Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Lingua sanscrita

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento linguenon cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoimigliorare questa voce aggiungendo citazioni dafonti attendibili secondo lelinee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Sanscrito
संस्कृतम् (Saṃskṛtam)
RegioniIndia,Nepal,Bangladesh e altre aree dell'Asia del sud; molti studiosi nei paesi dell'Estremo Oriente, comeCina,Giappone,Thailandia eVietnam sono altrettanto capaci di comunicare in sanscrito.
Parlanti
Totale2.360.821 come L2 in India (2011)
Altre informazioni
Scritturadevanagari
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue indoiraniche
  Lingue indoarie
   Sanscrito
Statuto ufficiale
Ufficiale inIndia (bandiera) India
Codici di classificazione
ISO 639-1sa
ISO 639-2san
ISO 639-3san (EN)
Glottologsans1269 (EN)
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
सर्वे मानवाः स्वतन्त्राः समुत्पन्नाः वर्तन्ते अपि च, गौरवदृशा अधिकारदृशा च समानाः एव वर्तन्ते। एते सर्वे चेतना-तर्क-शक्तिभ्यां सुसम्पन्नाः सन्ति। अपि च, सर्वेऽपि बन्धुत्व-भावनया परस्परं व्यवहरन्तु।
Traslitterazione
Sarvē mānavāḥ svatantratāḥ samutpannāḥ vartantē api ca, gauravadr̥śā adhikāradr̥śā ca samānāḥ ēva vartantē. Ētē sarvē cētanā-tarka-śaktibhyāṁ susampannāḥ santi. Api ca, sarvē'pi bandhutva-bhāvanayā parasparaṁ vyavaharantu.
La presenza storica della lingua sanscrita tra il 300 e il 1800 d.C.
Manuale

Lalingua sanscrita (anchesanscrito, dasaṃskṛtam,संस्कृतम् indevanagari) è unalingua ufficiale dell'India ed è una delle lingue più antiche che appartengono allafamiglia dellelingue indoeuropee. Il terminesams-kr-ta significa "perfezionato" e può essere reso con il latinocon-fec-tus (la radice sanscrita: "kṛ" corrisponde alla radice latina: "fac", per esempio difacio). Da essa derivano molte lingue moderne del Paese (la prima e più diffusa tra tutte è l'hindi). Ne esistono due varianti poco divergenti: ilsanscrito vedico e ilsanscrito classico, più tardo.

Il ruolo di questa lingua in India è simile a quello che hanno lelinguelatina egreca antica inEuropa. Il sanscrito è la lingua in cui furono concepiti molti testi classici, tra cui iVeda. È una delle ventidue lingue ufficialmente riconosciute dall'allegato VIII dellaCostituzione dell'India.[1]

Storia

[modifica |modifica wikitesto]
Manoscritto delDevimahatmya dell'XI secolo.

Il primo testo in sanscrito sono iRig-veda. La maggior parte dei testi sopravvissuti sono stati composti nell'India antica e medievale. Insanscrito vedico furono scritti ipoemi epiciMahābhārata eRāmāyaṇa.

La primagrammatica sanscrita stampata in Europa fu compilata alla fine del XVIII secolo per opera delmissionarioPaolino da San Bartolomeo[2]. Tuttavia già nel XVI secoloFilippo Sassetti, in alcune lettere dall'India indirizzate agli amici e alla famiglia, indicò una certa somiglianza di alcune parole sanscrite con l'italiano, ma l'affinità tra il sanscrito e le lingue europee più diffuse risultò evidente nel 1786, quandoWilliam Jones dellaEast India Company presentò nella sede diCalcutta dellaRoyal Asiatic Society un saggio in cui dimostrava come la lingua sanscrita fosse riconducibile al ceppo linguistico delle lingue germaniche e delle lingue classiche più conosciute. Di qui l'interesse del sanscrito da parte degli studiosi europei nel XVIII secolo aprì la strada alla linguistica storica e comparata: in particolare furono comparati il sistema delle radici e il sistema delle declinazioni del sanscrito con quelli delle lingue europee classiche e moderne (per esempio sanscritopitàr, grecopatèr, latinopater, tedescoVater, italianopadre). La declinazione del sanscrito comprendeva otto casi, tra i quali lo strumentale e il locativo (cfr. le lingue baltiche e slave).

Altri studiosi dell'età romantica furonoHenry Thomas Colebrooke, autore della prima grammatica sanscrita filologicamente accurata, eWilhelm August von Schlegel, al quale si deve l'avvio dello studio di questa lingua inGermania.

