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Lolo Jones

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Lolo Jones
Lolo Jones nel 2008
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza175cm
Peso59kg
Atletica leggera
SpecialitàOstacoli alti
Record
60 m7"29(indoor - 2003)
100 m11"24(2006)
60 hs7"72(indoor - 2010)
100 hs12"43(2008)
Carriera
Società
LSU Tigers
Nazionale
2007-Stati Uniti (bandiera)Stati Uniti
Palmarès
CompetizioneOriArgentiBronzi
Mondiali indoor200
Campionati NACAC100

Vedimaggiori dettagli

Bob
SpecialitàBob a due
RuoloFrenatrice
Palmarès
CompetizioneOriArgentiBronzi
Mondiali200

Vedimaggiori dettagli

Statistiche aggiornate al 23 giugno 2022
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Lori Susan Jones, dettaLolo (Des Moines,5 agosto1982), è un'ostacolista ebobbistastatunitense.

In carriera ha vinto due titoli mondiali indoor nei60 metri ostacoli rispettivamente nelle edizioni diValencia 2008 eDoha 2010 e duetitoli iridati nel bob, di cui uno nella specialità a due adAltenberg 2021 e uno nella gara a squadre aSankt Moritz 2013.

Favorita per la vittoria dei100 metri ostacoli ai Giochi olimpici diPechino 2008, inciampò sul penultimo ostacolo, concludendo la gara in settima posizione. Con il tempo di 7"72 ha detenuto dal 2010 al 2018 ilrecord nord-centroamericano estatunitense dei 60 m ostacoli che equivale anche al quinto miglior risultato nelle graduatorie mondiali di tutti i tempi.[1]

Biografia

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Gli inizi

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Nacque il 5 agosto1982 aDes Moines nell'Iowa. In gioventù la Jones si iscrisse a otto diverse scuole in soli otto anni, mentre sua madre, Lori, portò avanti due lavori pur di mantenere la famiglia formata da sei persone.Il padre, trascorse la maggior parte dell'infanzia di Lolo prima nel'Aeronautica militare e poi in carcere.Infine la famiglia Jones si stabilì nel seminterrato della chiesa diDes Moines.

Quando la sua famiglia decise di trasferirsi aForest City, nell'Iowa, Lolo decise di separarsi dai famigliari pur di restare nella sua città natale.Visse così con quattro diverse famiglie e decise di iscriversi allaTheodore Roosevelt High School diDes Moines.[2]Tra le quattro famiglie che decisero di ospitarla ci fu anche quella di Janis Caldwell, che già aveva visto la Jones gareggiare in varie gare scolastiche.[3]Dopo il suo ultimo anno a Roosevelt, Caldwell diede a Lolo un affitto libero, e lei, per mantenersi, decise di iniziare a lavorare part-time presso l'Iowa Bakery Cafe, una piccola caffetteria vicino al suo liceo.

A Roosevelt, si mise in luce non solo per l'elevato rendimento scolastico, mantenendo infatti la sua media di voti altissima, ma entrò anche nell'orchestra della scuola suonando ilvioloncello.[3]In questi anni si distinse anche in pista siglando prima il record nazionale dell'Iowa dei 100 metri ostacoli con 13"40 e poi con la vittoria del premioGatorade Midwest Athlete of the Year.

Carriera sportiva universitaria

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I primi successi nazionali (2001-2003)

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La Jones inizialmente era destinata ad iscriversi all'Iowa State University tuttavia, spinta dalla figlia di Caldwell, decise di iscriversi allaLouisiana State University.Dopo la sua iscrizione entrò molto presto nella squadra di atletica leggera e fu seguita dal coach Dennis Shaver.

Nel2002 divenne finalista aicampionati NCAA outdoor sia nei 100 metri ostacoli che nella staffetta 4x100.L'anno successivo vinse i 60 metri ostacoli ai campionati NCAA indoor e, nella stagione all'aperto, fece parte ancora una volta della squadra vincente della staffetta 4x100 ai campionati NCAA.

