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Lino Banfi

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Lino Banfi nel 2022

Lino Banfi, pseudonimo diPasquale Zagaria[1] (Andria,9 luglio1936[2]), è unattore,comico,sceneggiatore ecabarettistaitaliano.

Durante la sua lunga carriera ha recitato in ruoli sia comici sia drammatici, lavorando con alcuni registi particolarmente rilevanti qualiLuciano Salce,Nanni Loy,Steno,Dino Risi eLucio Fulci.

Insieme aPaolo Villaggio,Lando Buzzanca,Mario Carotenuto,Alvaro Vitali,Johnny Dorelli eRenzo Montagnani, è ritenuto uno degli attori più rappresentativi dellacommedia sexy italiana degli anni settanta e ottanta.[3] Oltre ad avere ottenuto la popolarità con pellicole cinematografiche che lo hanno visto protagonista o co-protagonista, Banfi si è contraddistinto come cabarettista negli spettacoli televisivi di intrattenimento. Dalla seconda metà degli anni novanta, ha cambiato radicalmente registro artistico, dedicandosi quasi interamente alla recitazione nellefiction televisive.

Biografia

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Gli inizi

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Lino Banfi nella sua prima apparizione televisiva:Biblioteca di Studio Uno (1964) conMemmo Carotenuto

Pasquale Zagaria nasce adAndria[4] il 9 luglio 1936, ma viene iscritto all'anagrafe soltanto l'11 luglio,[5] da Riccardo Zagaria e Nunzia Colia;[2] quando aveva tre anni la famiglia si trasferisce nella vicinaCanosa di Puglia, dove vive fino alla maggior età. La sua famiglia, profondamente cattolica, lo spinge a provare l'esperienza delseminario, ma lui si sente portato per fare spettacolo ed esordisce come cantante nelle feste musicali di paese. Fu proprio il vescovoGiuseppe Di Donna a suggerirgli di intraprendere la carriera di attore comico, in quanto durante le recite parrocchiali in cui interpretava Giuda, San Giovanni e San Pietro, ridevano tutti.

Intuì presto che il suo destino era quello di intraprendere la carriera artistica, contro il volere dei genitori, i quali ritenevano che questo non fosse un vero e proprio lavoro. Gli inizi furono molto difficili, tanto che Banfi attraversò periodi di seria difficoltà economica, finendo anche in preda aglistrozzini. Il 24 dicembre 1954 fu soccorso da un posteggiatore abusivo napoletano di nome Ciro che lo portò a casa sua per sfamarlo, pagandogli anche un biglietto perMilano, dove a causa delle ristrettezze economiche fu costretto a dormire in edifici in costruzione, o nelle stazioni dei treni. Nel 1955 arrivò addirittura a fingersi malato per essere operato alle tonsille, solo per poter dormire al caldo all'interno dell'ospedale.

Sempre nel 1954, tenta l'avventura nelteatro di varietà di Milano dopo essere entrato nella compagnia diArturo Vetrani, inizia la sua carriera portando in scena elementi tipici del suo paese con detti e modi di dire, cosa che continuerà a fare anche in seguito, incentrando la sua comicità sul suo dialetto e sulla parlata buffa e originale.

Inizialmente scelse come pseudonimoLino Zaga; fu spinto poi a modificarlo daTotò che, a suo giudizio, riteneva che nel mondo dello spettacolo portasse fortuna accorciare i nomi, ma portasse invece sfortuna accorciare i cognomi.[6][7] Fu il suo impresario, insegnante elementare e marito di Maresa Horn,[8] a scegliergli il cognome, prendendo il primo nominativo dal registro di classe dei suoi alunni, ovvero Aureliano Banfi.

Anni sessanta e settanta

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Lino Banfi nel filmZum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa (1968)

Successivamente si trasferì aRoma dove esordì in televisione nel programma diAntonello Falqui del 1964,Biblioteca di Studio Uno, dove interpretò la parte di un valletto recitando alcune battute con l'accento pugliese. Negli anni seguenti partecipò in televisione al programmaSpeciale per voi suRai 2 nel 1969[6] diRenzo Arbore e nel 1972 con ilCabaret Sancarlino insieme conCarletto Sposito edAnna Mazzamauro, continuando poi conEnrico Montesano eLando Fiorini.

