Luino (Lüìn indialetto varesotto), dettaLuvino fino al 1889, è uncomune italiano di 13 954 abitanti[2] dellaprovincia di Varese inLombardia. Il paese, che si affaccia sulla sponda orientale delLago Maggiore o Verbano, anche soprannominata "Costa Fiorita", è noto soprattutto per ospitare ogni mercoledì un noto mercato, che coinvolge tutto il centro del paese ed è un'attrazione turistica.
È un centro importante per il turismo e per l'economia dell'alto Varesotto. Confina a est con laSvizzera, tramite il valico di Fornasette.
Il territorio del comune è circa 220 metri sullivello del mare. Dista circa23 km daVarese, capoluogo dell'omonima provincia a cui il comune appartiene.
Il clima di Luino, come quello di tutto il bacino nord delLago Maggiore, è estremamente piovoso. Le precipitazioni medie annue si assestano tra i 1800 e i2500 mm nel territorio comunale[5]. Tali valori di precipitazione sono circa il doppio di quelli registrati nella città diMilano e il triplo delle medie delle altre località dellaPianura Padana. L'irraggiamento solare è uno dei più bassi d'Italia[6], con una media di appena 4736 MJ/m2.
Già anticoborgo medievale di origine romana, (necropoli del III secolo sono state ritrovate dove ora si trova la stazione ferroviaria, che ebbe, in passato, grande importanza: prima della nascita dell'asse Como-Chiasso, era, infatti, passaggio obbligato per ilSan Gottardo). Luino è citata per la prima volta in documentazioni ufficiali risalenti al 1169 con il nome diLuvino, che deriverebbe dal nome proprioLuvinum e si mantenne sino a quando il regio decreto 27 gennaio 1889, N. 5932, rese ufficiale l'attuale denominazione[7].
«Vidi uno spacco cuneiforme tra le montagne sull'altra sponda e pensai che dovesse essere Luino»
Nel corso del Medioevo fu oggetto di contesa tra potenti famiglie milanesi e comasche, riuscendo, tuttavia, pur sempre a difendere la sua libertà ed autonomia comunale. Fu occupata nel 1512 dagli Svizzeri, ma fu poi riconquistata nuovamente dagliSforza nel 1515.Carlo V nel1541 le assegnò il diritto di mercato, in alternanza a quello diMaccagno che fino ad allora aveva goduto dell'esclusiva; la concessione venne confermata nel1786 e vide Luino vincente suLaveno che aspirava ad ottenere la stessa prerogativa. Il mercato si tiene attualmente, e da molti anni, il mercoledì di ogni settimana. Nel1821 fu eletto per la prima volta ilConsiglio comunale.[8]
Nel 1848 i patrioti piemontesi sbarcarono qui per far insorgere la cittadina contro l'occupazione straniera eGaribaldi si scontrò alla Luina contro gli Austriaci. La città nel 1867, dedicò al generale nizzardo il suo primo monumento italiano, quando egli era, tra l'altro, ancora in vita.
Nel 1882 fu inaugurata lalinea ferroviaria internazionale che allacciò Luino aBellinzona, capitale delCanton Ticino. La locale stazione divenne quindi un punto di transito internazionale, specialmente per le merci che scendevano dallaMitteleuropa, attraverso lagalleria ferroviaria del San Gottardo, per dirigersi al porto diGenova. Il miglioramento dei collegamenti (pur se mai pienamente attuato a fronte dei moltissimi progetti formulati) promosse, nella seconda metà dell'Ottocento, una vivace e prolifica industrializzazione nel territorio del Luinese.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 27 aprile 1970.[9]
«D'azzurro, alcastello d'argento, su terrazzo di verde, merlato alla guelfa, sinistrato da uncigno pure d'argento, chiuso di nero, torricellato di due pezzi finestrati del campo: il tutto abbassato ad un capo d'oro, caricato di un'aquila di
nero, coronata dello stesso. Ornamenti esteriori da Città.[10]»
Bandiera
«Due strisce, una di colore azzurro, l'altra di colore oro: quest'ultima all'asta.[10]»
Statua di Garibaldi, opera dello scultoreAlessandro Puttinati: oltre ad essere la prima ad essergli stata dedicata in Italia, è stata eretta nel 1867 quando l'eroe dei due mondi era ancora in vita.
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1 039 persone.[12] Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Nell'estate del 2013 Luino è stata la principale location del filmIl pretore diretto da Giulio Base. Nel cast figuranoFrancesco Pannofino,Sarah Maestri (luinese),Eliana Miglio (luinese anch'essa),Mattia Zaccaro Garau,Max Cavallari eDebora Caprioglio. Lo studio del pretore, in particolare, è stato allestito nei locali del Municipio. Particolarità della pellicola è stato il massiccio coinvolgimento della cittadinanza: moltissimi luinesi sono stati infatti reclutati come comparse del film uscito nel 2014. La prima visione del film è stata fatta aRoma il 2 aprile 2014 mentre il giorno successivo la pellicola è stata proiettata per la prima volta alCinema Sociale di Luino con la presenza del cast e del regista.
La vicinanza col confine italo-elvetico fa sì che Luino sia fortemente interessata dal frontalierato, cioè dalla presenza di lavoratori italiani che si recano giornalmente inSvizzera per lavoro.
Tra la fine delXIX secolo e gli inizi delXX Luino era una città fortemente industrializzata, soprattutto nel settore tessile, agevolato dalla grande disponibilità d'acqua. Molti furono gli imprenditori, sia italiani che svizzeri, a scegliere di fondare fabbriche e manifatture nel luinese.
Verso la fine delXX secolo l'industria entrò in crisi: le aree industriali sono state perlopiù dismesse e dal terzo millennio ha avuto inizio il loro processo di riqualificazione.
Il successo industriale fu altresì alla base della nascita, nel1883, della Banca Popolare di Luino (divenutaBanca Popolare di Luino e di Varese nel1941), che divenne uno degli istituti creditizi più potenti e ramificati della Lombardia nord-occidentale. "La Luino", com'era anche nota, nel1996 venne rilevata daBanca Popolare Commercio e Industria e nel2003 cessò di esistere come entità autonoma; l'insegna scomparve definitivamente nel 2007 per far spazio aUBI Banca.
Per quanto concerne il settore dei servizi pubblici e privati, Luino si configura quale punto di riferimento principale delle valli circostanti (stazione, banche, ospedale, comune, agenzia delle entrate etc.)
La collocazione lacustre rende Luino una popolare destinazione turistica, con flussi particolarmente forti dalla Svizzera e in generale dall'area linguistica tedesca. Data la limitata capienza delle strutture ricettive, il turismo è affidato essenzialmente al mercato spontaneo delle seconde case.
Lastazione di Luino, posta sulla lineaNovara–Pino, ha funzione di scalo di frontiera traItalia eSvizzera: sul suo sedime avviene il cambio di tensione dellalinea aerea di contatto (dai 3 kV CC italiani ai 15 kV AC svizzeri) ed è dotata di ufficidoganali. Vi operano collegamenti regionali svolti daTrenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con laRegione Lombardia, nonché i treni suburbani internazionali eserciti daTILO su tratte italo-elvetiche.
L'Imbarcadero di Luino collega con battelli della società Navigazione Lago Maggiore molte località, anche della sponda piemontese del lago Maggiore. I collegamenti diretti sono più frequenti nel periodo marzo-ottobre, e portano alle località diCannero Riviera,Cannobio,Locarno eStresa.
La città possiede un sistema di autobus urbani, interurbani ed internazionali con la vicina Svizzera.I servizi di autobus di linea urbani e interurbani sono gestiti dalla societàAutolinee Varesine S.r.l per conto del C.T.P.I. (Consorzio Trasporti Pubblici dell'Insubria)
Luino ha ottenuto il titolo dicittà nel 1969, previo decreto del Presidente della Repubblica. Dal 1928 al 1948 ha fatto parte del territorio del comune, a seguito delle ristrutturazioni territoriali comunali operate in periodo fascista ancheGermignaga, come già in età napoleonica dal 1809 al 1815. Nel 1955 Luino ha assorbito la frazione di Colmegna (che nel Settecento costituiva il comune di Colmegna con Casneda) dal comune diMaccagno e nel 1928 i comuni autonomi diBrezzo di Bedero (che ha poi riacquisito la sua autonomia) eVoldomino (già annessa in età napoleonica).Per quanto concerne l'orientamento politico dell'amministrazione comunale, nella cosiddettaPrima Repubblica italiana Luino fu retta essenzialmente da giuntecentriste[14], il cui ultimo esponente fu illiberale Pietro Astini, in carica tra il1993 e il1995 e decaduto a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. La cosiddettaSeconda Repubblica,de facto apertasi con le elezioni del1996, ha visto invece alternarsi in Municipio diverse liste civiche, più o meno tutte connotate da legami alquanto netti coi partiti politici: a un mandato con una giunta dicentrosinistra fece seguito nel2000 l'inizio dell'egemonia delcentrodestra, coi sindaci Gianercole Mentasti eAndrea Pellicini rieletti per due mandati consecutivi ciascuno[15]. Il centrosinistra è poi riuscito a riconquistare il comune nel2020, quando la lista civica di Enrico Bianchi ha superato i candidati dell'amministrazione uscente, risultati complessivamente maggioritari nel computo dei voti, ma penalizzati dall'essersi presentati (a seguito di lotte intestine[16]) divisi in due formazioni[17].
Il comune è sede dellaComunità montana Valli del Verbano (precedentemente lo fu della Comunità montana Valli del Luinese) e fa parte della Comunità di lavoro Regio Insubrica, ente di cooperazione transfrontaliera che federa alcune province diLombardia ePiemonte e ilCanton Ticino svizzero[20].