Oggi è la lingua nativa americana più estesa in tutto il mondo e la quarta lingua più estesa nel continente americano. È seguita dall'aymara e dalguaraní.
Distribuzione geografica dei sottogruppi dialettali del quechua
A causa della sua antichità e della sua ancestrale grafia (durata almeno fino alla metà delXX secolo), la lingua ha ben 46dialetti differenti, raggruppati in due rami:Quechua I (oWaywash) eQuechua II (oWanp'una). Quest'ultimo si divide, a sua volta, in tre sotto-rami: A (Yunkay), B (Chinchay) e C (Meridionale).Illinguistaperuviano Alfredo Torero Fernández de Córdova, inoltre, li ha raggruppati in sette tipi:
Il quechua discende dalprotoquechua, unalingua preincaica che si parlava nella costa e nellasierra centrale dell'anticoPerù e che si espanse fino al sud. Quando gliInca si stabilirono nella zona diCusco, venne adottata questa lingua, sebbene essi parlassero ilpuquina.Nell'annettere i diversi popoli andini, gli Inca imposero l'apprendimento obbligatorio del quechua, mantenendo le lingue dei conquistati come dialetti.
Durante il Vicereame del Perù, il quechua venne utilizzato come strumento per aumentare l'influenza degli Inca sui popoli andini e su quelli amazzonici. Questa espansione, unita alla mancanza di un ente regolatore, propiziò la diversificazione dell'idioma in dialetti influenzati dallospagnolo o dalle lingue autoctone regionali.Tra le persone che parlano quechua stanno sorgendo movimenti linguistici locali per la difesa della lingua. Inoltre esiste un'intensa attività di poesia contemporanea quechua, soprattutto lirica.
Nel febbraio 2009 per la prima volta un film girato per il 40% in lingua quechua e 60% in spagnolo ha preso parte al 59 Festival del Cinema di Berlino e ha vinto l'Orso d'Oro per il miglior film. Si tratta di una coproduzione ispano-peruviana dal titolo 'La teta asustada' della registaClaudia Llosa, che tratta del dramma delle donne violentate in Perù durante un ventennio a partire dal 1980: settantamila fra stupri, omicidi e abusi sulle donne peruviane.
Quechua è la trascrizionespagnola della parolaqishwa, che significa zona temperata. La parola nativa per l'idioma èrunasimi (runa = uomo,simi = idioma) ovvero linguaggio umano.Alcuni popoli adottarono il nome di quechua a causa del loro idioma, soprattutto i più settentrionali e influenzati dallo spagnolo. Anche i dialetti dell'Ecuador vengono chiamatiquichua okichwa a causa di una retrotrascrizione. Inoltre vi sono alcuni, come coloro che parlano gli idiomi dellaColombia, che lo chiamanoinka.
Il quechua presenta trevocali (a,i,u) che possono essere modificate in presenza di particolari consonanti senza alcuna implicazionesemantica. In presenza delle occlusive uvulariq,q' eqh, le vocali si pronunciano[ɑ], [e] e [o] rispettivamente, anche se vengono comunque scritte comea,i eu. Questo fenomeno si chiamaallofonia.Nei dialetti del nord si verificano allargamenti di vocali, rappresentati da unadieresi sopra le tre vocali, ottenendo:ä,ï,ü.
Il quechua usa 16consonanti, con una bassissima o nulla variabilità fonetica. Nel caso di consonanti occlusive, si presentano tre forme: semplice, glottizzata e aspirata.
Nei dialettiWanp'una, che rappresentano quelli più parlati, la glottalizzazione o aspirazione della consonante, cambia il significato della parola, vengono quindi considerate come consonanti separate. Per esempioqata,q'ata eqhata significano, rispettivamente,coperta,torbido,pendio.
Al termine di una parola, in questi dialetti, la letteraq suona come [χ]. Per esempiowarayoq (sindaco) si pronuncerà[wa.ɾaˈjoχ]. Nei dialetti parlati aCuzco e inBolivia, laq nel finale di parola suona come [ɦ]. Ad esempiollaqta (città) si pronuncerà[ˈllɑɦ.ta]
Inoltre, in alcuni dialetti Waywash di Ancash e Huánuco, la letteraq varia il fonema da sordo occlusivo [q] in sonoro fricativo[ʁ], con i medesimi effetti allofonici es in [ʃ]. Queste variazioni marcano notevolmente l'intellibilità interdialettale, come insunqu (cuore) che verrà pronunciato come [ˈsoɴ.qo] aCusco e come [ˈʃoɴ.ʁo] aSihuas.Non esistono casi di consonanti occlusive sonore, come [b], [d] o [g], salvo in alcuni prestiti dallospagnolo, comebindiy, davender (vendere) oDiyus daDios (Dio); tuttavia si preferiscono sempre forme meno xenofoniche, comeinlisiya periglesia (chiesa).
In quechua si usano sette pronomi personali. Il quechua ha due diversi pronomi per la prima persona plurale: uno inclusivo ("tutti noi incluso te") e l'altro esclusivo ("noi" escluso te). Il suffisso-kuna è un suffisso pluralizzatore indipendente che, se aggregato ai pronomi singolari, li rende plurali.
