SoprannominatoEl Toro per via della sua forza fisica e per la grinta che trasmetteva in campo,[2][3] ricopriva il ruolo diterzino destro. Nella sua carriera ha giocato anche comeesterno di centrocampo, come mediano davanti alla difesa, come terzino sinistro e comedifensore centrale.
Nel 1996 viene acquistato dai rosso-bianchi dell'Estudiantes (LP), squadra in cui rimarrà fino al 1997. Nellastagione 1997-1998 approda in Europa, nelcampionato spagnolo, alDeportivo La Coruña, squadra con cui vince il titolo nazionale nel 2000. Rimarrà nella squadra spagnola per nove stagioni, totalizzando 200 presenze in campionato e 14 gol.
Al termine di quest'ultima esperienza nel 2006 finisce aLondra, spondaWest Ham Utd. L'esperienza nellaPremier League dura solo un breve periodo, poiché ritorna a giocare inSpagna alRacing Santander dove colleziona 30 presenze e 2 reti.
Nellastagione 2007-2008 laLazio lo acquista aparametro zero, mettendolo a disposizione del tecnicoDelio Rossi. Dopo sei mesi, il 25 gennaio 2008, passa in prestito per un anno e mezzo alMaiorca. Nel giugno del 2009 torna alla Lazio mettendosi a disposizione del neo-tecnico ravennateDavide Ballardini. Nellastagione 2010-2011 viene utilizzato dall'allenatore biancocelesteEdoardo Reja come esterno di fascia destra e soprattutto come sostituto del difensore romenoȘtefan Radu, titolare sulla fascia sinistra di difesa. Realizza il suo primo ed unico gol inSerie A il 31 marzo 2012 nella sconfitta esterna contro ilParma (3-1), con un tiro deviato da fuori area.[4]
Il 29 gennaio 2013 viene acquistato a titolo definitivo dall'Atalanta.[5] Il giocatore stipula un contratto con la squadrabergamasca fino al giugno 2014.[6] Fa il suo esordio con la squadra nerazzurra nella partita vinta per 2-1 contro il Palermo, il 2 febbraio. Chiude la stagione con 7 presenze; nellastagione 2013-2014 gioca invece 5 partite, tutte in campionato; nella stagione 2014-2015, invece, gioca 4 partite (2 in Serie A e 2 in Coppa Italia) con in panchinaStefano Colantuono, per poi giocare un'ulteriore partita (gli ultimi 25 minuti dell'ultima giornata di campionato contro il Milan, a salvezza già acquisita) di nuovo con Reja.
Il 30 giugno 2015 si svincola dalla società orobica e decide di ritirarsi dall'attività agonistica.
In seguito ha vestito la maglia dellanazionale maggiore argentina in 7 occasioni, debuttando il 30 aprile 2003, nella partita Argentina-Libia. È stato convocato, sempre da Pekerman, per ilcampionato del mondo del 2006 in Germania, dove ha giocato una partita.
Una volta ritiratosi dall'attività agonistica, Scaloni entra a far parte della squadra di osservatori dell'Atalanta, sua ultima squadra da calciatore.
Il 12 ottobre 2016 viene scelto dal connazionaleJorge Sampaoli, allenatore delSiviglia, per ricoprire il ruolo di assistente.[7]
Poco meno di un anno dopo, il 2 giugno 2017, sceglie di seguire Sampaoli, nelle vesti di assistente, nella sua nuova esperienza con lanazionale argentina.[8]
Dopo l'esonero di Sampaoli, avvenuto nell'agosto del 2018, Scaloni viene scelto per guidare la nazionale argentina comecommissario tecnicoad interim.[9] A fine novembre, dopo quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta con ilBrasile, viene confermato commissario tecnico della nazionale per laCopa América 2019.[10] Nella competizione disputata inBrasile, la nazionale argentina esce in semifinale, venendo battuta dai padroni di casa per 2-0, e deve accontentarsi del terzo posto, ottenuto superando ilCile per 2-1.[11] Il 30 luglio di quell'anno, dopo nove vittorie, due pareggi e quattro sconfitte, la federcalcio argentina lo conferma in panchina fino alcampionato mondiale 2022.[12]
Nel 2021 laSelección partecipa di nuovo allaCopa América, disputata ancora una volta in Brasile: dopo il primo posto nel proprio raggruppamento, l'Argentina elimina le avversarie e approda infine all'atto conclusivo della manifestazione. L'11 luglio, battendo i padroni di casa del Brasile per 1-0, laSelección vince per la quindicesima volta la Coppa America, tornando ad aggiudicarsi un trofeo dopoventotto anni.[13]
Dopo aver guadagnato la qualificazione alcampionato mondiale inQatar nel novembre 2021 mantenendo la squadra imbattuta,[14] il 1º giugno 2022 Scaloni si aggiudica il secondo trofeo alla guida della nazionale argentina, vincendo laCoppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA: nella gara disputata allostadio di Wembley, aLondra, l'Argentina si impone per 3-0 sull'Italia, bissando il successo del1993.[15]
Durante la gestione di Scaloni la squadra fa registrare una striscia di 36 partite consecutive senza sconfitte (seconda migliore striscia di imbattibilità stabilita da una nazionale, superata solo da quella dell'Italia con 37), dalla sconfitta nella finale dellaCoppa America 2019 a quella subita nella partita d'esordio al mondiale in Qatar del 2022, in rimonta (1-2) contro l'Arabia Saudita.[16] Nonostante la sconfitta nella gara inaugurale, l'Argentina chiude al primo posto il proprio girone[17] e prosegue il cammino sino all'atto conclusivo del torneo. Riportata l'Argentina in finale al mondiale dopo otto anni,[18] il 18 dicembre, battendo laFrancia ai tiri di rigore per 4-2, dopo il 3-3 al termine deitempi supplementari di una partita molto combattuta, Scaloni conduce l'Albiceleste alla vittoria del titolo mondiale per la terza volta, a trentasei anni di distanza dall'ultimo successo nella competizione.[19] Due anni dopo, conduce l'Argentina lungo laCopa América 2024 negliStati Uniti, competizione vinta dall'albiceleste dopo l'1-0 ai supplementari inflitto allaColombia in finale.