Luigi d'Este (Ferrara,25 dicembre1538 –Roma,30 dicembre1586) è stato uncardinaleitaliano.
Luigi[1], quinto ed ultimo dei figli, era il secondogenito maschio del duca diFerraraErcole II d'Este e di sua moglie la principessaRenata di Francia, figlia diLuigi XII di Francia e diAnna di Bretagna. Suoi nonni paterni furonoAlfonso I d'Este eLucrezia Borgia, figlia delpapa Alessandro VI. Suo fratello maggioreAlfonso II d'Este ereditò ilducato di Ferrara.
Fu di indole libera e vivace, sarebbe stato adatto a tutto fuorché alla vita ecclesiastica. Tuttavia, la «legge del secondogenito» prevedeva che vestisse l'abito talare, e, per quanto Luigi si ribellasse, già da bambino fu messo sotto la guida dell'austeroNicolò Tassoni, che lo doveva formare nella prospettiva di una prossima nomina a cardinale.[2]
Solo la madre si mostrava indulgente alle lamentele del figlio, mentre Ercole, lo zioIppolito II e il fratello Alfonso si dimostrarono pronti a qualsiasi sopruso pur di vincere le resistenze del giovane e rafforzare l'alleanza, cruciale, con la Santa Sede. Così, Ippolito ed Ercole condussero un giorno Luigi alla villa di Sabbioncello, con l'intento di ricondurlo alla ragione. Pare che ne nascesse un violento diverbio, in seguito al quale Luigi subì uno spostamento del globo oculare che lo resestrabico per tutta la vita.[3]

Nel1558 si recò inFrancia, dov'era Alfonso, nel tentativo disperato di cambiare il proprio destino. «Piuttosto se ne andrebbe alla corte del re Filippo et in Turchia, se non potesse far altrimenti», scriveva il fratello in una lettera coeva. Luigi si diede da fare per contrarre un matrimonio con Maria di Borbone, ma le speranze risultarono vane: il 26 febbraio1561papa Pio IV lo creavaCardinale diSanta Romana Chiesa.[4].
Iniziò una vita amara e frustrata, dalla quale Luigi cercò di evadere dandosi al fasto e a costumi disordinati. Spesso si recava a Ferrara, dove intratteneva una relazione conLucrezia Bendidio, sposatasi nel1562 col conte Baldassarre Macchiavelli[5], e dove trovava conforto nell'affetto della sorellaLeonora.[6], si dice anche che durante il suo soggiorno aFerrara conobbe il soprano MantovanoLivia d'Arco che dopo una serie di frequenti incontri, divenne sua amante, dove la cortigiana Livia venne definita dai Ferraresi la passionale amante del Cardinale[7].
Furono questi gli anni in cuiTorquato Tasso era al suo servizio. Il giovane poeta gli dedicò nel 1562 ilRinaldo e lo accompagnò nel1570 in un viaggio transalpino, prima di lasciare il suo seguito e tentare senza successo di passare alle dipendenze di Ippolito II eFrancesco Maria della Rovere, mettendosi infine al servizio di Alfonso II.[8]
Dopo aver soggiornato spesso in Francia, nel1572 si stabilì definitivamente nelloStato Pontificio, ereditando dallo zio cardinale la proprietà dellaVilla d'Este, in cui nel1581 ricevetteMichel de Montaigne. Gli anni aTivoli ebbero sostanzialmente un'impronta mondana e dissipata, tanto che non di rado Leonora dovette aiutare economicamente il prodigo fratello. Luigi fece sistemare la villa, diede prova di un governo discreto nella città e si legò aiGesuiti, ottenendo numerosi benefici.