La mancata qualificazione olimpica (2004-2005)

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Aprì la sua stagione2004 ai campionati NCAA indoor concludendo al secondo posto sia la gara dei 60 metri ostacoli che dei 60 metri piani.Nella stagione all'aperto, sempre nella stessa manifestazione, vinse il suo secondo titolo nazionale in quanto facente parte della squadra della 4x100.

Dopo la mancata qualificazione per leOlimpiadi estive di Atene 2004, Lolo iniziò a pensare al suo futuro.A causa di vari problemi finanziari pensò seriamente al ritiro dalle competizioni per trovare un lavoro, vista anche la sua laurea in economia.Nonostante vari ripensamenti, alla fine decise di continuare a correre.In questo periodo, dopo il college, iniziò a lavorare come cameriera in un ristorante e come personal trainer in una palestra.

Affermazione internazionale

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Mondiali di Osaka (2006-2007)

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Lolo Jones aiBislett Games 2008

Nella stagione 2006, siglò, al Meeting di Heusden-Zolder il suo primato personale con il tempo di 12"56 e, grazie ai buoni risultati ottenuti nei successivi Meeting, partecipò per la prima volta allaWorld Athletics Final.In questa manifestazione gareggiò sia nei 100 metri piani che nei 100 ostacoli classificandosi rispettivamente quinta e sesta.[4][5]

L'anno successivo vinse il suo primo titolo nazionale individuale nella gara dei 60 m ostacoli ai campionati USA indoor con il tempo di 7"88.Ai Campionati nazionali Outdoor Lolo si classificò terza nella gara dei 100 metri ostacoli, guadagnandosi così la qualificazione aiMondiali in Osaka, inGiappone, dove concluse sesta.[6]

Il primo titolo mondiale (2008)

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L'atleta statunitense iniziò la sua stagione indoor2008 con ottimi risultati come quelli ottenuti aGlasgow,Göteborg,Stoccarda,Düsseldorf eKarlsruhe dove la Jones concluse la gara al secondo posto con 7"77 dietro alla svedeseSusanna Kallur che in quell'occasione siglò il nuovo record mondiale con 7"68.Ai campionati nazionali USA indoor, vinse il suo secondo titolo nazionale con il tempo di 7"88.Poche settimane dopo, aimondiali indoor di Valencia, vinse nella gara dei 60 ostacoli con il tempo di 7"80 il suo primo titolo mondiale indoor.[7]

Alle Olimpiadi di Pechino 2008, Lolo è stata tra le favorite per la vittoria dei 100 metri ostacoli.In semifinale raggiunse il tempo di 12"43, suo primato personale ed anche miglior tempo di qualificazione.Giunta in finale, mentre era nettamente in testa, inciampò sul nono ostacolo (di 10), perdendò così il ritmo e tagliando il traguardo solo in settima posizione.[8]

Sul finire della stagione venne ancora chiamata a partecipare allaIAAF World Athletics Final vincendo i 100 metri ostacoli con il tempo di 12"56.[9]

Mondiali di Berlino (2009)

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Ha iniziato la stagione indoor2009 inEuropa, vincendo varie gare nei 60 ostacoli raggiungendo il tempo di 7"82 che corrispondeva anche al primato mondiale stagionale.[10]Tornata negli Stati Uniti vinse il suo terzo titolo nazionale al coperto nei 60 m ostacoli.A causa di un problema al ginocchio, dovette fermarsi per più di un mese rischiando così di compromettere tutta la stagione.[11]Tornò comunque in tempo per partecipare ai campionati nazionali ma in semifinale cadde dopo uno scontro con Michelle Perry, perdendo così l'opportunità di competere aimondiali di Berlino 2009.[12]Dopo questa cocente delusione decise comunque di continuare a gareggiare in Europa vincendo anche aRethymno, battendoPriscilla Lopes-Schliep e Damu Cherry con il tempo di 12"47.[13]

Nel mese di agosto si infortunò albicipite femorale e fu quindi costretta a non poter partecipare a vari Meeting.Ristabilita parzialmente, il 28 agosto decise di prendere parte al MeetingWeltklasse Zürich, ma il riacutizzarsi del problema la relegò solo all'ottavo posto costringendola anche a concludere prematuramente la stagione.

