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Lotario I

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediLotario I (disambigua).
Lotario I
Lotario I raffigurato in una miniatura dell'Evangeliario di Lotario I, 849-851 circa
Imperatore dei Romani
Stemma
Stemma
In carica20 giugno840[1] –
29 settembre855
Incoronazione
PredecessoreLudovico I il Pio
SuccessoreLudovico II il Giovane
Re d'Italia
In carica822 –
29 settembre855
PredecessoreLudovico il Pio
SuccessoreLudovico il Giovane
Re della Francia media
In carica843 –
29 settembre855
PredecessoreLudovico il Pio
Successore
Nascita795
MorteAbbazia di Prüm,Prüm, 29 settembre855
Luogo di sepolturaAbbazia di Prüm
DinastiaCarolingi
PadreLudovico il Pio
MadreErmengarda di Hesbaye
ConsorteErmengarda di Tours
FigliLudovico II
Iltrude
Berta
ErmengardaI
Gisella
Lotario II
Rotrud
Carlo
ReligioneCristianesimo

Lotario I (795Prüm,29 settembre855) è stato unrefranco,d'Italia dall'822 all'850, poidi Lotaringia eimperatore carolingio dall'840 alla sua morte.

Riconosciutovenerabile per la sua condotta a favore della Chiesa, gli fu iniziato un processo dibeatificazione che non fu portato a termine.

Origine

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Lotario I; vetrata dellaCattedrale di Notre-Dame diStrasburgo.

Secondo laVita Hludowici Imperatoris[2], era il figlio primogenito del re di Aquitania e futuro imperatoreLudovico il Pio e diErmengarda[3] (780-818), figlia delconte diHesbaye[4]Ingramm (oIngerman oEnguerrand, nipote diRotrude, moglie diCarlo Martello) e di Edvige di Baviera.

Biografia

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Si sa poco dei primi anni della sua vita, che trascorse probabilmente alla corte di suo nonnoCarlo Magno. Dopo la morte del nonno (814), nell'815 il padre Ludovico lo inviò a governare laBaviera[5], affiancato da alcuni funzionari franchi.

Nell'817, alla dieta diAquisgrana, l'imperatore Ludovico il Pio, con laDivisio Imperii, concesse al suo primogenito Lotario il titolo imperiale[6], e con l'incoronazione aimperatore aggiunto fu sancita la sua superiorità sui fratelli[7], mentre al secondogenito,Pipino, concesse la sovranità, con il titolo di re, sull'Aquitania, iltolosano e laSettimania[7], che già governava, e al terzogenito,Ludovico, che sarà dettoil Germanico, concesse la sovranità, con il titolo di re, sullaBaviera, laCarinzia e laBoemia[7]. Questa suddivisione, conosciuta anche comeOrdinatio Imperi, fu ratificata dall'imperatore aNimega, nell'819.

Nell'821, secondo gliAnnales Xantenses, Lotario sposòErmengarda († 20 marzo 851), figlia diUgo,conte diTours[8], che secondo il cronista Thegano era discendente dalla famiglia degliEticonidi[9] e di Ava o Bava.

Nell'822, sempre secondo gliAnnales Xantenses, Lotario venne inviato dal padre a prendere possesso dell'Italia (regnum longobardorum)[10] e, secondoEginardo, Lotario fu affiancato da alcuni dignitari di fiducia di suo padre, il monacoWala, l'abate Adalardo e il comandante delle truppe, Gerungo, per consigliarlo ed aiutarlo nelle trattative[11], specialmente per garantire la giurisdizione imperiale nei territori governati dalpapa Pasquale I, che il 5 aprile 823 incoronò aRoma Lotarioimperatore[12].

Co-imperatore

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Denaro di Lotario I, battuto nell'833.

Nell'823 era nato il suo fratellastroCarlo, figlio di Ludovico il Pio e della sua seconda moglie (sposata nell'819, dopo circa un anno di vedovanza),Giuditta dei Welf (Guelfi)[13], creando notevoli problemi nella successione a Ludovico come era stata prevista nellaOrdinatio Imperi dell'817. L'Imperatore cercò di assegnare territori anche al figlio appena nato, ma dato che l'ordinatio non prevedeva un caso del genere, incontrò notevoli resistenze da parte dei figli Lotario (imperatore e re d'Italia),Pipino (re diAquitania) eLudovico (re diBaviera), per cui parve che le decisioni dell'817 seguissero il loro corso.

