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Louis Alexandre Berthier

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Louis Alexandre Berthier
Il Maresciallo Berthier ritratto daJacques-Augustin-Catherine Pajou
NascitaVersailles, 20 novembre 1753
MorteBamberga, 1º giugno 1815
Cause della mortesconosciute
Dati militari
Paese servitoRegno di Francia
Francia (bandiera)Prima Repubblica francese
Francia (bandiera)Primo impero francese
Forza armataArmée royale française
Garde Nationale
Esercito rivoluzionario
Grande Armata
CorpoGuardia nazionale di Parigi
Armata d'Italia
SpecialitàStato maggiore
Anni di servizio1764 - 1815
GradoMaresciallo dell'Impero
GuerreRivoluzione francese
Prima coalizione
Colpo di Stato del 18 brumaio
Seconda coalizione
CampagnePrima campagna d'Italia
Campagna d'Egitto
Seconda campagna d'Italia
Campagna di Russia
BattaglieBattaglia di Marengo
Comandante diGuardia nazionale di Versailles
Armata d'Italia
voci di militari presenti su Wikipedia
Manuale
Louis Alexandre Berthier

Ministro della Guerra delConsolato
Durata mandato11 novembre1799 –
2 aprile1800
PredecessoreEdmond Louis Alexis Dubois-Crancé
SuccessoreLazare Carnot

Ministro della Guerra delPrimo Impero Francese
Durata mandato8 ottobre1800 –
19 agosto1807
PredecessoreLazare Carnot
SuccessoreHenri-Jacques-Guillaume Clarke, duca di Feltre
Dati generali
FirmaFirma di Louis Alexandre Berthier

Louis Alexandre Berthier (Versailles,20 novembre1753Bamberga,1º giugno1815) è stato ungeneralefrancese,Maresciallo dell'Impero,I principe di Wagram,principe sovrano di Neuchâtel e di Valangin.

Biografia

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Infanzia

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Alexandre nacque aVersailles dalTenente colonnello Jean Baptiste Berthier (1721 – 1804) un ufficiale nel Corpo degli Ingegneri Topografico e la prima moglie Marie Françoise L'Huillier de La Serre (sposata nel 1746). Era il maggiore di cinque figli con i tre fratelli che prestarono anch'essi servizio nell'esercito francese, due diventarono generali durante leGuerre napoleoniche.

Carriera militare

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Fu iniziato alla carriera militare dal padre, ufficiale del corpo delGenio sottoLuigi XVI, ed entrò nell'esercito a diciassette anni servendo nel medesimo corpo. Nel1773 si spostò inNord America e ne ritornò nel1783 col grado di colonnello; nel1789 divenne maggior-generale.

Durante laRivoluzione Berthier ricoprì il ruolo di comandante della Guardia nazionale aVersailles e aiutò in qualche modo la fuga delle sorelle di Luigi XVI.

Nella guerra del1792 comandò lo Stato Maggiore del generaleLuckner, poi delLa Fayette. Sospeso dal servizio a seguito del passaggio del La Fayette agli austriaci, fu autorizzato ad arruolarsi come volontario nell'armata dell'Ovest nel maggio1793 e si distinse nelle Argonne sotto Doumoriez e Kellermann. Servì anche nella guerravandeana fra il1793 e nel1795 fu reintegrato nel suo grado e proclamato capo di Stato Maggiore dell'armata d'Italia, di cui Bonaparte aveva da poco avuto il comando. Le sue capacità di lavoro, accuratezza e velocità di comprensione, combinate con la sua esperienza, lo fecero diventare il perfetto subalterno: fu il migliore assistente di Napoleone per il resto della sua carriera.

Seguì Napoleone durante la campagna d'Italia del1796, e gli fu assegnata l'armata in seguito altrattato di Campoformio e alla spedizione del generale corso verso l’Egitto. Il 9 dicembre 1797 occupò Roma, esautoròpapa Pio VI ed il 15 febbraio dell'anno dopo proclamò laRepubblica Romana. Nominato nel marzo1798 capo di stato maggiore dell'armata d'Inghilterra, passò subito dopo all'armata d'Oriente e si ricongiunse con Bonaparte inEgitto.Diede assistenza durante ilcolpo di Stato del 18 brumaio (10 novembre1799) e divenne ministro della guerra dall'11 novembre 1799 al 4 aprile1800. Nella campagna d'Italia del 1800, nel corso dellabattaglia di Marengo fu messo a capo dell'Armata di riserva, ma agì comunque dacapo di Stato Maggiore. Berthier si dimostrò un perfetto organizzatore nell'attraversamento delleAlpi e fu ferito a un braccio durante la battaglia di Marengo.

Quando Napoleone divenne imperatore, Berthier fu nominato primo maresciallo dell'impero eGran Cacciatore. Prese parte alle battaglie diAusterlitz,Jena eFriedland e fu poi nominato prima duca di Valengin nel1806, poiprincipe sovrano di Neuchâtel nel1807.Prese parte alla guerra inSpagna nel1808, e in Austria nel1809, dopodiché divenneprincipe di Wagram. Servì, sempre come capo di Stato Maggiore, anche inRussia (1812), inGermania (1813) e in Francia (1814), fino alla caduta dell'impero.