Mondiali indoor di Doha (2010)

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Lolo Jones esulta dopo la vittoria ai Mondiali indoor diDoha 2010

Il 13 marzo2010, si presentò aimondiali indoor a Doha tra le favorite per la vittoria del titolo.

Fin dalle qualificazioni ha nettamente dominato la gara. Con i suoi 0"14 secondi di vantaggio, sulla seconda classificata, ha ottenuto il maggior margine di vittoria di sempre in questa manifestazione.Inoltre, il suo 7"72 non solo è stato il nuovo record dei campionati, ma è anche diventato il nuovo record americano, che dal 2003 era nelle mani diGail Devers.[14]

Nel corso della stagione all'aperto, dopo aver vinto le tappe dellaDiamond League diDoha eOslo, il 12 giugno all'Adidas Grand Prix diNew York, ha ottenuto ancora la vittoria con il tempo di 12"55 secondi che corrispondeva anche alla migliore prestazione mondiale dell'anno.[15]

Sul finire della stagione è stata chiamata a rappresentare l'America, insieme aPerdita Felicien, allaCoppa continentale di atletica leggera tenutasi aSpalato inCroazia.In questa manifestazione si è classificata seconda alle spalle dell'australianaSally Pearson.[16]

Le delusioni ed i problemi fisici

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La mancata partecipazione ai mondiali e lo stop (2011)

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Nella stagione al coperto2011 fa il suo debutto all'Aviva International Match aGlasgow dove conclude quarta con il tempo di 8"27.La sua migliore prestazione indoor dell'anno sarà il 7"94 ottenuto alla Sparkassen-Cup diStoccarda dove conquistò anche il terzo posto alle spalle delle soleCarolin Nytra eChristina Vukicevic.

Durante la stagione all'aperto prende parte alQatar Athletic Super Grand Prix, tappa inaugurale dellaDiamond League dove siglerà la sua migliore prestazione stagionale nei 100 ostacoli con 12"67 e raggiungerà la terza posizione.Poco dopo partecipa al Seiko Golden Grand Prix in Kawasaki dove riuscirà a conquistare la vittoria.Prenderà parte anche all'Adidas Grand Prix diNew York e agli FBK Games diHengelo non trovando però fortuna e concludendo fuori dal podio.Giunta ai Campionati nazionali non riesce a classificarsi nemmeno per la finale perdendo così la possibilità di partecipare aimondiali di Taegu.

Le motivazioni delle controprestazioni della stagione 2011 sono da ricondursi a una patologia spinale, la sindrome del midollo ancorato, che accompagnava la Jones probabilmente fin dall'infanzia.[17]Il disturbo, che riduce le funzioni di deambulazione, ha creato all'atleta difficoltà così grandi da mettere in dubbio la prosecuzione della carriera sportiva agonistica, a meno di affrontare un intervento di microchirurgia spinale.A solo un anno dall'appuntamento olimpico, l'intervento è stato effettuato l'11 agosto2011[18] dal Dott. Robert S. Bray presso il Los Angeles D.I.S.C. Sports and Spine Center.

L'operazione è perfettamente riuscita e Lolo ha potuto gradualmente riprendere gli allenamenti; a circa 3 mesi di distanza i miglioramenti sono sensibili e la Jones può programmare con rinnovata fiducia gli obiettivi per la stagione2012, a cominciare dagli appuntamenti indoor.[17]

Durante l'intervista che compone parte del film dedicato prodotto dalla ESPN nell'ambito della serie SEC "Storied"[19], la Jones ed il Dott. Bray indicano i primi sintomi evidenti della patologia come possibile causa dell'errore di esecuzione nella finale olimpica di Pechino.