Nell'824 Lotario, dopo la morte di papa Pasquale, tornò a Roma per incontrare il nuovo papa,Eugenio II[14], e nel novembre di quello stesso anno promulgò uno statuto sulle relazioni tra Papa ed Imperatore, noto comeConstitutio romana, che riservava il potere supremo alla potenza secolare, e successivamente emise varie ordinanze per favorire un governo efficiente dell'Italia.

Nell’825 l’imperatore emanò nelpalazzo Reale diCorteolona ilcapitolare Olonense, con il quale vennero riorganizzate su base territoriale le scuole delregno e, per la prima volta in Occidente, la scuola venne organizzata dall’autorità statale, dato che le scuole ecclesiastiche, per incuria e disinteresse di alcuni vescovi, stavano attraversando una fase di decadenza[15].

Ma nell'829, allaDieta di Worms, Ludovico diede a Carlo, con il titolo diDuca, parte dell'Alemannia (oSvevia), l'Alsazia, laRezia e parte dellaBorgogna[13], tutti territori tolti a Lotario. Questi, pur essendo il padrino di Carlo, si risentì ed il padre per allontanarlo dalla corte lo inviò in Italia[16], vietandogli di far uso del titolo imperiale.

Carolingi

Maggiordomo di Palazzo

Re dei Franchi

Altri titoli



Sovrani dellaFrancia Media

Nell'agosto dell'829, a sostituire Lotario nella custodia del fratello Carlo fu chiamato a corteBernardo di Settimania[17], conte di Barcellona, che era stato insignito del titolo diciambellano e aveva ricevuto il feudo dellamarca di Spagna.
Secondo il cronista Thegano i numerosi nemici (tra cui molti collaboratori del co-imperatore Lotario) non tardarono a mettere in giro la voce che Bernardo fosse divenuto l'amante dell'imperatrice,Giuditta di Baviera[17], ed inoltre Pipino I di Aquitania era anche stato convinto daWala che Bernardo volesse portargli via il regno.
Allora nell'830, mentre, secondo gliAnnales Bertiniani, Bernardo e l'imperatore, lasciata Aquisgrana, stavano avanzando verso laBretagna[18] per una spedizione contro iBretoni riottosi a riconoscere l'autorità dell'imperatore, per riunirsi a Parigi, con il resto dell'esercito[19], secondo laVita Hludowici Imperatoris, Pipino I di Aquitania, anche per vendicare lo sgarbo fatto al padre, raccolto un esercito di Guasconi e Neustriani, si riunì al fratello,Ludovico II il Germanico, e si avviarono verso Parigi per scalzare l'imperatore, Ludovico il Pio[20], punire la matrigna ed uccidere Bernardo[19] che, sentendosi seriamente minacciato, si trovò costretto a fuggire e ritornare nei suoi domini, a Barcellona[19] e inSettimania[5]. Il padre Ludovico il Pio, che aveva sospeso la campagna diBretagna, constatata la propria inferiorità si consegnò loro aCompiègne, Giuditta fu chiusa in un monastero[17] aPoitiers e i suoi fratelli,Corrado eRodolfo che, da quando Bernardo era ciambellano, avevano fatto rapida carriera a corte, furono tonsurati e chiusi anch'essi in un monastero[17] in Aquitania. Solo allora Lotario I, proveniente dall'Italia, si riunì ai fratelli, riassumendo il titolo di imperatore aggiunto.
La ribellione però fallì per il disaccordo tra i tre fratelli (Pipino I e Ludovico il Germanico preferivano essere sudditi del padre anziché del fratello) e, nel febbraio dell'831, nella dieta di Aquisgrana, Ludovico il Pio riebbe il trono imperiale.