Il suo esordio nel cinema risale al 1960 col filmUrlatori alla sbarra, in cui fece una breve apparizione. Dal 1964 recita piccole parti nei film diFranco e Ciccio comeI due evasi di Sing Sing,002 Operazione Luna,Due marines e un generale,I due pompieri,Riuscirà l'avvocato Franco Benenato a sconfiggere il suo acerrimo nemico il pretore Ciccio De Ingras?, o nei film diAlighiero Noschese ed Enrico Montesano, comeIl furto è l'anima del commercio!?...,Io non spezzo... rompo eBoccaccio. Comincia così a farsi conoscere e nel 1973 esordisce come protagonista nel filmIl brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia.

Prende parte ad altri film conCiccio Ingrassia, comeL'esorciccio (1975), oggi considerato uncult[senza fonte] e, sempre nel 1975 gira il filmColpo in canna, conUrsula Andress. Nello stesso anno lavora anche per la televisione nella trasmissioneSenza rete, conAlberto Lupo. Fu quindi protagonista di molti varietà, tra i qualiArrivano i mostri del 1977.

Fra gli anni settanta e ottanta divenne una delle icone dellacommedia sexy all'italiana, trovandosi spesso a recitare al fianco di altri esponenti del genere comeRenzo Montagnani,Alvaro Vitali,Mario Carotenuto,Gianfranco D'Angelo,Edwige Fenech,Gloria Guida,Laura Antonelli,Jimmy il Fenomeno eNadia Cassini in pellicole qualiLa liceale nella classe dei ripetenti,La liceale seduce i professori,La soldatessa alle grandi manovre,L'onorevole con l'amante sotto il letto,La moglie in bianco... l'amante al pepe,L'infermiera di notte,L'insegnante va in collegio,L'insegnante viene a casa,L'insegnante balla... con tutta la classe e molte altre.

Anni ottanta

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Lino Banfi in una scena del filmOcchio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983)

In questo periodo prende parte a molti film comeLa moglie in vacanza... l'amante in città (1980),Cornetti alla crema (1981),Vieni avanti cretino (1982) - dove produce scenette tipiche dell'avanspettacolo come la famosa canzoneFilomeña o la scena degli schiaffi col prete pugliese davanti al Colosseo, con sottotitoli in arabo - ,Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983),L'allenatore nel pallone (1984) - dove interpreta uno dei suoi personaggi più famosi, l'allenatore calcisticoOronzo Canà - eIl commissario Lo Gatto (1986) diDino Risi in cui è autore del testo della canzone leit-motive del film "Carnaval", su musica diMimmo di Francia col quale ha scritto altre due canzoni : "Nella soffitta" e "Piano bar". Nel 1985 è uno dei protagonisti del filmI pompieri, insieme a Paolo Villaggio eMassimo Boldi e nel 1986 recita nuovamente con loro inScuola di ladri e inGrandi magazzini; l'anno dopo recita nelsequelMissione eroica - I pompieri 2, inBellifreschi eCom'è dura l'avventura. In questo periodo riscuote un successo enorme, tanto da rifiutare il film diPupi AvatiRegalo di Natale, pur stimando molto Avati, ma, come dichiara al Corriere della Sera, si è pentito pur provando gioia per il successo avuto daDiego Abatantuono che lo ha sostituito.[9]

Dopo una breve parentesi aCanale 5, in cui nel 1984 e nel 1985 conduce e partecipa aRisatissima[6] e alla 500ª puntata deIl pranzo è servito, inRai gli venne affidata la conduzione diDomenica in (1987-1988) eStasera Lino (1989).

Nel 1989 gira la serie televisiva intitolataIl vigile urbano.

