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Lombardia

Coordinate:45°28′01″N 9°11′24″E45°28′01″N,9°11′24″E (Lombardia)
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediLombardia (disambigua).
Lombardia
regione a statuto ordinario
Regione Lombardia
Lombardia – Veduta
Lombardia – Veduta
I grattacieli diPorta Nuova aMilano. Sulla destra del gruppo centrale si scorge ilPalazzo Pirelli, sede delConsiglio regionale lombardo.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Amministrazione
CapoluogoMilano
PresidenteAttilio Fontana (LSP) dal 26-3-2018 (2º mandato dal 10-3-2023)
Data di istituzione1948[1]
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°28′01″N 9°11′24″E45°28′01″N,9°11′24″E (Lombardia)
Altitudine279[2] m s.l.m.
Superficie23 863,65km²
Abitanti10 054 951[3] (31-7-2025)
Densità421,35 ab./km²
ProvinceBergamo,Brescia,Como,Cremona,Lecco,Lodi,Mantova,Milano (città metropolitana),Monza e Brianza,Pavia,Sondrio,Varese
Comuni1502[4][5]
Regioni confinanti  Piemonte,
  Emilia-Romagna,
  Trentino-Alto Adige,
  Veneto,
  Grigioni (Svizzera (bandiera) Svizzera),
  Ticino (Svizzera (bandiera) Svizzera)
Altre informazioni
Lingueitaliano,lombardo,[6]emiliano[7]
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-25
CodiceISTAT03
Nome abitantilombardi
Patronosant'Ambrogio[8]
PIL(nominale)442690mln[9]
PIL procapite(nominale)44400,50 [9](2022)
(PPA)44900 [9](2022)
Rappresentanza parlamentare64deputati
31senatori
Cartografia
Lombardia – Localizzazione
Lombardia – Localizzazione
Lombardia – Mappa
Lombardia – Mappa
Province della Lombardia
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

LaLombardia[lombarˈdiːa] (Lombardìa,Lumbardìa oLumbardéa inlombardo) è unaregione italiana a statuto ordinario[10]di 10 054 951 abitanti[3] dell'Italia nord-occidentale, istituita nel 1948 e resa operativa nel 1970. Ha comecapoluogo la città diMilano.

Il suo territorio è suddiviso in 1.502comuni (regione con il maggior numero di comuni su tutto il territorio nazionale)[11], distribuiti in dodici enti diarea vasta (undiciprovince più lacittà metropolitana di Milano). La regione si posiziona prima inItalia per popolazione, densità abitativa e numero dienti locali, mentre è quarta per superficie,[12] dopoSicilia,Piemonte eSardegna. Confina a nord con laSvizzera (Canton Ticino eCanton Grigioni), a ovest con ilPiemonte, a est con ilVeneto e ilTrentino-Alto Adige e a sud con l'Emilia-Romagna.

Etimologia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Lombardia (regione storica).

Il nome deriva dal termine medievaleLongobardia, in uso nell'Italia bizantina per designare la parte della penisola dominata dalla popolazione germanica deiLongobardi, in opposizione alla rimanente, allora dettaRomania. Nello specifico i domini longobardi si distinguevano tra una Langobardia maior, corrispondente ai domini dell'Italia Settentrionale, e una Langobardia minor, corrispondente a quelli dell'Italia Meridionale.

Dopo l'888, durante l'epoca carolingia, il termineLongobardia venne invece usato a toponimo dellamarca delSacro Romano Impero fondato daCarlo Magno, comprendente Milano, che aveva confini molto più estesi della moderna Lombardia, durante tutto il Basso Medioevo è infatti un termine ancora usato per indicare tutta l'Italia Settentrionale. Il nome "Lombardia", si ritrova ancora nel saggio del 1553Descrittione di tutta Italia diLeandro Alberti con la suddivisione in "Lombardia di qua dalPo" e "Lombardia di là dal Po".[13]

Con l'espansione padana dei domini veneziani e sabaudi il termine inizierà ad essere utilizzato per indicare i territori compresi tra le nuove identità del "Piemonte" e della "Venezia", comprendendo quindi una Lombardia transpadana e cispadana.

Dopo laGuerra di successione spagnola, l'Impero austriaco, impossessatosi dell'ex ducato di Milano nel 1714, cominciò a indicarla come "Lombardia austriaca". Da questo punto in poi con il termine "Lombardia" si iniziò a definire un territorio più limitato, corrispondente all'incirca alla moderna regione italiana.[14][15] Ma sarà solo dalla costituzione del Regno d'Italia nel 1861 che il toponimo si riferisce all'attuale suddivisione amministrativa, il termine era infatti ancora ampiamente utilizzato anche per indicare i territori al di qua del Po, corrispondenti all'odierna Emilia per la quale si rispolverò il termine antico di "Emilia" per indicare il territorio corrispondente pressoché alla antica regio Aemilia.

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia della Lombardia.
Il Nord Italia in epoca romana, suddiviso nelleregioni augustee. Tra esse c'eraRegio XI Transpadana, che aveva come capitaleMediolanum, cioè Milano
Il relongobardoAlboinoentra a Pavia. Il nome della regione deriva dal latino medievaleLongobardia,Terra deiLongobardi, popolazione germanica che invase la penisola italica nel568 d.C. e fece diPavia la capitale del proprioregno.

NellaPianura Padana sono stati trovati vari oggetti che testimoniano la diffusione in essa già nel III millennio a.C. dell'uomo,[16] già presente almeno dalpleistocene in area prealpina[17]

Le prime civiltà che si svilupparono furono quellaCamuna (nelNeolitico) e lacultura di Golasecca (Età del bronzo).L'area lombarda centro-orientale fu interessata da un'influenzaetrusca attorno alV secolo a.C. In seguito, nelIV secolo a.C., la regione fu invasa da varie gentiGalliche, che daranno vita alle confederazioni degliInsubri, nella Lombardia occidentale dove daranno luogo allafondazione di Milano, e deiCenomani, nella Lombardia orientale e nell'area del bassoGarda e delle rive delPo.

Sul finire delIII secolo a.C. gli antichi Romani incominciarono laconquista della Pianura Padana, scontrandosi con gli Insubri, mentre i Cenomani furono fin dall'inizio loro alleati. Laprovincia diede in seguito i natali a celebri esponenti della cultura latina, qualiPlinio aComo eVirgilio aMantova.

Negli ultimi secoli dell'Impero romano d'Occidente,Milano (Mediolanum) accrebbe notevolmente la propria importanza di centro politico e religioso (con l'episcopato disant'Ambrogio), tanto che divenne una delle sedi deitetrarchi al tempo diCostantino, il quale nel 313 d.C. emanò un editto chiamatoeditto di Milano, tramite cui si concedeva a tutti i sudditi la libertà di professare la propria religione, anche ai cristiani, fino ad allora esclusi da tale diritto.[18]

Allacaduta dell'Impero romano d'Occidente (l'assedio di Pavia e la conseguente morte diFlavio Oreste furono gli episodi principali della caduta dellapars Occidentalis[19]) furono ibarbari a dominare la regione: prima arrivarono gliEruli diOdoacre (476-493), poi gliOstrogoti diTeodorico il Grande (493-553), che fecero diPavia una delle sedi (insieme aRavenna eVerona) del lororegno[20]. La Lombardia ritornò poi a far parte dell'Impero romano (questa volta dell'Impero bizantino) dopo laGuerra gotica, che durò circa 20 anni e che flagellò l'Italia intera. Dopo pochi anni di dominio imperiale bizantino, nel 568 iLongobardi attaccarono e conquistarono gran parte dell'Italia, e posero la loro capitale a Pavia.[21]

È proprio in questo periodo che si iniziò a chiamare con il termineLangobardia i territori occupati dai Longobardi, ossia gran parte dellaPianura Padana e l'attualeToscana (Langobardia Maior) e iducati di Spoleto eBenevento nell'Italia centrale e meridionale (Langobardia Minor).[22][23] NelVII secolo il termine "Lombardia" prese a designare specificamente la marca carolingia comprendente Milano e Pavia, detta in precedenzaLiguria oNeustria, anche se continuò ancora per più di un millennio a designare in senso lato l'intera Italia centro-settentrionale (vediLombardia (regione storica)).[24]

Nel 774 il re dei FranchiCarlo Magno - disceso in Italia l'anno precedente, su invito del ponteficeAdriano I minacciato dai Longobardi -conquistò Pavia, portò prigioniero in Gallia re Desiderio e si autoproclamò re dei Franchi e dei Longobardi, mentre fregiava del titolo dire d'Italia il proprio secondo figlio maschioPipino. Il dominio franco diede inizio allastruttura politica feudale che caratterizzò l'Alto Medioevo.

Con i sovranicarolingi la Lombardia fu parte delRegno d’Italia (800-1024), che fu subito dotato di una larga autonomia e che tese, senza giungervi del tutto, a un'organizzazione centralizzata delle funzioni amministrative, giudiziarie e finanziarie dello stato, concentrate nella capitale,Pavia[25].

La Lombardia e le altre soddivisioni delRegno d'Italia nel 962.
Stemma deiVisconti, signori diMilano

Nella Pianura Padana delBasso Medioevo cominciò a diffondersi un modello politico nuovo: ilcomune medievale, protagonista di un ripopolamento delle città. Nel 1176 laLega Lombarda sconfisse le truppe dell'imperatoreFederico Barbarossa nellabattaglia di Legnano. Lapace di Costanza del 1183 sancì nel contempo la formale ubbidienza dei comuni all'imperatore e il sostanziale riconoscimento delle autonomie comunali da parte del sovrano. A partire dal XIII secolo il modello comunale entrò in crisi e venne presto soppiantato dalle nascentiSignorie: iGonzaga aMantova,[26] iVisconti e poi gliSforza aMilano.[27]

Nella seconda metà del Medioevo, in quella che veniva chiamata Lombardia (ovvero l'Italia del nord) cominciarono a differenziarsi la parte meridionale (Toscana) e quella orientale (Marca trevigiana, Marca veronese): il termine "Lombardia", da allora in poi, cominciò a identificare ormai solo la parte della Pianura padana situata a nordovest del fiumeMincio, soprattutto i territori soggetti al dominio deiVisconti prima e degliSforza poi. Nel XV secolo la Lombardia divenne nuovamente terra di conquista: prima arrivarono i Veneziani da est, poi iFrancesi rivendicarono la restante parte delDucato di Milano che poi fu ceduto, dopo lunghi anni di guerra, il cui evento culminante fu labattaglia di Pavia del 1525, agliSpagnoli che vi rimasero a lungo, formalmente ancora sotto l'egida delSacro Romano Impero.

Durante questa dominazione la regione conobbe, dopo un primo periodo di prosperità, una progressiva decadenza, aggravata nel XVII secolo da epidemie dipeste. Nel 1714 il Ducato di Milano, in seguito allaguerra di successione spagnola passò per eredità dagliAsburgo di Spagna agliAsburgo d'Austria; infine gli austriaci ottennero anche ilducato di Mantova.

Il Regno d'Italia napoleonico, avente come capitale Milano, nel 1807, quando includeva anche l'Istria e laDalmazia
Carta delRegno Lombardo-Veneto, 1815-1866

La parte orientale della regione, annessa allaRepubblica di Venezia nel corso del XV secolo, comprendeva i territori diBergamo,Crema,Brescia eSalò, che seguirono dunque una storia in diversa dal resto della regione fino al 1797, quando la Lombardia conobbe nuovamente, dopo secoli di divisione, l'unità politica e amministrativa sotto l'egida diNapoleone Bonaparte.

Dopo l'esperienza dellaRepubblica Transpadana, dellaRepubblica Cisalpina, delRegno d'Italia (di cui Milano fu formalmente la capitale conNapoleone Bonaparte re d'Italia), tutti Stati dipendenti dalla Francia napoleonica, laRestaurazione creò ilRegno Lombardo-Veneto nuovamente sotto gli Asburgo d'Austria.

La Lombardia fu poi un importante centro delRisorgimento, con leCinque giornate di Milano del marzo 1848 e il successivoplebiscito, leDieci Giornate di Brescia del 1849, iMartiri di Belfiore a Mantova negli anni tra il 1851 e il 1853. L'annessione della Lombardia alRegno di Sardegna avvenne in seguito allaseconda guerra di indipendenza nel 1859, guerra durante la quale la Lombardia fu il principale teatro di battaglia (battaglie diMontebello,Palestro,Magenta,Solferino e San Martino eSan Fermo). Nel 1861, con laproclamazione del Regno d'Italia, la Lombardia entrò a far parte del moderno Stato italiano, ad eccezione della parte centro-orientale dellaprovincia di Mantova che verrà annessa nel 1866 dopo laterza guerra di indipendenza. Per quanto riguarda la battaglia di Solferino, fu durante questo conflitto cheHenry Dunant ha preso l'iniziativa di creare laCroce Rossa.

Il fronte alpino dellaprima guerra mondiale attraversò il versante alpino lombardo orientale, e nel primo dopoguerra Milano fu il centro deiFasci italiani di combattimento. Milano divenne poiMedaglia d'oro al valor militare per laResistenza dopo la sua liberazione dal fascismo durante laseconda guerra mondiale, mentre la resistenza partigiana si spargeva nelle valli e nelle province.

Seguendo i confini storici, nel 1948 viene prefigurata la regione amministrativa della Lombardia facente parte della neonataRepubblica Italiana.

Negli anni delboom economico, Milano fu uno dei poli del "triangolo industriale" dell'Italia del nord. Glianni di piombo ebbero ampia rilevanza in Lombardia, con lastrage di piazza Fontana a Milano nel 1969 e lastrage di Piazza della Loggia aBrescia nel 1974, nonché con i numerosi attentati da parte delle Brigate Rosse e scontri di piazza tra le opposte aree dell'estremismo politico.

Negli anni ottanta del XX secolo Milano divenne simbolo della crescita economica del Paese, e simbolo del rampantismo economico-finanziario della "Milano da bere", mentre il gruppo socialista milanese diBettino Craxi era al governo nazionale. La città di Milano, nei primi anni 1990, fu l'origine della serie di scandali noti comeTangentopoli emersi dalle indagini giudiziarie della procura milanese note comeMani pulite, che poi si propagheranno nel resto del Paese.

Geografia fisica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Geografia della Lombardia.

Generalità

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Panorama della Valtellina dall'Alpe Piazzola nel comune diCastello dell'Acqua
Bernina Punta Perrucchetti 4020 m, la cima più alta della Lombardia

La superficie della Lombardia si divide quasi equamente tra pianura (che rappresenta circa il 47% del territorio) e le zone montuose (che ne rappresentano il 41%). Il restante 12% della regione è collinare.[28]

Sotto l'aspetto morfologico la regione viene divisa in cinque aree: alpina (Alpi Lepontine eRetiche), prealpina (Prealpi Luganesi,Alpi Orobie ePrealpi Lombarde, Prealpi Bresciane), alta pianura (Varesotto,Brianza, Monzese, Milanese,Cremasco,Bassa Bergamasca,Franciacorta,Bassa Bresciana,Alto Mantovano), bassa pianura (Lomellina,Pianura Padana,Oltrepò Mantovano), appenninica (Oltrepò Pavese).

La regione è attraversata da decine di fiumi (tra cui ilPo, fiume più grande e lungo d'Italia) ed è bagnata da centinaia di laghi di origine naturale e artificiale.

I massicci principali sono ilBernina (4049 m), ilDisgrazia (3678 m), l'Ortles (3905 m) e l'Adamello (3555 m), nelle Alpi Retiche; ilPizzo Coca (3053 m), nelle Alpi Orobie; ilPizzo del Diavolo di Tenda (2915 m), nelle Prealpi e ilMonte Lesima (1724 m), nell'Oltrepò Pavese. Raggiunge il punto più elevato con laPunta Perrucchetti (4020 m), appartenente al Bernina.

Le principali valli sono laVal Camonica, laVal Trompia, laVal Sabbia, laValtellina, la Val Chiavenna, laVal Seriana, laVal Brembana, la Val Cavallina, laValsassina, e laValassina.[29]

Orografia

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Lombardia nord-occidentale vista dal satellite. Partendo da destra si vedono: ilLago Maggiore, ilLago di Varese, ilLago di Monate, ilLago di Comabbio, ilCeresio, ilLago di Como, ilLago di Montorfano, ilLago di Alserio, ilLago di Pusiano, ilLago di Annone, ilLago di Garlate e ilLago d'Iseo in alto a sinistra. In alto a destra si nota l'area metropolitana diMilano

In termini geografici la Lombardia non si può considerare unterritorio unitario, nel senso di territorio delimitato da precise conformazioni fisiche, sia per la varietà di paesaggi che l'attraversano senza racchiuderla, sia perché i confini amministrativi, sono molto spesso il frutto di complesse vicende storiche. Tuttavia è possibile delineare a grandi linee il suo territorio amministrativo attraverso rilievi, laghi e fiumi.

A delimitare la Lombardia a nord si può utilizzare lo spartiacque alpino tra laValtellina e le valli delReno e dell'Inn anche se, a volte, questo confine oltrepassa il versante valtellinese. A est sono illago di Garda e il fiumeMincio a separare la Lombardia dalle altre regioni italiane; così come a sud ilPo (eccezion fatta per l'Oltrepò Pavese e l'Oltrepò mantovano che si estendono più a sud), e a ovest ilLago Maggiore e ilTicino (con l'eccezione dellaLomellina che sconfina verso ilPiemonte) possono servire per distinguere la Lombardia dalle altre regioni. Questi confini racchiudono un territorio di circa23861 km²,[30] rendendola la quarta regione italiana per estensione superficiale.

Attraversando la regione, da nord verso sud, s'incontrano lungo il cammino per primi i rilievi delleAlpi e poi, poco più a sud, lePrealpi seguite da dolci colline che smussano il passaggio dalla montagna allaPianura Padana. Proprio lungo la fascia prealpina si trovano alcuni dei più grandi laghi d'Italia (come ilLago di Garda, ilLago Maggiore e illago di Como), mentre numerosi fiumi (come ilPo, l'Adda, l'Oglio, ilMincio e ilTicino) etorrenti solcano le montagne, formando profonde valli, attraversano la pianura rendendola rigogliosa di vegetazione. In una piccola area a sud dell'Oltrepò Pavese nella zona dellaval Trebbia, si ergonocolline e montagne dell'Appennino ligure; qui il fiumeTrebbia, per una piccola porzione, segna il confine più meridionale della regione con l'Emilia-Romagna.

La Lombardia per zone altimetriche

I nomi delleAlpi della Lombardia derivano tutti dalle popolazioni che, al tempo degliantichi Romani, vivevano tra queste montagne. LeAlpi Lepontine prendono il nome dalla popolazione ligure deiLeponzi stanziata in questa zona e poi sottomessa dall'imperatore romanoAugusto; leAlpi Retiche daiReti, popolazione di origineetrusca rifugiatasi nelle Alpi Centrali durante l'invasione celtica della penisola italiana; e leAlpi Orobie dalla popolazione di origine ligure, o forse celtica, degliOrobi.[31]

Le catene montuose corrispondono al 40,5% del territorio regionale[32] e sono costituite dalle Alpi, dalle Prealpi e dagli Appennini. Appartengono alle Alpi lombarde una piccola porzione delle Alpi Lepontine e gran parte delle Alpi Retiche. Sul territorio montano della Lombardia spiccano quattro massicci orografici di rilievo: ilBadile-Disgrazia, ilBernina, l'Ortles-Cevedale e l'Adamello. I primi tre sorgono sullo spartiacque tra i bacini del Reno e dell'Inn a nord e dell'Adda e dell'Oglio a sud e solo in parte si ergono sul territorio nazionale. L'Adamello, invece, sorge tra i bacini dell'Oglio e dell'Adige e si trova completamente in territorio italiano; dalle montagne adamelline nasce, fra gli altri, il fiume Chiese. Le Alpi lombarde raggiungono la massima quota allaPunta Perrucchetti (4020 m), nel massiccio del Bernina, dove a quest'ultimo appartengono sei tra le dieci cime più elevate della regione. Al di fuori di questo, altre importanti vette sono ilGran Zebrù (3857 m) nel Gruppo Ortles-Cevedale e ilMonte Cevedale (3764 m). Il massiccio dell'Ortles-Cevedale ospita ilghiacciaio dei Forni, che ha un'estensione di circa11,34 km² ed è il secondo ghiacciaio d'Italia dopo quello dell'Adamello, pure in Lombardia nell'omonimo gruppo montuoso ed esteso per15,66 km². A sud della Valtellina si stagliano leAlpi Orobie che superano i 3000 metri, delimitate a est dallaValcamonica e a ovest dal bacino dellago di Como.

Solferino,colline moreniche dellago di Garda

Confinate a ovest dalLago Maggiore e a est dalLago di Garda si trovano lePrealpi lombarde le cui vette superano di poco i 2500 m di quota. Le Prealpi sono in prevalenza costituite dasedimenti calcarei e sono geologicamente più giovani delle Alpi. La loro origine sedimentaria ha permesso la formazione di solchi profondi nelle montagne, principalmente per opera deighiacciai, che hanno portato alla formazione di strette e profonde valli solcate da fiumi e occupate in parte dai laghi prealpini, sbarrati verso la pianura da rilievi morenici. I rilievimorenici a sud delle prealpi, assieme alle prime sporgenze orografiche, formano quella fascia collinare (12,4% del territorio) che collega le prealpi alla pianura e che contiene numerosi laghi piccoli e poco profondi.

La pianura lombarda occupa il 47,1% della superficie totale della regione ed è parte dellaPianura Padana che si estende dal Piemonte alla Romagna, dalle Alpi agli Appennini. La pianura lombarda può essere suddivisa geologicamente in due parti: l'alta e la bassa. L'alta pianura è caratterizzata da materiali grossolani, molto permeabili, di origine alluvionale e presenta grossi solchi originati dai fiumi che scendono dalle montagne. La bassa pianura invece è formata da materiale argilloso, poco permeabile e declina dolcemente verso il Po. Il passaggio dall'alta alla bassa pianura lombarda è segnalato dalla presenza di riaffioramenti naturali d'acqua dettirisorgive o fontanili, causati dall'incontro della falda freatica proveniente dall'alta pianura con i terreni impermeabile della bassa. Questa linea ha un andamento parallelo a quello prealpino e passa per le città diMagenta,Monza,Treviglio,Trenzano,Chiari eGoito.

Passi alpini

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Valichi della Lombardia.
Il versante settentrionale del passo dello Spluga

Le vallate alpine lombarde sono più ampie e larghe rispetto a quelle che si trovano, sempre sull'arco alpino, inPiemonte e inValle d'Aosta. La maggior parte di esse sono attraversate da torrenti che scendono verso laPianura Padana formando fiumi che poi si immettono alla sinistra idrografica nelPo. Grazie all'ampiezza delle loro valli i passi alpini lombardi, sebbene si trovino a un'altitudine elevata, sono facilmente accessibili.

I passi internazionali più importanti che si trovano sulle Alpi lombarde e che mettono in comunicazione la regione con laSvizzera sono ilpasso dello Spluga (2118 m), ilpasso del Maloja (1815 m) e ilpasso del Bernina (2323 m), con quest'ultimi due che sono situati in territorio elvetico. I passi nazionali più importanti sono invece ilpasso dello Stelvio (2759 m) e ilpasso del Tonale (1883 m), che mettono in comunicazione la Lombardia con ilTrentino-Alto Adige. Questi passi alpini rivestono una grande rilevanza anche da un punto di vista storico, visto che da sempre permettono una facile comunicazione tra la Lombardia e i suoi territori confinanti. Da essa sono poi conseguiti costanti traffici commerciali, che hanno contribuito allo sviluppo della regione.[33]

Valichi alpini di frontiera

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Varese – Canton Ticino

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Nome del valicoComune italianoComune svizzeroInfrastruttura
Confine di Stato di ZennaMaccagno con Pino e Veddasca (Zenna)Gambarogno (Sant'Abbondio)SS 394 - Via Cantonale
Valico IndeminiVeddasca (Biegno)Gambarogno (Indemini)SP 5 - Dogana
Valico CassinoneLuino (Longhirolo)Tresa (Cassinone)Via delle Motte - Via Dogana
Valico FornasetteLuino (Fornasette)Tresa (Fornasette)SP 6 - Via Cantonale
Valico di CremenagaCremenagaTresa (Ponte Cremenaga)SP 61 - Via Cantonale
Valico di Ponte TresaLavena Ponte Tresa (Ponte Tresa)TresaSS 233 - Via Lungolago
Valico di Porto CeresioPorto CeresioBrusino ArsizioSS 344 - Via al Confine
Valico di ArzoSaltrioMendrisio (Arzo)SP 9 - Via Remo Rossi
Valico di LigornettoClivioMendrisio (Ligornetto)SP 3 - Via Cantinetta
Valico di San PietroClivio (San Pietro)Stabio (San Pietro di Stabio)SP 3 - Via Dogana
Valico di GaggioloCantello (Gaggiolo)Stabio (Gaggiolo)SP 3 - Via Gaggiolo

Como – Canton Ticino

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Nome del valicoComune italianoComune svizzeroInfrastruttura
Ponte ChiassoComo (Ponte Chiasso)Chiassoex- SS 35 (via Bellinzona)-N 2
BrogedaComo (Brogeda)ChiassoA9 -A2
Ponte ChiassoComo (Ponte Chiasso)ChiassoFerrovia Milano-Chiasso
MaslianicoMaslianicoVacallo (Pizzamiglio)Via XX Settembre - Via Pizzamiglio
BizzaroneBizzaroneStabio (Santa Margherita)Ferrovia della Valmorea
DrezzoDrezzoPedrinate (Ca Nova)SP 18 - Via Tinelle
Crociale dei MuliniUggiate con Ronago (Crociale dei Mulini)Novazzano (Ponte Faloppia)Via Mulini - Via Resiga
RonagoUggiate con Ronago (Ronago)Novazzano (Marcetto)SP 18 - Via Marcetto
BizzaroneBizzaroneNovazzano (Brusata)SP 23 - Via Clos
Uggiate TrevanoUggiate con RonagoNovazzano (Pignora)Via Somazzo - Via Pignora
Lanzo d'IntelviLanzo d'IntelviArognoSP 13 - Via Confine
Campione d'ItaliaCampione d'ItaliaBissoneCorso d'Italia - Via Campione
AlbogasioValsolda (Albogasio)Lugano (Gandria)SS 340 - Via Cantonale

Sondrio – Cantone dei Grigioni

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Nome del valicoComune italianoComune svizzeroInfrastruttura
SplugaMadesimo (Montespluga)SplügenSS 36 - Splügenpassstrasse
Villa di ChiavennaVilla di Chiavenna (Dogana)Bregaglia (Castasegna)SS 37 - N 3
Madonna di TiranoTirano (Madonna)Brusio (Campocologno)Ferrovia Retica
Madonna di TiranoTirano (Madonna)Brusio (Campocologno)SS 38 dir/A - N 29
Forcola di LivignoLivigno (Tresenda)Poschiavo (La Motta)Via Compart - N 29
Munt la ScheraLivignoZernez (Il Fuorn)Via Rasia - N 28
Giogo di Santa MariaBormio (Passo dello Stelvio)Santa Maria Val MüstairSS 38 dir/B - Sassabinghel

Idrografia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Idrografia della Lombardia.

I laghi

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Ingrandisci
Vista panoramica del golfo di Lecco dalMonte Barro, da sinistra si vedono: ilMoregallo, il Lario, ilMonte San Martino e la città diLecco.

La regione è costellata da molti laghi di grandi e piccole dimensioni, i principali dei quali sono:

  • Illago di Garda (o Benaco), di origine glaciale, è il più grande d'Italia con una superficie di370 km². È profondo346 m e ha una lunghezza di51,6 km. La grande quantità d'acqua del lago ha effetti significativi sul clima locale. Lungo le sue sponde si coltivano infatti l'ulivo, ilimoni e icedri, tipici delclima mediterraneo.[34]
  • Illago Maggiore (o Verbano) ha una superficie di212 km², un'estensione di50 km, una larghezza che va dai 2 ai4,5 km e una profondità massima di372 m.[35]
  • Illago di Como (o Lario) è caratterizzato da una forma a Y rovesciata, con la punta diBellagio che segna la separazione in due rami. Completamente scavato nella cerchia prealpina, il lago si snoda per46 km, ha una larghezza massima di4,3 km e una superficie di146 km². È il primo in Italia come sviluppo perimetrico (180 km) e il quinto in Europa come profondità (410 m).[36]
  • Illago d'Iseo (o Sebino) ha la forma di una S, con una superficie di65,3 km² e una profondità massima di361 m. Vi è situata l'isola lacustre più grande d'Europa,Monte Isola, che si estende per4,3 km². Nell'estate del 2016 la sponda bresciana è stata al centro dell'installazione artistica temporaneaThe Floating Piers diChristo.[37]
  • Illago di Lugano (o Ceresio), situato in Lombardia, ma anche Svizzera e ha una superficie di48,7 km². Sulle sue sponde si trovano i comuni italiani diPorto Ceresio,Valsolda ePorlezza.[38]
  • Illago d'Idro (o Eridio), anch'esso di origine glaciale è situato nellaprovincia di Brescia ai confini con ilTrentino, a 368 metri sul livello del mare,ed è formato dalle acque delfiume Chiese che ne è anche l'emissario. La sua superficie misura 10,9 km².[39]
  • Illago di Varese, che ha una superficie di circa14,9 km² e che ha una profondità massima di 26m.[40]
  • Lago d'Endine
  • Ilaghi di Mantova (Lago Superiore, Lago di Mezzo e Lago Inferiore) che, con una superficie complessiva di6,21 km², sono gli unici interamente ricompresi nellaPianura Padana.

I fiumi

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Principali fiumi che scorrono sul territorio lombardo.
FiumeLunghezza (km)Portata media alla foce (m³/s)Bacino (km²)
Po652[N 1][N 2][N 3]154071000
Adda3131877979
Oglio2801376649
Ticino248[N 1][N 4]3507228
Mincio203[N 2][41]602859[N 5]
Chiese160[N 6]36960
Agogna140[N 1]6995
Lambro130121350
Serio124231256
Mella96111036
Terdoppio86[N 1]3,7515
Brembo7430935
Olona716,9[N 7]911
Staffora584,5337,5
Seveso551,8930
Mera5023757
Olona meridionale363,08160
Cherio321,5161
Il fiume Adda traTrezzo eCapriate San Gervasio, tra la città metropolitana di Milano e la provincia di Bergamo
Il fiumeTicino nei pressi diPavia (Massaua diTorre d'Isola)
Ponte Romano sul fiume Oglio (IV sec.) aPalazzolo, in provincia di Brescia
Il fiume Brembo aSan Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo

Per il territorio lombardo passano centinaia di fiumi e torrenti, il più rilevante dei quali è ilPo che con i suoi652 km è il più lungo d'Italia. Per un lungo tratto costituisce il confine meridionale della regione e scorre interamente in Lombardia solo nelle province di Pavia e Mantova.

Gli altri principali fiumi provengono dal versante alpino della Pianura Padana e sono tutti affluenti del Po: infatti il territorio lombardo è quasi interamente compreso nelbacino idrografico del principale fiume italiano.[N 8] Data la scarsa estensione del territorio regionale a sud del Po, la Lombardia è praticamente priva di fiumi appenninici: nell'Oltrepò pavese non si trovano corsi d'acqua significativi, mentre l'unica eccezione è costituita dalSecchia che nell'ultimo tratto del suo corso, prima di confluire nel Po, scorre nell'Oltrepò mantovano.

Oltre al Po, i fiumi principali sono:

Clima

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Nebbia alcastello Visconteo di Legnano, nellacittà metropolitana di Milano
Unolivo sul lungolago del comune bresciano diSalò. Sul Lago di Garda è presente un microclima "mediterraneo" che consente la coltivazione dell'olivo e la produzione dell'olio di oliva

Ilclima della Lombardia, per quanto definibile di tipotemperato umido con estate calda,[43] si presenta molto variegato a causa delle diverse conformazioni naturali presenti sul territorio: montagne, colline, laghi e pianure.

In genere le stagioni estive in pianura sonoafose (a causa della moltaumidità) e calde. La continentalità fa sì che la media delle temperature massime nel mese di luglio sia di29 °C.[44] Ma in questi mesi dell'anno sono anche frequenti forti temporali e improvvisi rovesci accompagnati anche da grandine. In base alle medie degli ultimi 30 anni, le temperature invernali sono generalmente comprese fra un minimo di -2 °C in gennaio e un massimo di 13 °C in marzo[45], con precipitazioni contenute.[43] L'escursione termica nel corso dell'anno è elevata e la nebbia è intensa, seppur in costante diminuzione da metà anni '90 (circa del 50% rispetto ai decenni precedenti[46]).

In montagna il clima è tipicamentealpino con estati fresche, abbondanti precipitazioni e inverni lunghi, rigidi e poco piovosi.[47] LaPianura Padana, a causa dello sbarramento alpino a nord e dell'Appennino a sud è una delle zone meno ventilate d'Italia;[48] ciò è causa del ristagno delle sostanze inquinanti[49] ma anche della percezione più alta delle temperature invernali. La neve, abbondante sui rilievi, cade - ma non sistematicamente - anche in pianura, essendo la temperatura media minima in gennaio di−1 °C.[44]

IlLago di Garda grazie alle sue dimensioni ed alla sua posizione, mitiga notevolmente la costa bresciana[50], creando unmicroclima "mediterraneo" che rende possibile la coltivazione dell'olivo e la produzione dell'olio di oliva; anche in altre zone lacustri viene prodotto il cosiddetto "olio lombardo".[51]

La fascia prealpina e l'altoOltrepò hanno un clima di tipo temperato fresco, la media montagna alpina un clima temperato freddo e le vette un clima di tipoglaciale.[43]

Come in tutte le zone urbanizzate del pianeta le città lombarde, a causa delle loro grandi dimensioni e della produzione di calore dovuta all'attività umana, hanno dato origine a un innalzamento medio della temperatura locale rispetto alle campagne circostanti, la cosiddetta "isola di calore".

Le principali stazione meteorologiche che permettono di monitorare il clima della Lombardia e che fanno capo al Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare Italiana sono quelle diMilano Centro, diMilano Linate, diBrescia-Ghedi, diBrescia-Montichiari, diMilano Malpensa e diBergamo-Orio al Serio.[52]

Geologia

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I monti dellaVal Brembana

La struttura geologica della Lombardia deriva dall'orogenesi delleAlpi dovuta alla collisione tra laplacca africana e quellaeuropea che ha generato la catena alpina a partire dal Cretaceo superiore fino al Miocene.[53]

Dal punto di vista geologico, oltre che geografico, la Lombardia può essere divisa in tre "zone". La Pianura Padana delimitata a sud dall'Oltrepò Pavese e a nord dalle Alpi, a loro volta suddivise in Alpi Centrali e leAlpi Meridionali (anche dette Sudalpine) dallaLinea Insubrica, che attraversa laValtellina in direzione est-ovest.

La formazione delleAlpi Orobie ha avuto inizio nelMiocene circa 20 milioni di anni fa; le rocce che formano la catena montuosa sono per lo più di origine metamorfica:gneiss,micascisti efilladi.[54] Affiorano rocce di tiposedimentario lungo lospartiacque, principalmente conglomerati e arenarie, tra cui ilVerrucano lombardo, caratteristico della zona delPizzo dei Tre Signori.

Particolare cresta seghettata del Resegone visto daLecco

InVal Trompia affiora laFormazione di Collio costituita da termini vulcanoclastici: tufi conglomeratici eporfiriti. Questi depositi terrigeni derivano dallo smantellamento di edifici vulcanici situati a sud, nell'attuale area padana. Sono stati riconosciuti da studi petrografici termini vulcanicidacitici eandesitici, tipici degli archi magmatici di tipoPacifico (come l'attualeIndonesia), che indicano un contesto geodinamico collisionale.

IlCalcare di Domaro è presente estesamente in tutta la regione:[55] in Lombardia orientale, affiora in concordanza stratigrafica sopra il Calcare diGardone Val Trompia (una formazione composta da calcareniti di origine torbiditica), mentre nel resto della Lombardia, questa formazione poggia sopra ilCalcare di Moltrasio (Hettangiano-Carixiano superiore), con una transizione abbastanza rapida (generalmente pochi metri). Nella Lombardia orientale la formazione passa superiormente alRosso ammonitico lombardo (Toarciano-Batoniano), composto da marne varicolori (verdi-rossastre e violacee) e calcari nodulari rossastri - biancastri.

Il territorio diLecco si è formato nel periodo che va da 250 a 26 milioni di anni fa. Esso è frutto prima dell'azione orogenetica e poi del modellamento da parte dei ghiacciai e dei fiumi che hanno definito l'attuale orografia. La parte settentrionale dellaprovincia di Lecco appartiene al sistema alpino, ilMonte Legnone (2610 m) rappresenta la vetta più elevata ed è caratterizzato dal processo orogenetico. Il resto del territorio montano della provincia è di tipo prealpino ed è diviso da quello alpino dallaLinea Insubrica.