Nell'833 Lotario I e i fratelli, Pipino I e Ludovico II il Germanico, si ribellarono nuovamente e si radunarono con i loro eserciti nella piana di Rothfeld, vicino aColmar, dove furono raggiunti da Ludovico il Pio ed i suoi seguaci, con l'intenzione di trattare. A loro si unì ilpapa Gregorio IV, con l'intento di fare da paciere; il risultato invece fu che Ludovico il Pio fu abbandonato da tutti i suoi seguaci[21] e dovette consegnarsi ai figli[22]. Poi, con l'assistenza dell'arcivescovo di Reims,Ebbone, deposero il padre, che fu rinchiuso nel monastero di San Medardo aSoissons e, il 30 giugno, proclamarono unico imperatore Lotario, dividendosi il regno in tre parti[23].
Subito però si manifestarono dissapori tra i fratelli: Pipino e Ludovico il Germanico si riaccostarono al padre e il primo marzo 834 Ludovico il Pio fu reintegrato sul trono imperiale[24].
Lotario, secondo Thegano, continuò nella sua ribellione, ma prima che l'anno fosse terminato fu catturato: allora si prostrò ai piedi del padre, che lo perdonò, lasciandogli il titolo di re d'Italia, e gli permise di rientrare inItalia[25], con l'obbligo di proteggere lasanta sede. Il 28 febbraio 835, a Metz, Ludovico il Pio fu nuovamente incoronato imperatore.

Nell'837 Ludovico il Pio, in una dieta ad Aquisgrana, ampliò, a discapito di Pipino I e Ludovico il Germanico, i territori che sarebbero stati assegnati al giovane Carlo quando a settembre sarebbe divenuto maggiorenne, assegnandogli un territorio tra la Loira e la Senna, e iniziando un riavvicinamento a Lotario che li condusse poi all'incontro di Worms dell'838.
Dato che aWorms era morto Pipino I (13 dicembre 838), nell'839, Ludovico il Pio, oltre ad aver diseredato il figlio di Pipino I,Pipino II (che non venne più menzionato anche nelle due successive spartizioni dell'impero), al figlioLudovico assegnò la sola Baviera, per cui l'impero alla sua morte sarebbe stato diviso praticamente in due parti[26], con la linea di demarcazione, da nord a sud, che correva lungo laMosa, sino allaMosella, aToul, poi attraversando laBorgogna e illago di Ginevra, arrivava alleAlpi, che seguiva sino almar Mediterraneo. Lotario I, che oltre al titolo di imperatore aveva il diritto di prelazione, scelse la parte orientale, e a Carlo il Calvo toccò la parte occidentale.

Imperatore

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Denaro di Lotario I (840-855).

Quando Ludovico I stava per morire, nell'840, mandò le insegne imperiali a Lotario che, disconoscendo le varie divisioni, in applicazione dell'Ordinatio Imperi dell'817 pretese di avere giurisdizione su tutto l'impero, riconoscendo i due fratelli come re suoi vassalli. Così, alla morte di Ludovico il Pio, avvenuta, secondo gliAnnales Fuldenses, dopo una breve malattia, il 20 giugno 840, su un'isola del fiumeReno[27], Lotario prima stipulò una tregua con il fratelloLudovico II il Germanico che aveva occupato tutti i territori alla destra delReno, quindi attaccò il fratellastroCarlo il Calvo, che preferì non combattere, accettando la riduzione del suo regno alla solaAquitania più laProvenza; quindi fissò un incontro, nella primavera successiva, adAttigny, a cui doveva partecipare anche Ludovico, dando il tempo ai fratelli di cercare alleanze ed armarsi.
Ad Attigny, nella primavera dell'841, Lotario non si presentò, permettendo a Carlo, che era il più debole[28], di allearsi con il fratellastro Ludovico, ed i loro eserciti si incontrarono aChâlons sur Marne, mentre Lotario aveva radunato le sue truppe nelle vicinanze diAuxerre, in attesa dei Guasconi del nipote, Pipino II, che si era alleato con lui.
Il 24 giugno, all'arrivo di Pipino II, l'imperatore ritenne di essere abbastanza forte da potere dare battaglia, che iniziò il mattino seguente aFonteney[29], nelle vicinanze diAuxerre. Le truppe di Ludovico II il Germanico ebbero la meglio sull'esercito imperiale, nonostante che i Guasconi di Pipino II avessero battuto il contingente di Carlo il Calvo. Lotario non poté che fuggire[30], ritirandosi adAquisgrana. Secondo i cronisti dell'epoca fu un massacro[29], ed il cronista Reginone nota che anche i vincitori ebbero gravi perdite[31]. Nell'841Guerino di Provenza si schierò dalla parte diCarlo il Calvo eLudovico il Germanico contro l'imperatore Lotario I ePipino II di Aquitania (823-864), e secondo ilChronicon S. Maxentii Guerino, al comando dei provenzali e dei tolosani[32], cacciò Lotario I dall'Aquitania[33].

