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Lotus Cars

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Lotus Cars Limited
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StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Forma societariaAzienda privata
Fondazione1952 aHethel
Fondata daColin Chapman
Sede principaleHethel
Persone chiavePhil Popham (AD), Daniel Donghui Li (Presidente)
SettoreAutomobilistico
ProdottiAutovetture
Fatturato11,2 milioni di£ (2017)
Dipendenti1487 (2017)
Slogan«Light is Right»
Sito webwww.lotuscars.com
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Lotus è unacasa automobilisticabritannica, famosa per le sue realizzazioni sportive ed estreme e per le sue innovazioni, merito del suo fondatore,Colin Chapman; attualmente di proprietà della holding cineseGeely Holding Group, ha sede aHethel inInghilterra, in un’ex base aerea.

Di sua proprietà è laLotus Engineering, società di consulenza ingegneristica che possiede strutture nelRegno Unito, negliStati Uniti, inCina e inMalesia.

Storia

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La Elan, uno dei modelli Lotus di maggior successo

La Lotus venne fondata nel1952 daColin Chapman,ingegnere tra i più illustri e influenti dell'automobilismo. Nel suo famosologo su sfondo giallo e verde vi sono infatti le iniziali stilizzate del suo nome completo,Anthony Colin Bruce Chapman, seguiti dalla scritta Lotus. La scelta di questo nome non è mai stata ben chiara ma si ritiene che fu da lui scelto in onore della moglie, soprannominata per l’appunto con questo nome. Secondo altre fonti, il nomeLotus è un riferimento ailotofagi, che mangiavano il loto per dimenticare la propria terra d'origine. Secondo Chapman, infatti, chiunque avesse provato una delle sue macchine si sarebbe dimenticato immediatamente di tutte le altre.

Le vetture prodotte da questo marchio seguivano la filosofia del suo fondatore. Chapman è stato uno dei più grandi innovatori in campo automobilistico e i suoi studi applicati alle auto si sono sempre rivelati vincenti tanto da fare del suo marchio una vera leggenda. Infatti tutte le sue vetture ruotavano attorno a un concetto di base: la leggerezza. In pochi avevano compreso quanto importante fosse costruire auto leggere, soluzione che non portava altro che vantaggi e permetteva di ottenere prestazioni eccezionali anche con motori piccoli (e quindi più economici e gestibili) e con pochi cavalli rispetto alla concorrenza. Lo notiamo perfettamente nei suoi più grandi capolavori come laElan, laSeven, laEleven, e tante altre: auto talvolta spartane ma con prestazioni sorprendenti per la cavalleria dei motori.

Lotus Europa S2

Dopo la morte del suo fondatore nel 1982 e in seguito anche alle esposizioni finanziarie dovute all'accordo stipulato con laDe Lorean Motor Company per la costruzione dellaDMC-12, nel1986 l'azienda venne acquisita dallaGeneral Motors. Nel1993 a sua volta il colossostatunitense la vendette allalussemburgheseA.C.B.N. Holdings S.A., controllata dall'uomo d'affariitalianoRomano Artioli, a quei tempi proprietario anche del marchioBugatti. Sotto la direzione Artioli la Lotus venne da costui rilanciata con un modello nel 1996, laLotus Elise, che ebbe molto successo in quanto ben fatto e perfettamente in linea con la filosofia di Chapman. Da qui vennero in seguito sviluppate laLotus Exige e le loro successive serie. Un altro passaggio di proprietà avvenne gradualmente a partire proprio dal 1996 alla maleseProton, in quanto, a seguito dei problemi con laBugatti, Artioli fu costretto a vendere pian piano la proprietà della Lotus per pagare le pesanti perdite con laBugatti. Da allora la produzione di Elise ed Exige è continuata nelle varie serie (con il cambio, nel 2001, del fornitore dei propulsori, daRover aToyota) con l’aggiunta dellaLotus Evora e della Evija. Nel 2012 strinse un accordo con il preparatore svizzeroMansory nominandolo proprio elaboratore ufficiale.

Nel 2014 furono diffuse le immagini dellaLotus C-01, un prototipo di motocicletta di cui fu dichiarato ne sarebbero stati realizzati 100 esemplari dall'azienda tedescaKodewa utilizzando il marchioLotus Motorcycles[1][2][3].

Nel maggio del 2017, Lotus viene acquistata dalla cineseGeely ed entra a far parte del suo gruppo assieme al già presente marchio Volvo. La Geely annuncia che intenderà produrre il primo SUV della casa a partire dal 2021[4] nel nuovo stabilimento cinese diWuhan.[5]

L'attività sportiva

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Lo stesso argomento in dettaglio:Team Lotus, Lotus Racing, Renault F1 e Lotus F1 Team.