Il ritorno alle competizioni (2012)

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La stagione indoor 2012 si apre con prestazioni di assoluto rilievo che sembrano testimoniare che la Jones è completamente ristabilita.Dopo la vittoria in occasione del rientro alle gare (U.S. Open of Track & Field - Madison Square Garden, New York) con il tempo di 6"78 sui 50 m con ostacoli (miglior prestazione mondiale dal 2008)[20], Lolo si ripete a Mosca (IAAF Russian Winter Indoor Meeting) sui 60 m con ostacoli, ottenendo con il tempo di 7"89 la miglior prestazione della manifestazione (3 centesimi meno del precedente limite sulla distanza, stabilito dalla russa Eva Sokolova nel 1993)[21].
Dopo il brillante inizio di stagione, la Jones subisce due infortuni ai muscoli posteriori della coscia (con necessità di trattamenti estensivi) che ne limitano la possibilità di gareggiare con maggiore frequenza e di allenarsi in modo ottimale.

Lolo Jones (quarta corsia, terza atleta dall'alto) ai blocchi di partenza della gara dei 100 m hs del XIII Memorial Primo Nebiolo - XVIII Meeting Internazionale di Atletica Leggera della Città di Torino, 8 giugno 2012, vinta con il tempo di 12"97

I postumi della situazione condizionano anche la stagione all'aperto, caratterizzata da prestazioni non all'altezza (molti tempi fra 12.9 e 13.0 secondi sui 100 m ostacoli). La partecipazione ai meeting europei (in rapida successione Ostrava, Hengelo, Roma, Bellinzona, Oslo e Torino) permette alla Jones di ottenere il suo primato stagionale sulla distanza (12"75 a Oslo), ma anche risultati e prestazioni altalenanti che non le forniscono certezze a circa un mese dai Trials di qualificazione olimpica di Eugene, anche alla luce dell'elevato livello del campo partenti.

La qualificazione olimpica

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Agli U.S. Track and Field Olympic Trials 2012 diEugene, Lolo supera il primo turno (22 giugno) con una prestazione poco soddisfacente (13"01, 15º tempo delle 21 qualificate)[22], mentre nel turno successivo (semifinale, 23 giugno) riconferma il proprio primato stagionale (12"75). La finale (23 giugno), pur con un'uscita dai blocchi non ottimale, si rivela nel complesso una gara convincente e una prestazione valida che le permette di raggiungere il terzo posto (12"86, vento -1.6 m/s) - dietro alla campionessa olimpica uscenteDawn Harper (12"73) e alla campionessa statunitense 2011 (outdoor e indoor)Kellie Wells (12"77) - e di ottenere il pass olimpico perLondra 2012, seconda qualificazione consecutiva ai Giochi[23][24].

La competizione olimpica dei 100 m con ostacoli (Londra, 6-7 agosto 2012) inizia con un convincente 12"68 (primato stagionale) con cui la Jones vince la propria batteria e si qualifica per il turno successivo.In semifinale l'avvio di Lolo non è ottimale a causa di un problema di equilibrio nei primissimi appoggi che rischia di farle perdere l'accesso in finale: si qualifica infatti con l'ottavo tempo complessivo (12"71), secondo dei due miglior tempi di ripescaggio.La finale, di altissimo livello tecnico, non vede la Jones schierarsi al via con i favori del pronostico (che vanno a Pearson, Harper e Wells); la prestazione cronometrica ottenuta da Lolo è molto buona: 12"58 (nuovo primato stagionale), pur rialzandosi nel finale una volta resasi conto di non poter raggiungere un posto fra le prime tre atlete (si classificherà infatti quarta)[25].

2012: nuove opportunità nel bob e i due titoli mondiali

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Lolo Jones (a sinistra) conKaillie Humphries e il trofeo di campionesse del mondo conquistato nel bob a due adAltenberg 2021

In temporanea alternativa all'attività su pista (pur rimanendo intatta l'intenzione di puntare alla qualificazione a Rio 2016), nel2012Lolo tentò di creare un'ulteriore chance olimpica cimentandosi nel ruolo di frenatore nella specialità delbob, sfruttando le sue doti di sprinter, fondamentali per accelerare nel miglior modo possibile la slitta durante la fase iniziale di spinta. A seguito delle selezioni tenutesi aLake Placid, la Jones meritò un posto fra le 24 atlete della squadra nazionale, guadagnandosi così la possibilità di entrare a far parte della formazione statunitense schierata nel circuito diCoppa del Mondo, con la prospettiva di partecipare all'evento olimpico di Sochi 2014[26]

Lolo Jones (dietro) conKaillie Humphries durante la partenza della seconda manche ai campionati mondiali diAltenberg 2021

Esordì in Coppa del Mondo il 9 dicembre 2012 a Lake Placid, nella tappa inaugurale dellastagione 2012/13, occasione in cui colse anche il suo primo podio, terminando la gara a due al secondo posto in coppia conJazmine Fenlator; centrò la sua prima vittoria il 4 febbraio 2017 aInnsbruck, penultima tappa dell'annata 2016/17, imponendosi nel bob a due conElana Meyers-Taylor.

Ha partecipato aiGiochi olimpici invernali diSoči 2014, dove si classificòundicesima nel bob a due con Jazmine Fenlator.

Prese inoltre parte a tre edizioni deicampionati mondiali, conquistando un totale di due medaglie, entrambe d'oro. Nel dettaglio i suoi risultati nelle prove iridate sono stati, nel bob a due: medaglia d'oro adAltenberg 2021 conKaillie Humphries; nella gara a squadre: medaglia d'oro aSankt Moritz 2013 e sesta aSchönau am Königssee 2017.

Attività extrasportive e vita privata

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Il vero nome di nascita di Lolo è in realtà Lori, che è anche lo stesso nome di sua madre.Lolo, ha così deciso di modificare il suo nome per differenziarlo da quello di sua madre.

Nel2005 si è laureata alla Louisiana State University, e risiede attualmente aBaton Rouge inLouisiana.Attualmente è sponsorizzata daAsics eOakley.

Beneficenza

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Durante una visita aDes Moines, ha fatto visita alla sua vecchia scuola, la Roosevelt High School, per dare un paio di scarpe da corsa Asics per ogni membro della squadra di atletica della scuola.Ha inoltre consegnato un assegno di 3.000 dollari per la riparazione della pista della scuola.[27]

Nel luglio del2008, tornando a Des Moines per una cerimonia prima delle Olimpiadi di Pechino 2008, la Jones donò il suo premio di 4.000 dollari, guadagnati dalla vittoria del 100 metri ostacoli ai trial olimpici, a una madre single nell'Iowa, zona che era stata colpita in quel periodo da un'alluvione.Asics e Oakley si unirono alla donazione della Jones con 4.000 dollari a testa, portando la donazione ad un totale di 12.000 dollari.

Progressione

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60 metri ostacoli indoor

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StagioneTempoLuogoDataRank. Mond.
2019/208"14Stati Uniti (bandiera)Fayetteville14-2-2020
2017/188"37Stati Uniti (bandiera)New York3-2-2018
2015/167"95Stati Uniti (bandiera)Albuquerque6-2-2016
2011/127"89Russia (bandiera)Mosca5-2-2012
2010/117"94Germania (bandiera)Stoccarda5-2-2011
2009/107"72Qatar (bandiera)Doha13-3-2010
2008/097"82Germania (bandiera)Karlsruhe15-2-2009
2007/087"77Germania (bandiera)Karlsruhe10-2-2008
2006/077"87Germania (bandiera)Karlsruhe11-2-2007
2005/067"89Germania (bandiera)Düsseldorf17-2-200611ª
2004/057"95Germania (bandiera)Chemnitz25-2-2005
2003/048"00Stati Uniti (bandiera)Fayetteville12-3-200421ª
2002/038"00Stati Uniti (bandiera)Fayetteville14-3-200314ª
2001/028"05Stati Uniti (bandiera)Fayetteville8-3-200224ª
2000/018"25Stati Uniti (bandiera)Lexington25-2-200154ª

100 metri ostacoli

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StagioneTempoLuogoDataRank. Mond.
202213"71Stati Uniti (bandiera)Miami28-5-2022
202013"45Stati Uniti (bandiera)Clinton7-3-2020
201512"65Svizzera (bandiera)Bellinzona21-7-2015
201412"55Stati Uniti (bandiera)Sacramento28-6-2014
201312"50Stati Uniti (bandiera)Des Moines21-6-2013
201212"58Regno Unito (bandiera)Londra7-8-2012
201112"67Qatar (bandiera)Doha6-5-2011
201012"55Stati Uniti (bandiera)New York12-6-2010
200912"47Grecia (bandiera)Retimo20-7-2009
200812"43Cina (bandiera)Pechino18-8-2008
200712"57Grecia (bandiera)Retimo18-7-2007
200612"56Belgio (bandiera)Heusden-Zolder22-7-2006
200512"76Stati Uniti (bandiera)Carson26-6-200518ª
200412"77Stati Uniti (bandiera)Austin11-6-200426ª
200312"90Stati Uniti (bandiera)Austin5-4-200329ª
200212"84Stati Uniti (bandiera)Baton Rouge31-5-200216ª
200113"31Stati Uniti (bandiera)Austin7-4-200195ª
200014"19Stati Uniti (bandiera)Amherst29-7-2000

Palmarès

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Atletica leggera

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AnnoManifestazioneSedeEventoRisultatoPrestazioneNote
2007MondialiGiappone (bandiera)Osaka100 m hs12"62
2008Mondiali indoorSpagna (bandiera)Valencia60 m hs  Oro7"80
Giochi olimpiciCina (bandiera)Pechino100 m hs12"72
2010Mondiali indoorQatar (bandiera)Doha60 m hs  Oro7"72Record nord-centroamericano
2012Giochi olimpiciRegno Unito (bandiera)Londra100 m hs12"58
2015Campionati NACACCosta Rica (bandiera)San José100 m hs  Oro12"63

Campionati nazionali

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  • 2 volte campionessa nazionale dei 100 m ostacoli (2008, 2010)
  • 3 volte campionessa nazionale indoor dei 60 m ostacoli (2007, 2008, 2009)
  • 2 volte campionessaNCAA della staffetta 4×100 m (2003, 2004)
  • 1 volta campionessa NCAA indoor dei 60 m ostacoli (2003)

Altre competizioni internazionali

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2004
2005
Lolo Jones ai Bislett Games di Oslo del 2010
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2013

Bob

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Mondiali

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Coppa del Mondo

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  • 9 podi (6 nel bob a due, 1 nelle gare a squadre):
    • 3 vittorie (nel bob a due);
    • 5 secondi posti (nel bob a due);
    • 2 terzi posti (1 nel bob a due, 1 nelle gare a squadre).

Coppa del Mondo - vittorie

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DataLuogoPaeseDisciplina
4 febbraio 2017IglsAustria (bandiera) Austriaa due
conElana Meyers-Taylor (pilota)
13 gennaio 2018Sankt MoritzSvizzera (bandiera) Svizzeraa due
conElana Meyers-Taylor (pilota)
31 gennaio 2021InnsbruckAustria (bandiera) Austriaa due
conKaillie Humphries (pilota)

Coppa Nordamericana

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  • 2 podi (nel bob a due):
    • 1 vittoria;
    • 1 secondo posto.

