Il nome deriva dal termine medievaleLongobardia, in uso nell'Italia bizantina per designare la parte della penisola dominata dalla popolazione germanica deiLongobardi, in opposizione alla rimanente, allora dettaRomania. Nello specifico i domini longobardi si distinguevano tra una Langobardia maior, corrispondente ai domini dell'Italia Settentrionale, e una Langobardia minor, corrispondente a quelli dell'Italia Meridionale.
Dopo l'888, durante l'epoca carolingia, il termineLongobardia venne invece usato a toponimo dellamarca delSacro Romano Impero fondato daCarlo Magno, comprendente Milano, che aveva confini molto più estesi della moderna Lombardia, durante tutto il Basso Medioevo è infatti un termine ancora usato per indicare tutta l'Italia Settentrionale. Il nome "Lombardia", si ritrova ancora nel saggio del 1553Descrittione di tutta Italia diLeandro Alberti con la suddivisione in "Lombardia di qua dalPo" e "Lombardia di là dal Po".[13]
Con l'espansione padana dei domini veneziani e sabaudi il termine inizierà ad essere utilizzato per indicare i territori compresi tra le nuove identità del "Piemonte" e della "Venezia", comprendendo quindi una Lombardia transpadana e cispadana.
Dopo laGuerra di successione spagnola, l'Impero austriaco, impossessatosi dell'ex ducato di Milano nel 1714, cominciò a indicarla come "Lombardia austriaca". Da questo punto in poi con il termine "Lombardia" si iniziò a definire un territorio più limitato, corrispondente all'incirca alla moderna regione italiana.[14][15] Ma sarà solo dalla costituzione del Regno d'Italia nel 1861 che il toponimo si riferisce all'attuale suddivisione amministrativa, il termine era infatti ancora ampiamente utilizzato anche per indicare i territori al di qua del Po, corrispondenti all'odierna Emilia per la quale si rispolverò il termine antico di "Emilia" per indicare il territorio corrispondente pressoché alla antica regio Aemilia.
NellaPianura Padana sono stati trovati vari oggetti che testimoniano la diffusione in essa già nel III millennio a.C. dell'uomo,[16] già presente almeno dalpleistocene in area prealpina[17]
Negli ultimi secoli dell'Impero romano d'Occidente,Milano (Mediolanum) accrebbe notevolmente la propria importanza di centro politico e religioso (con l'episcopato disant'Ambrogio), tanto che divenne una delle sedi deitetrarchi al tempo diCostantino, il quale nel 313 d.C. emanò un editto chiamatoeditto di Milano, tramite cui si concedeva a tutti i sudditi la libertà di professare la propria religione, anche ai cristiani, fino ad allora esclusi da tale diritto.[18]
È proprio in questo periodo che si iniziò a chiamare con il termineLangobardia i territori occupati dai Longobardi, ossia gran parte dellaPianura Padana e l'attualeToscana (Langobardia Maior) e iducati di Spoleto eBenevento nell'Italia centrale e meridionale (Langobardia Minor).[22][23] NelVII secolo il termine "Lombardia" prese a designare specificamente la marca carolingia comprendente Milano e Pavia, detta in precedenzaLiguria oNeustria, anche se continuò ancora per più di un millennio a designare in senso lato l'intera Italia centro-settentrionale (vediLombardia (regione storica)).[24]
Nel 774 il re dei FranchiCarlo Magno - disceso in Italia l'anno precedente, su invito del ponteficeAdriano I minacciato dai Longobardi -conquistò Pavia, portò prigioniero in Gallia re Desiderio e si autoproclamò re dei Franchi e dei Longobardi, mentre fregiava del titolo dire d'Italia il proprio secondo figlio maschioPipino. Il dominio franco diede inizio allastruttura politica feudale che caratterizzò l'Alto Medioevo.
Con i sovranicarolingi la Lombardia fu parte delRegno d’Italia (800-1024), che fu subito dotato di una larga autonomia e che tese, senza giungervi del tutto, a un'organizzazione centralizzata delle funzioni amministrative, giudiziarie e finanziarie dello stato, concentrate nella capitale,Pavia[25].
Nella Pianura Padana delBasso Medioevo cominciò a diffondersi un modello politico nuovo: ilcomune medievale, protagonista di un ripopolamento delle città. Nel 1176 laLega Lombarda sconfisse le truppe dell'imperatoreFederico Barbarossa nellabattaglia di Legnano. Lapace di Costanza del 1183 sancì nel contempo la formale ubbidienza dei comuni all'imperatore e il sostanziale riconoscimento delle autonomie comunali da parte del sovrano. A partire dal XIII secolo il modello comunale entrò in crisi e venne presto soppiantato dalle nascentiSignorie: iGonzaga aMantova,[26] iVisconti e poi gliSforza aMilano.[27]
Nella seconda metà del Medioevo, in quella che veniva chiamata Lombardia (ovvero l'Italia del nord) cominciarono a differenziarsi la parte meridionale (Toscana) e quella orientale (Marca trevigiana, Marca veronese): il termine "Lombardia", da allora in poi, cominciò a identificare ormai solo la parte della Pianura padana situata a nordovest del fiumeMincio, soprattutto i territori soggetti al dominio deiVisconti prima e degliSforza poi. Nel XV secolo la Lombardia divenne nuovamente terra di conquista: prima arrivarono i Veneziani da est, poi iFrancesi rivendicarono la restante parte delDucato di Milano che poi fu ceduto, dopo lunghi anni di guerra, il cui evento culminante fu labattaglia di Pavia del 1525, agliSpagnoli che vi rimasero a lungo, formalmente ancora sotto l'egida delSacro Romano Impero.
Durante questa dominazione la regione conobbe, dopo un primo periodo di prosperità, una progressiva decadenza, aggravata nel XVII secolo da epidemie dipeste. Nel 1714 il Ducato di Milano, in seguito allaguerra di successione spagnola passò per eredità dagliAsburgo di Spagna agliAsburgo d'Austria; infine gli austriaci ottennero anche ilducato di Mantova.
Il Regno d'Italia napoleonico, avente come capitale Milano, nel 1807, quando includeva anche l'Istria e laDalmaziaCarta delRegno Lombardo-Veneto, 1815-1866
La parte orientale della regione, annessa allaRepubblica di Venezia nel corso del XV secolo, comprendeva i territori diBergamo,Crema,Brescia eSalò, che seguirono dunque una storia in diversa dal resto della regione fino al 1797, quando la Lombardia conobbe nuovamente, dopo secoli di divisione, l'unità politica e amministrativa sotto l'egida diNapoleone Bonaparte.
Negli anni ottanta del XX secolo Milano divenne simbolo della crescita economica del Paese, e simbolo del rampantismo economico-finanziario della "Milano da bere", mentre il gruppo socialista milanese diBettino Craxi era al governo nazionale. La città di Milano, nei primi anni 1990, fu l'origine della serie di scandali noti comeTangentopoli emersi dalle indagini giudiziarie della procura milanese note comeMani pulite, che poi si propagheranno nel resto del Paese.
Panorama della Valtellina dall'Alpe Piazzola nel comune diCastello dell'AcquaBernina Punta Perrucchetti 4020 m, la cima più alta della Lombardia
La superficie della Lombardia si divide quasi equamente tra pianura (che rappresenta circa il 47% del territorio) e le zone montuose (che ne rappresentano il 41%). Il restante 12% della regione è collinare.[28]
La regione è attraversata da decine di fiumi (tra cui ilPo, fiume più grande e lungo d'Italia) ed è bagnata da centinaia di laghi di origine naturale e artificiale.
In termini geografici la Lombardia non si può considerare unterritorio unitario, nel senso di territorio delimitato da precise conformazioni fisiche, sia per la varietà di paesaggi che l'attraversano senza racchiuderla, sia perché i confini amministrativi, sono molto spesso il frutto di complesse vicende storiche. Tuttavia è possibile delineare a grandi linee il suo territorio amministrativo attraverso rilievi, laghi e fiumi.