Alconclave del1585 seppe anche dar prova di amore autentico per la Chiesa, battendosi per un'elezione che rafforzasse l'unità tra i principi cristiani nella comune battaglia contro gli «infedeli». Grazie a lui in quell'occasione si raggiunse un'unanimità di consensi che portòSisto V sul soglio pontificio. Accanto alle spese mondane, Luigi si prodigò anche in opere di sincera carità per i poveri, dimostrando infine una bontà di cuore che le violenze subite negli anni dell'infanzia e della giovinezza avevano messo a dura prova.[9][10]
Altri progetti
| Predecessore | Amministratore apostolico di Ferrara | Successore | |
|---|---|---|---|
| Giovanni Salviati | 1º maggio1550 - 8 ottobre1563 | Alfonso Rossetti Trotti (vescovo) |
| Predecessore | Abate commendatario di Chaalis | Successore | |
|---|---|---|---|
| Ippolito II d'Este | 16 febbraio1560 - 30 dicembre1586 | Julien de Saint-Germain |
| Predecessore | Cardinale diaconia dei Santi Nereo e Achilleo (diaconiapro hac vice) | Successore | |
|---|---|---|---|
| Jean Bertrand | 6 luglio1562 - 22 ottobre1563 | Gabriele Paleotti |
| Predecessore | Amministratore apostolico di Auch | Successore | |
|---|---|---|---|
| Ippolito d'Este | 8 ottobre1563 - 30 dicembre1586 | Léonard de Trapes,O.F.M.Cap. (arcivescovo metropolita) |
| Predecessore | Cardinale diacono di Santa Lucia in Silice | Successore | |
|---|---|---|---|
| Innico d'Avalos d'Aragona,O.S.Iacobi | 22 ottobre1563 - 31 luglio1577 | - |
| Predecessore | Abate commendatario di Saint-Georges de Boscherville | Successore | |
|---|---|---|---|
| Ippolito II d'Este | 2 dicembre1572 - 30 dicembre1586 | Charles de Balsac |
| Predecessore | Abate commendatario di Notre-Dame de Lyre | Successore | |
|---|---|---|---|
| Ippolito II d'Este | 2 dicembre1572 - 30 dicembre1586 | Luigi II di Guisa |
| Predecessore | Abate commendatario di Boulbonne | Successore | |
|---|---|---|---|
| Ippolito II d'Este | 2 dicembre1572 - 30 dicembre1586 | Arnaud V de Boulbonne |
| Predecessore | Abate commendatario di Notre-Dame de Breteuil | Successore | |
|---|---|---|---|
| Ippolito II d'Este | 2 dicembre1572 - 30 dicembre1586 | Marcel Saint-Crucis |
| Predecessore | Abate commendatario di Pontigny | Successore | |
|---|---|---|---|
| Ippolito II d'Este | 2 dicembre1572 - 30 dicembre1586 | Jean Vitriani |
| Predecessore | Abate commendatario di Notre-Dame de Longpont | Successore | |
|---|---|---|---|
| Louis I de La Chambre | 1º gennaio1577 - 1º gennaio1578 | René de Birague |
| Predecessore | Abate commendatario di Saint-Évroult | Successore | |
|---|---|---|---|
| Antoine Evrard de Saint-Sulpice | 4 febbraio1577 - 30 dicembre1586 | Antoine de Roquelaure |
| Predecessore | Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria | Successore | |
|---|---|---|---|
| Giovanni Antonio Serbelloni | 31 luglio1577 - 19 dicembre1583 | Filippo Guastavillani |
| Predecessore | Abate commendatario di Saint-Quentin-en-l'Isle | Successore | |
|---|---|---|---|
| François de Luxembourg | 1º gennaio1578 - 30 dicembre1586 | Adrian Lefèvre de Caumartin |
| Predecessore | Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata | Successore | |
|---|---|---|---|
| Antonio Carafa | 19 dicembre1583 - 30 dicembre1586 | Ferdinando I de' Medici |
| Predecessore | Cardinale protodiacono | Successore | |
|---|---|---|---|
| Antonio Carafa | 19 dicembre1583 - 30 dicembre1586 | Ferdinando I de' Medici |
| Ducato di Ferrara -Este | ||
|---|---|---|
| Borso | ||
| Ercole I Figli Isabella ·Beatrice ·Alfonso ·Ferrante ·Ippolito ·Sigismondo · Alberto · Lorenzo, figlio naturale ·Giulio, figlio naturale ·Lucrezia, figlia naturale | ||
| Alfonso I Figli e nipoti Alessandro ·Ercole ·Ippolito ·Eleonora ·Francesco (Bradamante ·Marfisa) ·Isabella Maria ·Alfonso, figlio naturale (Alfonsino ·Cesare ·Eleonora · Ippolita ·Alessandro, figlio naturale) · Alfonsino, figlio naturale | ||
| Ercole II Figli Anna ·Alfonso ·Lucrezia ·Eleonora ·Luigi | ||
| Alfonso II | ||
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