Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Longobardi in Italia: i luoghi del potere

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 Bene protetto dall'UNESCO
Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774)
 Patrimonio dell'umanità
Tipoculturali
Criterio(ii) (iii) (vi)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2011
Scheda UNESCO(EN)Longobards in Italy. Places of the power (568-774 A.D.)
(FR)Scheda
Manuale

Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774) è un sito serialeitaliano inserito dall'UNESCO nellaLista del Patrimonio Mondiale il 25 giugno2011[1]. La serie comprende sette località in cui sono custoditi beni artistico-monumentali dell'epoca longobarda. Si tratta di testimonianzearchitettoniche,pittoriche escultoree dell'arte longobarda, la cui candidatura era stata avviata nel marzo2008 con l'iniziale denominazione di: "Italia Langobardorum. Centri di potere e di culto (568-774 d.C.)".

I sette luoghi del sito seriale

[modifica |modifica wikitesto]

Cividale del Friuli

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Complesso episcopale del patriarca Callisto e Tempietto longobardo.

ACividale del Friuli (Udine) fa parte del sito seriale la cosiddetta "area della Gastaldaga" con il Tempietto longobardo e il "Complesso episcopale" che include i resti del Palazzo patriarcale sottostanti alMuseo archeologico nazionale.

Il Tempietto, oggi oratorio di Santa Maria in Valle, è la più importante e meglio conservata testimonianza architettonica dell'epoca longobarda ed è particolarmente importante perché segna la convivenza di motivi prettamente longobardi (neiFregi, per esempio) e una ripresa dei modelli classici, creando una sorta di continuità aulica ininterrotta tra l'arte classica, l'arte longobarda e l'arte carolingia eottoniana.

Il Complesso episcopale delpatriarca Callisto costituiva il principale complesso religioso della capitale dell'importanteDucato del Friuli e comprendeva la basilica, il battistero di San Giovanni Battista e il Palazzo patriarcale. Gli scavi archeologici hanno restituito solo poche tracce delle opere architettoniche, ma hanno consentito di recuperare alcuni tra i manufatti più raffinati della scultura longobarda, come ilFonte battesimale del patriarca Callisto e l'Altare del duca Rachis.

Brescia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Chiesa di San Salvatore (Brescia) e Monastero di Santa Giulia.

ABrescia rientrano nel patrimonio UNESCO il monastero di Santa Giulia con la basilica di San Salvatore e l'area archeologica delforo romano.

Fondata nel753 come chiesa del monastero femminile per volere delduca di BresciaDesiderio, futurore dei Longobardi, e di sua moglieAnsa, la basilica di San Salvatore, caratterizzata dal contemporaneo utilizzo di stilemi longobardi e motivi decorativi classici e bizantini, rappresenta uno dei maggiori esempi di architettura religiosaaltomedioevale. Nel corso dei secoli fu più volte rimaneggiata ed entrò a far parte del nuovo complesso conventuale, la cuichiesa dedicata a Santa Giulia fu terminata nel1599.

A ovest del complesso monastico si trova la zona monumentale costituita dalCapitolium, dal santuario repubblicano e dalteatro romano, strettamente legata alle vicende che riguardano San Salvatore-Santa Giulia. Il più antico edificio religioso del foro romano risale alla fine delI secolo a.C. L'eccellente livello di conservazione degli elementi architettonici e decorativi fa di quest'area archeologica un esempio unico nell'Italia settentrionale[2].

  • Foro Romano
    Foro Romano
  • San Salvatore, navata principale
    San Salvatore, navata principale
  • San Salvatore, particolare del colonnato con riutilizzo di colonne romane
    San Salvatore, particolare del colonnato con riutilizzo di colonne romane
  • San Salvatore, Lastra con pavone
    San Salvatore,Lastra con pavone


Castelseprio

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Basilica di San Giovanni Evangelista (Castelseprio), Chiesa di Santa Maria foris portas e Monastero di Torba.

ACastelseprio (Varese) il sito riconoscel’area delcastrum con il monastero di Torba, la chiesa di Santa Mariaforis portas coni suoi affreschi e i ruderi della basilica di San Giovanni Evangelista. I Longobardi trasformarono ilcastrum di Castelseprio, già avamposto militareromano e bastione difensivoostrogoto, prima in una stazione commerciale e poi in un monastero (VIII secolo).

Del monastero si conserva la torre, edificata dagli Ostrogoti e riadattata a fini monastici dai Longobardi, e la piccola chiesa intitolata alla Vergine. Della grande basilica di Castelseprio, a trenavate conabside centrale e absidiola, rimangono soltanto ruderi, mentre Santa Maria foris portas si è conservata intatta, incluse ampie porzioni dei suoi affreschi absidali che costituiscono uno dei più ampi reperti di pittura murale dell'interoAlto Medioevo.

