| Luigi Menti | ||||||||||||||||
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| Nazionalità | ||||||||||||||||
| Altezza | 183cm | |||||||||||||||
| Peso | 75kg | |||||||||||||||
| Calcio | ||||||||||||||||
| Ruolo | mezzala | |||||||||||||||
| Termine carriera | 1969 | |||||||||||||||
| Carriera | ||||||||||||||||
| Giovanili | ||||||||||||||||
| Squadre di club1 | ||||||||||||||||
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| Carriera da allenatore | ||||||||||||||||
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| 1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||
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Luigi Menti (Vicenza,1º ottobre1934 –Vicenza,11 dicembre2013) è stato uncalciatoreitaliano che ha giocato comemezzala.
Nipote dei grandiRomeo eUmberto, essendo figlio di un loro fratello e per questo spesso indicato nelle cronache calcistiche comeMenti IV (il terzo della grande dinastia del calcio vicentino aveva giocato a livello di dilettanti con la Pellizzari Arzignano), giocò per tutta la carriera alVicenza, tranne una breve parentesi alPadova. Venne soprannominatobagolina, nome usato per indicare il bastone da passeggio. Quando suo zio Romeo morì nellatragedia di Superga, il 4 maggio1949, il piccolo Luigi aveva 14 anni.
Esordì con la maglia biancorossa nel campionato diSerie B il 22 marzo1953 in un periodo nero per la società berica, che rischiava sia dal punto di visto sportivo la retrocessione inSerie C, sia dal punto di vista societario per l'entità dei debiti. Nel giugno seguente avvenne la nota fusione con laLanerossi dando così vita alLanerossi Vicenza. In tre stagioni disputate fra i cadetti Menti collezionò solo 8 partite, anche per il fatto che allora non erano ancora ammesse le sostituzioni.
Tuttavia raccolse grandissime soddisfazioni con la Primavera, vincendo per due anni consecutivi, nel1954 e nel1955 il prestigiosoTorneo di Viareggio. Solo con l'approdo inSerie A incominciò a giocare con maggior continuità, anche se poi seguirono due campionati quasi completamente a secco: nel 1956-57 una sola presenza contro laJuventus, mentre nel 1957-58 passò in prestito al Padova[5], con cui ancora giocò una sola gara.
Tornato a Vicenza nel1958, fu quello l'anno in cui si impose come titolare fisso, disputando 30 gare e segnando 6 reti. Va subito in rete alla prima di campionato, ma l'inizio per il Lanerossi è nero: il riscatto verso un buon settimo posto avviene alla sesta di campionato contro ilMilan. Menti, schierato in quel periodo all'ala destra, va in rete e alla fine riceve i complimenti del suo idolo da ragazzo,Nils Liedholm, che gioca nella squadra rossonera. Menti continua a giocare al Vicenza conservando il posto da titolare, nonostante le offerte allettanti dellaRoma nel1960 e dellaJuventus nel1961, nella quale aveva militato anche lo zio Umberto.
Rimane fra i titolari fino al1967, vivendo le migliori annate del Lanerossi, con il sesto posto del1964 e del1966. Lascia il calcio nel1969, alle soglie dei 35 anni, dopo aver vestito per 314 volte la maglia del Vicenza in campionato (secondo solo aGiulio Savoini che conta 3 presenze in più), di cui ben 308 in massima serie (record assoluto, dal momento che Savoini giocò due campionati di B da titolare). Muore all'età di 79 anni a Vicenza[6].