Anni novanta

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Nel 1990, in occasione del40º Festival di Sanremo, è protagonista assieme a Renzo Arbore eMichele Mirabella deIl caso Sanremo. Nel 1991 torna a Canale 5 dove conduce lo special di San ValentinoUna sera c'incontrammo con la partecipazione diRosanna Banfi eCorrado Tedeschi, e il gioco-spettacolo del venerdì seraIl gioco dei giochi: nello stesso anno partecipa allo Zecchino d'Oro scrivendo il testo diBambinissimi papà[10]. Nel 1992 recita nella serie televisivaUn inviato molto speciale. Poi segue una breve parentesi teatrale recitando nelVespro della Beata Vergine (1995). Nel 1996 conduce lo showGran Casinò, poi sospeso per i bassi indici di ascolto. Nel 1997 interpreta il suo primo ruolo drammatico da protagonista nel film per la televisioneNuda proprietà vendesi. Dal 1998 entra nel cast dellafictionUn medico in famiglia, in cui interpreta il ruolo diLibero Martini, un personaggio completamente diverso da quelli interpretati negli anni settanta e ottanta; questa serie ottenne ottimi ascolti sin dalla prima stagione, arrivando a superare i 10.000.000 di telespettatori[11] e, delle dieci stagioni realizzate, non ha preso parte solo alla settima del 2011, e ha doppiato il suo personaggio nellaserie animata omonima.

Anni duemila

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Banfi nel 2007

Nel 2000 interpreta il suo secondo ruolo drammatico nel film per la televisioneVola Sciusciù. Inoltre Banfi nel 2001 viene nominato ambasciatore dell'UNICEF e nello stesso periodo prende parte a numerosefiction, tra le qualiUn difetto di famiglia eUn posto tranquillo (2003). Nel 2003 ha ricevuto ilTelegatto alla carriera, e l'anno successivo ha girato per la Rai lafictionRaccontami una storia.

Nel 2005 ha interpretato il ruolo diBabbo Natale nellafiction per Canale 5Il mio amico Babbo Natale; l'anno dopo prese parte alseguito, anch'esso trasmesso sulla rete ammiraglia di Mediaset.

Nel 2006 la Rai aveva prodotto il filmIl padre delle spose, che però a causa del tema dell'amore omosessuale aveva scatenato polemiche da parte di alcune associazioni e giornali. La Rai decise ugualmente di trasmettere il film, e Banfi difese pubblicamente tale scelta. Banfi è stato ospite, nelle vesti del personaggio di Oronzo Canà, del programma televisivo diItalia 1Guida al campionato condotto daMino Taveri per tutto il mese di dicembre 2007 al fine di promuovere ilsequel deL'allenatore nel pallone. A gennaio 2008, dopo una lontananza dal cinema di venti anni, riprende i panni di Oronzo Canà nel sequelL'allenatore nel pallone 2 e poi nel filmUn'estate al mare, uscito nel 2009. Ha interpretato il filmIndovina chi sposa mia figlia!, nel quale ha recitato intedesco, leggendo i copioni per la sua non conoscenza della lingua.[12] Nel 2009 ha interpretato Antonio nella miniserie televisivaScusate il disturbo.

Anni 2010

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Nel 2010 è protagonista della miniserieTutti i padri di Maria. Nel 2011 ritorna a lavorare perMediaset, vestendo nuovamente i panni del commissario nella miniserie di Canale 5Il commissario Zagaria. Il 30 marzo 2012 è uscito nelle sale cinematograficheBuona giornata, per la regia diCarlo Vanzina, in cui Banfi interpreta il senatore Leonardo Lo Bianco. Il cast comprende anche Diego Abatantuono,Teresa Mannino,Maurizio Mattioli,Vincenzo Salemme eChristian De Sica.[13] Nel 2016 torna al cinema interpretando il senatore Nicola Binetto nel filmQuo vado?, diretto daGennaro Nunziante e interpretato daChecco Zalone. Nel 2018 viene presentata Bontà Banfi una linea di prodotti tipici pugliesi da lui selezionati e con la sua immagine a CibusIl 22 gennaio 2019 il vice premierLuigi Di Maio lo nomina membro della commissione italiana all'UNESCO, in sostituzione diFolco Quilici.[14]

Anni 2020

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Tra aprile e giugno 2021 cura la rubricaLino Nazionale nel programma RaiOggi è un altro giorno. Nella stessa estate torna alla ribalta supportando con i suoi slogan laNazionale italiana di calcio in vista dell’Europeo, partecipando a diverse trasmissioni Rai come l’ultima,Notte Azzurra - La vittoria, incentrata appunto sul trionfo degliazzurri,[15] e prendendo parte allo spot diTIMvision nelle vesti del celebre Oronzo Canà.