  • Torre di Torba
    Torre di Torba
  • Ruderi della basilica di San Giovanni Evangelista
    Ruderi della basilica di San Giovanni Evangelista
  • Santa Maria foris portas
    Santa Mariaforis portas
  • Santa Maria foris portas, Presentazione al Tempio (particolare del ciclo di affreschi)
    Santa Mariaforis portas,Presentazione al Tempio (particolare del ciclo di affreschi)

Spoleto

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Chiesa di San Salvatore (Spoleto).

ASpoleto (Perugia) il patrimonio include la basilica di San Salvatore. Giàbasilica paleocristiana delIV-V secolo, fu ampiamente rinnovata dai Longobardi nell'VIII secolo. L'impianto è a tre navate; anche ilpresbiterio è tripartito, ed è coperto da unavolta a base ottagonale. L'abside è semicircolare ed è esternamente chiusa da un muro rettilineo; ai lati la fiancheggiano due ambienti absidati, convolta a crociera. L'interno ha perduto l'originale decorazione astucco epittorica, ma conserva la riccatrabeazione confregiodorico, impostata su colonne anch'esse doriche ocorinzie. Dell'originale facciata dell'VIII secolo, scandita dalesene e divisa in due ordini da una cornice, si conservano solo le cornici delle finestre e i treportali scolpiti con motivi classici.

  • San Salvatore, facciata
    San Salvatore, facciata
  • San Salvatore, portale (particolare)
    San Salvatore, portale (particolare)
  • San Salvatore, navata centrale
    San Salvatore, navata centrale
  • San Salvatore, presbiterio
    San Salvatore, presbiterio

Campello sul Clitunno

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Tempietto del Clitunno.

ACampello sul Clitunno (Perugia) fa parte del sito seriale una piccola chiesa dedicata a San Salvatore, a forma di tempiettocorinziotetrastilo in antis. I costruttori hanno riutilizzato probabilmente i resti di un più anticosacellopagano e materiali direimpiego; la maggior parte degli ornamenti scolpiti sono tuttavia manufatti originali e non reimpieghi di elementi di età romana. Sull'architrave si trovano, sui lati ovest, sud e nord, iscrizioni incaratteri maiuscoli romani quadrati, rarissimo esempio diepigrafia monumentale altomedievale. L'interno comprende la cella, coperta davolta a botte e conedicola che inquadra l'abside sul fondo. Sono presenti affreschi delVII secolo.

  • Tempietto del Clitunno, facciata
    Tempietto del Clitunno, facciata
  • Tempietto del Clitunno, veduta laterale
    Tempietto del Clitunno, veduta laterale
  • Tempietto del Clitunno, abside
    Tempietto del Clitunno, abside
  • Tempietto del Clitunno, interno
    Tempietto del Clitunno, interno

Benevento

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Affreschi di Santa Sofia, Chiesa di Santa Sofia (Benevento) e Complesso monumentale di Santa Sofia.

ABenevento, già sede delpiù importante ducato longobardo dellaLangobardia Minor, le testimonianze longobarde riconosciute dall'UNESCO sono raccolte nel complesso monumentale che si articola intorno alla chiesa di Santa Sofia, fondata dalducaArechi II intorno al760. Fu costruita su modello della cappella palatina diLiutprando aPavia; la pianta centrale si rifà a quella dell'omonima chiesa di Costantinopoli, ma è al centro sei colonne sono disposte ai vertici di un esagono e collegate da archi che sorreggono la cupola. L'esagono interno è poi circondato da un anello decagonale con ottopilastri dipietra calcarea bianca e due colonne ai fianchi dell'entrata, ognuno dei quali disposto parallelamente alla corrispondente parete. Degli affreschi originari, che ricoprivano tutto l'interno della chiesa, sono rimasti alcuni frammenti nelle due absidi laterali.

Del complesso fanno parte anche un monastero, sebbene quello conservato sia frutto di una riedificazioneduecentesca in luogo dell'originario edificio longobardo, e il suo chiostro quadrangolare, anch'esso tardo.

  • Chiesa di Santa Sofia, portale
    Chiesa di Santa Sofia, portale
  • Chiesa di Santa Sofia, interno
    Chiesa di Santa Sofia, interno
  • Affreschi di Santa Sofia, Annuncio a Zaccaria (particolare)
    Affreschi di Santa Sofia,Annuncio a Zaccaria (particolare)
  • Affreschi di Santa Sofia, Visitazione (particolare)
    Affreschi di Santa Sofia,Visitazione (particolare)

Monte Sant'Angelo

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Santuario di San Michele Arcangelo.

