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![]() I Cefalopodi viventi nel Golfo di Napoli (1896) | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Mollusca |
Classe | Cephalopoda |
Ordine | Myopsida |
Famiglia | Loliginidae |
Genere | Loligo |
Specie | L. forbesii |
Nomenclatura binomiale | |
Loligo forbesii Steenstrup,1856 | |
Sinonimi | |
Loligo fusus |
IlcalamaroLoligo forbesiiSteenstrup, 1856, comunemente noto come calamaro venato, è una specie dicefalopode appartenente allafamigliaLoliginidae. Questa specie riveste un'importanza significativa per lapesca commerciale inEuropa, essendo comune nelle acque delRegno Unito e con un areale che si estende fino allaPenisola Iberica meridionale, comprendendo anche ilMar Mediterraneo e le isoleAzzorre.[2]
Gli individui di questa specie possono raggiungere una lunghezza delmantello fino a 90 cm. Le pinne, di forma romboidale, si estendono per circa due terzi della lunghezza totale del corpo. La colorazione è variabile, generalmente in tonalità di rosa, rosso o marrone. Come altri calamari, possiede una conchiglia interna vestigiale, sottile e trasparente.[3]
Loligo forbesii è diffuso nelle acque costiere dell'Europa nord-orientale, inclusi l'Atlantico nord-orientale, il Mar Mediterraneo e le Azzorre. Questa ampia distribuzione lo rende una risorsa preziosa per la pesca commerciale europea.[4]
La dieta diLoligo forbesii è carnivora e comprendepesci,policheti,crostacei e altricefalopodi,[5] inclusi individui della stessa specie (cannibalismo).[6]
Loligo forbesii ha un ciclo vitale relativamente breve, con una durata massima di circa 3 anni. Raggiunge lamaturità sessuale intorno all'anno di età e si riproduce una sola volta nella vita (semelparità). La stagione riproduttiva varia geograficamente: ad esempio, al largo dellaScozia, il picco di deposizione delle uova si verifica tra gennaio e marzo,[7] mentre inGalizia avviene da dicembre a maggio. Le femmine possono deporre fino a100000 uova, che aderiscono al fondale marino.[8]
La tassonomia del genereLoligo è stata oggetto di revisioni, con alcune specie precedentemente incluse ora assegnate a generi differenti. Attualmente,Loligo forbesii è una delle tre specie riconosciute nel genere, insieme aLoligo vulgaris eLoligo reynaudii.
Studi recenti hanno indagato la filogeografia e la struttura genetica diLoligo forbesii nelle acque europee. L'analisi di marcatorimicrosatelliti e del gene mitocondriale COI ha rivelato una certa omogeneità genetica tra le popolazioni, suggerendo unflusso genico su ampie distanze geografiche. Tuttavia, sono state identificate differenze genetiche significative in alcune aree, indicando che barriere geografiche possono influenzare la struttura della popolazione e ridurre il flusso genico.[4]
Questa specie è una delle più comuni pescate nel Regno Unito e rappresenta una risorsa significativa per lapesca commerciale europea.[1]
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