Nel 2022 partecipa allaterza edizione delCantante mascherato insieme alla figliaRosanna con la maschera del Pulcino, arrivando secondo.

Presta la sua voce nel cortometraggioAgli eroi del nostro tempo[16] prodotto dal Dott. Fausto D'Agostino per l'Associazione Centro Formazione Medica che celebra gli operatori sanitari impegnati nella lotta alla pandemia daCovid-19.

Dal 21 ottobre al 4 novembre 2023 è stato concorrente della 18ª edizione diBallando con le stelle, in coppia con Alessandra Tripoli, ritirandosi alla terza puntata.[17]

Il 14 luglio 2024 in occasione del suo compleanno, la città di Canosa di Puglia gli dedica il foyer delTeatro Lembo.[18][19]

Vita privata

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Lino Banfi con la figliaRosanna aCanosa di Puglia nel 2011

Il 1º marzo 1962, dopo 10 anni di fidanzamento, si è sposato con Lucia Lagrasta (1938-2023[20]), dalla quale ha avuto due figli,Rosanna, anche lei attrice, e Walter (1968), regista e produttore cinematografico.

Lino Banfi ha due nipoti, entrambi figli diRosanna, Virginia (1993) e Pietro (1998);[21] nel dicembre 2024 diventa bisnonno di Matilde Lucia, figlia della nipote Virginia. Gestisce insieme ai figli un ristorante, "Orecchietteria Banfi", nelle vicinanze dipiazza Cavour, nel quartierePrati, a Roma.[21]

È tifoso dellaRoma[22].

Dal punto di vista politico si è sempre dichiarato didestra; nel 2019, in un'intervista aIl Fatto Quotidiano, ha rivelato di essere stato un elettore delMovimento Sociale Italiano nonché grande estimatore diGiorgio Almirante[23] e in più di un'occasione ha dichiarato di essere stato per tanti anni molto amico diSilvio Berlusconi.[24]

Filmografia

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Cinema

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Lino Banfi nel filmMezzanotte d'amore (1970)
Alvaro Vitali, Lino Banfi eJanet Agren neL'onorevole con l'amante sotto il letto (1981) diMariano Laurenti
Lino Banfi eAlida Chelli nel filmSpaghetti a mezzanotte (1981) diSergio Martino

Televisione

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Sceneggiatore

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Programmi televisivi

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Da sinistra: Banfi,Celeste Johnson eLino Toffolo inRisatissima (1985).

Pubblicità

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Programmi radiofonici

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Discografia

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Album

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Singoli

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  • 1974 –Meno mele/Mela tengo (Ri-Fi, RFN-NP-16591) scritte insieme al cantautoreFranco Simone.
  • 1975 –L'esorciccio/Sciamuninn rock (Ri-Fi, RFN-NP-16610)Lato A interpretato daCiccio Ingrassia
  • 1977 –Tettation/Imprecation (Ariston Records, AR-00794)
  • 1982 –Vieni avanti cretino/Vieni avanti cretino (strumentale) (Cinevox, MDF-139)
  • 1984 –Spaghetti aerobic dance/My cats (La gatta) (Five Record, FM 13055)
  • 1986 –Grandi Magazzini/Heppinesse (RCA, BB 41011)
  • 1999 –Ninna nanna nonno/Ciao ragazzi (Edizioni BMG Ricordi S.p.A.,743217321321 CD Single)

Partecipazioni

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  • 1978 – Secondo alcune fonti, sarebbe di Banfi la voce che ripete il tormentone "nuntereggae più" nell'omonima canzone diRino Gaetano.[32]
  • 2004 –Ecceziunale Compilation (Universal Music, CD)con il branoSciamunin Rock
  • 2008 –40 anni di me con voi (Halidon)con il branoLa marcia di Oronzo
  • 2014 –Speciale (per noi che eravamo) ragazzi (Siglandia – SGL 3CD 0001)con il branoIl vigile urbano