Nel territorio delducato di Benevento sorgeva il santuario di San Michele Arcangelo, fondato prima dell'arrivo dei Longobardi e da questi adottato come santuario nazionale dalVII secolo in poi, a seguito della loro conquista delGargano. Il complesso si trova aMonte Sant'Angelo (Foggia) e testimonia il particolareCulto micaelico presso i Longobardi. Il santuario fu oggetto delmecenatismo monumentale sia dei duchi di Benevento, sia deire installati a Pavia, che promossero numerosi interventi di ristrutturazione per facilitare l'accesso alla grotta della prima apparizione e per alloggiare i pellegrini. San Michele Arcangelo divenne così una delle principali mete di pellegrinaggio della cristianità, tappa di una variante dellaVia Francigena che conduceva inTerra santa.

Il santuario è stato ampiamente ricostruito, specie nella sua parte superiore; all'età longobarda risalgono solo le cripte che conducono alla grotta dove, secondo la tradizione, sarebbe apparso l'arcangelo Michele.

  • Santuario di san Michele
    Santuario di san Michele
  • Statua di san Michele all'entrata del santuario
    Statua di san Michele all'entrata del santuario
  • Campanile del santuario
    Campanile del santuario
  • Grotta dell'apparizione dell'arcangelo
    Grotta dell'apparizione dell'arcangelo

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^World Heritage Committee inscribes five new sites in Colombia, Sudan, Jordan, Italy and Germany, inSito ufficiale Unesco, 25 giugno 2011.URL consultato il 18 luglio 2011.
  2. ^"Brescia: description of goods" su Italialangobardorum.it, suitalialangobardorum.it.URL consultato il 20 giugno 2013(archiviato dall'url originale il 17 maggio 2014).

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Arte longobarda
Architettura -Epigrafia -Oreficeria -Pittura -Scultura
Longobardi in Italia: i luoghi del potere(patrimonio dell'umanitàUNESCO) -Rinascenza liutprandea -Scuola beneventana
Immagini di arte longobarda:su it.Wikipedia -su Commons
V · D · M
UNESCOPatrimoni dell'umanità inItalia

Area archeologica di Agrigento ·Area archeologica ebasilica patriarcale diAquileia · Aree archeologiche diPompei,Ercolano eTorre Annunziata ·Assisi, labasilica di San Francesco e altri siti francescani ·Carsismo e grotte evaporitiche dell'Appennino settentrionale ·Castel del Monte ·Cattedrale,Torre Civica ePiazza Grande,Modena ·Centro storico di Firenze ·Centro storico di Napoli ·Centro storico di Roma, leproprietà extraterritoriali della Santa Sede e labasilica di San Paolo fuori le mura · Centro storico diPienza · Centro storico diSan Gimignano · Centro storico diSiena · Centro storico diUrbino ·Chiesa e convento domenicano di Santa Maria delle Grazie con l'Ultima cena di Leonardo da Vinci ·Cicli di affreschi del XIV secolo di Padova · Città diVerona ·Città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto ·Città tardo barocche del Val di Noto ·Costiera amalfitana ·Crespi d'Adda ·Ferrara, città del Rinascimento, e il suodelta del Po ·Ferrovia Retica nei paesaggi dell'Albula e delBernina ·Faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d'Europa ·Grandi città termali d'Europa · Iportici di Bologna · ISassi e il parco dellechiese rupestri diMatera · Itrulli diAlberobello ·Incisioni rupestri della Val Camonica ·Isole Eolie ·Ivrea, città industriale del XX secolo · Lecolline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene · LeDolomiti ·Le Strade Nuove e il sistema dei palazzi dei Rolli di Genova ·Longobardi in Italia: i luoghi del potere ·Mantova eSabbioneta ·Monte Etna ·Monte San Giorgio ·Monumenti paleocristiani di Ravenna ·Tombe etrusche diCerveteri eTarquinia ·Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale ·Orto botanico di Padova ·Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato ·Palazzo reale di Caserta con il parco, l'acquedotto di Vanvitelli e il complesso diSan Leucio ·Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale ·Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con i siti archeologici diPaestum eVelia e lacertosa di Padula ·Piazza del Duomo,Pisa ·Portovenere,Cinque Terre e le isole (Palmaria,Tino eTinetto) ·Residenze della Casa Reale di Savoia ·Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia ·Siracusa e lanecropoli di Pantalica ·Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi ·Su Nuraxi diBarumini · Tradizioni funerarie nella preistoria dellaSardegna: ledomus de janas ·Val d'Orcia ·Venezia e la sualaguna ·Via Appia. Regina Viarum ·Villa Adriana,Tivoli ·Villa d'Este, Tivoli ·Villa romana del Casale ·Ville e giardini medicei in Toscana


Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Longobardi_in_Italia:_i_luoghi_del_potere&oldid=147624692"
Categorie:
Categoria nascosta:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp