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Luni

Coordinate:44°05′05.43″N 10°02′31.3″E44°05′05.43″N,10°02′31.3″E (Luni)
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediLuni (disambigua).
Luni
comune
Luni – Stemma
Luni – Bandiera
Luni – Veduta
Luni – Veduta
Panorama di Ortonovo, frazione di Luni
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Liguria
Provincia La Spezia
Amministrazione
SindacoAlessandro Silvestri (lista civica dicentro-sinistra Uniti con Silvestri sindaco) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°05′05.43″N 10°02′31.3″E44°05′05.43″N,10°02′31.3″E (Luni)
Altitudine76 m s.l.m.
Superficie13,86km²
Abitanti8 083[1] (31-7-2025)
Densità583,19 ab./km²
FrazioniAnnunziata, Caffaggiola, Casano (sede comunale), Dogana, Isola,Luni Scavi, Luni Mare, Luni Stazione,Nicola, Ortonovo, Serravalle
Comuni confinantiCarrara (MS),Castelnuovo Magra,Fosdinovo (MS),Sarzana
Altre informazioni
Cod. postale19034
Prefisso0187
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT011020
Cod. catastaleG143
TargaSP
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[2]
Nome abitantilunensi
PatronoMadonna del Mirteto
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Luni
Luni
Luni – Mappa
Luni – Mappa
Posizione del comune di Luni nella provincia della Spezia
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Luni (Luni inligure) è uncomune italianosparso di 8 083 abitanti[1] dellaprovincia della Spezia inLiguria. La sede comunale è situata nella frazione di Casano. Fino al 20 aprile 2017 il comune era denominatoOrtonovo (Ortoneuvo inligure,Ortnò neldialetto della Lunigiana[3]). Ha iltitolo di città.

Confinante con laprovincia di Massa-Carrara (comune diCarrara), inToscana, è il comune ligure più orientale.

Geografia fisica

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Il territorio comunale è posto ai piedi delleAlpi Apuane, nell'estrema propaggine dellaRiviera di Levante, in prossimità del confine con la regioneToscana.

Il centro storico di Ortonovo sorge su una delle colline che diradano verso la piana del fiumeMagra, e gran parte del territorio lunense, disabitata se si escludono i borghi diNicola e Annunziata, si sviluppa nelle zone collinari. A sud-ovest si trova una valle che si insinua tra le colline, in cui si trova la località di Casano (sede comunale). La sommità della collina a sud-est di questa piccola valle ospita il borgo-frazione di Nicola, mentre sull'altro lato si trova la zona collinare detta Monticelli, quasi disabitata ma coltivata.

Tutto il resto del comune, che costituisce ormai un unico centro abitato di quasi settemila abitanti che raggruppa le frazioni di Casano, Dogana e Isola, si sviluppa nella zona pianeggiante, che si apre a sud-ovest della valle di Casano e fa parte dellaval di Magra. Il comune non ha sbocco sul mare in quanto, a sud, insiste la località diMarinella, frazione diSarzana.

L’insediamento è situato lungo il tratto del cosiddetto Sentiero dei Ducati che collega la Liguria con lapianura Padana attraverso l'Appennino tosco-emiliano e ilpasso del Lagastrello. L'antico sentiero ripercorre un itinerario, laVia Francigena, percorso da mercanti e da pellegrini alcuni dei quali lo descrissero nei loro diari quali l'itinerariodell'inglese arcivescovo di Canterbury (X secolo) e la relazione del monaco benedettinoislandese Nikulás Bergsson daMunkaþverá (XII secolo).

La località di Luni Scavi, detta anche Luni Antica, ospita le rovine dell'antica colonia diLuna e ilMuseo archeologico nazionale.

Origini del nome

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Il nome della città deriverebbe dalla sua consacrazione alla dea romanaLuna[4], forse da parte diMarco Emilio Lepido, che partecipò alla fondazione della colonia nel 177 a. C. L'appellativo è probabilmente dovuto a un epiteto diDiana Lucifera, e sarebbe da ricollegare anche alla forma afalce dell'alloraporto cittadino. Il legame con Luna, tuttavia, non sarebbe da ricondurre solo all’assimilazione della dea all'astro notturno. Al contrario, l’epiteto potrebbe essere dovuto anche al carattere particolare e "selvaggio" diArtemide-Diana, divinità dei luoghi incolti come le paludi. In effetti, l'etimo celto-ligure Lun o Luk potrebbe riferirsi al termine "palude". Il fatto che sia la colonia di Luna, sia quella diLucca erano originariamente circondate da ampie zone paludose che via via i Romani riuscirono a bonificare nel corso di secoli comproverebbe questa ipotesi.

