SecondoEthnologue il tamil è diffuso soprattutto in India, dove si trovano oltre 60 milioni di locutori, concentrati principalmente nello stato delTamil Nadu e nelle zone limitrofe. La lingua è diffusa anche inSri Lanka, dove è parlata da 4 milioni di persone. Comunità linguistiche più piccole si trovano inMalaysia,Mauritius,Riunione eSingapore. Il numero di parlanti è poi cresciuto: al 2022, conta 86,4 milioni di parlanti, in gran parte madrelingua (L1).
La prima opera nota è ilTolkāppiyam (in tamil: தொல்காப்பியம்), la più antica grammatica. Lalingua malayālam (മലയാളം) è strettamente imparentata al tamil, essendosi le due distinte dal proto-tamil-malayālam a partire dall'VIII secolo d.C. circa.
Solitamente, gli affissi sono suffissi, che possono essere di tipoderivazionale (che cambiano il significato di una parola) oinflessionale (che indicano la persona, il numero, il modo, il tempo, ecc.). Non c'è limite al numero di affissi, e ciò può portare alla formazione di lunghe parole, che corrispondono a più parole o una frase intera in italiano. Ad esempio, la parolapōkamudiyātavarkalukkāka significa "a favore di quelli che non possono andare", e consiste dei seguenti morfemi:
Le parole formate con l'agglutinazione sono spesso difficili da tradurre. In un articolo diThe Times si riporta che nel2004 la parola tamil செல்லாதிருப்பவர் (sellaathiruppavar), che significa un certo tipo di assenza ingiustificata da scuola (inglesetruancy), era all'ottavo posto in una classifica delle dieci parole più difficili da tradurre[9].
I sostantivi (e i pronomi) sono classificati in due super-classi (tiṇai)): irazionali (dei, umani) e gliirrazionali (animali, oggetti, concetti astratti).
Isuffissi sono usati con una funzione analoga aicasi nominali. Utilizzando (forse impropriamente) la terminologia grammaticale delsanscrito e di altre lingue indoeuropee, alcune grammatiche tradizionali distinguono almeno 8 casi:nominativo,accusativo,dativo,comitativo,genitivo,strumentale,locativo eablativo. Comunque, le grammatiche moderne considerano questa classificazione artificiale, perché ogni suffisso o combinazione di più suffissi è in pratica un caso nominale separato.
I sostantivi tamil possono anche avere uno dei seguenti quattroprefissi,i,a,u edee, che equivalgono ai dimostrativi della lingua italiana. Ad esempio, la parolavaḷi ("via") può divenireivvaḷi ("questa via"),avvaḷi ("quella via"),uvvaḷi ("la via media") edevvaḷi ("quale via").
Così come per i sostantivi, i verbi tamil possono essere coniugati per mezzo dei suffissi. Una forma tipica del verbo tamil avrà un certo numero di suffissi, che indicano la persona, il numero, il modo, il tempo e la voce, come nell'esempioaḷintukkoṇṭiruntēn ("mi stavo distruggendo").
Ilverbo ha tre tempi semplici (passato, presente, futuro), indicati da suffissi semplici, e una serie di perfetti, indicati da suffissi composti. Il modo è implicito in tamil, ed è segnalato dagli stessi suffissi che indicano il tempo verbale. Questi indicano se l'azione è irreale, possibile, potenziale o reale.
Ad eccezione dei componimenti poetici, il soggetto precede sempre l'oggetto, e il verbo conclude la frase. Questo è l'ordine tipico delle lingue SOV (Soggetto-Oggetto-Verbo), sebbene proposizioni di tipoOggetto Soggetto Verbo (OSV) non siano rare.
In tamil mancano ipronomi relativi, ma con l'uso dell'agglutinazione si riesce a comunicare lo stesso significato. Ad esempio, la frase "Chiama il ragazzo che ha imparato la lezione" sarà tradotta in tamil con "Quella-lezione-che-imparato-ragazzo chiama".
L'alfabeto tamil (o più correttamente, il sistema di scrittura sillabico oabugida tamil) deriva dal sistema di scritturaGrantha (in sanscrito, ग्रन्थ) e ha 247 lettere.