Classificazione

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Sanscrito vedico e Sanscrito classico.

Il sanscrito appartiene alramo indoario delgruppo indoiranico, una delle famiglie linguistiche derivate dall'indoeuropeo.

Se ne hanno due versioni:

La grammatica

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Grammatica sanscrita.

Il sanscrito è con ogni probabilità la lingua indoeuropea più conservatrice: mantiene tutte le forme originali e ne presenta poche innovative. Il nome ha una declinazione complessa: i casi sono otto (con ogni probabilità, gli stessi dell'indoeuropeo):nominativo,genitivo,dativo,accusativo,vocativo,strumentale,ablativo elocativo; uno in più rispetto al latino arcaico e al gallico, nei quali strumentale e ablativo non sono mai stati distinti; due in più rispetto al latino classico, dove è praticamente perso anche il locativo; tre in più rispetto al greco antico, che assimila strumentale, ablativo e locativo nel dativo e nel genitivo.I numeri sono tre, come in greco antico: singolare, duale e plurale; anche i generi sono tre: maschile, femminile e neutro.Il verbo, assai complesso e arcaizzante, ha quattro modi finiti: indicativo, ottativo, imperativo, condizionale; cinque sono i tempi: presente, imperfetto,aoristo, perfetto e futuro (quest'ultimo non esisteva in indoeuropeo); a differenza di latino e greco, non ha un piuccheperfetto né un futuro perfetto. Accanto all'attivo e al passivo, il sanscrito sviluppa la forma media (unica tra le lingue indoeuropee, insieme al greco antico e ad alcuni relitti in latino assimilati al passivo); le forme sono sintetiche e non perifrastiche, a differenza di quanto accade nella maggior parte delle lingue moderne.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^ Germano Franceschini e Francesco Misuraca,1.11. Le lingue del diritto indiano, inIndia: diritto commerciale, doganale e fiscale, Wolters Kluwer Italia, 2006, p. 16,ISBN 88-217-2356-9.
  2. ^(LA) Paulinus a S. Bartholomaeo,Sidharubam seu Grammatica Samscrdamica. Siddarupam. Cui accedit Dissertatio historico-critica in linguam Samscrdamicam vulgo Samscret dictam, in qua huius linguae exsistentia, origo, praestantia, antiquitas, extensio, maternitas ostenditur, libri aliqui ea exarati critice recensentur, & simul aliquae antiquissimae gentilium orationes liturgicae paucis attinguntur, & explicantur auctore Fr. Paulino a S. Bartholomaeo, Romae, ex typographia Sacrae Congregationis de Propaganda Fide, 1790.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Ashok Aklujkar,Corso di sanscrito, Milano, Hoepli, 2012,ISBN 978-88-203-4818-2.
  • Carlo Della Casa,Corso di sanscrito, Milano, Unicopli, 2021 (1980; 1998²).
  • Giovanna Ghidetti,Le gioie del sanscrito, Vicenza, Neri Pozza, 2021,ISBN 978-88-545-2214-5.
  • Massimo Morroni,Sanscrito semplice. Introduzione allo studio, Roma, Gruppo Editoriale L'Espresso, 2012,ISBN 978-88-910370-4-6.
  • Saverio Sani,Grammatica sanscrita, Pisa, Giardini editori e stampatori in Pisa, 1991.

Dizionari sanscrito-italiano

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Lingue indoeuropee ·Lingue indoarie
Lingue anticheLingua proto-indoaria ·Pāli ·Sanscrito ·Vedico
Zona centraleHindī ·Punjabi ·Romaní ·Urdu
Zona orientaleAngika ·Assamese ·Bengali ·Bhojpuri ·Magadhi ·Maithili ·Oriya ·Sylheti
Zona settentrionaleNepalese
Zona nord-occidentaleSindhi
Zona meridionaleDhivehi (maldiviano) ·Singalese
Zona occidentaleGujarātī ·Konkani ·Marāṭhi
lingua estinta (nessun sopravvissuto tra i parlanti nativi e nessuno tra i discendenti)
Controllo di autoritàThesaurus BNCF166 ·LCCN(ENsh85117331 ·GND(DE4051642-8 ·BNF(FRcb126475518(data) ·J9U(EN, HE987007555960205171 ·NDL(EN, JA00560852
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Lingua_sanscrita&oldid=144609726"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp