La chiesa, di origine medievale, di San Martino del Vento presso l'omonima località.
Iltoponimo Lumarzo deriverebbe dallatinoLocus Martius,[5] cioè "boschetto-campo diMarte": questo ha fatto pensare che nell'attuale territorio comunale vi fosse un tempio, con annesso boschetto, consacrato al dio romano della guerra.
Citato ufficialmente per la prima volta come Limarce, in un documento del 1100 l'odierno territorio comunale divenne dominio della famigliaMalaspina e poi deiFieschi di Lavagna che, nel 1198, cedettero ilfeudo allaRepubblica di Genova. Quest'ultima assoggettò la comunità alla podesteria diRoccatagliata-Neirone e, in seguito, nella podesteria diRapallo.
Nel 1797 con la dominazione francese diNapoleone Bonaparte la costituita municipalità di Lumarzo rientrò dal 2 dicembre nel dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno dellaRepubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Lumarzo rientrò nel VI Cantone, capoluogo Neirone, della giurisdizione della Frutta e dal 1803 centro principale del III cantone dell'Appennino nella giurisdizione dell'Entella. Annesso alPrimo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito neldipartimento degli Appennini.
«Vi è rappresentato ildio Marte, vestito da guerriero, che emerge da un bosco, ai cui piedi scorrono tre corsi d'acqua: i torrenti Lumarzo, Ferriere eLavagna.[6]»
Cappella di Nostra Signora della Guardia e San Rocco alla Colla diBoasi inaugurata il 2 ottobre 1875 probabilmente al posto di un'antica croce.
Chiesa di Sant'Antonio abate nell'antico borgo di Lagomarsino, nel fondovalle. La locale chiesa conserva nel presbiterio un dipinto, di pittore anonimo del XVI secolo, ritraente iSanti Giacomo, Giovanni Battista, Filippo e Antonio abate.
Santuario di Nostra Signora del Bosco nella frazione di Pannesi. La costruzione dell'edificio avvenne, secondo la tradizione popolare, dopo l'apparizione mariana della Vergine Maria al contadino Felice Olcese il 12 settembre del 1555.
Chiesetta di San Martino del Vento nell'omonima località. Secondo alcuni documenti storici la presenza di tale edificio religioso sembrerebbe risalente al XII secolo e la sua torre campanaria fu forse originariamente utilizzata - vista la struttura - come torretta di avvistamento del primitivo paese di Lumarzo. L'attuale struttura architettonica, posta in posizione isolata rispetto al paese e sullo spartiacque dei torrentiUrri eLavagna, è risalente al XV secolo. Nel giugno del 2000 all'interno della chiesa un incendio doloso ne ha distrutto interamente la copertura e gli arredi interni; ad oggi grazie al sostentamento di enti privati e pubblici si è potuto finanziare l'opera di restauro recuperandone la copertura e i pregiati affreschi interni.
Chiesa parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia nella frazione di Tasso. È documentata in alcuni atti del 1148; prevostura dal 1880 ebbe nella sua giurisdizione i borghi di Vallebona, Urri eNeirone. Il 30 settembre del 1908 è nominata arcipretura; nella stessa, durante le festività natalizie viene allestito un presepe tematico su fatti storici o di attualità[9]. Generalmente illustra la storia della vallata, l'evoluzione delle borgate sui sentieri che collegavanoGenova conPiacenza e le attività lavorative, specialmente attorno altorrente Lavagna e nella frazione di Ferriere.
Chiesa parrocchiale di San Maurizio nella frazione di Vallebuona. La parrocchia è stata creata dopo lo scorporo nel 1604 da Tasso su decisione dell'arcivescovo di Genova monsignorOrazio Spinola.
Il territorio comunale di Lumarzo comprende le frazioni diBoasi, Ferriere (sede comunale), Pannesi, Tasso, Vallebuona; fanno altresì parte le località di Campi, Carega, Case Soprane, Castello, Cerese, Chiappato, Cornega, Costa della Ca', Craviasco, Crovara, Forca, Gattorne, Lagomarsino, Lainà, Piancerese, Piane, Recroso, Rossi, Sanguinara, San Martino del Vento,Santuario di Nostra Signora del Bosco, Scagliola, Scagnelli, Sottotasso, Tasso Alto, Tassorello e Tolara, per un totale di25,51 km²[4][5].
Dai comuni diChiavari eGenova un servizio ditrasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Lumarzo e per le altre località del territorio comunale.
In ambito sportivo l'attività più praticata è il gioco dellebocce. Tra le società più rilevanti vanno segnalate l'ACLI Ferriere e la Società Polisportiva Tasso che svolgono inoltre importanti attività nel sociale.
Se ilcalcio era praticato solo a livello amatoriale, la comunità può rivendicare ora il F.C.D. Lumarzo 2016, militante nel campionato diSeconda Categoria. La formazione dei gialloverdi negli anni successivi alla fondazione ha cominciato a riscontrare un certo seguito anche nelle trasferte, tanto che in occasione di quelle contro formazioni di comuni costieri, si è formato il gruppo dei "Cinghiali della costa". Le partite interne sono disputate aMoconesi.
^abIl toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni,Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.