A delimitare la Lombardia a nord si può utilizzare lo spartiacque alpino tra laValtellina e le valli delReno e dell'Inn anche se, a volte, questo confine oltrepassa il versante valtellinese. A est sono illago di Garda e il fiumeMincio a separare la Lombardia dalle altre regioni italiane; così come a sud ilPo (eccezion fatta per l'Oltrepò Pavese e l'Oltrepò mantovano che si estendono più a sud), e a ovest ilLago Maggiore e ilTicino (con l'eccezione dellaLomellina che sconfina verso ilPiemonte) possono servire per distinguere la Lombardia dalle altre regioni. Questi confini racchiudono un territorio di circa23861km²,[30] rendendola la quarta regione italiana per estensione superficiale.
Attraversando la regione, da nord verso sud, s'incontrano lungo il cammino per primi i rilievi delleAlpi e poi, poco più a sud, lePrealpi seguite da dolci colline che smussano il passaggio dalla montagna allaPianura Padana. Proprio lungo la fascia prealpina si trovano alcuni dei più grandi laghi d'Italia (come ilLago di Garda, ilLago Maggiore e illago di Como), mentre numerosi fiumi (come ilPo, l'Adda, l'Oglio, ilMincio e ilTicino) etorrenti solcano le montagne, formando profonde valli, attraversano la pianura rendendola rigogliosa di vegetazione. In una piccola area a sud dell'Oltrepò Pavese nella zona dellaval Trebbia, si ergonocolline e montagne dell'Appennino ligure; qui il fiumeTrebbia, per una piccola porzione, segna il confine più meridionale della regione con l'Emilia-Romagna.
Le catene montuose corrispondono al 40,5% del territorio regionale[32] e sono costituite dalle Alpi, dalle Prealpi e dagli Appennini. Appartengono alle Alpi lombarde una piccola porzione delle Alpi Lepontine e gran parte delle Alpi Retiche. Sul territorio montano della Lombardia spiccano quattro massicci orografici di rilievo: ilBadile-Disgrazia, ilBernina, l'Ortles-Cevedale e l'Adamello. I primi tre sorgono sullo spartiacque tra i bacini del Reno e dell'Inn a nord e dell'Adda e dell'Oglio a sud e solo in parte si ergono sul territorio nazionale. L'Adamello, invece, sorge tra i bacini dell'Oglio e dell'Adige e si trova completamente in territorio italiano; dalle montagne adamelline nasce, fra gli altri, il fiume Chiese. Le Alpi lombarde raggiungono la massima quota allaPunta Perrucchetti (4020m), nel massiccio del Bernina, dove a quest'ultimo appartengono sei tra le dieci cime più elevate della regione. Al di fuori di questo, altre importanti vette sono ilGran Zebrù (3857 m) nel Gruppo Ortles-Cevedale e ilMonte Cevedale (3764 m). Il massiccio dell'Ortles-Cevedale ospita ilghiacciaio dei Forni, che ha un'estensione di circa11,34 km² ed è il secondo ghiacciaio d'Italia dopo quello dell'Adamello, pure in Lombardia nell'omonimo gruppo montuoso ed esteso per15,66 km². A sud della Valtellina si stagliano leAlpi Orobie che superano i 3000 metri, delimitate a est dallaValcamonica e a ovest dal bacino dellago di Como.
Confinate a ovest dalLago Maggiore e a est dalLago di Garda si trovano lePrealpi lombarde le cui vette superano di poco i 2500 m di quota. Le Prealpi sono in prevalenza costituite dasedimenti calcarei e sono geologicamente più giovani delle Alpi. La loro origine sedimentaria ha permesso la formazione di solchi profondi nelle montagne, principalmente per opera deighiacciai, che hanno portato alla formazione di strette e profonde valli solcate da fiumi e occupate in parte dai laghi prealpini, sbarrati verso la pianura da rilievi morenici. I rilievimorenici a sud delle prealpi, assieme alle prime sporgenze orografiche, formano quella fascia collinare (12,4% del territorio) che collega le prealpi alla pianura e che contiene numerosi laghi piccoli e poco profondi.
La pianura lombarda occupa il 47,1% della superficie totale della regione ed è parte dellaPianura Padana che si estende dal Piemonte alla Romagna, dalle Alpi agli Appennini. La pianura lombarda può essere suddivisa geologicamente in due parti: l'alta e la bassa. L'alta pianura è caratterizzata da materiali grossolani, molto permeabili, di origine alluvionale e presenta grossi solchi originati dai fiumi che scendono dalle montagne. La bassa pianura invece è formata da materiale argilloso, poco permeabile e declina dolcemente verso il Po. Il passaggio dall'alta alla bassa pianura lombarda è segnalato dalla presenza di riaffioramenti naturali d'acqua dettirisorgive o fontanili, causati dall'incontro della falda freatica proveniente dall'alta pianura con i terreni impermeabile della bassa. Questa linea ha un andamento parallelo a quello prealpino e passa per le città diMagenta,Monza,Treviglio,Trenzano,Chiari eGoito.
Le vallate alpine lombarde sono più ampie e larghe rispetto a quelle che si trovano, sempre sull'arco alpino, inPiemonte e inValle d'Aosta. La maggior parte di esse sono attraversate da torrenti che scendono verso laPianura Padana formando fiumi che poi si immettono alla sinistra idrografica nelPo. Grazie all'ampiezza delle loro valli i passi alpini lombardi, sebbene si trovino a un'altitudine elevata, sono facilmente accessibili.
I passi internazionali più importanti che si trovano sulle Alpi lombarde e che mettono in comunicazione la regione con laSvizzera sono ilpasso dello Spluga (2118 m), ilpasso del Maloja (1815m) e ilpasso del Bernina (2323 m), con quest'ultimi due che sono situati in territorio elvetico. I passi nazionali più importanti sono invece ilpasso dello Stelvio (2759 m) e ilpasso del Tonale (1883 m), che mettono in comunicazione la Lombardia con ilTrentino-Alto Adige. Questi passi alpini rivestono una grande rilevanza anche da un punto di vista storico, visto che da sempre permettono una facile comunicazione tra la Lombardia e i suoi territori confinanti. Da essa sono poi conseguiti costanti traffici commerciali, che hanno contribuito allo sviluppo della regione.[33]
La regione è costellata da molti laghi di grandi e piccole dimensioni, i principali dei quali sono:
Illago di Garda (o Benaco), di origine glaciale, è il più grande d'Italia con una superficie di370 km². È profondo346 m e ha una lunghezza di51,6 km. La grande quantità d'acqua del lago ha effetti significativi sul clima locale. Lungo le sue sponde si coltivano infatti l'ulivo, ilimoni e icedri, tipici delclima mediterraneo.[34]
Illago Maggiore (o Verbano) ha una superficie di212 km², un'estensione di50 km, una larghezza che va dai 2 ai4,5 km e una profondità massima di372 m.[35]
Illago di Como (o Lario) è caratterizzato da una forma a Y rovesciata, con la punta diBellagio che segna la separazione in due rami. Completamente scavato nella cerchia prealpina, il lago si snoda per46 km, ha una larghezza massima di4,3 km e una superficie di146 km². È il primo in Italia come sviluppo perimetrico (180 km) e il quinto in Europa come profondità (410 m).[36]
Illago d'Iseo (o Sebino) ha la forma di una S, con una superficie di65,3 km² e una profondità massima di361 m. Vi è situata l'isola lacustre più grande d'Europa,Monte Isola, che si estende per4,3 km². Nell'estate del 2016 la sponda bresciana è stata al centro dell'installazione artistica temporaneaThe Floating Piers diChristo.[37]
Illago d'Idro (o Eridio), anch'esso di origine glaciale è situato nellaprovincia di Brescia ai confini con ilTrentino, a 368 metri sul livello del mare,ed è formato dalle acque delfiume Chiese che ne è anche l'emissario. La sua superficie misura 10,9 km².[39]
Illago di Varese, che ha una superficie di circa14,9 km² e che ha una profondità massima di 26m.[40]
Lago d'Endine
Ilaghi di Mantova (Lago Superiore, Lago di Mezzo e Lago Inferiore) che, con una superficie complessiva di6,21 km², sono gli unici interamente ricompresi nellaPianura Padana.