Opere letterarie

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  • L'invertito di provincia, Roma, Edizioni Sedi, 1978, ISBN non esistente.
  • Alla grande!, Milano, Sugarco Edizioni, 1991,ISBN 88-7198-081-6.
  • Una parola è troppa... Nonno Libero racconta, Roma, Gremese, 2003,ISBN 88-8440-283-2.
  • C'era una volta Nonno Libero, Roma, Gremese, 2004,ISBN 88-8440-323-5.
  • Ti racconto una storia... Ricordi di vita e di scena, Segrate, Rizzoli, 2006,ISBN 88-17-01381-1.
  • Il chèlcio secondo Oronzo Canà, Segrate, Mondadori, 2009,ISBN 978-88-04-59260-0.
  • Hottanta voglia di raccontarvi... ...la mia vita e altre stronzéte, Firenze, Mondadori Electa, 2016,ISBN 978-88-918-0727-4.
  • Lino Banfi,Siamo tutti allenatori nel pallone, a cura di Marco Ercole, prefazione di Picchio De Sisti, Roma, Bibliotheka Edizioni, 2020,ISBN 978-88-6934-687-3.
  • Alfredo Baldi e Lino Banfi,Le molte vite di Lino Banfi, Roma, Edizioni Sabinae, 2021,ISBN 979-12-80023-19-3.
  • Massimiliano Bianconcini,Dalla parte di Lino... vieni avanti cretino! Evoluzione della specie Banfiota, Milano, Santelli editore 2024.

Riconoscimenti

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Lino Banfi conFranco Franchi nel 1977

Doppiatori italiani

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Onorificenze

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Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 2 giugno 1994[36]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 27 dicembre 1998[36]
Laurea honoris causa in scienze della comunicazione - nastrino per uniforme ordinaria
Laurea honoris causa inscienze della comunicazione
— Università Sancti Cyrilli di Malta, 15 dicembre 2008[37]
Cittadinanza onoraria della città di Alberobello - nastrino per uniforme ordinaria
Cittadinanza onoraria della città di Bolognano - nastrino per uniforme ordinaria
Cittadinanza onoraria della città di Taggia - nastrino per uniforme ordinaria