La guerra civile continuò con alterne fortune, con Lotario che attaccava ora uno ora l'altro dei fratelli, finché, nel febbraio 842, vi fu un rinnovo dell'alleanza dei fratelli più giovani contro Lotario (Giuramento di Strasburgo[34]). Le forze unite dei fratelli erano troppo forti per l'esercito di Lotario, che in primavera, aCoblenza, fuggì senza combattere. Allora, prendendo con sé tutto ciò che era in grado di raccogliere, dovette abbandonare la sua capitale,Aquisgrana, per ritirarsi verso sud, inseguito dai fratelli. Arrivato sulRodano, inviò messaggeri ai fratelli riconoscendo il suo torto e chiedendo di dividere l'impero in tre parti[35].
L'incontro preliminare fra i tre fratelli avvenne, nel giugno 842, nei pressi diMâcon, su un'isola dellaSaona[36], dove fu stabilita una tregua e si decise di formare una commissione di 120 membri (40 per ogni fratello), che avrebbe dovuto definire la ripartizione[37]. La commissione si riunì nel castello diCoblenza, senza riuscire a concludere il lavoro[37]. Nel mese di novembre, vi fu un altro incontro e la tregua fu rinnovata[38].

Divisione dell'Impero

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L'impero carolingio dopo ilTrattato di Verdun.
L'impero carolingio, dopo la divisione del regno diLotaringia (Ripartizione di Prüm, avvenuta poco prima della morte di Lotario I, nell'855)

Infine, dopo molte difficoltà e ritardi, la spartizione fu definita, con ilTrattato di Verdun, firmato nell'agosto 843[39].
La divisione ci è descritta dal cronista Reginone[40]:

  • a Carlo spettò tutta la parte occidentale del regno dei Franchi dall'oceano alfiume Mosa;
  • a Ludovico spettò tutta la parte orientale del regno dei Franchi sino al fiumeReno, più alcune zone, ricche di vino, sulla riva sinistra del Reno;
  • a Lotario, in quanto primogenito, il titolo imperiale, i territori compresi tra i regni dei suoi due fratelli, laProvenza.

La guerra civile era terminata e, confermato imperatore[41], oltre all'Italia e alla Provenza, Lotario ricevette una fascia di terra fra ilmare del Nord e lacatena alpina lungo le valli dellaMosa e delReno, che lungo la valle delRodano raggiungeva ilmar Mediterraneo e venne denominataLotaringia.
La pace fu garantita dai continui incontri tra i tre fratelli, che stipularono anche un accordo che garantiva l'ereditarietà dei regni ai rispettivi figli.

Nell'846Giselberto, conte diMaasgau, nella bassaMosa, vassallo di Carlo il Calvo, rapì una delle figlie di Lotario (probabilmente Ermengarda), trovando protezione in Aquitania. Carlo riuscì a giustificarsi (Giselberto si era alleato conPipino II), evitando una ripresa della guerra[42], ma Lotario, l'anno dopo, rifiutò un nuovo trattato di pace, sempre irritato per il rapimento della figlia da parte di Gisalberto[43].

Sempre nell'846 iSaraceni, con i loro attacchi in Italia Meridionale, erano giunti a minacciare Roma: nel mese di agosto avevano saccheggiato la basilica di San Pietro[44], che si trovava fuori le mura, profanando la tomba ritenuta del primo apostolo[45]. Lotario aveva inviato in Italia il figlioLudovico, che intervenne, ma fu sconfitto dai Saraceni e a stento riuscì a raggiungere Roma[46].

Nell'847 quindi Lotario ideò una spedizione contro iSaraceni, che avevano occupato il Beneventano avvicinandosi nuovamente a Roma[47], affidandone il comando al figlio Ludovico che, nell'848, riuscì a sconfiggere i saraceni e a liberareBenevento[48].
Dopo aver ottenuto la riappacificazione dei principilongobardi diSalerno eBenevento, nell'850 Ludovico, per volere di Lotario, venne unto[49] daPapa Leone IV e incoronato co-Imperatore.
Sempre in quell'anno, Lotario, avendo nominato il figlio Ludovico re d'Italia (per tenere a bada iSaraceni), si interessò del suo regno di Lotaringia, occupato in alterne contese e riconciliazioni con i fratelli e in inutili sforzi per difendere le sue terre dagli attacchi del Normanni[50] (chiamatiVichinghi nei testi deiFranchi).

Secondo il cronista Reginone nell'851 morìErmengarda di Tours[51], e dunque Lotario rimase vedovo.

Divisione ereditaria e morte

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La nuovatomba dell'imperatore Lotario I nella chiesa dell'Abbazia di Prüm

Nell'855 Lotario I si ammalò seriamente e, disperando della guarigione, rinunciò al trono e il 23 settembre entrò nell'Abbazia di Prüm e si fece monaco[52]. Prima di morire, secondo Reginone, con laRipartizione di Prüm aveva diviso il suo regno, laLotaringia, tra i tre figli[53]:

Lotario, sei giorni dopo essere entrato nell'Abbazia di Prüm, morì[54] nella notte tra il 28 ed il 29 settembre[55] e, come da sua richiesta, fu seppellito nell'abbazia stessa[54].
I suoi resti andarono dispersi dopo la ricostruzione dell'abbazia, nel 1721. Le sue spoglie furono però ritrovate nel 1860. Nel 1871 ilKaiserGuglielmo I di Germania finanziò la costruzione dell'attuale tomba.

Matrimonio e discendenza

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Da Ermengarda, Lotario ebbe otto figli:

Da una concubina di nome Doda,[63] di cui non si conoscono gli ascendenti, Lotario ebbe un figlio:

  • Carlomanno (nato nell'853),[63] di cui non si hanno altre notizie.

Ascendenza

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GenitoriNonniBisnonniTrisnonni
Pipino il BreveCarlo Martello 
 
Rotrude di Treviri 
Carlo Magno 
Bertrada di LaonCariberto di Laon 
 
Gisella di Laon 
Ludovico il Pio 
Geroldo di Vintzgau 
 
 
Ildegarda 
Emma d'AlemanniaHnabi 
 
 
Lotario I 
Sigram di Hesbaye 
 
 
Ingramm di Hesbaye 
 
 
 
Ermengarda di Hesbaye 
 
 
 
Rotrude 
 
 
 
 