Per il territorio lombardo passano centinaia di fiumi e torrenti, il più rilevante dei quali è ilPo che con i suoi652 km è il più lungo d'Italia. Per un lungo tratto costituisce il confine meridionale della regione e scorre interamente in Lombardia solo nelle province di Pavia e Mantova.
Gli altri principali fiumi provengono dal versante alpino della Pianura Padana e sono tutti affluenti del Po: infatti il territorio lombardo è quasi interamente compreso nelbacino idrografico del principale fiume italiano.[N 8] Data la scarsa estensione del territorio regionale a sud del Po, la Lombardia è praticamente priva di fiumi appenninici: nell'Oltrepò pavese non si trovano corsi d'acqua significativi, mentre l'unica eccezione è costituita dalSecchia che nell'ultimo tratto del suo corso, prima di confluire nel Po, scorre nell'Oltrepò mantovano.
Oltre al Po, i fiumi principali sono:
L'Adda (313 km) è il fiume più lungo che scorre interamente in Lombardia. Nasce inVal Alpisella e dopo aver attraversato l'interaValtellina s'immette nel lago di Como, riuscendone dal ramo diLecco per affluire nelPo nei pressi diCastelnuovo Bocca d'Adda (LO).
IlTicino (248 km), che nasce inSvizzera nelCanton Ticino, è immissario ed emissario delLago Maggiore e divide per un tratto la Lombardia dalPiemonte prima di confluire poco a sud di Pavia nel Po, di cui è il principale affluente per portata d'acqua.
IlMincio (75 km) è il principale emissario dellago di Garda, ma può essere considerato, con il lago stesso e l'immissarioSarca, un unico asse fluviale di 203 km[41] (sistemaSarca-Mincio). Fuoriuscito dal lago segna per un tratto il confine tra Lombardia eVeneto, scorre poi in provincia di Mantova lambendo la città capoluogo prima di immettersi nelPo a valle diGovernolo.
Altri fiumi rilevanti sono ilLambro (130 km), ilSerio (124 km) e ilBrembo (74 km), l'Olona (71 km) e l'Olona meridionale (36 km). L'omonimia tra i due fiumi Olona non è di origine imitativa oetimologica, ma è dovuta al fatto che originariamente si trattava di due tronconi dello stesso fiume, deviato dagliantichi Romani nel suo tratto superiore verso Milano.[42]
Ilclima della Lombardia, per quanto definibile di tipotemperato umido con estate calda,[43] si presenta molto variegato a causa delle diverse conformazioni naturali presenti sul territorio: montagne, colline, laghi e pianure.
In genere le stagioni estive in pianura sonoafose (a causa della moltaumidità) e calde. La continentalità fa sì che la media delle temperature massime nel mese di luglio sia di29 °C.[44] Ma in questi mesi dell'anno sono anche frequenti forti temporali e improvvisi rovesci accompagnati anche da grandine. In base alle medie degli ultimi 30 anni, le temperature invernali sono generalmente comprese fra un minimo di -2 °C in gennaio e un massimo di 13 °C in marzo[45], con precipitazioni contenute.[43] L'escursione termica nel corso dell'anno è elevata e la nebbia è intensa, seppur in costante diminuzione da metà anni '90 (circa del 50% rispetto ai decenni precedenti[46]).
In montagna il clima è tipicamentealpino con estati fresche, abbondanti precipitazioni e inverni lunghi, rigidi e poco piovosi.[47] LaPianura Padana, a causa dello sbarramento alpino a nord e dell'Appennino a sud è una delle zone meno ventilate d'Italia;[48] ciò è causa del ristagno delle sostanze inquinanti[49] ma anche della percezione più alta delle temperature invernali. La neve, abbondante sui rilievi, cade - ma non sistematicamente - anche in pianura, essendo la temperatura media minima in gennaio di−1 °C.[44]
IlLago di Garda grazie alle sue dimensioni ed alla sua posizione, mitiga notevolmente la costa bresciana[50], creando unmicroclima "mediterraneo" che rende possibile la coltivazione dell'olivo e la produzione dell'olio di oliva; anche in altre zone lacustri viene prodotto il cosiddetto "olio lombardo".[51]
La fascia prealpina e l'altoOltrepò hanno un clima di tipo temperato fresco, la media montagna alpina un clima temperato freddo e le vette un clima di tipoglaciale.[43]
Come in tutte le zone urbanizzate del pianeta le città lombarde, a causa delle loro grandi dimensioni e della produzione di calore dovuta all'attività umana, hanno dato origine a un innalzamento medio della temperatura locale rispetto alle campagne circostanti, la cosiddetta "isola di calore".
La struttura geologica della Lombardia deriva dall'orogenesi delleAlpi dovuta alla collisione tra laplacca africana e quellaeuropea che ha generato la catena alpina a partire dal Cretaceo superiore fino al Miocene.[53]
Dal punto di vista geologico, oltre che geografico, la Lombardia può essere divisa in tre "zone". La Pianura Padana delimitata a sud dall'Oltrepò Pavese e a nord dalle Alpi, a loro volta suddivise in Alpi Centrali e leAlpi Meridionali (anche dette Sudalpine) dallaLinea Insubrica, che attraversa laValtellina in direzione est-ovest.
Particolare cresta seghettata del Resegone visto daLecco
InVal Trompia affiora laFormazione di Collio costituita da termini vulcanoclastici: tufi conglomeratici eporfiriti. Questi depositi terrigeni derivano dallo smantellamento di edifici vulcanici situati a sud, nell'attuale area padana. Sono stati riconosciuti da studi petrografici termini vulcanicidacitici eandesitici, tipici degli archi magmatici di tipoPacifico (come l'attualeIndonesia), che indicano un contesto geodinamico collisionale.
IlCalcare di Domaro è presente estesamente in tutta la regione:[55] in Lombardia orientale, affiora in concordanza stratigrafica sopra il Calcare diGardone Val Trompia (una formazione composta da calcareniti di origine torbiditica), mentre nel resto della Lombardia, questa formazione poggia sopra ilCalcare di Moltrasio (Hettangiano-Carixiano superiore), con una transizione abbastanza rapida (generalmente pochi metri). Nella Lombardia orientale la formazione passa superiormente alRosso ammonitico lombardo (Toarciano-Batoniano), composto da marne varicolori (verdi-rossastre e violacee) e calcari nodulari rossastri - biancastri.
Il territorio diLecco si è formato nel periodo che va da 250 a 26 milioni di anni fa. Esso è frutto prima dell'azione orogenetica e poi del modellamento da parte dei ghiacciai e dei fiumi che hanno definito l'attuale orografia. La parte settentrionale dellaprovincia di Lecco appartiene al sistema alpino, ilMonte Legnone (2610 m) rappresenta la vetta più elevata ed è caratterizzato dal processo orogenetico. Il resto del territorio montano della provincia è di tipo prealpino ed è diviso da quello alpino dallaLinea Insubrica.
LaPianura Padana invece è di origine più recente; formatasi dal deposito di materiale detritico sulla piattaforma continentale, proveniente dall'erosione per opera delle acque superficiali, che ha accompagnato il sollevamento della catena alpina, innalzatasi a ovest e a nord della pianura, e di quellaappenninica a sud, che hanno colmato il golfo marino esistente nel pliocene creato dal sollevamento delle due catene montuose.[56]
Collocata al centro della Pianura Padana centro settentrionale, l'area in cui si trova Milano e la sua provincia è costituita in superficie da terreni alluvionaliquaternari. Questi vengono genericamente indicati come "Diluvium recente" sono costituiti da terreni fluvioglaciali del Riss (fiume) e depositi fluvio glaciali del Wurm; si possono trovare anche terreni alluvionali ghiaioso-sabbiosi nel territorio diRho terrazzati e classificati come "Alluvium Antico" attribuiti al periodo della glaciazione di Mindel.[57]
Panorama della bassaPianura Padana lombarda, un campo di riso nel comune diPavia.
L'area dell'Oltrepò Pavese appartiene geologicamente alle unità liguri dell'appenino settentrionale, ricoperte dai sedimenti semi alloctoni autoctoni della serie plio-pleistocenica padana.[58]
Con i suoi dieci milioni di residenti (10103969 al 1º gennaio 2020)[59] la Lombardia è la regione più popolosa d'Italia, e tra le prime in Europa; superiore alla popolazione dell'Austria e dellaSvizzera, doppia rispetto allaNorvegia e pari a quella delPortogallo, è molto vicina a quella delle grandi regioni europee dellaBaviera,Île de France eBaden-Württemberg, che superano di poco i 12 milioni di abitanti.[60]
Al 1º gennaio 2020 i lombardi costituiscono il 16,77% della popolazione nazionale e vivono sul 7,9% del territorio italiano, dando origine a una densità demografica di423,40 ab/km² (rispetto ai200,71 ab/km² della media italiana),[61] al 1º posto in Italia. L'ente di area vasta più popolato è laCittà metropolitana di Milano (secondo in assoluto in Italia), seguita dalle province diBrescia eBergamo (rispettivamente al 6º e 9º posto in ambito nazionale), mentre il meno abitato è laprovincia di Sondrio.[62] La popolazione maschile (4949770 abitanti) costituisce il 48,9% della popolazione regionale mentre quella femminile (5154199) il 51,1%.[63]
Nel 2014 il tasso di crescita naturale in Lombardia è stato dello 0,3% ab.; il tasso migratorio interno dell'1,4‰ e quello estero del 4,4‰.[64] La speranza di vita alla nascita nel 2015 era di 80,5 anni per i maschi e 85,2 per le femmine.[65]
La popolazione straniera presente in Lombardia è di1206023 abitanti (al 1º gennaio 2020) pari all'11,9% della popolazione lombarda, costituendo quasi un quarto (22,9%) di quella presente nell'intera Italia. Verso la fine dello scorso secolo, in Lombardia così come in Italia, è cominciato un flusso migratorio proveniente da paesi extraeuropei e in particolare dall'Africa, dall'Asia, dalSud America e dall'Europa dell'Est.[66] La popolazione della sola città diMilano, tra il 31 dicembre 2003 e il 31 dicembre 2019, è incrementata di124161 abitanti.[67] Nello stesso periodo la popolazione straniera a Milano è cresciuta di135648 abitanti: ciò significa che gli abitanti con cittadinanza italiana sono diminuiti di11487 unità.[68]
La presenza umana sul territorio è caratterizzata da una grande disomogeneità in quanto è fortemente concentrata nella fascia pedemontana tra le province diVarese,Como,Lecco,Monza e Brianza e soprattuttoBrescia eBergamo e nellaCittà metropolitana di Milano.[61] Questo territorio comprende più di 6,5 milioni di abitanti ed è caratterizzato da una fitta urbanizzazione che viene chiamata in modo metaforico la "Città Infinita".[69] La popolazione, invece, cala lentamente in densità andando verso la bassa pianura e, più bruscamente, verso la montagna ma non nelle maggiori vallate alpine.
Al 1º gennaio 2024, secondo i datiIstat, i cittadini stranieri residenti nella regione sono 1.203.138 (12,01% della popolazione lombarda).I gruppi più numerosi censiti al 1º gennaio 2024 sono quindi:
Le principali varietà della lingua lombarda sono illombardo occidentale (parlato nelle province di Varese, Como, Lecco, Sondrio, Monza e della Brianza, Milano, Lodi e Pavia), illombardo orientale (nelle province di Bergamo e Brescia, nelCremasco, nell'alto Mantovano e nei comunilecchesi dellaVal San Martino), il lombardo alpino (nelCanton Ticino e nel sud delCantone dei Grigioni, nel nord Lombardia e Piemonte e in alcune zone del Trentino) e il lombardo meridionale, di transizione con l'emiliano (nelle province di Cremona e Mantova); nelbasso Mantovano, nell'oltrepò Pavese e nelCasalasco (zona sud-est della Provincia di Cremona) si parlanodialetti emiliani, mentre in alcuni comuni Mantovani confinanati con la provincia di Verona si parlano dialetti di transizione con ilveneto.[73]
La struttura delle diocesi lombarda è estremamente storica. Delle dieci diocesi, otto risalgono all'impero romano, solo Crema e Vigevano furono create nel Cinquecento per riflettere esigenze politiche,[75] e non risulta che alcuna sede diocesana sia mai stata soppressa. Ladiocesi di Lugano fu creata nell'Ottocento per separare le parrocchie svizzere che dall'antichità erano state comasche o milanesi.
La storica sede delCorriere della Sera in via Solferino a MilanoIl primo numero dellaGazzetta dello Sport, uscito a Milano venerdì 3 aprile 1896
In Lombardia, nel 2009, sono stati venduti945471 quotidiani (96 copie ogni mille abitanti).[77] Di seguito un elenco dei principali quotidiani e giornali pubblicati nella Regione Lombardia.
Come le altre regioni d'Italia a statuto ordinario, la regione è stata prevista sin dal 1948 dagli articoli 114 e 115 dellaCostituzione della Repubblica Italiana, ma solo con lalegge n. 281 del 16 maggio 1970 avente per oggetto "Provvedimenti finanziari per l'attuazione delle Regioni a statuto ordinario", con cui si è dato avvio al processo didecentramento amministrativo previsto dall'articolo 5 e dall'articolo 118 della Costituzione, attuò le proprie funzioni. L'ente è composto dagiunta econsiglio regionali.
Il 22 ottobre del 2017 si è tenuto unreferendum consultivo riguardante la possibilità per la regione di richiedere allo Stato l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all'articolo richiamato: questo voto, il primo in Italia con modalità digitale, ha visto la partecipazione al voto di 3.017.707 elettori (pari al 38,34% degli aventi diritto) e il SÌ ha vinto con una percentuale del 95,29%.[129]
La regione è suddivisa in dodici enti di area vasta (11 province e 1 città metropolitana) e 1506 comuni, essendo quindi quella con piùenti locali in Italia. La provincia più estesa è quella diBrescia, la più piccola quella diMonza e della Brianza.
Nel 2013, il 2,4% del PIL regionale è stato utilizzato per la formazione e l'istruzione (-1,2 punti percentuali rispetto all'incidenza di questa spesa sul PIL italiano).[131] Nel 2014, il 12,9% dei giovani in età 18-24 anni ha abbandonato prematuramente gli studi, senza aver concluso almeno due anni discuola secondaria di II grado. La percentuale è inferiore di 2,1 punti percentuali rispetto al dato italiano[132]
In Lombardia, nel 2019, il 33% della popolazione in età 30-34 anni è laureata (5,4 punti percentuali in più rispetto alla percentuale italiana).[133]
Nel 2014, la spesa sanitaria pubblica in Lombardia è stata di18402000000€ (1842 euro pro capite).[134] Nella regione si contano 206 strutture ospedaliere pubbliche e private e 39.011 posti letto dell'attività ospedaliera.[135] Nel 2010 in Lombardia lavoravano20578 medici e51756 ausiliari.[136]
Il gonfalone della regioneUna delle rose camune raffigurate nelle incisioni rupestri della Val Camonica, in provincia di BresciaLa bandiera regionaleIlRegno longobardo (Regnum Langobardorum inlatino) alla sua massima estensione (in azzurro), dopo le conquiste diAstolfo (751). In arancione, i territori controllati dall'Impero bizantino
La Regione Lombardia dal 29 gennaio 2019[143][144] ha adottato lo stemma con la rosa camuna qualebandiera ufficiale, attestando in tal modo la prassi invalsa negli uffici pubblici e nelle manifestazioni.
