, indossò il lutto nero.
Nella tradizione ebraica la prima fase di lutto intenso (Aninut) dura fino alla fine della sepoltura. Viene subito seguita daavelut ("rimpianto"), che comprende tre periodi distinti:
In particolari casi può essere ordinato il lutto da autorità civili quali ilsindaco (lutto cittadino) o ilMinistro degli Esteri (lutto nazionale), al fine di proclamare il cordoglio (dal latinocor-dolium = lett. dolore proprio del parto al cuore) della comunità per un lutto di particolare rilevanza. Le ordinanze di lutto sono solitamente accompagnate da alcuni provvedimenti che vanno dall'esposizione a mezz'asta delle bandiere dellaRepubblica Italiana e dell'Unione europea posizionate negli edifici pubblici all'invito a sospendere tutte le manifestazioni pubbliche e le attività lavorative non essenziali (inclusa la chiusura delle scuole).
Il lutto durava 30 giorni; specialmente nella prima settimana, la persona che lo portava era sottoposta ad alcune limitazioni come non potersi tagliare la barba o partecipare a feste.
Telefono Bianco è il primo servizio telefonico gratuito in Italia di sostegno psicologico rivolto alle persone che hanno subito la perdita di una persona cara.[2]