Panorama dell'alta Pianura Padana lombarda nel territorio diOriggio, nell'Altomilanese. Sullo sfondo ilMonte Rosa

LaPianura Padana invece è di origine più recente; formatasi dal deposito di materiale detritico sulla piattaforma continentale, proveniente dall'erosione per opera delle acque superficiali, che ha accompagnato il sollevamento della catena alpina, innalzatasi a ovest e a nord della pianura, e di quellaappenninica a sud, che hanno colmato il golfo marino esistente nel pliocene creato dal sollevamento delle due catene montuose.[56]

Collocata al centro della Pianura Padana centro settentrionale, l'area in cui si trova Milano e la sua provincia è costituita in superficie da terreni alluvionaliquaternari. Questi vengono genericamente indicati come "Diluvium recente" sono costituiti da terreni fluvioglaciali del Riss (fiume) e depositi fluvio glaciali del Wurm; si possono trovare anche terreni alluvionali ghiaioso-sabbiosi nel territorio diRho terrazzati e classificati come "Alluvium Antico" attribuiti al periodo della glaciazione di Mindel.[57]

Panorama della bassaPianura Padana lombarda, un campo di riso nel comune diPavia.

L'area dell'Oltrepò Pavese appartiene geologicamente alle unità liguri dell'appenino settentrionale, ricoperte dai sedimenti semi alloctoni autoctoni della serie plio-pleistocenica padana.[58]

Società

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Evoluzione demografica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Demografia della Lombardia e Area metropolitana di Milano.
Milano di notte, fotografia dallo spazio

Con i suoi dieci milioni di residenti (10103969 al 1º gennaio 2020)[59] la Lombardia è la regione più popolosa d'Italia, e tra le prime in Europa; superiore alla popolazione dell'Austria e dellaSvizzera, doppia rispetto allaNorvegia e pari a quella delPortogallo, è molto vicina a quella delle grandi regioni europee dellaBaviera,Île de France eBaden-Württemberg, che superano di poco i 12 milioni di abitanti.[60]

Al 1º gennaio 2020 i lombardi costituiscono il 16,77% della popolazione nazionale e vivono sul 7,9% del territorio italiano, dando origine a una densità demografica di423,40 ab/km² (rispetto ai200,71 ab/km² della media italiana),[61] al 1º posto in Italia. L'ente di area vasta più popolato è laCittà metropolitana di Milano (secondo in assoluto in Italia), seguita dalle province diBrescia eBergamo (rispettivamente al 6º e 9º posto in ambito nazionale), mentre il meno abitato è laprovincia di Sondrio.[62] La popolazione maschile (4949770 abitanti) costituisce il 48,9% della popolazione regionale mentre quella femminile (5154199) il 51,1%.[63]

Nel 2014 il tasso di crescita naturale in Lombardia è stato dello 0,3% ab.; il tasso migratorio interno dell'1,4‰ e quello estero del 4,4‰.[64] La speranza di vita alla nascita nel 2015 era di 80,5 anni per i maschi e 85,2 per le femmine.[65]

La popolazione straniera presente in Lombardia è di1206023 abitanti (al 1º gennaio 2020) pari all'11,9% della popolazione lombarda, costituendo quasi un quarto (22,9%) di quella presente nell'intera Italia. Verso la fine dello scorso secolo, in Lombardia così come in Italia, è cominciato un flusso migratorio proveniente da paesi extraeuropei e in particolare dall'Africa, dall'Asia, dalSud America e dall'Europa dell'Est.[66] La popolazione della sola città diMilano, tra il 31 dicembre 2003 e il 31 dicembre 2019, è incrementata di124161 abitanti.[67] Nello stesso periodo la popolazione straniera a Milano è cresciuta di135648 abitanti: ciò significa che gli abitanti con cittadinanza italiana sono diminuiti di11487 unità.[68]

La presenza umana sul territorio è caratterizzata da una grande disomogeneità in quanto è fortemente concentrata nella fascia pedemontana tra le province diVarese,Como,Lecco,Monza e Brianza e soprattuttoBrescia eBergamo e nellaCittà metropolitana di Milano.[61] Questo territorio comprende più di 6,5 milioni di abitanti ed è caratterizzato da una fitta urbanizzazione che viene chiamata in modo metaforico la "Città Infinita".[69] La popolazione, invece, cala lentamente in densità andando verso la bassa pianura e, più bruscamente, verso la montagna ma non nelle maggiori vallate alpine.

  • Popolazione (2020)
    Popolazione (2020)
  • Densità popolazione (2020)
    Densità popolazione (2020)
  • Variazione della popolazione (2011-2020)
    Variazione della popolazione (2011-2020)

Comuni più popolosi

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Lo stesso argomento in dettaglio:Modifiche territoriali e amministrative dei comuni della Lombardia.

Di seguito la tabella riporta la popolazione residente nei comuni della Lombardia con più di40000 abitanti:[70] e la foto delle 10 più popolose.

Ingrassetto sono segnati i capoluoghi di provincia.

  • Milano
    Milano
  • Monza
    Monza
  • Como
    Como
  • Varese
    Varese
  • Pavia
  • Cinisello Balsamo
    Cinisello Balsamo
  • Busto arsizio
    Busto arsizio
  • Sesto San Giovanni
    Sesto San Giovanni
  • Brescia
    Brescia
  • Bergamo
    Bergamo
Dati aggiornati al 31 luglio 2025
PosizioneComunePopolazione
(ab.)
Superficie
(km²)
Densità
(ab./km²)
Provincia o Città metropolitana
Milano1365676181,767496,43Milano
Brescia20085790,342176,58Brescia
Monza12338933,093686,46Monza-Brianza
Bergamo12059940,162983,14Bergamo
Como8477437,122235,24Como
Busto Arsizio8433230,662711,84Varese
Sesto San Giovanni7912911,706718,29Milano
Varese7905554,841427,81Varese
Cinisello Balsamo7520012,725876,30Milano
10ºPavia7164363,241120,81Pavia
11ºCremona7123970,49995,67Cremona
12ºVigevano6334881,37761,45Pavia
13ºLegnano6085117,683398,02Milano
14ºGallarate5292820,982486,84Varese
15ºRho5098222,242263,26Milano
16ºMantova5007563,81763,23Mantova
17ºPaderno Dugnano4778214,113345,43Milano
18ºLecco4737845,141039,50Lecco
19ºCologno Monzese472228,405582,98Milano
20ºLissone468759,305003,01Monza-Brianza
21ºLodi4544441,381085,19Lodi
22ºSeregno4507413,053445,75Monza-Brianza
23ºDesio4166414,762810,70Monza-Brianza
24ºRozzano4161412,243365,60Milano
25ºCantù4040423,251721,42Como
26ºSan Giuliano Milanese4025630,871297,7Milano
27ºCesano Maderno4024311,513496,35Monza-Brianza
28ºVoghera4003463,44631,05Pavia

Etnie e minoranze straniere

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Al 1º gennaio 2024, secondo i datiIstat, i cittadini stranieri residenti nella regione sono 1.203.138 (12,01% della popolazione lombarda).I gruppi più numerosi censiti al 1º gennaio 2024 sono quindi:

Lingue locali

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Lo stesso argomento in dettaglio:Lingua lombarda.
Carta linguistica approssimativa della Lombardia:

     Lombardo

     Piemontese

     Ligure

     Emiliano

     Veneto

     Trentino

     Germanico (walser, bavarese)

In Lombardia è diffuso l'uso dellalingua lombarda, in diverse varietà che vivono indiglossia con l'italiano.[71] La lingua lombarda appartiene al gruppo linguisticogallo-italico e viene parlata in gran parte della regione, oltre che nella porzione orientale delPiemonte, nellaSvizzera italiana e in parte delTrentino occidentale.[72]

Le principali varietà della lingua lombarda sono illombardo occidentale (parlato nelle province di Varese, Como, Lecco, Sondrio, Monza e della Brianza, Milano, Lodi e Pavia), illombardo orientale (nelle province di Bergamo e Brescia, nelCremasco, nell'alto Mantovano e nei comunilecchesi dellaVal San Martino), il lombardo alpino (nelCanton Ticino e nel sud delCantone dei Grigioni, nel nord Lombardia e Piemonte e in alcune zone del Trentino) e il lombardo meridionale, di transizione con l'emiliano (nelle province di Cremona e Mantova); nelbasso Mantovano, nell'oltrepò Pavese e nelCasalasco (zona sud-est della Provincia di Cremona) si parlanodialetti emiliani, mentre in alcuni comuni Mantovani confinanati con la provincia di Verona si parlano dialetti di transizione con ilveneto.[73]

Religione

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Giovanni XXIII
Paolo VI

Nel corso dei secoli lediocesi lombarde hanno dato i natali a 10papi:

  1. Giovanni XIV,
  2. Alessandro II,
  3. Urbano III,
  4. Celestino IV,
  5. Pio IV,
  6. Gregorio XIV,
  7. Innocenzo XI,
  8. Pio XI,
  9. Giovanni XXIII,
  10. Paolo VI.

Le diocesi sono organizzate in un'unicaregione ecclesiasticaLombarda. Le parrocchie sono 3.065 e la superficie è di22898 km².

Lediocesi sono dieci:

Lazona di Voghera dipende dalladiocesi di Tortona (Regione ecclesiastica Liguria). Parte del comune diMenconico (Pavia) dipende dalladiocesi di Piacenza-Bobbio (Regione ecclesiastica Emilia-Romagna), lazona di Robbio (Pavia) dipende dall'arcidiocesi di Vercelli (Regione ecclesiastica Piemonte), la parrocchia diGravellona Lomellina (Pavia) dipende dalladiocesi di Novara (Regione ecclesiastica Piemonte). I comuni del bassoLago di Garda fanno parte delladiocesi di Verona (Regione ecclesiastica Triveneto).[74]

La struttura delle diocesi lombarda è estremamente storica. Delle dieci diocesi, otto risalgono all'impero romano, solo Crema e Vigevano furono create nel Cinquecento per riflettere esigenze politiche,[75] e non risulta che alcuna sede diocesana sia mai stata soppressa. Ladiocesi di Lugano fu creata nell'Ottocento per separare le parrocchie svizzere che dall'antichità erano state comasche o milanesi.

In Lombardia sono due i riti liturgici principali: ilrito ambrosiano (utilizzato nell'arcidiocesi meneghina, ma usato anche nelle parrocchie dellaval Taleggio inprovincia di Bergamo) e ilrito romano.[76] La diocesi milanese, comprendente all'incirca metà dei fedeli della regione, è lasede metropolitana, mentre le altre sono di essasuffraganee.

Editoria

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La storica sede delCorriere della Sera in via Solferino a Milano
Il primo numero dellaGazzetta dello Sport, uscito a Milano venerdì 3 aprile 1896

In Lombardia, nel 2009, sono stati venduti945471 quotidiani (96 copie ogni mille abitanti).[77] Di seguito un elenco dei principali quotidiani e giornali pubblicati nella Regione Lombardia.

Bergamo
Brescia
Como
Cremona
Lecco
Lodi
Mantova
Milano
Monza e Brianza
Pavia
Sondrio
Varese

Case editrici

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Antica sede della casa editriceG. Ricordi & C. nell'edificio adiacente alTeatro alla Scala di Milano, che si intravede sulla destra

La Regione Lombardia vanta sul proprio territorio la presenza di diverse case editrici nelle seguenti città e province:

Milano
Brescia
Bergamo
Cremona
Pavia

Politica

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Palazzo Lombardia, sede della regione, visto dapiazza Gae Aulenti, a Milano

Come le altre regioni d'Italia a statuto ordinario, la regione è stata prevista sin dal 1948 dagli articoli 114 e 115 dellaCostituzione della Repubblica Italiana, ma solo con lalegge n. 281 del 16 maggio 1970 avente per oggetto "Provvedimenti finanziari per l'attuazione delle Regioni a statuto ordinario", con cui si è dato avvio al processo didecentramento amministrativo previsto dall'articolo 5 e dall'articolo 118 della Costituzione, attuò le proprie funzioni. L'ente è composto dagiunta econsiglio regionali.

Il 22 ottobre del 2017 si è tenuto unreferendum consultivo riguardante la possibilità per la regione di richiedere allo Stato l'attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all'articolo richiamato: questo voto, il primo in Italia con modalità digitale, ha visto la partecipazione al voto di 3.017.707 elettori (pari al 38,34% degli aventi diritto) e il SÌ ha vinto con una percentuale del 95,29%.[129]

Suddivisione amministrativa

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La regione è suddivisa in dodici enti di area vasta (11 province e 1 città metropolitana) e 1506 comuni, essendo quindi quella con piùenti locali in Italia. La provincia più estesa è quella diBrescia, la più piccola quella diMonza e della Brianza.

Appartiene alla regione anche l'exclave diCampione d'Italia, comune interamente circondato dal territoriosvizzero e facente parte dellaprovincia di Como.

I comuni della Lombardia
Elenco delle province e delle metropoli della Lombardia.Dati aggiornati al 31 luglio 2025.
Provincia o Città metropolitanaPopolazione
(ab.)
Superficie
(km²)
Densità
(ab./km²)
Comuni
(n.)
Mappa
Bergamo11174412755403243
Brescia12693584786265206
Como5985511279468147
Cremona3546771770200113
Lecco33420380641484
Lodi23101278329461
Mantova407672234117464
Milano325320515762061134
Monza e Brianza882050405217255
Pavia5445522969183186
Sondrio17922931965677
Varese8830011198736138

Istruzione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Istruzione in Lombardia.

Nell'anno scolastico 2017/2019, i dati diffusi dalMIUR relativi alla scuola statale indicano che gli alunni lombardi frequentanti laScuola dell'infanzia sono248537, quelli frequentanti laScuola Primaria sono472011, quelli frequentanti laScuola Secondaria di I Grado sono287820 e quelli frequentanti laScuola Secondaria di II Grado sono393735.[130]

Nel 2013, il 2,4% del PIL regionale è stato utilizzato per la formazione e l'istruzione (-1,2 punti percentuali rispetto all'incidenza di questa spesa sul PIL italiano).[131] Nel 2014, il 12,9% dei giovani in età 18-24 anni ha abbandonato prematuramente gli studi, senza aver concluso almeno due anni discuola secondaria di II grado. La percentuale è inferiore di 2,1 punti percentuali rispetto al dato italiano[132]

In Lombardia, nel 2019, il 33% della popolazione in età 30-34 anni è laureata (5,4 punti percentuali in più rispetto alla percentuale italiana).[133]

Sanità

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sistema socio-sanitario della Lombardia.
Vista dall'alto dell'Ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano

Nel 2014, la spesa sanitaria pubblica in Lombardia è stata di18402000000  (1842 euro pro capite).[134] Nella regione si contano 206 strutture ospedaliere pubbliche e private e 39.011 posti letto dell'attività ospedaliera.[135] Nel 2010 in Lombardia lavoravano20578 medici e51756 ausiliari.[136]

Simboli

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Lo stesso argomento in dettaglio:Simboli della Lombardia.
Il gonfalone della regione
Una delle rose camune raffigurate nelle incisioni rupestri della Val Camonica, in provincia di Brescia
La bandiera regionale
IlRegno longobardo (Regnum Langobardorum inlatino) alla sua massima estensione (in azzurro), dopo le conquiste diAstolfo (751). In arancione, i territori controllati dall'Impero bizantino

I simboli della Lombardia sono, ai sensi dellostatuto d'autonomia della regione, la bandiera, lo stemma, il gonfalone e la festa del 29 maggio.[137]

Lostemma ufficiale della Lombardia è costituito da unarosa camuna, antico simbolo solare comune ad alcuni popoliprotoceltici, presente in 94 delle circa140000incisioni rupestri della Val Camonica, inprovincia di Brescia. Queste incisioni sono state realizzate dalMesolitico (VIII-VI millennio a.C. circa) all'Età del ferro (I millennio a.C.) da diversi antichi popoli, tra cui iCamuni. Le incisioni realizzate da questi ultimi, tra cui figura l'omonima rosa, sono state eseguite durante l'Età del ferro.[138]

La rosa camuna sullo stemma della regione è inargento, a simboleggiare la luce. Sullo sfondo, il colore verde rappresenta laPianura Padana. Adottato ufficialmente insieme con il gonfalone con lalegge regionale n. 85 del 12 giugno 1975,[139] lo stemma è stato introdotto su proposta dell'allora assessore alla culturaSandro Fontana[140] ed è stato disegnato nello stesso anno daPino Tovaglia,Bob Noorda,Roberto Sambonet eBruno Munari[141][142]

Ilgonfalone è costituito da una riproduzione delCarroccio, grandecarro a quattro ruote recante leinsegne cittadine attorno al quale si raccoglievano e combattevano lemilizie deicomuni medievali dell'Italia settentrionale, di cui rappresentava l'autonomia, e dallo stemma della regione. Le dimensioni della gonfalone della Lombardia sono di 3x2 m e i nastri e la cravatta sono neicolori nazionali.[142]

La Regione Lombardia dal 29 gennaio 2019[143][144] ha adottato lo stemma con la rosa camuna qualebandiera ufficiale, attestando in tal modo la prassi invalsa negli uffici pubblici e nelle manifestazioni.

La festa regionale della Lombardia, che è stata istituita con lalegge regionale n. 15 del 26 novembre 2013[139], si celebra il29 maggio in ricordo della vittoria dellaLega Lombarda sulletruppe imperiali diFederico Barbarossa nellabattaglia di Legnano, scontro armato avvenuto il 29 maggio del 1176 nei dintorni dellacittà omonima con cui venne posta la fine al disegno egemonico dell'imperatore germanico suicomuni medievali del Nord Italia.[145] Dopo la decisiva sconfitta di Legnano, l'imperatore accettò un armistizio di sei anni (la cosiddetta "tregua di Venezia"), fino allapace di Costanza, in seguito alla quale i comuni medievali dell'Italia settentrionale accettarono di restare fedeli all'Impero in cambio della piena giurisdizione locale sui loro territori.[146]

Onorificenze

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Attestato e medaglia di bronzo dorata di eccellenza di I classe di pubblica benemerenza del Dipartimento della Protezione civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza»
— Roma, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 ottobre 2010[147]

Economia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Quattro motori dell'Europa e Industria preunitaria lombarda.
Iquattro motori dell'Europa (in blu chiaro) rispetto all'Unione europea: la Lombardia, ilBaden-Württemberg, laCatalogna e l'Alvernia-Rodano-Alpi

La Lombardia è la prima[148]regione d'Italia per importanza economica,[149] contribuendo a circa un quinto (21,69% nel 2014) delprodotto interno lordo nazionale.[150] Inoltre ospita molte delle maggiori attività industriali, commerciali e finanziarie del Paese, e il suoreddito pro capite supera del 27,9% il corrispondente valore calcolato a parità dipotere d'acquisto standard per l'Unione europea.[151]

La Lombardia, insieme alBaden-Württemberg (Germania), allaCatalogna (Spagna) e all'Alvernia-Rodano-Alpi (Francia), compone il gruppo definitosiquattro motori dell'Europa.[152] Inoltre è parte del cuore economico d'Europa e della cosiddettaBanana blu.Milano è, unitamente aLondra,Amburgo,Francoforte,Monaco di Baviera eParigi, una delle sei capitali economiche europee.[153]

Macro-economia

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Palazzo Mezzanotte di Milano, sede dellaBorsa Italiana

Il PIL ai prezzi correnti (2014) della Lombardia ammonta a 350 024,68 milioni di euro, circa il 21,7% del PIL italiano che corrisponde a1613859,1  milioni.[150] È la seconda regione d'Europa per PIL e la 61ª per PIL pro-capite.[154]

Il PIL pro-capite della regione nel2014 è stato di35044,17  contro i26548,49 della media italiana.[155] L'andamento del Pil regionale negli ultimi anni ha seguito la dinamica innescata dallagrande recessione, che è incominciata nel2007: in crescita fino al2008, nel2009 ha registrato una forte caduta, parzialmente recuperata tra2010 e2011 per poi diminuire nuovamente dal2012.[150]

Gli occupati effettivi in Lombardia, nel 2018, sono il 67% della forza lavoro: il 65,8% impiegato nei servizi, il 32,4% nell'industria (comprese le costruzioni) e il rimanente 1,9% nell'agricoltura;[156] iltasso di disoccupazione, nel 2018, si attesta al 6% ed è uno tra i più bassi d'Italia.

In Lombardia, nel2015, l'importo annuo pensionistico totale è stato di39959  milioni di euro.[157]

In Lombardia l'entità dei depositi in banca al 31 dicembre2016 è di308084  milioni e si contano 5881 sportelli bancari.[158] Infine, nel2013, sono state autorizzate109310822 ore diCIG ordinaria, 113 102 850 ore di CIG straordinaria e47620186 ore di CIG in deroga.[159]

Pietro Ronzoni - Filanda nel bergamasco (1820 ca.)

Macro-settori economici

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Suddivisione del PIL regionale della Lombardia in settore primario (agricoltura), secondario (industria) e terziario (servizi)
Scorcio del mulino Meraviglia diSan Vittore Olona,mulino ad acqua sul fiume Olona

L'economia della Lombardia è caratterizzata da una grande varietà di settori in cui essa è sviluppata. Si va dai settori tradizionali, come l'agricoltura e l'allevamento, all'industria pesante e leggera, ma anche ilterziario ha avuto un forte sviluppo negli ultimi decenni.

L'agricoltura lombarda è stata la base dello sviluppo economico della regione. Per prima è stata investita dal processo di meccanizzazione e ristrutturazione. Lameccanizzazione, grazie all'utilizzo di macchinari sempre più complessi, ha portato a un incremento della produzione agricola mentre la ristrutturazione del territorio, attraverso la costruzione e ammodernamento di canali e la bonifica delle zone paludose ha permesso di migliorare la qualità della produzione agricola. Tuttavia la produzione agricola copre solo il 60% del fabbisogno della regione.[160]

L'agricoltura della regione verte principalmente sulla produzione dicereali (mais,riso[161],frumento),ortaggi,frutta (pere e meloni) evino.[162] Molto sviluppata è la produzione diforaggio, usato per l'allevamento dibovini esuini.

In Lombardia, come in altre regioni d'Italia, a cavallo della fine del XIX e inizi del XX secolo ebbe impulso la meccanizzazione dell'attività molitoria.

Un padiglione della Fiera di Milano

L'allevamento è una voce economica rilevante in Lombardia. Nel 2015 si contavano infatti1430000 bovini ebufalini,103000caprini,55000equini,4046000 suini e113000ovini.[163] Nei laghi e nei bacini artificiali lombardi, infine, sono state pescate, nel 2009, 980,3tonnellate di pesce.[164]

L'industria è dominata da imprese di piccole e medie dimensioni, perlopiù a conduzione familiare, ma anche da grandi aziende. È fiorente in molti settori, particolarmente in quellimeccanico,elettronico,metallurgico,tessile,chimico epetrolchimico,farmaceutico,alimentare,editoriale,calzaturiero e delmobile.[165] A Milano e provincia sono concentrate circa il 26% delle imprese dell'industria lombarda.[166] Secondo uno studio del2016 commissionato daFondazione Edison eConfindustria, basato sul valore aggiunto del comparto industriale, delle 6 province (NUTS3) più industrializzate in Europa, ben tre sono Lombarde:Monza e Brianza (6ª),Bergamo (2ª) eBrescia, prima con un valore aggiunto dal comparto industriale che supera i 10 Miliardi di euro.[167]

Nel terziario, rilevante è il peso del commercio e dellafinanza. A Milano hanno sede anche laBorsa Italiana,[168] tra le principali piazze finanziarie europee, e laFiera di Milano,[169] che a oggi è il più grande spazio espositivo d'Europa. Importanti sono anche le attività bancarie, dei trasporti, della comunicazione e dei servizi alle imprese. Ilturismo (delle città d'arte, delle montagne e dei laghi) ha un peso significativo.[170]

Per quanto riguarda il commercio e la distribuzione di beni di consumo alla popolazione, la Lombardia conta 1656 supermercati, più di qualunque altra regione italiana, a cui vanno aggiunti 398 grandi magazzini, 164 ipermercati e 613 minimercati.[171]

Dati economici

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PIL ePIL procapite della Lombardia dal 2019 al 2022
2019202020212022
Prodotto Interno lordo
(Miliardi di euro)
397,959372,986414,200439,986
PIL ai prezzi di mercato per abitante[172]
(Euro)
39 70037 30041 60044 200
Tasso di disoccupazione delle province lombarde dal 2019 al 2024.[173]
201920202021202220232024
Lombardia5,7%5,3%6%4,9%4,1%3,7%
Varese5,5%5,3%6,6%4,8%3,7%3,7%
Como6,7%5,7%7,6%6,6%5,4%5,6%
Sondrio5,5%5,7%6,6%6,6%6,4%6,8%
Milano5,9%6,6%6%5,5%4,8%4,7%
Bergamo3,6%3,1%3,5%3,4%2,9%1,5%
Brescia4,8%4,5%5%4,1%3,4%2,9%
Pavia6,7%5,7%7,1%6,1%4,8%3,7%
Cremona5%5,8%5,1%5,4%2,7%1,9%
Mantova6,4%4,8%4,7%4,4%4,8%3,6%
Lecco5,4%5,4%5,5%2,9%3,1%3,2%
Lodi7,3%6,3%5,4%5,2%4,1%2,6%
Monza e della Brianza7%5,1%6,7%4,3%2,9%3,4%
Valore aggiunto della Lombardia ai prezzi correnti nel 2013.[150]
Valore aggiunto (dati grezzi) milioni di euro in Lombardia% settore su totale regionale in Lombardia% settore su totale nazionale in Italia
T: totale attività economiche313.054,11100,0%100%
A: agricoltura, silvicoltura e pesca3.488,271,1%2,3%
BTF: attività estrattiva, attività manifatturiere, fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento, costruzioni83.945,4226,8%23,6%
F: costruzioni14.352,724,6%5,1%
GTU: servizi225.620,4272,1%74,1%

Energia

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Centrale idroelettrica Semenza aRobbiate, inprovincia di Lecco, lungo il fiume Adda

In Lombardia, nel 2015, il consumo di energia elettrica per abitante è ammontato a6374 Wh. Nello stesso anno, la produzione lorda di energia ha raggiunto i 41GWh ogni10000 abitanti e il 26% dei consumi di elettricità è stato coperto da energia proveniente da fonti rinnovabili.[174] Gli impiantiidroelettrici sono 488, quellitermoelettrici 1056, quellieolici 7 e quellifotovoltaici94202.[175] La lunghezza delle linee elettriche nella regione nel 2014 è di3867,8 km, di cui2190,8 km a220 kV e1677 km a380 kV.[176]

Turismo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Turismo in Lombardia e Lista dei patrimoni dell'umanità in Italia.
LaPinacoteca di Brera a Milano, uno tra i musei più visitati della Lombardia
IlNaviglio Grande aGaggiano, comune dellacittà metropolitana di Milano. Per esso è attivo ilservizio di navigazione turistica del Naviglio Grande

Nella più dinamica e trafficata delle regioni italiane non è possibile, sulla base delle cifre, distinguere il turista in senso stretto da quello che viaggia per affari.[177] Nel 2014 si sono registrati14091530 arrivi e34293526 presenze. I non residenti hanno contribuito al 51,8% degli arrivi e al 57,4% delle presenze.[178]

Tra le bellezze naturali vanno annoverati al primo posto i laghi prealpini sulle cui sponde ville patrizie, orti, giardini, terrazze e borghi antichi si alternano a fitti nuclei di seconde case[177]. Le località rivierasche sono collegate da rotte di navigazione di linea.Villa d'Este a Cernobbio e altre ville del comasco ospitano personaggi di fama mondiale: magnati della finanza, star del cinema, scrittori, capi di Stato, cantanti e stilisti.[179]

Altri importanti flussi turistici interessano le vallate alpine (in particolare laValtellina)[180] e le numerose città storico-artistiche, ricche di monumenti e di testimonianze delMedioevo e delRinascimento.[181]

L'Ultima Cena diLeonardo da Vinci, conservata all'interno dellachiesa di Santa Maria delle Grazie aMilano
Statue delSacro Monte di Varese
IlCapitolium nelforo romano di Brescia

Tra i luoghi maggiormente visitati bisogna ricordare laPinacoteca di Brera (336981 visitatori), l'Ultima Cena diLeonardo da Vinci (330.071), ilMuseo Archeologico di Sirmione con leGrotte di Catullo (216612), ilCastello Scaligero (202066)[182],Certosa di Pavia (200 000 circa[183]) eVilla Carlotta (170260).[184]

Rilevanti dal punto di vista turistico sono anche i diecipatrimoni mondiali dell'umanità riconosciuti dall'UNESCO presenti in Lombardia, che la portano a essere la regione italiana con il maggiore numero di siti di questo tipo:[185][186][187]

Infrastrutture e trasporti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Trasporti in Lombardia.

Aeroporti

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Aeroporto di Milano-Malpensa, primo aeroporto d'Italia per traffico merci e secondo aeroporto d'Italia per traffico passeggeri

Il sistema aeroportuale regionale si sviluppa principalmente lungo la fascia pedemontana e si compone dei quattro aeroportiMilano-Malpensa,Milano-Linate,Bergamo-Orio al Serio eBrescia-Montichiari. L'aeroporto intercontinentale di Malpensa ha un ruolo preminente e gestisce la maggior parte del traffico merci e passeggeri della regione. L'aeroporto di Linate svolge invece il compito di aeroporto cittadino del capoluogo, mentre quello di Orio al Serio è la base dei collegamentilow-cost nazionali e internazionali e di diversi corrieri merci. L'aeroporto di Montichiari ha invece il maggiore movimento di voli cargo e charter ed è posizionato nei pressi dell'aeroporto di Brescia-Ghedi adibito a uso militare e sede del6º Stormo dell'Aeronautica Militare.[191]

Strade

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Latangenziale Est Esterna di Milano che collegaMilano aBrescia passando perTreviglio

La rete autostradale della Lombardia si estende per700 km a cui si aggiungono circa1000 km distrade statali.[192] L'autostrada A4 attraversa tutto il territorio regionale per155 km da est a ovest collegando tra loro le città diBrescia,Bergamo,Monza eMilano, caratterizzata da un traffico particolarmente intenso durante tutto il corso dell'anno è affiancata dallaBreBeMi, che collega Brescia allatangenziale Est Esterna di Milano passando perTreviglio, anziché per Bergamo.[193][194] Il sistematangenziale diMilano è il più esteso d'Italia, lungo complessivamente74,4 km si compone di tre tangenziali:Ovest,Est eNord,[195] da Milano inoltre si diramano laA1, laA7, laA35 e l'autostrada dei Laghi (A8 eA9) che collega la Lombardia con laSvizzera. Nella regione sono anche presenti le autostradeA21,A21 racc,A22,A36, le tangenziali di PaviaA53 eA54, ilsistema tangenziale di Bergamo, latangenziale Sud di Brescia, latangenziale ovest di Brescia, ilsistema tangenziale di Varese e latangenziale di Como.[196]

Ferrovie

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Locomotiva FS E.464 diTrenord allastazione di Milano Centrale.

La rete ferroviaria lombarda dispone di 428 stazioni e si estende per circa2000 km. La rete è gestita prevalentemente daRFI;320 km di linee ferroviarie sono in concessione aFerrovienord[197], mentre le lineeParma-Suzzara eSuzzara-Ferrara, pur ricadendo parzialmente in territorio lombardo (55 km e 11 stazioni), sono in concessione aFerrovie Emilia-Romagna[198].

Il servizio ferroviario di carattere nazionale e internazionale è assicurato prevalentemente daTrenitalia e in misura minore daItalo,TGV eDeutsche Bahn. Il territorio regionale dispone di trelinee ad alta velocità: laTorino-Milano, laMilano-Bologna e laMilano-Brescia.[199]

Il servizio regionale è di competenza diTrenord, una società nata il 3 maggio 2011 e partecipata pariteticamente dalGruppo FNM e daTrenitalia, che opera sia sulla rete RFI sia su quellaFerrovienord, che hanno come principale nodo di interconnessione ilpassante ferroviario di Milano.[200] Sulla rete FER opera la societàTrenitalia Tper.

Trasporto pubblico locale

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Area milanese

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La società che gestisce il trasporto pubblico a Milano e nei comuni vicini è l'ATM.[201]All'interno dell'area metropolitana milanese è presente una rete di trasporti su ferro basata su due sistemi interconnessi tra loro:[202]

Area bresciana

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Stazione dellametropolitana di Brescia

La società che gestisce il trasporto pubblico nella città e nell'Hinterland di Brescia è Brescia Trasporti;[203] la medesima società si occupa anche del trasposto pubblico urbano nel comune diDesenzano del Garda.

È attiva lametropolitana di Brescia, che attraversa la città da sud-est a nord.

Area bergamasca

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Vettura in transito sullafunicolare di Bergamo Alta

La società che gestisce il trasporto pubblico locale su gomma è l'ATB,[204] mentre quello su ferro, relativo allametrotranvia Bergamo – Albino, è esercitato daTramvie Elettriche Bergamasche.[205]

Nella città sono inoltre attive le funicolari diBergamo Alta,Bergamo-San Vigilio eSan Pellegrino-Vetta.[206]

Area varesina

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La società che gestisce il trasporto pubblico locale su gomma è CTPI (Consorzio Trasporti Pubblici Insubria), mentre lafunicolare Vellone-Sacro Monte è gestita da AVT.

Area comasca

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La società che gestisce il trasporto pubblico locale su gomma si chiama ASF. Lafunicolare Como-Brunate è gestita daATM.

Metropolitane

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Stazione Garibaldi dellaMetropolitana di Milano
Motonavi di linea sullago di Como

Le città diMilano eBrescia dispongono di unametropolitana. A Milano è presente la più estesa rete di metropolitane in Italia, con 5 linee in esercizio (M1,M2,M3,M4 eM5).

ComuneLineeStazioniLunghezza (km)Note
Milano5134111,8[207]
Brescia11713,7[208][209]

Navigazione

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La regione possiede un sistema navale che si sviluppa sui laghi, lungo i fiumi e inavigli. Il sistema idroviario più importante della Lombardia si inserisce in quello padano-veneto che permette la navigazione daCasale Monferrato fino aVenezia lungo il fiumePo.[210] In questo sistema idroviario i porti più importanti della Lombardia sono quellidi Cremona[211] e Mantova.[212]

La navigazione sui laghi ha funzione prevalentemente turistica, e si svolge regolarmente su rotte di linea. Le rotte di navigazione di linea contano460 km e vengono frequentate da oltre 10 milioni di viaggiatori annui.[213] I collegamenti sono gestiti dallaGestione governativa navigazione laghi.

Ambiente

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Lo stesso argomento in dettaglio:Aree naturali protette della Lombardia.
Le aree protette della Lombardia

La Lombardia è stata la prima regione italiana a legiferare sulle aree protette di livello regionale (1983) introducendo concetti innovativi nellatutela del territorio, istituendo parchi fluviali (il primo in Europa fu ilParco naturale lombardo della Valle del Ticino nel 1974[214], nel 2022 incluso dall'UNESCO nellaRete mondiale di riserve della biosfera[215]) parchi agricoli e parchi locali; tutte idee e approcci usati anche nella legislazione nazionale (legge n. 394 del 6 dicembre 1991).[216] Il sistema delle aree protette lombardo consta di 24 parchi regionali (su 26 parchi individuati dalla legge n. 86/83), 65 riserve[217] e 30 monumenti naturali,[218] oltre alla presenza delParco nazionale dello Stelvio. In totale le aree protette ricoprono più del 29% del territorio regionale.

La flora e la fauna vivono principalmente nelle zone di montagna dove, a differenza della pianura, la presenza dell'uomo è meno evidente. Basta una passeggiata lungo i sentieri delle montagne della Lombardia per vedere liberilupi,stambecchi,cervi,caprioli,camosci,lepri,volpi,tassi,galli forcelli,francolini di monte,ermellini emarmotte.

Inoltre la Lombardia condivide con la Svizzera il sito delMonte San Giorgio, inserito nelpatrimonio mondiale dell'umanità[219] per l'eccezionale valorepaleontologico dei depositifossiliferi che si trovano nelle rocce della montagna.

Cultura

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«Quel cielo di Lombardia, così bello quand'è bello, così splendido, così in pace.»

(Alessandro Manzoni,I promessi sposi)

Letteratura

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Lo stesso argomento in dettaglio:Letteratura lombarda.
Carlo Porta

I primi testi scritti in lingua lombardavolgare risalgono al XIII secolo. Si tratta principalmente di opere di tipodidascalico-religioso; un esempio è ilSermon Divin diPietro da Barsegapè, che narra lapassione di Cristo. Molto importante è il contributo allaletteratura lombarda diBonvesin de la Riva, che scrisse, tra le altre opere, ilLibro delle Tre Scritture, ilDe magnalibus urbis Mediolani ("Le meraviglie di Milano"), e ungalateo, ilDe quinquaginta curialitatibus ad mensam ("Cinquanta cortesie da tavola").[220]

Dal XV secolo il prestigio deltoscano letterario incominciò a soppiantare l'uso dei volgari settentrionali che erano stati usati, pur influenzati dal volgare fiorentino, anche in ambito cancelleresco e amministrativo.[221] Nonostante ciò, a partire da questo secolo, cominciarono a esserci le prime avvisaglie di una letteratura lombarda vera e propria, con componimenti letterari in lingua lombarda sia nella parte occidentale della regione sia in quella orientale.[222][223]

Il XVII secolo vide affermarsi anche la figura deldrammaturgoCarlo Maria Maggi, che creò, tra l'altro, la maschera milanese diMeneghino.[224] Sempre nel XVII secolo nacquero le primebosinade, poesie popolari d'occasione scritte su fogli volanti e affisse nelle piazze oppure lette (o anche cantate) in pubblico; ebbero un gran successo e una diffusione capillare fino ai primi decenni del XX secolo.[225] Laletteratura milanese nel XVIII secolo ebbe un forte sviluppo: emersero alcuni nomi di rilievo, tra cui il celebre poetaGiuseppe Parini, che scrisse alcuni componimenti in lingua lombarda.[226][227]

L'inizio del XIX secolo fu dominato dalla figura diCarlo Porta, riconosciuto da molti come il più importante autore della letteratura lombarda, anche inserito tra i più grandi poeti della letteratura nazionale italiana. Con lui si raggiunsero alcune delle più alte vette dell'espressività letteraria in lingua lombarda, che emersero chiaramente in opere comeLa Ninetta del Verzee,Desgrazzi de Giovannin Bongee,La guerra di pret eLament del Marchionn de gamb avert.[228] La produzione poetica milanese assunse dimensioni così importanti che nel 1815 lo studiosoFrancesco Cherubini diede alle stampe un'antologia della letteratura lombarda in quattro volumi, che comprendeva testi scritti dal XVII secolo ai suoi giorni.[229]

Arte

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Dalla Preistoria all'epoca classica

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Incisioni rupestri della Val Camonica, in provincia di Brescia: scena di caccia al cervo

Le prime testimonianze artistiche in Lombardia risalgono al periodoMesolitico quando, alla conclusione dellaglaciazione Würmiana, ha inizio il ciclo istoriativo delleincisioni rupestri della Val Camonica, che proseguì e si ampliò successivamente nelNeolitico e nell'Età del rame per concludersi solo in epoca romana e medievale.[230] Il ciclo camuno è considerato una delle più importanti testimonianze della preistoria a livello mondiale[231] ed è per questo inserito nella lista deipatrimoni mondiali dell'umanità.

Sono inoltre stati ritrovati ulteriori reperti della presenza di popolazioni preistoriche sul territorio lombardo, anch'essi inseriti nel patrimonio mondiale dell'umanità con il sito seriale degli "Antichi insediamenti sulle Alpi", con diverse località che si trovano in Lombardia.[232]

ICelti hanno lasciato testimonianze sparse per i musei archeologici della regione, mentre la presenzaEtrusca è attestata nella zona diMantova.[233] In seguito alla conquista romana l'evoluzione artistica della regione virò verso gli stilemi dei conquistatori dal periodo tardo repubblicano all'epoca imperiale romana: resti monumentali di quest'epoca storica si possono vedere aBrescia (Brixia) eMilano (Mediolanum).

Dalla tarda antichità all'epoca moderna

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LaCorona ferrea, custodita nelDuomo di Monza

Nel periodotardo antico il territorio lombardo acquisì importanza, con Milano capitale dell'Impero d'Occidente, e di conseguenza aumentò anche la produzione artistica di cui restano testimonianze soprattutto nell'architettura sacra con la costruzione di chiesepaleocristiane, in particolarea Milano.

Il successivo periodo altomedievale, coevo e successivo alleinvasioni barbariche, sarà di capitale importanza per lo sviluppo dell'arte regionale: gli stilemi dell'arte barbarica introdotti dalle nuove popolazioni portarono infatti un apporto decisivo, fondendosi con modelli tardo antichi (che vengono mantenuti con continuità) nonché grazie a influenzebizantine,[234] per la creazione di un'arte propriamente lombarda. All'uscita dal periodo altomedievale si inizierà infatti a parlare di stili artistici propri della Lombardia[N 12] come ad esempio per ilRomanico lombardo.

Labasilica di San Michele Maggiore aPavia.

Notevoli esempi dello stile romanico lombardo sono opera deiMaestri comacini, in particolare nellebasiliche di Sant'Ambrogio e diSan Michele Maggiore e nellechiese di Sant'Abbondio e diSanta Maria del Tiglio, nel comasco. L'apporto più importante tra il VI e l'VIII secolo venne daiLongobardi che, occupando buona parte dell'Italia, stabilirono la loro capitale aPavia e fecero della Lombardia il fulcro del loro regno[235] portando con loro lapropria arte, di cui restano sia testimonianze significative (in particolare aBrescia, aMonza, aPavia e aCastelseprio) sia una sostanziale influenza per gli sviluppi artistici successivi.

Nell'area lombarda il periodocarolingio vede una sostanziale continuità artistica con il precedente periodo longobardo. Alla minore produzione di edifici monumentali propria di questi secoli fanno da contraltare numerosi manufatti minori di grande valore, quali laCroce di Agilulfo, laCroce di Desiderio e l'Evangeliario di Teodolinda. Sempre in Lombardia si conservano anche alcune delle massime espressioni dellascultura longobarda, come laLastra con pavone nelMuseo di Santa Giulia aBrescia[236] o ilPluteo di Teodote neiMusei Civici di Pavia. I secoli successivi, come già accennato, furono caratterizzati da stili artistici propri della Lombardia come ilRomanico lombardo, ilGotico lombardo, ilRinascimento lombardo e ilSeicento lombardo. Non vanno infine dimenticati, soprattutto durante ilrinascimento, gli apporti e gli stimoli lasciati nell'arte locale da alcuni grandi maestri del rinascimento che operarono aMilano presso la cortesfrozesca, come ilFilarete,Donato Bramante eLeonardo da Vinci e aMantova presso iGonzaga, comeAndrea Mantegna eGiulio Romano.

Età contemporanea

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Umberto Boccioni,Forme uniche della continuità nello spazio, esemplare del 1949 esposto al Museo del Novecento di Milano

Nel febbraio 1910 i pittoriUmberto Boccioni,Carlo Carrà,Giacomo Balla,Gino Severini eLuigi Russolo firmarono aMilano ilManifesto dei pittori futuristi e nell'aprile dello stesso anno ilManifesto tecnico della pittura futurista,[237] che contribuirono, insieme con altrimanifesti firmati in altre città italiane, a fondare il movimento artistico delFuturismo. Alla morte di Umberto Boccioni nel 1916, Carrà e Severini si ritrovarono in una fase di evoluzione verso lapittura cubista, di conseguenza il gruppo milanese si sciolse spostando la sede del movimento da Milano aRoma, con la conseguente nascita del "secondo Futurismo".

La Lombardia ha dato i natali a un altro importante movimento artistico del XX secolo, ilNovecento, che nacque a Milano alla fine del 1922. Venne incominciato da un gruppo di artisti composto daMario Sironi,Achille Funi,Leonardo Dudreville,Anselmo Bucci,Emilio Malerba,Pietro Marussig eUbaldo Oppi che, allaGalleria Pesaro di Milano, si unirono nel nuovo movimento battezzatoNovecento dal Bucci.[238] Questi artisti, che si sentivano traduttori dellospirito del Novecento, provenivano da esperienze e correnti artistiche differenti, ma legate da un senso comune di "ritorno all'ordine" nell'arte dopo le sperimentazioni avanguardistiche soprattutto delFuturismo: in tale senso questo movimento artistico adottò anche la denominazione diNeoclassicismo semplificato. Il movimento Novecento si manifestò anche in letteratura conMassimo Bontempelli e soprattutto in architettura con i celebri architettiGiovanni Muzio,Giò Ponti,Paolo Mezzanotte e altri. Alcune delle opere dei maggiori artisti lombardi del XX secolo sono esposte alMuseo del Novecento a Milano.[239]

Tradizioni

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Tradizioni e folclore

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IlCarroccio durante la sfilata storica delPalio di Legnano 2015, nella città metropolitana di Milano
Tipiche maschere delCarnevale di Bagolino, in provincia di Brescia

Le feste e gli incontri tradizionali in Lombardia sono molto numerosi: città e paesi propongono infatti calendari ricchi di manifestazioni, alcune delle quali di origine antichissima.

La fiera degliOh Bej! Oh Bej! si tiene aMilano il 7 e l'8 dicembre di ogni anno e ricorda la nomina diSant'Ambrogio a vescovo della città.

IlCarnevale Ambrosiano si celebra nell'arcidiocesi di Milano e nei territori di alcune dellediocesi vicine. Dura fino al primo sabato di quaresima.[240]

Ilcarnevale di Bagolino, di antichissima tradizione, si celebra aBagolino, antico borgo che conserva le caratteristiche architettonichemedievali e situato nellaValle del Caffaro, inprovincia di Brescia.[241]

Ilpalio di Legnano si tiene nell'omonima città e nellacittà metropolitana di Milano, l'ultimadomenica di maggio. Esso è la rievocazione storica con cui si celebra la vittoria delLega Lombarda sull'imperatoreFederico Barbarossa nellabattaglia di Legnano del 29 maggio 1176. L'evento prevede un corteo storico tra le vie della città e infine una corsa ippica tra leotto contrade in cui è divisa Legnano.

La rievocazione storica delgiuramento di Pontida si tiene aPontida, inprovincia di Bergamo, il 7 marzo e si ricorda il leggendario giuramento della Lega Lombarda che avrebbe dovuto essere il preludio della vittoriosa guerra dei comuni lombardi contro il Barbarossa.[240]

Cucina

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Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina lombarda, Vini della Lombardia e Prodotti agroalimentari tradizionali lombardi.
Una pentola diCassœula. È una pietanza tipica della tradizione popolare, piatto forte di numerosesagre lombarde, sia invernali sia estive
Lapolenta, uno dei piatti tipici della Lombardia

Per via delle diverse vicende storiche delle sueprovince e della varietà del suo territorio, lacucina lombarda presenta una tradizione culinaria molto variegata: se per iprimi piatti la cucina lombarda spazia darisotti, azuppe epasta ripiena, inbrodo o meno, a una variegata scelta disecondi piatti dicarne si aggiungono piatti dipesce della tradizione dei numerosilaghi efiumi lombardi.[242]

In linea generale, la cucina delle varie provincie lombarde può essere accomunata dai seguenti tratti: prevalenza del riso e della pasta ripiena sullapasta secca, delburro a posto dell'olio di oliva per la cottura,[243] pietanze a cottura prolungata, così come il diffuso utilizzo di carne dimaiale,latte e derivati, e di preparazioni a base diuova; a cui viene aggiunto il consumo dipolenta, comune però a tutto ilNord Italia.[244]

I prodotti enogastronomici dell'area lombarda spaziano dai salumi come labresaola della Valtellina, ilsalame Milano, ilsalame di Varzi, i formaggiGrana Padano,gorgonzola e lacrescenza, e i viniFranciacorta, quelli dell'Oltrepò Pavese e irossi dellaValtellina. Legate all'antica tradizione contadina lombarda sono laCassœula (uno stufato di maiale e verze) e labusecca (trippa alla milanese).

Piatto simbolo della Lombardia è ilrisotto, annoverato fra i simboli dellacucina italiana. Altri piatti tradizionali sono lacotoletta alla milanese, le varie versioni dellapolenta, la selvaggina, i brodi e le zuppe, così come ilpanettone, lamostarda, lacolomba pasquale e iltorrone. La grande diffusione di molti di questi prodotti li ha resi tipici della cultura enogastronomica italiana oltre che di quella lombarda.

Ogni paese lombardo ha sviluppato, nel corso del tempo, piatti tradizionali, legati soprattutto alla vita contadina e al frutto dei campi. Prodotti tipici e ricette tradizionali vengono oggi riscoperti e valorizzati sia dai singoli paesi sia dai più noti cuochi contemporanei.[245]

Milano
Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina milanese.
Lacotoletta alla milanese

Lespecialità più note della città sono ilrisotto alla milanese (che spesso funge da accompagnamento all'ossobuco alla milanese), lacotoletta alla milanese e ilsalame Milano. Dolce tipici di Milano sono ilpanettone e lacolomba.

Bergamo
Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina bergamasca.

Tra i primi piatti bergamaschi ricordiamo icasoncelli, gliscarpinocc diParre e lefoiade, pasta simile a lasagnette condite in vari modi. I secondi piatti sono spesso associati allapolenta, di volta in volta accompagnata da altri prodotti come lasalsiccia, gliuccelli, ilformaggio e leverdure. Ottimi i vini prodotti traAlmenno San Salvatore eSarnico.

Brescia

Tipiche della provincia di Brescia sono i casoncelli, lapolenta e osei (polenta con uccelli), lospiedo bresciano, il Manzo all'Olio di Rovato, la Tinca al forno e le minestre, come la zuppa di mariconde, preparate confarina e mollica di pane, la zuppa con i brofadei, cubetti di farina e granoturco e la minestra con i casoncelli. Per quanto riguarda i vini, sono noti soprattutto quelli della Franciacorta e della zona dellago di Garda (in primisLugana e Chiaretto della Valtenesi), il cocktail pirlo e il tipico dolce natalizio, il Bossolà.

Como e Lecco
Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina comasca.

La gastronomia delle zone lacustri è basata essenzialmente sui pesci d'acqua dolce come gli agoni essiccati ("missoltini"), anche se non mancano piatti di origine montanara preparati utilizzando selvaggina e polenta. Tipica del comasco è lapolenta concia (polenta con formaggio fuso e burro). In queste zone sono prodotti i vini IGT delle Terre Lariane.

Cremona

Luogo caratterizzato dalla produzione deltorrone e dellamostarda, ma nella sua tradizione gastronomica compare anche della pasta ripiena, imarubini, che possono essere serviti in brodo o asciutti.

Lodi
Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina lodigiana.

Nel lodigiano si produce il vinoSan Colombano.Frittate, zuppe, risotti einsaccati di maiale rappresentano le specialità dellagastronomia lodigiana, che è caratterizzata da numerose ricette tipiche che si basano sull'impiego deiformaggi locali e soprattutto delburro.

Mantova
Lo stesso argomento in dettaglio:Cucina mantovana.

La cucina mantovana è nota per itortelli di zucca, ilriso alla pilota (con lasalamella di maiale), latorta sbrisolona e il vinoLambrusco Mantovano.

Monza

La cucina monzese-brianzola è legata alla tradizione contadina dellaBrianza. Laluganega (salsiccia monzese) viene utilizzata soprattutto nel risotto alla monzese (risotto allo zafferano con salsiccia e vino rosso), e latorta paesana o torta di latte (al cioccolato con uvette e pinoli).

Pavia

Il piatto più famoso di questa città è lazuppa alla pavese, che è preparata conbrodo,uova,carne eformaggio. Sono molto apprezzate anche lerane, che vengono preparate nelrisotto (laprovincia di Pavia con i suoi oltre 85.000 ettari dirisaia è la prima inItalia e inEuropa per la produzione diriso[246]), in umido o fritte. Tipico della zona è anche ilrisotto alla Certosina, legato ai monaci dellaCertosa di Pavia, e il risotto con pasta di salame ebonarda[247]. La provincia è nota anche per gli insaccati, ricordiamo ilsalame di Varzi e per i vini dell'Oltrepò Pavese. Altri piatti tipici sono lostufato alla pavese e gliagnolotti pavesi. Un dolce tipico diPavia è latorta Paradiso.

Tortelli di zucca
Sondrio

La cucina di Sondrio è nota per ipizzoccheri, spesse, larghe e corte tagliatelle digrano saraceno e grano duro servite conburro sferzato all'aglio, casera, bitto, patate e per quanto riguarda le verdure influisce molto la zona di residenza e la stagionalità dei prodotti (la scelta resta principalmente tra verze, bietole o fagiolini).

Labresaola della Valtellina, insieme allabrisaola chiavennasca è tra i salumi più noti a livello nazionale. Tipica della Valtellina è la salsiccia "cacciatore", che si distingue per una forma rigonfia e per una stagionatura molto breve.

Ricorre con frequenza l'uso dellapolenta, con la particolare variante dellapolenta in fiur, una polenta a base di grano saraceno cotta con la panna e insaporita con formaggio magro.

Tra i vini prodotti losforzato della Valtellina e ilValtellina Superiore (nelle sottozone Inferno, Sassella, Grumello, Margella e Valgella), entrambi ottenuti da uvaNebbiolo.

Tra i piatti tipici vi sono itaroz, glisciatt, ichiscioi e ipizzocheri bianchi della Val Chiavenna.

Varese

In questa zona, grazie alla vicinanza dei laghi, sono diffusi soprattutto piatti a base di pesce, come il risotto con ilpesce persico o con l'anguilla di lago. Un altro piatto tipico sono ibruscitti, a base di carne di manzo, con semi di finocchio evino rosso, che sono diffusi anche nell'Altomilanese e nelPiemonte orientale (Verbano-Cusio-Ossola).

Sport

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sport in Lombardia e Derby calcistici in Lombardia.
Lostadio Giuseppe Meazza di Milano, che ospita le partite casalinghe dell'Inter e delMilan

La Lombardia è una regione molto attiva dal punto di vista sportivo. Alla capillare presenza di impianti sportivi sul suo territorio, si accompagna anche la rilevanza a livello nazionale e internazionale di molte società sportive.

Alcune squadre lombarde sono tra le più titolate al mondo nel calcio e nella pallacanestro (Inter,Milan[248],Atalanta,Olimpia Milano,Pallacanestro Varese,Pallacanestro Brescia,Pallacanestro Cantù). Le società sportive professionistiche sono 22: diciassette nelcalcio e cinque nellapallacanestro.[249]

IlForum di Milano, che ospita le partite casalinghe dell'Olimpia Milano

Numerose discipline sportive sono praticate a livello nazionale e internazionale, come il ciclismo (la regione ha ospitato icampionati del mondo di ciclismo su strada 2008 a Varese), ilCampionato mondiale di Formula 1 (ilGran Premio d'Italia, che si disputa all'autodromo nazionale di Monza dal 1950, eccetto il 1980, quandosi è corso a Imola), il rugby, l'hockey su ghiaccio, la pallavolo e la pallanuoto. Inoltre in Lombardia viene anche disputato ilTorneo di Milano di tennis. Anche la ginnastica artistica è molto praticata (in Lombardia è presente una palestra federale, che ha partecipato alle Olimpiadi). Nel 2007 la regione ha ospitato icampionati mondiali di handbike aParabiago (MI).

Vista satellitare dell'autodromo nazionale di Monza

Diffuso e praticato è losci alpino nelle numerosestazioni sciistiche della regione, qualiBormio,Livigno,Foppolo,Madesimo,Ponte di Legno,Aprica,Colere,Selvino,Chiesa Valmalenco,Santa Caterina Valfurva.Ogni anno aBormio si tiene ladiscesa libera sulla pistaStelvio valida come prova diCoppa del Mondo di Sci alpino.

Da punto di vista ciclistico vi si tiene annualmente ilGiro di Lombardia e ilTrittico Lombardo e vengono ospitate spesso tappe delGiro d'Italia che tradizionalmente (salvo eccezioni) si chiude con una passerella milanese.

Grattacieli in Lombardia

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Skyline del distretto di Porta Nuova aMilano
Skyline diBrescia Due, centro direzionale diBrescia.

Le città diMilano eBrescia sono luoghi che storicamente più si sono sviluppati in verticale. Il primo grattacielo d'Italia, ilTorrione INA, è stato inaugurato aBrescia nel 1932 e all'epoca della sua costruzione era il grattacielo in cemento armato più alto d'Europa.[250][251] Nel 1960 fu completato aMilano ilGrattacielo Pirelli, divenuto ben presto uno dei simboli dell'architettura italiana del XX secolo e detentore per 35 anni del primato di grattacielo più alto d'Italia fino al 1995 dopo che è stato superato di circa 2 metri dallaTorre Telecom aNapoli.

Ad oggi, laTorre Unicredit con i suoi 231 metri di altezza alla guglia è ilgrattacielo più alto d'Italia.

GrattacieloAltezzaCittà
Torre Unicredit231 mMilano
Torre Isozaki209 mMilano
Torre Generali192 mMilano
Torre Pwc175 mMilano
Palazzo Lombardia161 mMilano
Torre Solaria143 mMilano
Torre Diamante140 mMilano
Grattacielo Pirelli127 mMilano
Torre UnipolSai125 mMilano
Torre Gioia 22121 mMilano
Torre Breda117 mMilano
Bosco Verticale Torre E112 mMilano
Crystal Palace110 mBrescia
Torre Galfa109 mMilano
Torre Velasca106 mMilano
Torre Hines - Cesar Pelli B105 mMilano
I Portali (est)104 mMilano
Torre Garibaldi A100 mMilano
Torre Garibaldi B100 mMilano
Torre Unicredit B100 mMilano
Torre Aria100 mMilano

Note

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Esplicative

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  1. ^abcdCondiviso con il Piemonte.
  2. ^abConsiderando l'intero asse fluviale Sarca/Mincio, condiviso con Trentino-Alto Adige e Veneto.
  3. ^Condiviso con l'Emilia-Romagna.
  4. ^Condiviso con la Svizzera.
  5. ^Considerando l'intero bacino fluviale Sarca/Mincio.
  6. ^Condiviso con il Trentino-Alto Adige.
  7. ^Portata misurata aRho.
  8. ^Uniche limitate eccezioni sono laVal di Lei e laVal di Livigno, che appartengono ai bacini delReno la prima e delDanubio la seconda.
  9. ^Parchi del comprensorio:Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane (Capo di Ponte);Parco archeologico comunale di Seradina-Bedolina (Capo di Ponte);Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo (Capo di Ponte);Riserva naturale Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo (Capo di Ponte,Ceto,Cimbergo ePaspardo);Parco Comunale di Luine di Darfo-Boario Terme (Darfo Boario Terme);Parco archeologico di Asinino-Anvòia (Ossimo);Parco comunale di Sellero (Sellero);Parco Pluritematico "Coren de le Fate" (Sonico).
  10. ^Patrimonio composto da sette diverse località, condiviso tra Friuli-Venezia Giulia (Cividale del Friuli), Lombardia (Brescia eCastelseprio), Umbria (Spoleto eCampello sul Clitunno), Campania (Benevento) e Puglia (Monte Sant'Angelo)
  11. ^Patrimonio composto da 111 diversi siti, sparsi lungo tutto l'arco alpino negli stati di Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera; per quanto riguarda l'Italia i siti si trovano nelle regioni Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto. Insediamenti lombardi del comprensorio:Lavagnone (Lonato del Garda eDesenzano del Garda);San Sivino, Gabbiano (Manerba del Garda);San Sivino, Gabbiano (Manerba del Garda);Lucone (Polpenazze del Garda);Lugana Vecchia (Sirmione);Lagazzi del Vho (Piadena);Bande - Corte Carpani (Cavriana);Castellaro Lagusello (Monzambano);Isolino Virginia-Camilla-Isola di San Biagio (Biandronno);Bodio centrale o delle Monete (Bodio Lomnago);Il Sabbione o settentrionale (Cadrezzate).
  12. ^Bisogna comunque sottolineare come in origine il toponimo "Langobardia" indicasse un territorio decisamente più ampio dell'attuale regione: alla fine del periodo longobardo laLangobardia Maior era costituita da gran parte dell'Italia del Nord, escluse laRomagna, Venezia, il Trentino e parte del Piemonte occidentale. Ancora nell'XI secolo il territorio in cui si sviluppò il Romanico Lombardo era costituito dall'attuale Lombardia, dall'Emilia e da porzioni del Veneto e del Piemonte.

Bibliografiche

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  249. ^Milan, Inter, Atalanta, Como e Cremonese inSerie A; Monza e Mantova inSerie B; Pro Patria, Renate, Alcione, Giana Erminio, Lecco, Albinoleffe, Pergolettese, Brescia, Lumezzane e Ospitaletto inSerie C; Olimpia, Varese, Cantù, Brescia e Cremona nelbasket.
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Bibliografia

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