La festa regionale della Lombardia, che è stata istituita con lalegge regionale n. 15 del 26 novembre 2013[139], si celebra il29 maggio in ricordo della vittoria dellaLega Lombarda sulletruppe imperiali diFederico Barbarossa nellabattaglia di Legnano, scontro armato avvenuto il 29 maggio del 1176 nei dintorni dellacittà omonima con cui venne posta la fine al disegno egemonico dell'imperatore germanico suicomuni medievali del Nord Italia.[145] Dopo la decisiva sconfitta di Legnano, l'imperatore accettò un armistizio di sei anni (la cosiddetta "tregua di Venezia"), fino allapace di Costanza, in seguito alla quale i comuni medievali dell'Italia settentrionale accettarono di restare fedeli all'Impero in cambio della piena giurisdizione locale sui loro territori.[146]
«Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza» — Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010[147]
Il PIL ai prezzi correnti (2014) della Lombardia ammonta a 350 024,68 milioni di euro, circa il 21,7% del PIL italiano che corrisponde a1613859,1 € milioni.[150] È la seconda regione d'Europa per PIL e la 61ª per PIL pro-capite.[154]
Il PIL pro-capite della regione nel2014 è stato di35044,17 € contro i26548,49 della media italiana.[155] L'andamento del Pil regionale negli ultimi anni ha seguito la dinamica innescata dallagrande recessione, che è incominciata nel2007: in crescita fino al2008, nel2009 ha registrato una forte caduta, parzialmente recuperata tra2010 e2011 per poi diminuire nuovamente dal2012.[150]
Gli occupati effettivi in Lombardia, nel 2018, sono il 67% della forza lavoro: il 65,8% impiegato nei servizi, il 32,4% nell'industria (comprese le costruzioni) e il rimanente 1,9% nell'agricoltura;[156] iltasso di disoccupazione, nel 2018, si attesta al 6% ed è uno tra i più bassi d'Italia.
In Lombardia, nel2015, l'importo annuo pensionistico totale è stato di39959€ milioni di euro.[157]
In Lombardia l'entità dei depositi in banca al 31 dicembre2016 è di308084€ milioni e si contano 5881 sportelli bancari.[158] Infine, nel2013, sono state autorizzate109310822 ore diCIG ordinaria, 113 102 850 ore di CIG straordinaria e47620186 ore di CIG in deroga.[159]
Suddivisione del PIL regionale della Lombardia in settore primario (agricoltura), secondario (industria) e terziario (servizi)Scorcio del mulino Meraviglia diSan Vittore Olona,mulino ad acqua sul fiume Olona
L'economia della Lombardia è caratterizzata da una grande varietà di settori in cui essa è sviluppata. Si va dai settori tradizionali, come l'agricoltura e l'allevamento, all'industria pesante e leggera, ma anche ilterziario ha avuto un forte sviluppo negli ultimi decenni.
L'agricoltura lombarda è stata la base dello sviluppo economico della regione. Per prima è stata investita dal processo di meccanizzazione e ristrutturazione. Lameccanizzazione, grazie all'utilizzo di macchinari sempre più complessi, ha portato a un incremento della produzione agricola mentre la ristrutturazione del territorio, attraverso la costruzione e ammodernamento di canali e la bonifica delle zone paludose ha permesso di migliorare la qualità della produzione agricola. Tuttavia la produzione agricola copre solo il 60% del fabbisogno della regione.[160]
In Lombardia, come in altre regioni d'Italia, a cavallo della fine del XIX e inizi del XX secolo ebbe impulso la meccanizzazione dell'attività molitoria.
Un padiglione della Fiera di Milano
L'allevamento è una voce economica rilevante in Lombardia. Nel 2015 si contavano infatti1430000 bovini ebufalini,103000caprini,55000equini,4046000 suini e113000ovini.[163] Nei laghi e nei bacini artificiali lombardi, infine, sono state pescate, nel 2009, 980,3tonnellate di pesce.[164]
L'industria è dominata da imprese di piccole e medie dimensioni, perlopiù a conduzione familiare, ma anche da grandi aziende. È fiorente in molti settori, particolarmente in quellimeccanico,elettronico,metallurgico,tessile,chimico epetrolchimico,farmaceutico,alimentare,editoriale,calzaturiero e delmobile.[165] A Milano e provincia sono concentrate circa il 26% delle imprese dell'industria lombarda.[166] Secondo uno studio del2016 commissionato daFondazione Edison eConfindustria, basato sul valore aggiunto del comparto industriale, delle 6 province (NUTS3) più industrializzate in Europa, ben tre sono Lombarde:Monza e Brianza (6ª),Bergamo (2ª) eBrescia, prima con un valore aggiunto dal comparto industriale che supera i 10 Miliardi di euro.[167]
Nel terziario, rilevante è il peso del commercio e dellafinanza. A Milano hanno sede anche laBorsa Italiana,[168] tra le principali piazze finanziarie europee, e laFiera di Milano,[169] che a oggi è il più grande spazio espositivo d'Europa. Importanti sono anche le attività bancarie, dei trasporti, della comunicazione e dei servizi alle imprese. Ilturismo (delle città d'arte, delle montagne e dei laghi) ha un peso significativo.[170]
Per quanto riguarda il commercio e la distribuzione di beni di consumo alla popolazione, la Lombardia conta 1656 supermercati, più di qualunque altra regione italiana, a cui vanno aggiunti 398 grandi magazzini, 164 ipermercati e 613 minimercati.[171]
Tasso di disoccupazione delle province lombarde dal 2019 al 2024.[173]
2019
2020
2021
2022
2023
2024
Lombardia
5,7%
5,3%
6%
4,9%
4,1%
3,7%
Varese
5,5%
5,3%
6,6%
4,8%
3,7%
3,7%
Como
6,7%
5,7%
7,6%
6,6%
5,4%
5,6%
Sondrio
5,5%
5,7%
6,6%
6,6%
6,4%
6,8%
Milano
5,9%
6,6%
6%
5,5%
4,8%
4,7%
Bergamo
3,6%
3,1%
3,5%
3,4%
2,9%
1,5%
Brescia
4,8%
4,5%
5%
4,1%
3,4%
2,9%
Pavia
6,7%
5,7%
7,1%
6,1%
4,8%
3,7%
Cremona
5%
5,8%
5,1%
5,4%
2,7%
1,9%
Mantova
6,4%
4,8%
4,7%
4,4%
4,8%
3,6%
Lecco
5,4%
5,4%
5,5%
2,9%
3,1%
3,2%
Lodi
7,3%
6,3%
5,4%
5,2%
4,1%
2,6%
Monza e della Brianza
7%
5,1%
6,7%
4,3%
2,9%
3,4%
Valore aggiunto della Lombardia ai prezzi correnti nel 2013.[150]
Valore aggiunto (dati grezzi) milioni di euro in Lombardia
% settore su totale regionale in Lombardia
% settore su totale nazionale in Italia
T: totale attività economiche
313.054,11
100,0%
100%
A: agricoltura, silvicoltura e pesca
3.488,27
1,1%
2,3%
BTF: attività estrattiva, attività manifatturiere, fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento, costruzioni
In Lombardia, nel 2015, il consumo di energia elettrica per abitante è ammontato a6374Wh. Nello stesso anno, la produzione lorda di energia ha raggiunto i 41GWh ogni10000 abitanti e il 26% dei consumi di elettricità è stato coperto da energia proveniente da fonti rinnovabili.[174] Gli impiantiidroelettrici sono 488, quellitermoelettrici 1056, quellieolici 7 e quellifotovoltaici94202.[175] La lunghezza delle linee elettriche nella regione nel 2014 è di3867,8 km, di cui2190,8 km a220 kV e1677km a380 kV.[176]
Nella più dinamica e trafficata delle regioni italiane non è possibile, sulla base delle cifre, distinguere il turista in senso stretto da quello che viaggia per affari.[177] Nel 2014 si sono registrati14091530 arrivi e34293526 presenze. I non residenti hanno contribuito al 51,8% degli arrivi e al 57,4% delle presenze.[178]
Tra le bellezze naturali vanno annoverati al primo posto i laghi prealpini sulle cui sponde ville patrizie, orti, giardini, terrazze e borghi antichi si alternano a fitti nuclei di seconde case[177]. Le località rivierasche sono collegate da rotte di navigazione di linea.Villa d'Este a Cernobbio e altre ville del comasco ospitano personaggi di fama mondiale: magnati della finanza, star del cinema, scrittori, capi di Stato, cantanti e stilisti.[179]
Altri importanti flussi turistici interessano le vallate alpine (in particolare laValtellina)[180] e le numerose città storico-artistiche, ricche di monumenti e di testimonianze delMedioevo e delRinascimento.[181]
Rilevanti dal punto di vista turistico sono anche i diecipatrimoni mondiali dell'umanità riconosciuti dall'UNESCO presenti in Lombardia, che la portano a essere la regione italiana con il maggiore numero di siti di questo tipo:[185][186][187]
Aeroporto di Milano-Malpensa, primo aeroporto d'Italia per traffico merci e secondo aeroporto d'Italia per traffico passeggeri
Il sistema aeroportuale regionale si sviluppa principalmente lungo la fascia pedemontana e si compone dei quattro aeroportiMilano-Malpensa,Milano-Linate,Bergamo-Orio al Serio eBrescia-Montichiari. L'aeroporto intercontinentale di Malpensa ha un ruolo preminente e gestisce la maggior parte del traffico merci e passeggeri della regione. L'aeroporto di Linate svolge invece il compito di aeroporto cittadino del capoluogo, mentre quello di Orio al Serio è la base dei collegamentilow-cost nazionali e internazionali e di diversi corrieri merci. L'aeroporto di Montichiari ha invece il maggiore movimento di voli cargo e charter ed è posizionato nei pressi dell'aeroporto di Brescia-Ghedi adibito a uso militare e sede del6º Stormo dell'Aeronautica Militare.[191]
La rete ferroviaria lombarda dispone di 428 stazioni e si estende per circa2000km. La rete è gestita prevalentemente daRFI;320 km di linee ferroviarie sono in concessione aFerrovienord[197], mentre le lineeParma-Suzzara eSuzzara-Ferrara, pur ricadendo parzialmente in territorio lombardo (55 km e 11 stazioni), sono in concessione aFerrovie Emilia-Romagna[198].
La società che gestisce il trasporto pubblico a Milano e nei comuni vicini è l'ATM.[201]All'interno dell'area metropolitana milanese è presente una rete di trasporti su ferro basata su due sistemi interconnessi tra loro:[202]
La società che gestisce il trasporto pubblico nella città e nell'Hinterland di Brescia è Brescia Trasporti;[203] la medesima società si occupa anche del trasposto pubblico urbano nel comune diDesenzano del Garda.
La società che gestisce il trasporto pubblico locale su gomma è CTPI (Consorzio Trasporti Pubblici Insubria), mentre lafunicolare Vellone-Sacro Monte è gestita da AVT.
Le città diMilano eBrescia dispongono di unametropolitana. A Milano è presente la più estesa rete di metropolitane in Italia, con 5 linee in esercizio (M1,M2,M3,M4 eM5).
La regione possiede un sistema navale che si sviluppa sui laghi, lungo i fiumi e inavigli. Il sistema idroviario più importante della Lombardia si inserisce in quello padano-veneto che permette la navigazione daCasale Monferrato fino aVenezia lungo il fiumePo.[210] In questo sistema idroviario i porti più importanti della Lombardia sono quellidi Cremona[211] e Mantova.[212]
La navigazione sui laghi ha funzione prevalentemente turistica, e si svolge regolarmente su rotte di linea. Le rotte di navigazione di linea contano460 km e vengono frequentate da oltre 10 milioni di viaggiatori annui.[213] I collegamenti sono gestiti dallaGestione governativa navigazione laghi.
La Lombardia è stata la prima regione italiana a legiferare sulle aree protette di livello regionale (1983) introducendo concetti innovativi nellatutela del territorio, istituendo parchi fluviali (il primo in Europa fu ilParco naturale lombardo della Valle del Ticino nel 1974[214], nel 2022 incluso dall'UNESCO nellaRete mondiale di riserve della biosfera[215]) parchi agricoli e parchi locali; tutte idee e approcci usati anche nella legislazione nazionale (legge n. 394 del 6 dicembre 1991).[216] Il sistema delle aree protette lombardo consta di 24 parchi regionali (su 26 parchi individuati dalla legge n. 86/83), 65 riserve[217] e 30 monumenti naturali,[218] oltre alla presenza delParco nazionale dello Stelvio. In totale le aree protette ricoprono più del 29% del territorio regionale.
Dal XV secolo il prestigio deltoscano letterario incominciò a soppiantare l'uso dei volgari settentrionali che erano stati usati, pur influenzati dal volgare fiorentino, anche in ambito cancelleresco e amministrativo.[221] Nonostante ciò, a partire da questo secolo, cominciarono a esserci le prime avvisaglie di una letteratura lombarda vera e propria, con componimenti letterari in lingua lombarda sia nella parte occidentale della regione sia in quella orientale.[222][223]
Il XVII secolo vide affermarsi anche la figura deldrammaturgoCarlo Maria Maggi, che creò, tra l'altro, la maschera milanese diMeneghino.[224] Sempre nel XVII secolo nacquero le primebosinade, poesie popolari d'occasione scritte su fogli volanti e affisse nelle piazze oppure lette (o anche cantate) in pubblico; ebbero un gran successo e una diffusione capillare fino ai primi decenni del XX secolo.[225] Laletteratura milanese nel XVIII secolo ebbe un forte sviluppo: emersero alcuni nomi di rilievo, tra cui il celebre poetaGiuseppe Parini, che scrisse alcuni componimenti in lingua lombarda.[226][227]
L'inizio del XIX secolo fu dominato dalla figura diCarlo Porta, riconosciuto da molti come il più importante autore della letteratura lombarda, anche inserito tra i più grandi poeti della letteratura nazionale italiana. Con lui si raggiunsero alcune delle più alte vette dell'espressività letteraria in lingua lombarda, che emersero chiaramente in opere comeLa Ninetta del Verzee,Desgrazzi de Giovannin Bongee,La guerra di pret eLament del Marchionn de gamb avert.[228] La produzione poetica milanese assunse dimensioni così importanti che nel 1815 lo studiosoFrancesco Cherubini diede alle stampe un'antologia della letteratura lombarda in quattro volumi, che comprendeva testi scritti dal XVII secolo ai suoi giorni.[229]
Incisioni rupestri della Val Camonica, in provincia di Brescia: scena di caccia al cervo
Le prime testimonianze artistiche in Lombardia risalgono al periodoMesolitico quando, alla conclusione dellaglaciazione Würmiana, ha inizio il ciclo istoriativo delleincisioni rupestri della Val Camonica, che proseguì e si ampliò successivamente nelNeolitico e nell'Età del rame per concludersi solo in epoca romana e medievale.[230] Il ciclo camuno è considerato una delle più importanti testimonianze della preistoria a livello mondiale[231] ed è per questo inserito nella lista deipatrimoni mondiali dell'umanità.
Sono inoltre stati ritrovati ulteriori reperti della presenza di popolazioni preistoriche sul territorio lombardo, anch'essi inseriti nel patrimonio mondiale dell'umanità con il sito seriale degli "Antichi insediamenti sulle Alpi", con diverse località che si trovano in Lombardia.[232]
ICelti hanno lasciato testimonianze sparse per i musei archeologici della regione, mentre la presenzaEtrusca è attestata nella zona diMantova.[233] In seguito alla conquista romana l'evoluzione artistica della regione virò verso gli stilemi dei conquistatori dal periodo tardo repubblicano all'epoca imperiale romana: resti monumentali di quest'epoca storica si possono vedere aBrescia (Brixia) eMilano (Mediolanum).
Nel periodotardo antico il territorio lombardo acquisì importanza, con Milano capitale dell'Impero d'Occidente, e di conseguenza aumentò anche la produzione artistica di cui restano testimonianze soprattutto nell'architettura sacra con la costruzione di chiesepaleocristiane, in particolarea Milano.
Il successivo periodo altomedievale, coevo e successivo alleinvasioni barbariche, sarà di capitale importanza per lo sviluppo dell'arte regionale: gli stilemi dell'arte barbarica introdotti dalle nuove popolazioni portarono infatti un apporto decisivo, fondendosi con modelli tardo antichi (che vengono mantenuti con continuità) nonché grazie a influenzebizantine,[234] per la creazione di un'arte propriamente lombarda. All'uscita dal periodo altomedievale si inizierà infatti a parlare di stili artistici propri della Lombardia[N 12] come ad esempio per ilRomanico lombardo.
Nel febbraio 1910 i pittoriUmberto Boccioni,Carlo Carrà,Giacomo Balla,Gino Severini eLuigi Russolo firmarono aMilano ilManifesto dei pittori futuristi e nell'aprile dello stesso anno ilManifesto tecnico della pittura futurista,[237] che contribuirono, insieme con altrimanifesti firmati in altre città italiane, a fondare il movimento artistico delFuturismo. Alla morte di Umberto Boccioni nel 1916, Carrà e Severini si ritrovarono in una fase di evoluzione verso lapittura cubista, di conseguenza il gruppo milanese si sciolse spostando la sede del movimento da Milano aRoma, con la conseguente nascita del "secondo Futurismo".
La Lombardia ha dato i natali a un altro importante movimento artistico del XX secolo, ilNovecento, che nacque a Milano alla fine del 1922. Venne incominciato da un gruppo di artisti composto daMario Sironi,Achille Funi,Leonardo Dudreville,Anselmo Bucci,Emilio Malerba,Pietro Marussig eUbaldo Oppi che, allaGalleria Pesaro di Milano, si unirono nel nuovo movimento battezzatoNovecento dal Bucci.[238] Questi artisti, che si sentivano traduttori dellospirito del Novecento, provenivano da esperienze e correnti artistiche differenti, ma legate da un senso comune di "ritorno all'ordine" nell'arte dopo le sperimentazioni avanguardistiche soprattutto delFuturismo: in tale senso questo movimento artistico adottò anche la denominazione diNeoclassicismo semplificato. Il movimento Novecento si manifestò anche in letteratura conMassimo Bontempelli e soprattutto in architettura con i celebri architettiGiovanni Muzio,Giò Ponti,Paolo Mezzanotte e altri. Alcune delle opere dei maggiori artisti lombardi del XX secolo sono esposte alMuseo del Novecento a Milano.[239]
Le feste e gli incontri tradizionali in Lombardia sono molto numerosi: città e paesi propongono infatti calendari ricchi di manifestazioni, alcune delle quali di origine antichissima.
La fiera degliOh Bej! Oh Bej! si tiene aMilano il 7 e l'8 dicembre di ogni anno e ricorda la nomina diSant'Ambrogio a vescovo della città.
La rievocazione storica delgiuramento di Pontida si tiene aPontida, inprovincia di Bergamo, il 7 marzo e si ricorda il leggendario giuramento della Lega Lombarda che avrebbe dovuto essere il preludio della vittoriosa guerra dei comuni lombardi contro il Barbarossa.[240]
Una pentola diCassœula. È una pietanza tipica della tradizione popolare, piatto forte di numerosesagre lombarde, sia invernali sia estiveLapolenta, uno dei piatti tipici della Lombardia
In linea generale, la cucina delle varie provincie lombarde può essere accomunata dai seguenti tratti: prevalenza del riso e della pasta ripiena sullapasta secca, delburro a posto dell'olio di oliva per la cottura,[243] pietanze a cottura prolungata, così come il diffuso utilizzo di carne dimaiale,latte e derivati, e di preparazioni a base diuova; a cui viene aggiunto il consumo dipolenta, comune però a tutto ilNord Italia.[244]
Piatto simbolo della Lombardia è ilrisotto, annoverato fra i simboli dellacucina italiana. Altri piatti tradizionali sono lacotoletta alla milanese, le varie versioni dellapolenta, la selvaggina, i brodi e le zuppe, così come ilpanettone, lamostarda, lacolomba pasquale e iltorrone. La grande diffusione di molti di questi prodotti li ha resi tipici della cultura enogastronomica italiana oltre che di quella lombarda.
Ogni paese lombardo ha sviluppato, nel corso del tempo, piatti tradizionali, legati soprattutto alla vita contadina e al frutto dei campi. Prodotti tipici e ricette tradizionali vengono oggi riscoperti e valorizzati sia dai singoli paesi sia dai più noti cuochi contemporanei.[245]
Tipiche della provincia di Brescia sono i casoncelli, lapolenta e osei (polenta con uccelli), lospiedo bresciano, il Manzo all'Olio di Rovato, la Tinca al forno e le minestre, come la zuppa di mariconde, preparate confarina e mollica di pane, la zuppa con i brofadei, cubetti di farina e granoturco e la minestra con i casoncelli. Per quanto riguarda i vini, sono noti soprattutto quelli della Franciacorta e della zona dellago di Garda (in primisLugana e Chiaretto della Valtenesi), il cocktail pirlo e il tipico dolce natalizio, il Bossolà.
La gastronomia delle zone lacustri è basata essenzialmente sui pesci d'acqua dolce come gli agoni essiccati ("missoltini"), anche se non mancano piatti di origine montanara preparati utilizzando selvaggina e polenta. Tipica del comasco è lapolenta concia (polenta con formaggio fuso e burro). In queste zone sono prodotti i vini IGT delle Terre Lariane.
Cremona
Luogo caratterizzato dalla produzione deltorrone e dellamostarda, ma nella sua tradizione gastronomica compare anche della pasta ripiena, imarubini, che possono essere serviti in brodo o asciutti.
Nel lodigiano si produce il vinoSan Colombano.Frittate, zuppe, risotti einsaccati di maiale rappresentano le specialità dellagastronomia lodigiana, che è caratterizzata da numerose ricette tipiche che si basano sull'impiego deiformaggi locali e soprattutto delburro.
La cucina monzese-brianzola è legata alla tradizione contadina dellaBrianza. Laluganega (salsiccia monzese) viene utilizzata soprattutto nel risotto alla monzese (risotto allo zafferano con salsiccia e vino rosso), e latorta paesana o torta di latte (al cioccolato con uvette e pinoli).
La cucina di Sondrio è nota per ipizzoccheri, spesse, larghe e corte tagliatelle digrano saraceno e grano duro servite conburro sferzato all'aglio, casera, bitto, patate e per quanto riguarda le verdure influisce molto la zona di residenza e la stagionalità dei prodotti (la scelta resta principalmente tra verze, bietole o fagiolini).
Labresaola della Valtellina, insieme allabrisaola chiavennasca è tra i salumi più noti a livello nazionale. Tipica della Valtellina è la salsiccia "cacciatore", che si distingue per una forma rigonfia e per una stagionatura molto breve.
Ricorre con frequenza l'uso dellapolenta, con la particolare variante dellapolenta in fiur, una polenta a base di grano saraceno cotta con la panna e insaporita con formaggio magro.
In questa zona, grazie alla vicinanza dei laghi, sono diffusi soprattutto piatti a base di pesce, come il risotto con ilpesce persico o con l'anguilla di lago. Un altro piatto tipico sono ibruscitti, a base di carne di manzo, con semi di finocchio evino rosso, che sono diffusi anche nell'Altomilanese e nelPiemonte orientale (Verbano-Cusio-Ossola).
La Lombardia è una regione molto attiva dal punto di vista sportivo. Alla capillare presenza di impianti sportivi sul suo territorio, si accompagna anche la rilevanza a livello nazionale e internazionale di molte società sportive.
Da punto di vista ciclistico vi si tiene annualmente ilGiro di Lombardia e ilTrittico Lombardo e vengono ospitate spesso tappe delGiro d'Italia che tradizionalmente (salvo eccezioni) si chiude con una passerella milanese.
Skyline del distretto di Porta Nuova aMilanoSkyline diBrescia Due, centro direzionale diBrescia.
Le città diMilano eBrescia sono luoghi che storicamente più si sono sviluppati in verticale. Il primo grattacielo d'Italia, ilTorrione INA, è stato inaugurato aBrescia nel 1932 e all'epoca della sua costruzione era il grattacielo in cemento armato più alto d'Europa.[250][251] Nel 1960 fu completato aMilano ilGrattacielo Pirelli, divenuto ben presto uno dei simboli dell'architettura italiana del XX secolo e detentore per 35 anni del primato di grattacielo più alto d'Italia fino al 1995 dopo che è stato superato di circa 2 metri dallaTorre Telecom aNapoli.
^Bisogna comunque sottolineare come in origine il toponimo "Langobardia" indicasse un territorio decisamente più ampio dell'attuale regione: alla fine del periodo longobardo laLangobardia Maior era costituita da gran parte dell'Italia del Nord, escluse laRomagna, Venezia, il Trentino e parte del Piemonte occidentale. Ancora nell'XI secolo il territorio in cui si sviluppò il Romanico Lombardo era costituito dall'attuale Lombardia, dall'Emilia e da porzioni del Veneto e del Piemonte.
«Location(s): the region of Lombardy (except the southernmost border areas) and the Novara province in Piedmont, Italy; Ticino Canton and the Mesolcina District and two districts south of St. Moritz in Graubünden (Grigioni), Switzerland»
^Leandro Alberti,Descrittione di tutta Italia di F. Leandro Alberti bolognese, nella quale si contiene il sito di essa, l'origine & le signorie delle città & de i castelli ..., per Giouan Maria Bonelli, Venezia, 1553.
^vedi p. 615 in M. Malte-Brun,Universal Geography, VII, Edinburgh, Adam Black, 1829.
^Cesare R. Perotti,Assetto tettonico ed evoluzione strutturale delle Prealpi bresciane dalla fine dell'orogenesi varisica ad oggi, in AAVV, Atti del "Convegno Una nuova geologia per la Lombardia", Milano, 6-7 novembre 2008, Regione Lombardia
^Maria Iole Spalla, Gian Bartolomeo Siletto,L'evoluzione tettonica del Basamento Sudalpino Orobico:dalla convergenza Varisica a quella Alpina, in AAVV, Atti del "Convegno Una nuova geologia per la Lombardia", Milano, 6-7 novembre 2008, Regione Lombardia
^vedi voce Calcare del Domaro in,Carta geologica d'Italia 1:50.000 - Catalogo delle formazioni, in Quaderno n. 7, Servizio Geologico nazionale
^vedi p. 12 di Regione Emilia-Romagna, "Raccontare la Terra", Pendragon, 2006
^Giovanni Comizzoli, Romano Gelati, Lodovico Dario Passeri, di Ardito Desio,Note illustrative della carta geologica d'Italia alla scala 1:100.000 foglio 45 e foglio 46 Milano e Treviglio, Servizio Geologico d'Italia, 1969
«Lombard (Lumbard, ISO 639-9 lmo) is a cluster of essentially homogeneous varieties (Tamburelli 2014: 9) belonging to the Gallo-Italic group. It is spoken in the Italian region of Lombardy, in the Novara province of Piedmont, and in Switzerland. Mutual intelligibility between speakers of Lombard and monolingual Italian speakers has been reported as very low (Tamburelli 2014). Although some Lombard varieties, Milanese in particular, enjoy a rather long and prestigious literary tradition, Lombard is now mostly used in informal domains. According to Ethnologue, Piedmontese and Lombard are spoken by between 1,600,000 and 2,000,000 speakers and around 3,500,000 speakers respectively. These are very high figures for languages that have never been recognised officially nor systematically taught in school»
^Crema corrispose al territorio ex cremonese conquistato da più di un secolo dallaRepubblica di Venezia, Vigevano riunificò una zona anticamente novarese che nei secoli si era parcellizzata per la potente influenza della vicinante Pavia.
^Noi Italia (Dati Istat), sunoi-italia.istat.it.URL consultato il 26 novembre 2020(archiviato il 18 novembre 2020). Nota: bisogna visualizzare i dati cliccando sul Dashboard che si trova in lato a destra.
^Decreti presidenziali (PDF), suGazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 26 novembre 2010.URL consultato il 5 settembre 2025(archiviato l'11 agosto 2024).
^abcdDati Istat, suistat.it.URL consultato il 15 giugno 2016(archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2011). Nota: per visualizzare i dati occorre selezionare nella colonna a destra la voce Conti nazionali, Conti e aggregati economici territoriali, Prodotto interno lordo lato produzione (milioni di euro) e in tabella selezionare la voce prodotto interno lordo ai prezzi di mercato (edizione novembre 2015) valutazione a prezzi correnti e la voce Valore aggiunto per branca di attività (milioni di euro). I dati espressi in percentuale sono elaborazioni Éupolis Lombardia.
^Dati Istat.URL consultato il 15 giugno 2016(archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2011). Nota: per visualizzare i dati occorre selezionare nella colonna a destra la voce Conti nazionali, Conti e aggregati economici territoriali, Valori procapite (euro) e in tabella selezionare la voce prodotto interno lordo ai prezzi di mercato per abitante (edizione novembre 2015) valutazione a prezzi correnti.
^Dati Istat Coesione Sociale., suistat.it.URL consultato il 15 giugno 2016(archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2011). Nota: per visualizzare i dati occorre selezionare nella colonna a destra la voce Spesa e interventi per la coesione sociale, Politiche previdenziali di sostegno al reddito, Cassa integrazione guadagni.
^Gross domestic product (GDP) at current market prices by NUTS 3 region.URL consultato il 10 Ottobre 2024. Nota: per visualizzare i dati occorre selezionare "Lombardia" nella sezione "Geopolitical Entity" e successivamente selezionare l'anno e l'unità di misura da visualizzare desiderata.
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Ingrassetto sono indicate le province il cuicapoluogo è anche capoluogo di regione; incorsivo sono indicate le città metropolitane. Per quanto riguarda leregioni a statuto speciale, in Valle d'Aosta le funzioni della provincia sono espletate direttamente dalla regione; in Trentino-Alto Adige le province sono enti autonomisui generis; il Friuli-Venezia Giulia è diviso inenti di decentramento regionale e la Sicilia inliberi consorzi comunali