Dal nome della colonia deriva quello diLunigiana, comprensorio racchiuso fra le provincedella Spezia e diMassa-Carrara e attraversato dal fiumeMagra e dallastrada statale 62 della Cisa, potenziata daNapoleone Bonaparte[5], sul vecchio tracciato dellavia Francigena.

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Luna (colonia romana).
Lo stesso argomento in dettaglio:Lunigiana.
Scorcio dell'anfiteatro romano di Luni

La storia del territorio lunense è legata indubbiamente alla celebre città diLuna,colonia romana fondata nel 177 a.C.[6] dopo la conquista diRoma suiLiguri (Apuani, riva sinistra del Magra, Sengauni, riva destra), e importante porto-scalo commerciale sulmar Ligure. Tuttavia, l'odierno territorio di Luni, comprensivo deicastrum diNicola, Volpiglione e Ortonovo[6], venne citato per la prima volta nel 963 come "Iliolo" in un diploma imperiale diOttone I di Sassonia[6].

Francesco Maria Fiorentini riporta che Luni nel 1016 viene saccheggiata dai Saraceni.[7]

Al diminuire dell'importanza di Luni, devastata da battaglie, epidemie e un nuovo impaludamento della zona nel I secolo, si riscontrò, per contro, un maggior peso "politico" dei due principali borghi di Ortonovo e Nicola[6]. Il primo, il cui toponimo risalirebbe daHortus Novus ("Orto Nuovo") e riferito con probabilità alla lavorazione e alla coltivazione delle nuove terre collinari sopra Luni, venne fondato tra l'XI e il XII secolo[6]; Nicola, disposto più a sud rispetto al borgo ortonovese, fu edificato in un periodo paragonabile[6].

Entrambi, dopo la divisione in due rispettivi territori, furono assoggettati al potere vescovile delladiocesi lunense[6] (quest'ultima già tenutaria della zona, come testimonia un diploma dell'imperatoreBarbarossa, in favore del vescovo lunensePietro) e regolamentati da autonomi statuti dal 1237[6]; il 24 agosto 1300[6], con verbale redatto dal vescovoAntonio Nuvolone da Camilla, furono definiti i confini geografici-giurisdizionali tra i borghi di Ortonovo, Nicola eCastelnuovo Magra.

A partire dal XIV secolo, Ortonovo passò nelle mani di diversi signori: nel 1333 giurò fedeltà alComune di Sarzana, nel 1373Bernabò Visconti prese possesso delle terre circostanti e del borgo e, nel 1397, passò aGian Galeazzo Malaspina. Nel 1404 fu comprato dal signore diLucca,Paolo Guinigi, insieme ai possedimenti diCarrara,Avenza eMoneta, mentre nel 1467, il borgo si sottopose alla signoria fiorentina deiMedici[6].

Luni Mare e sullo sfondo Ortonovo eNicola

Così come altri borghi vicini anche Ortonovo fu alle dipendenze, dal 1495, delBanco di San Giorgio[6] e poi direttamente sotto laRepubblica di Genova[6], sottoponendo il territorio alla giurisdizione del capitaneato di Sarzana, fino alla dominazione napoleonica di fine XVIII secolo[6].

Con la caduta della Repubblica di Genova (1796), sull'onda dellarivoluzione francese e a seguito dellaprima campagna d'Italia diNapoleone Bonaparte, il territorio ortonovese rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogoLa Spezia, all'interno dellaRepubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nel I cantone, capoluogo Sarzana, della Giurisdizione di Lunigiana e dal 1803 centro principale del I cantone della Lunigiana nella Giurisdizione del Golfo di Venere.

Annesso alPrimo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814, venne inserito nelDipartimento degli Appennini. Nel 1806 alla municipalità di Ortonovo fu formalmente annessa la municipalità di Nicola, da sempre distinta e autonoma rispetto al borgo ortonovese, diventandone, di fatto, una sua frazione[6].

Nel 1815 fu inglobato nellaprovincia di Levante delRegno di Sardegna, così come stabilì ilCongresso di Vienna del 1814, e successivamente nelRegno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel V mandamento di Sarzana delcircondario di Levante facente parte dellaprovincia di Genova prima e, con l'istituzione nel 1923, dellaprovincia della Spezia poi.