Note

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  1. ^Co-Imperatore dal luglio 817.
  2. ^LaVita Hludowici Imperatoris sono due biografie, dalla nascita all'840, dell'imperatoreLudovico il Pio, scritte, in latino, da due monaci, uno anonimo, conosciuto come "l'Astronomo", mentre del secondo si conosce il nome: Thegano.
  3. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Thegani Vita Hludovici Imperatoris, p. 591Archiviato il 9 novembre 2013 inInternet Archive.
  4. ^L'Hesbaye era un'antica regione del Belgio, che comprendeva l'attualeprovincia di Liegi e parte delBrabante Vallone, delBrabante Fiammingo, delLimburgo e diNamur.
  5. ^ab(LA)Nithardus, Historiae, liber I: par. 3
  6. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus I: Einhardi Annales, p. 204Archiviato il 28 settembre 2013 inInternet Archive.
  7. ^abc(LA)Monumenta Germanica Historica, Leges, Capitularia Regum Francorum, tomus I: Ludovici I, p. 198Archiviato il 28 settembre 2013 inInternet Archive.
  8. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Annales Xantenses, anno 821, p. 224Archiviato il 3 settembre 2014 inInternet Archive.
  9. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus II, Thegani Vita Hludovici Imperatoris, p. 597, par. 28Archiviato il 19 novembre 2018 inInternet Archive.
  10. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Annales Xantenses, anno 822, p. 224Archiviato il 3 settembre 2014 inInternet Archive.
  11. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Einhardi Annales, p. 209Archiviato l'11 marzo 2016 inInternet Archive.
  12. ^ab(EN)Foundation for Medieval Genealogy: LOTHARINGIA - LOTHAIRE, sufmg.ac.
  13. ^ab(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus II: Thegani Vita Hludowici Imperatoris, p. 597, par. 35Archiviato il 12 ottobre 2017 inInternet Archive.
  14. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus II: Thegani Vita Hludowici Imperatoris, p. 597, par. 30Archiviato il 12 ottobre 2017 inInternet Archive.
  15. ^Istruzione e educazione nel Medioevo, surm.univr.it.URL consultato il 18 maggio 2021(archiviato dall'url originale il 12 maggio 2021).
  16. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus I: Einhardi Fuldensis Annales, p. 360Archiviato il 28 aprile 2016 inInternet Archive.
  17. ^abcd(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus II: Thegani Vita Hludowici Imperatoris, p. 597, par. 36Archiviato il 12 ottobre 2017 inInternet Archive.
  18. ^(LA)Annales de Saint-Bertin, p. 1
  19. ^abc(LA)Annales de Saint-Bertin, p. 2
  20. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Vita Hludovici imperatoris, p. 633
  21. ^Da allora la piana di Rothfeld fu denominata Lugenfeld (Campo delle menzogne).
  22. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus II: Thegani Vita Hludowici Imperatoris, pag. 598, par. 42, sudmgh.de(archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2017).
  23. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Vita Hludovici imperatoris, p. 636, par. 48Archiviato il 7 aprile 2014 inInternet Archive.
  24. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Vita Hludovici imperatoris, p. 638, par. 52Archiviato il 7 gennaio 2014 inInternet Archive.
  25. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus II: Thegani Vita Hludowici Imperatoris, p. 602, par. 55Archiviato il 12 ottobre 2017 inInternet Archive.
  26. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus II: Vita Hludovici imperatoris, p. 644, par. 60Archiviato il 7 gennaio 2014 inInternet Archive.
  27. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, p. 362Archiviato il 7 aprile 2014 inInternet Archive.
  28. ^LaBretagna era ormai, di fatto, indipendente, l'Aquitania riconosceva come re,Pipino II, la massima parte dell'alto clero e parte della nobiltà diNeustria eBorgogna, parteggiava per Lotario I.
  29. ^abc(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, anno 841, p. 363Archiviato il 26 marzo 2014 inInternet Archive.
  30. ^(LA)Nithardus, Historiae, liber II: par. 10
  31. ^(EN)ESMonumenta Germaniae Historica, tomus primus: Reginonis Chronicon, anno 841, p. 568Archiviato il 26 marzo 2014 inInternet Archive.
  32. ^(LA)Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Pag 601, suarchive.org.
  33. ^(EN)Nobiltà carolingia - Warin, sufmg.ac.
  34. ^(LA)Nithardus, Historiae, liber III: par. 5
  35. ^(LA)Nithardus, Historiae, liber IV: par. 3
  36. ^(LA)Nithardus, Historiae, liber IV: par. 4
  37. ^abc(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, anno 842, p. 363Archiviato il 26 marzo 2014 inInternet Archive.
  38. ^(LA)Nithardus, Historiae, liber IV, par. 5
  39. ^ab(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, anno 843, p. 363Archiviato il 26 marzo 2014 inInternet Archive.
  40. ^(EN)ESMonumenta Germaniae Historica, tomus primus: Reginonis Chronicon, anno 842, p. 568Archiviato il 26 marzo 2014 inInternet Archive.
  41. ^Il titolo di imperatore era solo onorifico, Lotario aveva perduto ogni supremazia al di fuori dei confini del suo regno: non era riuscito nemmeno ad assegnare alcun territorio al suo alleato,Pipino II
  42. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, anno 846, p. 364Archiviato il 23 settembre 2015 inInternet Archive.
  43. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, anno 847, p. 365Archiviato il 5 settembre 2014 inInternet Archive.
  44. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, anno 846, p. 365Archiviato il 5 settembre 2014 inInternet Archive.
  45. ^(LA)Annales Bertiniani II, anno 846, p. 64
  46. ^(LA)Annales Bertiniani II, anno 846, p. 65
  47. ^(LA)Annales Bertiniani II, anno 847, p. 67
  48. ^(LA)Annales Bertiniani II, anno 848, p. 67
  49. ^(LA)Annales Bertiniani II, anno 850, p. 72
  50. ^Dopo che la guerra civile tra i tre fratelli, Lotario I,Ludovico II il Germanico eCarlo il Calvo, aveva falcidiato la nobiltà franca, le scorrerie deiNormanni erano aumentate.
  51. ^abcd(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Reginonis Chronicon, anno 851, p. 568Archiviato il 4 marzo 2016 inInternet Archive.
  52. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus I: Ruodolfi Fuldensis Annales, anno 855, p. 369Archiviato il 7 aprile 2014 inInternet Archive.
  53. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Reginonis Chronicon, anno 855, p. 569Archiviato il 29 marzo 2014 inInternet Archive.
  54. ^ab(LA)Annales Bertiniani II, anno 855, p. 87
  55. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, tomus XIII: Annales Necrologi Prumienses, p. 219Archiviato il 7 aprile 2014 inInternet Archive.
  56. ^(LA)Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus VII: Nicolai I Papae Epistolae, lettera XLII, p. 438
  57. ^(LA)Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus VII: Annales Mettenses, p. 186
  58. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, tomus XIII: Flodoardi Historia Remensis Ecclesiae Lib. III, p. 547-548Archiviato il 7 aprile 2014 inInternet Archive.
  59. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, Poetarum Latinorum Medii Aevi, Poetae Latini Aevi Carolini, tomus III, Sedulii Scotti Carmina, Versus ad Bertam, p. 217Archiviato il 7 aprile 2014 inInternet Archive.
  60. ^(LA)Monumenta Germaniae Historica, Poetarum Latinorum Medii Aevi, Poetae Latini Aevi Carolini, tomus III, Sedulii Scotti Carmina, Item ad Bertam, p. 228Archiviato il 7 aprile 2014 inInternet Archive.
  61. ^(LA)Monumenta Germanica Historica, Diplomata Karolinorum, tomus IV, Ludovici II Diplomata, nº 33, p. 134Archiviato il 13 marzo 2016 inInternet Archive.
  62. ^(FR)Histoire de l'abbaye royale et de la ville de Tournus (Dijon), p. 212
  63. ^ab(LA)Annales Bertiniani II, anno 853, p. 83

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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  • René Poupardin, Ludovico il Pio, cap. XVIII, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) dellaStoria del Mondo Medievale, pp. 558–582
  • René Poupardin,I regni carolingi (840-918), inStoria del mondo medievale, vol. II, 1979, pp. 583–635
  • Allen Mayer,I vichinghi, inStoria del mondo medievale, vol. II, 1979, pp. 734–769
  • Nithard,Annales Fuldenses eHistoriarum Libri, entrambi inMonumenta Germaniae Historica. Scriptores, Bände i. and ii. (Hanover e Berlino, 1826 e seguenti)
  • E. Mühlbacher,Die Regesten des Kaiserreichs unter den Karolingern (Innsbruck, 1881)
  • E. Dummle,Geschichte des ostfränkischen Reichs (Leipzig, 1887-1888)
  • B. Simson,Jahrbücher des deutschen Reiches unter Ludwig dem Frommen (Leipzig, 1874-1876)

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreImperatore dei Romani
Coreggenza diLudovico II dall'850
Successore
Ludovico il Pio
che lo associa nell'823
840 – 855Ludovico II
che il papa incorona nell'850

PredecessoreRe di Lotaringia
includeva anche laProvenza
Successore
Ludovico il Pio840 – 855Lotario II(Lotaringia)
Carlo(Provenza)

PredecessoreRe d'Italia
(formalmente Re dei Longobardi)
Successore
Ludovico il Pio822 – 850Ludovico II
V · D · M
Re d'Italia
Sovrani che hanno avuto il titolo di Re d'Italia
StoriaRegno d'Italia ·Sovrani d'Italia
Regno d'Italia
(Regno degli Eruli)