Nel1958 la Lotus debuttò inFormula 1 col nomeTeam Lotus e nel corso degli anni divenne uno dei Team più vittoriosi di sempre, riuscendo ad aggiudicarsi 79 Gran Premi e sette titoli mondiali. Nel1965 una Lotus 38 pilotata daJim Clark vinse la rinomata500 Miglia di Indianapolis: fu la prima volta che una vettura a motore posteriore si impose sul catino dell'Indiana e l'evento portò prestigio al marchio inglese nell'automobilismo mondiale, a soli 13 anni dalla sua fondazione.

Una Lotus F2 guidata da Jochen Rindt

La sua attività si svolgeva anche nelle gare diFormula 2, che a quei tempi riscuoteva abbastanza successo ed era considerata una buona fucina di preparazione per piloti destinati alla serie maggiore.

Furono molti i piloti di Formula 1 che divennero famosi grazie ai successi con la scuderia britannica; tra questiJim Clark che trovò la morte a bordo di una Lotus da Formula 2,Jochen Rindt che fu il primo pilota a vincere il titolo di campione mondiale postumo, dopo aver perso la vita in un incidente all'Autodromo nazionale di Monza nel1970, e poiEmerson Fittipaldi,Mario Andretti,Nigel Mansell, eAyrton Senna.

Lotus Elise S2 del 2005

Applicava naturalmente lo stesso concetto di leggerezza alle sue auto daFormula 1 dove fu forse il più grande innovatore. Le sue vetture si dimostravano infatti sempre un passo avanti e sono sue intuizioni importanti che tutt’oggi costituiscono l‘essenza delle vetture da corsa: leggerezza, come già detto, l’uso del motore centrale posteriore (visibile, in una sua stradale, nellaLotus Europa), tutto lo studio sulla deportanza che porta ad aggiungere alle auto elementi come spoiler, splitter e minigonne per migliorare l’aerodinamica, l’introduzione degli sponsor sulle auto con laLotus 72, l’uso dei radiatori laterali, il telaio monoscocca, il motore con funzione portante Furono molte le auto prodotte da Lotus e tutte basate su questi concetti.

Lotus 340R del 2003

Alla morte del fondatore, avvenuta perinfarto nel1982, seguì un lento declino e la Lotus uscì dalla scena della Formula 1 nel1994 a causa di problemi finanziari. La scuderia ha fatto ritorno in Formula 1 nel2010, grazie a un consorzio composto dal governo malese e dal gruppo Proton.

Nel2011 la Lotus Cars diventa sponsor dellaLotus Renault GP, mentre dal2012 scompare il nomeRenault dalla denominazione del team che si chiamerà semplicementeLotus F1 Team, per poi ritornare nuovamenteRenault dal2016.

Modelli

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In produzione

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Passati

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Modelli primordiali

Da competizione

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Stradali

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Concept e prototipi

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Biciclette

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  • 1992: Lotus Sport Pursuit Bicycle (Type 108)

Soapbox

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  • 2002: Lotus 119

Note

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  1. ^Lotus: ecco la supersportiva (a due ruote) C-01, suautomoto.it, 20 febbraio 2014.URL consultato il 26 agosto 2016.
  2. ^(EN)180 kg Lotus C-01 motorcycle to use 200 hp 1200cc V-twin, sunewatlas.com, 21 febbraio 2014.URL consultato il 26 agosto 2016.
  3. ^(EN)Lotus superbike: MCN world exclusive, sumotorcyclenews.com, 15 gennaio 2014.URL consultato il 26 agosto 2016.
  4. ^Lotus Suv: conferme arrivano dai bozzetti.URL consultato il 1º novembre 2017.
  5. ^I nuovi modelli saranno prodotti in Cina.
  6. ^https://www.caradisiac.com/Mondial-de-Paris-2010-Lotus-Elite-a-qui-sera-t-elle-reservee-61827.htm
  7. ^https://www.lotusespritturbo.com/New_Lotus_Esprit.htm

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Regno Unito (bandiera)Lotus Cars

Autovetture
Del passato2-Eleven ·Carlton ·Eclat ·Elan ·Eleven ·Elite ·Esprit ·Europa ·Excel ·Seven ·M250 ·Elise ·Evora ·Exige
In produzioneEletre ·Emira ·Emeya ·Evija
Controllo di autoritàLCCN(ENsh85078463 ·BNF(FRcb119666455(data) ·J9U(EN, HE987007536140805171
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