Tra gli eventi luttuosi legati allaseconda guerra mondiale è memorabile il rastrellamento compiuto nel territorio tra Castelnuovo Magra e Ortonovo dalla forze tedesche il 29 novembre del 1944; tale avvenimento costò la vita a diversi civili epartigiani[6].

Il 9 febbraio 2014[8] si è svolto nei due comuni di Ortonovo eCastelnuovo Magra unreferendum consultivo tra la popolazione su un'ipotetica fusione tra i due enti e la conseguente nascita di un unico comune che avrebbe assunto la denominazione di Luni. A Ortonovo il quorum degli aventi diritto al voto ha raggiunto il 43% (3 106 su 7 173) con un 93,14% degli abitanti che si è espresso favorevole alla nascita del nuovo ente. A Castelnuovo Magra il quorum ha raggiunto il 55,81% (3 955 su 7 087), ma il 67,93% dei votanti si è dichiarato invece contrario alla costituzione del comune di Luni. Raggiunto pertanto il prefissato quorum del 30% degli aventi diritto al voto in ognuno dei due comuni per la validazione del referendum - come richiesto dalla legge regionale della Liguria - la proposta di unificazione dei due comuni è stata però respinta dalla popolazione castelnovese.

Il 5 febbraio 2017[9] in un secondo referendum regionale consultivo la popolazione ortonovese si è espressa favorevolmente (con il 93,20% dei consensi e un quorum pari al 31,67%) al cambio di denominazione dell'ente comunale da Ortonovo a Luni.

Con la legge regionale 30 marzo 2017 n.5 "Mutamento di denominazione del Comune di Ortonovo in Provincia della Spezia", pubblicata sulBollettino Ufficiale della Regione Liguria del 5 marzo 2017[10], il cambio di denominazione diviene ufficiale con decorrenza dal 20 aprile 2017.

Simboli

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Stemma
«D'azzurro, alla croce scorciata rossa, all'altezza del punto d'onore, accompagnata da duespighe di grano alla stessa altezza, dorate e poste incroce di Sant'Andrea. Sotto alla croce, unamezzalunacrescente d'argento.[11]»
Gonfalone
«Drappo di rosso…[11]»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con ildecreto del presidente della Repubblica del 3 marzo 1998[12]. A seguito dell'esito referendario, che ha visto il cambio di denominazione dell'Ente da Ortonovo a Luni, il gonfalone è stato modificato solamente nella dicitura mantenendone invece inalterate forme e colori.

Nel 2022 il consiglio comunale di Luni ha approvato la proposta di aggiungere nello stemma un grappolo d'uva come simbolo della storica tradizione vitivinicola del paese.[13] La modifica dovrà ottenere il nulla osta dal Ministero dell'interno e dalla Prefettura.[14]

Onorificenze

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Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del presidente della Repubblica»
— 18 marzo 2021[11]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Lachiesa parrocchiale di San Lorenzo nel centro storico di Ortonovo; sulla sinistra la torre di Guinigi.
Ilsantuario di Nostra Signora del Mirteto

Il comune è noto per la presenza sul suo territorio dei resti dell'anticaLuna, porto pre-romano, poi fiorentissimo centro commerciale da cui prende il nome il comprensorio storico dellaLunigiana.

Architetture religiose

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  • Chiesa parrocchiale di San Lorenzo nel centro storico di Ortonovo. Risalente al XVII secolo, fu consacrata nel 1651. La torre campanaria è ciò che rimane della torre dell'antico castello di Ortonovo.
  • Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata, nella frazione dell'Annunziata. Edificata nel 1698[15], la struttura è a unica navata e consta, oltre l'altare maggiore, di due altari laterali[16]. Tra le opere unaDeposizione in ardesia e unCristo deposto in gesso[15].
  • Chiesa di San Martino, nella frazione di Casano, antico luogo di culto medievale situato nella zona del cimitero[17]. L'impianto, in stileromanico, secondo alcune supposizioni, potrebbe essere identificato come la storica "chiesa di Iliolo", quest'ultima citata in un diploma imperiale diOttone I di Sassonia datato al 963[6].
  • Chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo nella frazione diNicola, il cui impianto attuale risale al rifacimento del XV secolo sui resti di una preesistente cappella.
  • Santuario di Nostra Signora del Mirteto, del XVI secolo[18], ubicato presso il monte Boscaccio a sud del borgo di Ortonovo.
  • Anticacattedrale di Luni. La chiesa, intitolata a santa Maria Assunta, sorgeva nella città romana diLuna nei pressi del porto e dell'antico foro. Non più esistente dalXIII secolo circa, è stata individuata da campagne di scavo ancora in corso come edificata su unadomus romana della fine dell'epoca repubblicana tra la fine del IV e l'inizio del V secolo, cioè nel periodo in cui si ritiene venisse fondata ladiocesi di Luni. Citata per la prima volta in un documento dell'879 diCarlomanno (re d'Italia), fino al XII secolo subì vari restauri e rifacimenti prima di essere abbandonata assieme alla città all'inizio del Duecento.

