Illivello del mare inorografia indica la quota di livello zero, che viene fatta corrispondere al livello medio delmare, da cui si misura l'altezza delle località sullasuperficie terrestre.
Il livello del mare può inoltre essere utilizzato comezero altimetrico per la determinazione dellealtitudini. Per convenzione l'altezza sul mare di uncomune è misurata dal sagrato dellachiesa più alta o dalla piazza principale del luogo o dalla sede del palazzo municipale. Delle tre eventualità citate, la più "certa" appare essere l'ubicazione della piazza.[1]
Innanzitutto è necessario distinguere tra unlivello del mare medio globale, ovvero ottenuto tramite una media delle misurazioni effettuate in una zona molto vasta (es.oceano Atlantico,mar Mediterraneo) o addirittura su tutta la superficie oceanica terrestre, e unlivello del mare locale, riferito a una zona circoscritta (ad esempio ilgolfo di Napoli).
Inoltre può variare anche il punto di riferimento delle misurazioni e dunque è necessario definire la differenza tralivello del mare relativo elivello del mare assoluto:
Illivello del mare relativo (relative sea level, RSL) è una misura del livello del mare effettuata rispetto alfondale oceanico oppure, per le misurazioni locali, rispetto ad un punto di riferimento sulla terra ferma.
Illivello del mare assoluto (o altezza della superficie marina,sea surface height, SSH) è ottenuto, invece, tramite una misura effettuata rispetto alcentro di massa dellaTerra.
Che sia relativo o assoluto, il livello del mare subisce delle variazioni, sia sul breve sia sul lungo periodo, che possono essere dovute a una grande varietà di processi.
L'unico metodo per ottenere una misura assoluta del livello del mare è l'altimetria satellitare[2].Nelsistema internazionale l'altitudine si misura in metri sul livello del mare (m s.l.m.; anche m s.l.m.m. da «sul livello marino medio» o m s.m. da «sul mare»[3]).
I principali fattori che possono causare un aumento medio del livello del mare sono l'espansione termica deglioceani, la fusione dellecalotte glaciali e la variazione disalinità dovuta allo scambio di masse d'acqua tra gli oceani e le riserve d'acqua dolce del territorio. Questi contributi sono comunemente attribuiti a uncambiamento climatico globale indotto in buona parte dalle immissioni antropiche digas serra (riscaldamento globale).[4]
Il livello marino assoluto, inoltre, dipende indirettamente anche dalladeformazione della terra solida causata dalle variazioni delcampo gravitazionale e del volume delbacino oceanico globale.
I dati ditemperatura media degli oceani raccolti negli ultimi 50 anni indicano che il contenuto dicalore e la conseguente espansione termica degli oceani sono notevolmente aumentati a partire dal 1950. Grazie all'avvento della Radar Altimetria da Satellite è stato possibile quantificare il contributo del riscaldamento degli oceani all'innalzamento del livello marino globale: nel periodo tra il 1993 e il 2010 questo contributo è stato valutato dell'ordine del 30%.[5]
Un contributo importante alla variazione di livello marino globale è dato, inoltre, dalla progressiva fusione deighiacciai montani e della calotte glaciali di piccole dimensioni, particolarmente sensibili al riscaldamento globale che sta interessando il nostropianeta negli ultimi decenni. Per il periodo 1993-2010, il contributo di ghiacciai e calotte polari all'aumento del livello del mare è stato valutato dell'ordine del 30%.[6]
L'accelerazione subita dall'espansione termica degli oceani e dalla fusione dei ghiacciai e delle calotte glaciali negli ultimi decenni è legata alla massiccia immissione da parte degli esseri umani di gas serra nell'atmosfera, causa delriscaldamento. La comunità scientifica è infatti ormai concorde nell'attribuire alle attività umane la causa delriscaldamento e dunque anche del recente innalzamento del livello del mare[7].