Note

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  1. ^(EN)All time Top lists - 60 metres hurdles women indoor, suworldathletics.org.URL consultato il 23 giugno 2022.
  2. ^(EN)Lolo Jones Overcomes Hurdles To Contend For Olympic Gold, suaccesshollywood.com, 19 agosto 2008.URL consultato l'8 maggio 2010.
  3. ^ab(EN) Philip Hersh,U.S. hurdler Lolo Jones has cleared plenty of obstacles, suarticles.chicagotribune.com, 13 agosto 2008.URL consultato l'8 maggio 2010(archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).
  4. ^(EN)World Athletics Final 2006, 100 metri piani femminili[collegamento interrotto], suiaaf.org, 10 settembre 2006.URL consultato il 19 marzo 2010.
  5. ^(EN)World Athletics Final 2006, 100 metri ostacoli[collegamento interrotto], suiaaf.org, 10 settembre 2006.URL consultato il 19 marzo 2010.
  6. ^(EN)Campionati mondiali 2007, 100 metri ostacoli finale, suosaka2007.iaaf.org, IAAF.org, 29 agosto 2007.URL consultato l'8 maggio 2010(archiviato dall'url originale il 1º maggio 2010).
  7. ^(EN)Campionati mondiali indoor 2008, 60 metri ostacoli finale, suiaaf.org, 13 marzo 2008.URL consultato l'8 maggio 2010(archiviato dall'url originale il 13 marzo 2010).
  8. ^(EN)Giochi olimpici 2008, 100 metri ostacoli finale, suiaaf.org, 19 agosto 2008.URL consultato l'8 maggio 2010(archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012).
  9. ^(EN)World Athletics Final 2008, 100 metri ostacoli, suiaaf.org, 13 settembre 2008.URL consultato il 19 marzo 2010(archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2010).
  10. ^(EN)Lolo on Stuttgart’s DNF – I made a sprinter’s start rather than a hurdler’s start, suiaaf.org, 24 febbraio 2009.URL consultato l'8 maggio 2010.
  11. ^(EN)Lolo looking forward to being back on track, suiaaf.org, 20 maggio 2009.URL consultato l'8 maggio 2010.
  12. ^(EN)Jones crashes out of 100m hurdles at US world trials, sutimesofindia.indiatimes.com, 29 giugno 2009.URL consultato l'8 maggio 2010.
  13. ^(EN) Michalis Nikitaridis,Ferguson (22.32) and Jones (12.47) set world season leads in Rethymno, suiaaf.org, 21 giugno 2009.URL consultato l'8 maggio 2010.
  14. ^(EN)Campionati mondiali indoor 2010, 60 metri ostacoli finale, suiaaf.org, 13 marzo 2010.URL consultato l'8 maggio 2010(archiviato dall'url originale il 1º maggio 2010).
  15. ^(EN)Adidas Grand Prix, 100 metri ostacoli, suiaaf.org, 12 giugno 2010.URL consultato il 13 giugno 2010.
  16. ^(EN)Risultati IAAF World Cup 2010, 100 metri ostacoli femminili, suiaaf.org, 5 settembre 2010.URL consultato il 5 settembre 2010(archiviato dall'url originale il 6 settembre 2010).
  17. ^ab(EN)Lolo Jones clears latest hurdle: spine surgery, suespn.go.com, 9 novembre 2011.URL consultato il 7 gennaio 2012.
  18. ^(EN)Lolo Jones underwent successful surgery[collegamento interrotto], sutrackalerts.com, 13 agosto 2011.URL consultato il 7 gennaio 2012.
  19. ^(EN)'ESPN Storied' to Feature Track Great Lolo Jones[collegamento interrotto], sulsusports.net, 10 maggio 2012.URL consultato il 29 giugno 2012.
  20. ^(EN)Lolo Jones wins U.S. Open hurdles in first race back, suusatoday.com, 28 gennaio 2012.URL consultato il 30 gennaio 2012.
  21. ^(EN)Lolo Jones sets 60m hurdles mark, suespn.go.com, Associated Press, 5 febbraio 2012.URL consultato il 6 febbraio 2012.
  22. ^(EN)Lolo Jones lashes out, at herself, after race at Olympic trials, suarticles.latimes.com, Los Angeles Times, 22 giugno 2012.URL consultato il 26 giugno 2012.
  23. ^(EN)Lolo Jones secures spot on second consecutive Olympic team, suusatoday.com, USA Today, 23 giugno 2012.URL consultato il 26 giugno 2012.
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Bibliografia