Architetture civili

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  • Anfiteatro romano di Luni.
  • Casa familiare dove visse, a Ortonovo, il poetaCeccardo Roccatagliata Ceccardi.
  • Palazzo municipale, del XIX secolo, nella frazione di Casano. Il progetto per lo spostamento dellasede comunale, ampiamente discusso dalla comunità e alla fine accettato[19], dal borgo di Ortonovo alla frazione di fondovalle fu presentato nel 1857[19]; la sede provvisoria fu ospitata nell'abitazione dell'allora sindaco Stefano Beisso[19]. Il terreno per la costruzione del nuovo palazzo municipale fu acquistato per 1 000 lire[19] nella località detta "al Castagno", proprietà della marchesa Enrichetta Picedi, moglie del marchese Giacomo Gropallo. L'opera di edificazione interessò l'area tra il 1877 e il 1878, anno del trasferimento ufficiale della sede comunale[19].
  • Canale Lunense, opera irrigua gestita dall'omonimo consorzio di bonifica.

Architetture militari

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La torre di Guinigi nella frazione di Ortonovo
  • Torre di Guinigi. La "torre rotonda", svettante sul borgo storico ortonovese e attigua allachiesa di San Lorenzo, venne edificata nel corso del XV secolo[15]; nello stesso periodo il signore di LuccaPaolo Guinigi acquistò il territorio di Ortonovo dalla dominantesignoria viscontea[15][20]. Una leggenda popolare narra che proprio il Guinigi si recasse in cima alla torre, assieme ai figli e alla giovane moglieIlaria del Carretto, per godere dell'ampio panorama[15][20]. Probabilmente la torre faceva parte di un preesistente castello o fortilizio[15][20], luogo dove oggi trova spazio la parrocchiale del paese e che la torre, di fatto, ne è il campanile[15].
  • Castello di Volpiglione. Edificato tra le località diCastelpoggio (Carrara) e Ortonovo, il fortilizio è risalente al periodo medievale (XI-XII secolo) e fu voluto dai signori di Boggiano[21]. A differenza di coevi edifici difensivi attorno al castello non sorse un proprio borgo fortificato, e probabilmente il sito, isolato, fu destinato prevalentemente alla lavorazione del legname. Dell'edificio restano alcuni ruderi del pozzo, delle fondamenta della torre e altri accumuli.
  • Castello diNicola, edificato al di fuori del centro storico del borgo. Secondo le fonti storiche la postazione difensiva fu edificata in un periodo tra il XIII secolo e il XV secolo[22] a controllo del territorio nicolese e della bassaval di Magra. Del castello, e della vicina torre, rimangono visibili alcuni ruderi e uno stemma fiorentino, quest'ultimo a ricordo della dominazione quattrocentesca della signoria deiMedici[22].

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[23]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i datiIstat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Luni sono 469[24], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[25]:

  1. Romania, 234
  2. Marocco, 54
  3. Repubblica Dominicana, 24

Cultura

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«Se tu riguardi Luni e Urbisaglia
come sono ite,...»

(Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso XVI, 73-78)

Quella di Luni è la più alta citazione lunigianese nella scala ascendente dellaDivina Commedia.

Istruzione

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Musei

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  • Museo nazionale e area archeologica Luni.
  • Ecomuseo etnografico. Il sito è ubicato presso un ottocentesco frantoio, il "frantoio della Colombara", a sua volta edificato su un preesistente edificio del XVI secolo, nella frazione di Casano. L'apertura dell'ecomuseo, dove sono esposti e raccolti materiali e documenti sulla civiltà contadina, è avvenuta nel 1990 dopo un accurato restauro del manifatturiero edificio[26].

Geografia antropica

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La frazione diNicola

Il comune di Luni è un comune sparso costituito, oltre che dalla frazione capoluogo di Casano (sede comunale), dalle frazioni di Annunziata, Caffaggiola, Dogana, Isola,Luni Scavi (detta anche Luni Antica), Luni Stazione, Luni Mare,Nicola, Ortonovo e Serravalle e copre una superficie di13,86 km²[27].