Ultimi anni e morte

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Durante l'esilio di Napoleone si ritirò nei propri possedimenti, anche se accompagnò il nuovo reLuigi XVIII nella sua solenne entrata aParigi. Non si sa bene come reagì Berthier alla notizia della fuga di Napoleone dall'Elba, comunque è certo che si ritirò nel suo castello diBamberga, inBaviera, dove morì il 1º giugno1815 cadendo da una finestra del terzo piano.

Le circostanze della sua morte sono sconosciute. La teoria più accettata è quella di una caduta accidentale, anche se c'è chi sospetta che gli si volesse impedire di ricongiungersi a Napoleone. La storiografia moderna tende, pertanto, ad escludere il suicidio.

Ruolo nell'esercito napoleonico

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Nonostante i numerosi anni di servizio militare, Berthier non eccelleva come comandante. Anzi, nelle poche volte in cui fu affidato a lui il comando, si sincerò che Napoleone tornasse il prima possibile a riprendere il suo posto, consapevole dei propri limiti. Ad esempio, nel 1809, quando posto momentaneamente a capo dell'esercito francese, non si accorse della minaccia che incombeva sul Corpo del marescialloDavout, che rischiò di essere accerchiato e distrutto dagli austriaci.[1]

Si dimostrò essere un efficientissimoCapo di Stato Maggiore. La sua esperienza pluriennale e le sue ottime doti di amministratore lo resero quasi indispensabile per Napoleone, che fece uso delle sue abilità in tutte le campagne militari, con l'eccezione dell'ultima. Berthier era capace di intendere alla perfezione gli ordini di Napoleone e a comunicarli nei più minuziosi dettagli.[2]

Lo stesso Napoleone, dopo la sua sconfitta a Waterloo, ripeté più volte che Berthier era insostituibile e che con lui a Waterloo, le cose sarebbero andate diversamente.[3] Infatti,Soult, scelto da Napoleone come sostituto di Berthier, si dimostrò poco efficiente in tale ruolo e l'esito della battaglia fu fortemente influenzato da ciò.

Matrimonio e figli

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Il 9 marzo 1808 Berthier sposò laDuchessa Maria Elisabetta in Baviera (Landshut, 5 maggio 1784 –Parigi, 1º giugno 1849), unica figlia femmina delDuca Guglielmo in Baviera e dellaContessa Palatina Maria Anna di Zweibrücken-Birkenfeld sorella di ReMassimiliano I Giuseppe di Baviera. Ebbero un figlio maschio e due femmine:

  • Napoléon Alexandre, II principe de Wagram (11 settembre 1810 – 10 febbraio 1887) con figli, la linea maschile si è estinta nel 1918
  • Caroline-Joséphine (22 agosto 1812 – 1905)
  • Marie-Anne (19 febbraio 1816 – 23 luglio 1878)

Onorificenze

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Stemma di Louis Alexandre Berthier

Onorificenze francesi

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Decorato con il gran collare dell'Ordine della Legion d'Onore (benemerenza non statuaria) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand Aigle dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
«promozione del 13 piovoso dell'anno XIII»
Grand officier dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
«promozione del 25 pratile dell'anno XII»
Gran Dignitario dell'Ordine della Corona Ferrea - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine militare e reale di San Luigi (Regno di Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce d'onore in bronzo dell'Ordine di San Lazzaro e di Nostra Signora del Monte Carmelo - nastrino per uniforme ordinaria
— 1773

Onorificenze straniere

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Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona del Württemberg - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea (Impero russo) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera (Regno di Prussia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona Fiorata (Regno di Sassonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria (Impero austriaco) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Luigi d'Assia (Granducato d'Assia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Fedeltà (Granducato di Baden) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona di Vestfalia (Regno di Vestfalia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Militare di Sant'Enrico (Regno di Sassonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Massimiliano Giuseppe (Regno di Baviera) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di San Giuseppe (Granducato di Würzburg) - nastrino per uniforme ordinaria
— Almanacco Imperiale del 1810

Note

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  1. ^Chandler, p.681
  2. ^Chisholm, p.812
  3. ^Capelle & Demory, p.8

Bibliografia

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreMinistro della guerra delPrimo Impero franceseSuccessore
Edmond Louis Alexis Dubois-Crancé17991800Lazare CarnotI
Lazare Carnot7 febbraio1800 – 19 agosto1807Henri-Jacques-Guillaume Clarke
duca di Feltre
II

PredecessorePrincipe sovrano di NeuchâtelSuccessore
Federico Guglielmo III di Prussia18061813Federico Guglielmo III di Prussia

PredecessorePrincipe di WagramSuccessore
Titolo inesistente18091815Napoléon Alexandre Berthier
V · D · M
Francia (bandiera)Marescialli dell'ImperoFrancia (bandiera)
Nominati nel 1804Augereau ·Bernadotte ·Berthier ·Bessières ·Brune ·Davout ·Jourdan ·Kellermann ·Lannes ·Lefebvre ·Massena ·Moncey ·Mortier ·Murat ·Ney ·Pérignon ·Sérurier ·Soult
Nominati in seguitoVictor (1807) ·Macdonald (1809) ·Marmont (1809) ·Oudinot (1809) ·Suchet (1811) ·Gouvion-Saint-Cyr (1812) ·Poniatowski (1813) ·Grouchy (1815)
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