(476-493)
Odoacre[1]
Regno d'Italia
(Regno degli Ostrogoti)

(493-553)
Teodorico ·Atalarico ·Teodato ·Vitige ·Ildibaldo ·Erarico ·Totila ·Teia
Regno di tutta l'Italia
(Regno dei Longobardi)


(568-774)
Alboino ·Clefi ·Autari ·Agilulfo ·Adaloaldo ·Arioaldo ·Rotari ·Rodoaldo ·Ariperto I ·Pertarito ·Godeperto ·Grimoaldo ·Garibaldo ·Alachis ·Cuniperto ·Liutperto ·Ragimperto ·Ariperto II ·Ansprando ·Liutprando ·Ildebrando ·Rachis ·Astolfo ·Desiderio
Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)
nell'Impero Carolingio

(774-888)
Carlo I Magno ·Pipino d'Italia ·Bernardo d'Italia ·Ludovico I il Pio ·Lotario I ·Ludovico II il Giovane ·Carlo II il Calvo ·Carlomanno di Baviera ·Carlo III il Grosso
Anarchia feudale in Italia
(888-962)
Berengario del Friuli ·Guido II di Spoleto ·Lamberto II di Spoleto ·Arnolfo di Carinzia ·Ludovico III il Cieco ·Rodolfo II di Borgogna ·Ugo di Provenza ·Lotario II d'Italia ·Berengario II d'Ivrea ·Adalberto II d'Ivrea
Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)
nel Sacro Romano Impero

(963-1806)
Ottone I di Sassonia ·Ottone II di Sassonia ·Ottone III di Sassonia ·Arduino d'Ivrea[2] ·Enrico II il Santo ·Corrado II il Salico ·Enrico III il Nero ·Enrico IV di Franconia ·Corrado di Lorena ·Enrico V di Franconia ·Lotario II di Supplimburgo ·Ruggero II d'Altavilla[3] ·Corrado III di Svevia ·Federico Barbarossa ·Enrico VI di Svevia ·Ottone IV di Brunswick ·Federico II di Svevia ·Enrico VII di Lussemburgo ·Ludovico il Bavaro ·Carlo IV di Lussemburgo ·Venceslao di Lussemburgo ·Sigismondo di Lussemburgo ·Federico III d'Asburgo ·Massimiliano I d'Asburgo ·Carlo V d'Asburgo ·Ferdinando I d'Asburgo ·Massimiliano II d'Asburgo ·Rodolfo II d'Asburgo ·Mattia d'Asburgo ·Ferdinando II d'Asburgo ·Ferdinando III d'Asburgo ·Leopoldo I d'Asburgo ·Giuseppe I d'Asburgo ·Carlo VI d'Asburgo ·Carlo VII di Baviera ·Francesco I di Lorena ·Giuseppe II d'Asburgo-Lorena ·Leopoldo II d'Asburgo-Lorena ·Francesco II d'Asburgo-Lorena
Regno d'Italia

(1805-1814)
Napoleone I Bonaparte ·Napoleone II Bonaparte
Regno d'Italia

(1861-1946)
Vittorio Emanuele II di Savoia ·Umberto I di Savoia ·Vittorio Emanuele III di Savoia ·Umberto II di Savoia
Tavole genealogicheDei Franchi ·Dei Carolingi ·Degli Asburgo ·Dei Savoia
AraldicaArmoriale ·Corona ferrea ·Corona d'Italia
Incorsivo i regnanti titolaride iure ma nonde facto, oppure i pretendenti al trono, quindi senza effettiva sovranità sui territori italiani

Note:
  1. ^non è chiaro con quale titolo Odoacre regnò in Italia ma gli storici concordano sull'attribuirgli quello diRe d'Italia, assegnatogli dal contemporaneoVittore Vitense.
  2. ^non da Imperatore, contese il trono ad Enrico II il Santo
  3. ^non da Imperatore ma comeRe di Sicilia e Italia
Controllo di autoritàVIAF(EN266820948 ·ISNI(EN0000 0000 6629 9309 ·BAV495/130112 ·CERLcnp00400039 ·LCCN(ENn84075764 ·GND(DE118780514 ·BNF(FRcb15030370g(data) ·J9U(EN, HE987007264738105171
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