Note

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  1. ^Lino Banfi e gli Zagaria di Andria, suGolfo Eventi, 18 novembre 2020.URL consultato il 14 novembre 2023.
  2. ^abChiambretti Night - L'identità di Lino Banfi, suvideo.mediaset.it, videomediaset.it, 18 marzo 2011(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
    «Pasquale Zagaria, nato ad Andria il 9 luglio ma registrato l'11»
  3. ^Scheda su MYmovies, sumymovies.it.URL consultato l'8 giugno 2014.
  4. ^all'epoca inprovincia di Bari (dal 2004 confluito nella neo-costituitaprovincia di Barletta-Andria-Trani)
  5. ^Lino Banfi: «Una volta per mangiare ho venduto un Rolex falso. Presto sarò bisnonno», suCorriere della Sera, 10 luglio 2024.URL consultato il 10 luglio 2024.
  6. ^abcChiambretti Night - L'identità di Lino Banfi. L'identità di Lino Banfi. Pasquale Zagaria, nato ad Andria il 9 luglio ma registrato l'11, battezzato artisticamente da Totò, ex morto di fame..., suvideo.mediaset.it, videomediaset.it, 18 marzo 2011.
  7. ^ Ciro Pellegrino,Perché Pasquale Zagaria si chiamò Lino Banfi? Merito del grande Totò, inFanpage.URL consultato il 26 giugno 2023.
  8. ^ Lino Banfi,Una parola è troppa--: Nonno Libero racconta, Gremese Editore, 2003,ISBN 88-8440-283-2.URL consultato il 12 novembre 2018.
  9. ^Lino Banfi: "Mia moglie Lucia mi sta preparando l'aldilà. C'è un film che mi pento di aver rifiutato", sucorriere.it.
  10. ^ Francesca Bernardi,Lino Banfi autore del 34° Zecchino d’Oro, suTestimonianze musicali, 20 Novembre 2017.
  11. ^UN MEDICO IN FAMIGLIA: TUTTI I NUMERI DI UN SUCCESSO LUNGO 13 ANNI, suDavideMaggio.it.URL consultato il 1º marzo 2018.
  12. ^Chiambretti Night - L'identità di Lino Banfi. L'identità di Lino Banfi. Pasquale Zagaria, nato ad Andria il 9 luglio ma registrato l'11, battezzato artisticamente da Totò, ex morto di fame..., suvideo.mediaset.it, videomediaset.it, 18 marzo 2011.
  13. ^Buona Giornata - Film (2012) su Coming Soon.it
  14. ^ Cristina Pantaleoni,Lino Banfi nella commissione italiana Unesco: "In mezzo a tanti plurilaureati, io porto un sorriso", suvideo.repubblica.it, 22 gennaio 2019.
  15. ^Euro 2020, Lino Banfi: "Mancini mi ha chiamato alle 3 di notte", suTgcom24.URL consultato il 12 luglio 2021.
  16. ^"A tutti gli eroi del nostro tempo, grazie": il video-messaggio con le voci di Ornella Muti e Lino Banfi per omaggiare gli operatori sanitari, suIl Fatto Quotidiano, 12 gennaio 2022.URL consultato il 3 agosto 2022.
  17. ^Lino Banfi lascia Ballando con le stelle, gelo in diretta. La reazione di Milly Carlucci, suiltempo.it.
  18. ^ La Redazione,Lino Banfi compie 88 anni, il 14 luglio Canosa in festa: anche il foyer del teatro intitolato al 'Nonno d'Italia', suNews in tempo reale di Bari | Telebari - Notizie attualità, cronaca, sport, 5 luglio 2024.URL consultato il 15 luglio 2024.
  19. ^Canosa: Una festa 'alla grande' per Lino Banfi, suCanosaWeb, 15 luglio 2024.URL consultato il 15 luglio 2024.
  20. ^Morta Lucia Zagaria, la moglie di Lino Banfi - Tv - Ansa.it, suAgenzia ANSA, 22 febbraio 2023.URL consultato il 14 agosto 2023.
  21. ^ab Tania Mancuso,Lino Banfi figli: chi sono Rosanna e Walter? Che lavoro fanno? Tutti i dettagli, suDonnaPOP, 22 febbraio 2023.URL consultato il 22 febbraio 2023.
  22. ^ Francesco Gregorace,Lino Banfi alias Oronzo Canà "consiglia" Rudi Garcia..., suCalcioWeb, 30 settembre 2015.URL consultato il 14 agosto 2023.
  23. ^Lino Banfi, grillino io? Ma quando mai: votavo Msi e oggi sto con il centrodestra, susecoloditalia.it, 25 marzo 2019.
  24. ^Lino Banfi: "Tifo per Silvio Berlusconi al Quirinale. Da quarant'anni mi chiama per il mio compleanno", suBlitz quotidiano, 5 luglio 2021.URL consultato il 14 agosto 2023.
  25. ^Risate all'italiana, suCineMAN, 9 giugno 2022.URL consultato l'8 febbraio 2023.
  26. ^Our Movies, suInnuendo Movies.URL consultato l'8 febbraio 2023.
  27. ^Cura lo spazioI segreti di Canà, nelle vesti del suo personaggio Oronzo Canà.
  28. ^Curava la rubricaLino Nazionale, in onda il lunedì e il venerdì.
  29. ^https://carosello.tv/attori/lino-banfi/
  30. ^Pubblicità: l’Arma dei Carabinieri contro le truffe con Lino Banfi e Deepblue Works, suengage.it.
  31. ^RADIORAI:VIVA LA RADIO CON LINO BANFI, suwww1.adnkronos.com.URL consultato il 4 novembre 2021.
  32. ^Rino Gaetano - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :, suOndaRock.URL consultato il 17 febbraio 2022.
  33. ^Lino Banfi e la figlia Rosanna ricevono il Gay Village Awards: le foto, suGossip.it.URL consultato il 17 febbraio 2022(archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2022).
  34. ^GAY VILLAGE AWARDS 2011: il pubblico premia i grandi nomi dello spettacolo e della politica per sostenere la lotta contro l'omofobia(archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2011).
  35. ^"Oronzo Cana" diventa allenatore ad honorem, inANSA, 28 maggio 2014.URL consultato il 29 maggio 2014.
  36. ^abSito web del Quirinale: dettaglio decorato..
  37. ^ Nicola Morisco,Laurea honoris causa a Lino Banfi dall'Università di Malta. Bari gliela negò, inLa Gazzetta del Mezzogiorno, 8 dicembre 2008.URL consultato il 31 gennaio 2019.

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