Economia

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L'economia lunense è centrata sull'artigianato, sull'agricoltura (una secolare produzione vitivinicola[28], unitamente alla coltivazione dell'olivo), e sulla produzionevinicola eolearia.

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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Il territorio comunale è attraversato principalmente dallastrada statale 1 Via Aurelia in direzione nordovest-sudest, nelle frazioni di Dogana e Luni Stazione. Da essa si dirama verso nordest la strada provinciale 24 che attraversa Casano e il centro storico e poi prosegue con la strada provinciale 54, nel comune diCarrara, collegandolo conFontia, frazione di quest'ultimo.

Ferrovie

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Il comune di Luni è attraversato dallaFerrovia Genova-Pisa, quasi parallelamente alla strada statale 1, in direzione nordovest-sudest, nelle frazioni di Dogana e Luni Stazione. Nel comune è presente la piccolastazione di Luni.

Mobilità urbana

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Dai comuni diAmeglia eSarzana un servizio ditrasporto pubblico locale gestito dall'ATC garantisce quotidiani collegamenti bus con Luni e per le altre località del territorio comunale.

Amministrazione

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Il municipio
PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
28 ottobre 19851º agosto 1990Adriano AntognettiPartito Socialista ItalianoSindaco
6 agosto 199026 aprile 1993Ugo CerviaPartito Comunista Italiano
Partito Democratico della Sinistra
Sindaco[29]
26 maggio 199322 novembre 1993Giuseppe LarosaComm. straord.[30]
22 novembre 199317 novembre 1997Tarcisio Luigi AndreaniDemocrazia CristianaSindaco
17 novembre 199728 maggio 2002Fortunato Giovanninilista civica dicentro-sinistraSindaco
28 maggio 200228 maggio 2007Fortunato Giovanninilista civica di centro-sinistraSindaco
28 maggio 20077 maggio 2012Francesco PietriniDemocratici di SinistraSindaco
7 maggio 201214 giugno 2017Francesco PietriniUniti per Ortonovo
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
14 giugno 201713 giugno 2022Alessandro SilvestriUniti per un impegno comune
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
13 giugno 2022in caricaAlessandro SilvestriUniti con Silvestri sindaco
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco

Sport

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Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^I toponimi dialettali sono citati nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni,Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  4. ^Sull'origine del nome di Luna vd. ROSSIGNANI M. P. 1995; DURANTE, GERVASINI 2000.
  5. ^La realizzazione del tracciato durante il periodo di annessione di parte della Lunigiana alla Francia, è attestato anche dalla lapide in marmo scritta in francese esistente nel municipio di Pontremoli.
  6. ^abcdefghijklmnopFonte dal sito del Comune di Luni-Storia, sucomune.ortonovo.sp.it.URL consultato il 9 gennaio 2012(archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
  7. ^ Francesco Maria Fiorentini,Memorie di Matilda la Gren Contessa, 1°, 1642, p. 16.
  8. ^Luni resta un sogno Castelnuovo dice no. Bocciata la fusione tra Comuni, suilsecoloxix.it,Il Secolo XIX, 10 febbraio 2014.URL consultato il 10 febbraio 2014(archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  9. ^Ortonovo diventa Luni, vince il sì con il 93 per cento, sucittadellaspezia.com.URL consultato il 6 febbraio 2017.
  10. ^Bollettino Ufficiale Regione Liguria del 5 marzo 2017 (PDF), suburl.it.
  11. ^abcLuni, suaraldicacivica.it.URL consultato il 6 novembre 2011.
  12. ^Fonte dallo statuto comunale di Ortonovo (PDF), suincomune.interno.it.URL consultato l'8 gennaio 2012.
  13. ^ Massimo Merluzzi,Stemma di Luni, sarà aggiunto il grappolo, inLa Nazione, 22 ottobre 2022.URL consultato il 19 giugno 2023(archiviato dall'url originale il 10 giugno 2023).
  14. ^Un grappolo d'uva color dell'oro accanto a luna, spiga e croce nello stemma della città di Luni, inLa Nazione, 4 maggio 2022.URL consultato il 10 giugno 2023.
  15. ^abcdefgFonte dal sito del Comune di Sarzana-Guida di Ortonovo, susarzana.org.URL consultato il 14 gennaio 2012(archiviato dall'url originale il 16 giugno 2008).
  16. ^Fonte dal sito del Comune di Luni-Chiesa dell'Annunziata, sucomune.ortonovo.sp.it.URL consultato il 14 gennaio 2012(archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
  17. ^Fonte dal sito del Comune di Luni-Chiesa di San Martino, sucomune.ortonovo.sp.it.URL consultato il 12 gennaio 2012(archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
  18. ^Fonte dal sito Terre di Lunigiana.com-Santuario del Mirteto, suterredilunigiana.com.URL consultato il 14 gennaio 2012.
  19. ^abcdeFonte dal sito del Comune di Luni-Palazzo del Comune, sucomune.ortonovo.sp.it.URL consultato il 16 gennaio 2012(archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2014).
  20. ^abcFonte dal sito del Comune di Luni-Torre di Guinigi, sucomune.ortonovo.sp.it.URL consultato il 14 gennaio 2012(archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
  21. ^Fonte dal sito Terre di Lunigiana.com-Castello di Volpiglione, suterredilunigiana.com.URL consultato il 14 gennaio 2012.
  22. ^abFonte dal sito Terre di Lunigiana.com-Castello di Nicola, suterredilunigiana.com.URL consultato il 18 gennaio 2012.
  23. ^Dati tratti da:
  24. ^Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, sudemo.istat.it.URL consultato il 26 settembre 2021.
  25. ^Dati superiori alle 20 unità
  26. ^Fonte dal sito dell'Ecomuseo etnografico di Ortonovo, sumetortonovo.it.URL consultato il 18 gennaio 2012.
  27. ^Fonte dal sito del Comune di Luni, sucomune.ortonovo.sp.it.URL consultato l'8 gennaio 2012(archiviato dall'url originale il 17 settembre 2012).
  28. ^Niccolò V, Bosoni e la Riserva dei Colli di Luni, susaperesapori.it.URL consultato il 28 Maggio 2018(archiviato dall'url originale il 28 maggio 2018).
  29. ^Dopo le dimissioni di dieci consiglieri la giunta cade per la mancanza del numero legale.
  30. ^Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 29 luglio 1993 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 187 dell'11 agosto 1993, sugazzettaufficiale.it.