Gli aggettivi precedono sempre il sostantivo. Gli aggettivi quechua non ammettono il genere e il numero, accettano, comunque, declinazioni quando accompagnati da sostantivi.
Numeri.
Cardinali:ch'usaq oppureillaq (0),huk (1),iskay (2),kimsa (3),tawa (4),phisqa (5),suqta (6),qanchis (7),pusaq (8),isqun (9),chunka (10),chunka huk niyuq (11),chunka iskay niyuq (12),iskay chunka (20),pachak (100),waranqa (1.000),hunu (1.000.000),lluna (1.000.000.000.000)
Ordinali. Per formare il numero ordinale, viene posto il termineñiqi (o ancheñiqin) al numero cardinale (ad esempioiskay ñiqin=secondo). L'unica eccezione è che, al posto dihuk ñiqin (primo) si può anche usareÑawpaq ñiqin quando lo si intende più comeiniziale, primario, il più antico piuttosto che primo nella numerazione.
La forma all'infinito porta il suffisso-y (much'a=bacio;much'ay=baciare).
Gli altri tempi e altre forme verbali si formano anteponendo altri suffissi. Ad esempio-man per il condizionale.A queste se ne antepongono altre, come-ku-, per la forma riflessiva nel caso in cui l'attore e colui che subisce l'azione coincidano (ad esempio:wañuy=morire,wañukuy=suicidarsi);-naku-, quando l'azione è mutua (ad esempio:marq'ay=abbracciaremarq'anakuy= abbracciarsi), e-chka- per il gerundio o per rendere la forma continua (ad esempiokay=essere, kachkay=stare emikhuy=mangiare; mikhuchkay=mangiando).
Si tratta di parole non declinabili che non accettano suffissi. Sono relativamente rari. I più comuni sonoari (sì) emana (no). Quest'ultimo ha una forma rafforzativa con il suffisso-n (manan). Sono frequenti anche le espressioniyaw (ciao) ealalaw (che freddo!). Ci sono anche alcune espressioni derivate dallospagnolo (ad esempiopiru deriva dapero, che significa però).
È una lingua di tipo sintatticoSoggetto Oggetto Verbo. In una frase, generalmente, sarà quindi questo l'ordine.Alcune caratteristiche sintattiche sono:
Come riflesso di una cultura che ebbe un notevole sviluppo nel campo dell'ingegneria agraria, il quechua contiene molti vocaboli inerenti aspecie,piante eanimali. Sono presenti numerosi vocaboli riguardanti anche le tecniche utilizzate, alcune delle quali ancora in essere.Sono altresì importanti le parole di relazioni interpersonali che costituiscono una parte molto ampia del vocabolario. Sono presenti molti suffissi di cortesia. Sebbene si possa notare una relativa semplicità nei vocaboli soggettivi, si ricorre spesso allametafora.
Si dibatte spesso se esistesse la scrittura nel periodo preispanico. Si pensa che iquipu (sistema di corde di lana e nodi utilizzati per comunicare) e itokapu potessero essere gli strumenti per una sorta di scrittura del quechua. In realtà gli studi su questi strumenti sono ancora agli inizi. I cronisti coloniali impiegarono diverse forme per rappresentarla con la grafia spagnola, senza avere nessun riscontro e senza rappresentarla in modo scientifico. Il 29 ottobre1939, durante il Congresso Internazionale degli Americanisti, si approva aLima (Perù) unalfabeto per le lingue aborigene americane, che consta di 33 segni.Il 29 ottobre1946, il Ministero dell'Istruzione delPerù approva l'alfabeto delle lingue quechua eaymara, con 40 segni utilizzabili negli abecedari per l'alfabetizzazione rurale pensata dall'ente.Nell'agosto del1954, durante ilIII Congresso Indigenista Interamericano, aLa Paz (Bolivia) viene approvato l'alfabeto fonetico per le lingue quechua e aymara. Nel1975, il Ministero dell'Istruzione peruviano nomina unaCommissione di Alto Livello per realizzare laLegge di Ufficializzazione della Lingua Quechua. Contiene l'Alfabeto Basico Generale del Quechua, approvato dal Ministero mediante la Risoluzione Ministeriale n. 4023-75-ED. Questo alfabeto, che è quello utilizzato attualmente, impiega l'alfabeto latino. La grafia, fatta eccezione per le vocaliu ei, rimane invariata (mantiene una sola pronuncia). L'utilizzo del punto interrogativo è solo didattico, in quanto in quechua si usano i suffissi-chu,-tah e-ri. Analogamente, anziché il punto esclamativo, viene utilizzato il suffisso-ma.
(EN, DE, ES, IT, FR, QU)Runasimi.de: dizionario quechua-italiano Sito con argomenti riguardanti cultura e lingua Quechua. Inoltre è possibile scaricare gratuitamente un dizionario quechua, contenente anche i raffronti con i dialetti e la traduzione in varie lingue tra cui l'italiano.