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Voci correlate

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V · D · M
Campionesse mondiali indoor dei60 metri ostacoli
Xénia Siska (1985) ·Cornelia Oschkenat (1987) ·Elizaveta Černyšova (1989) ·Ludmila Engquist (1991) ·Julie Baumann (1993) ·Aliuska López (1995) ·Michelle Freeman (1997) ·Ol'ga Şişigina (1999) ·Anjanette Kirkland (2001) ·Gail Devers (2003) ·Perdita Felicien (2004) ·Derval O'Rourke (2006) ·Lolo Jones (2008, 2010) ·Sally Pearson (2012) ·Nia Ali (2014, 2016) ·Kendra Harrison (2018) ·Cyréna Samba-Mayela (2022)
V · D · M
Campionesse mondiali di bob a due
2000:Germania (bandiera)Gabriele Kohlisch /Kathleen Hering ·2001:Svizzera (bandiera)Françoise Burdet /Katharina Sutter ·2003:Germania (bandiera)Susi Erdmann /Annegret Dietrich ·2004:Germania (bandiera)Susi Erdmann /Kristina Bader ·2005:Germania (bandiera)Sandra Kiriasis /Anja Schneiderheinze ·2007:Germania (bandiera)Sandra Kiriasis /Romy Logsch ·2008:Germania (bandiera)Sandra Kiriasis /Romy Logsch ·2009:Regno Unito (bandiera)Nicola Minichiello /Gillian Cooke ·2011:Germania (bandiera)Cathleen Martini /Romy Logsch ·2012:Canada (bandiera)Kaillie Humphries /Jennifer Ciochetti ·2013:Canada (bandiera)Kaillie Humphries /Chelsea Valois ·2015:Stati Uniti (bandiera)Elana Meyers-Taylor /Cherrelle Garrett ·2016:Germania (bandiera)Anja Schneiderheinze /Annika Drazek ·2017:Stati Uniti (bandiera)Elana Meyers-Taylor /Kehri Jones ·2019:Germania (bandiera)Mariama Jamanka /Annika Drazek ·2020:Stati Uniti (bandiera)Kaillie Humphries /Lauren Gibbs ·2021:Stati Uniti (bandiera)Kaillie Humphries /Lolo Jones
V · D · M
Campioni mondiali di bob e skeleton - gara a squadre
2007:Germania (bandiera) Germania(Frank Kleber,Sandra Kiriasis /Berit Wiacker,Monique Riekewald,Karl Angerer /Marc Kühne) ·2008:Germania (bandiera) Germania(Sebastian Haupt,Sandra Kiriasis /Berit Wiacker,Anja Huber,Matthias Höpfner /Alex Mann) ·2009:Germania (bandiera) Germania(Frank Rommel,Sandra Kiriasis /Patricia Polifka,Marion Trott,Thomas Florschütz /Andreas Barucha) ·2011:Germania (bandiera) Germania(Michi Halilovic,Sandra Kiriasis /Stephanie Schneider,Marion Trott,Francesco Friedrich /Florian Becke) ·2012:Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti(Matthew Antoine,Elana Meyers /Emily Azevedo,Katie Uhlaender,Steven Holcomb /Justin Olsen) ·2013:Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti(John Daly,Elana Meyers /Lolo Jones,Noelle Pikus-Pace,Steven Holcomb /Curtis Tomasevicz) ·2015:Germania (bandiera) Germania(Axel Jungk,Cathleen Martini /Lisette Thöne,Tina Hermann,Francesco Friedrich /Martin Grothkopp) ·2016:Germania (bandiera) Germania(Axel Jungk,Anja Schneiderheinze /Franziska Bertels,Tina Hermann,Johannes Lochner /Tino Paasche) ·2017:Germania (bandiera) Germania(Axel Jungk,Mariama Jamanka /Franziska Bertels,Jacqueline Lölling,Johannes Lochner /Christian Rasp) ·2019:Germania (bandiera) Germania(Christopher Grotheer,Anna Köhler /Lisa Sophie Gericke,Sophia Griebel,Johannes Lochner /Marc Rademacher)
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