Bibliografia

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  • Claudio Palandrani,Dante, i Malaspina e la Lunigiana, 2005.

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Italia (bandiera)Comuni dellaprovincia della Spezia
Ameglia ·Arcola ·Beverino ·Bolano ·Bonassola ·Borghetto di Vara ·Brugnato ·Calice al Cornoviglio ·Carro ·Carrodano ·Castelnuovo Magra ·Deiva Marina ·Follo ·Framura ·La Spezia ·Lerici ·Levanto ·Luni ·Maissana ·Monterosso al Mare ·Pignone ·Portovenere ·Riccò del Golfo di Spezia ·Riomaggiore ·Rocchetta di Vara ·Santo Stefano di Magra ·Sarzana ·Sesta Godano ·Varese Ligure ·Vernazza ·Vezzano Ligure ·Zignago
Comuni della Liguria
V · D · M
Provincia della Spezia ·Val di Magra
ComuniAmeglia ·Arcola ·Castelnuovo Magra ·Luni ·Sarzana ·Santo Stefano di Magra ·Vezzano Ligure
Frazioni e localitàBaccano ·Marinella di Sarzana ·Montemarcello ·Nicola ·Ponzano Superiore ·Prati ·San Lazzaro di Sarzana ·Sarciara ·Trebiano ·Valeriano Lunense
NaturaParco naturale regionale di Montemarcello-Magra-Vara ·Alta Via dei Monti Liguri ·Magra
EdificiCastello di Ameglia ·Castello di Arcola ·Castello di Castelnuovo Magra ·Castello di Trebiano ·Castello della Brina ·Forte di Canarbino ·Fortezza Firmafede ·Fortezza di Sarzanello ·Palazzo Roderio ·Teatro Impavidi ·Museo diocesano di Sarzana ·Museo archeologico nazionale di Luni ·Anfiteatro romano di Luni ·Canale Lunense
Architetture religioseChiese di Ameglia ·Chiese di Arcola ·Chiese di Castelnuovo Magra ·Chiese di Luni ·Chiese di Sarzana ·Chiese di Santo Stefano di Magra ·Chiese di Vezzano Ligure
AltroAlluvione dello Spezzino e della Lunigiana del 25 ottobre 2011
V · D · M
Via Francigena
Località lungo
la via Francigena
Inghilterra (bandiera) InghilterraCanterbury
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