Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Lingua occitana antica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento daLingua d'oc)
Occitano antico
Romanz, Lemosis, Proensals
Periododal 1000 al 1500
Parlanti
Classificaestinta
Altre informazioni
TipoSVO,lingua accentuativa,lingua flessiva
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue italiche
  Lingue romanze
   Lingue italo-occidentali
    Lingue occidentali
     Lingue gallo-romanze
      Lingue occitano-romanze
Codici di classificazione
ISO 639-2pro
ISO 639-3pro (EN)
Glottologoldp1253 (EN)
Manuale

L'occitano antico, oprovenzale antico olingua d'oc (langue d'oc), fu la più antica forma dellalingua occitana, della quale si trovano esempi in scritti risalenti dall'VIII alXV secolo.[1]

La denominazione "langue d'oc" serviva per distinguerlo dallalingua francese antica, che era invece viceversa chiamata "langue d'oïl" e che veniva parlata nel nord della moderna Francia.

L'antico occitano fu la primalingua romanza con uncorpus letterario, nonché la lingua usata daitrovatori, ed ebbe un'enorme influenza sullo sviluppo letterario di altre lingue europee, specialmente le varietà romanze e quelle dellapoesia lirica. Sull'argomento peraltro non vi sono molti studi.

In seguito a ciò chePierre Bec[2] chiama «la decadenza della lingua», verso il XV secolo, l'antico occitano si evolve nel medio-occitano od "occitano di transizione" (XV-XVI secolo) e poi nell'occitano moderno (dal XVI al XIX secolo). Lalingua catalana invece si allontanò dall'antico occitano fra l'XI e ilXV secolo.

I testi sono di forme e destinazioni varie: religiosi, amministrativi e letterari e sono spesso chiamatiscripta.

Denominazione

[modifica |modifica wikitesto]

Nel XIII secolo l'antico occitano riceve daicatalani il nome dilemosí (limosino); nello stesso periodo gli scrittori italiani la denominanoproensal (provenzale), in riferimento allaprovincia romana (Gallia meridionale). Quest'ultimo termine conoscerà un successo postumo nel XIX secolo quando i romanisti e filologi lo riprenderanno per designare la lingua deitrovatori, non senza creare ambiguità con il dialetto specificoprovenzale.
Dante gli dà il nome dilingua d'oco, che in francese diventalingua d'oc,[3] in contrasto con lalingua del sì (italiano) e lalingua d'oïl (francese).[4]

Fonetica

[modifica |modifica wikitesto]

La pronuncia dell'antico occitano è stata ricostruita in funzione delle evoluzioni successive della lingua,[5][6] mentre alcuni la leggono secondo le regole della pronuncia moderna.

Le principali isoglosse che distinguono la lingua occitana da quella francese sono le seguenti:

  • Conservazione di-a tonica in sillaba libera, che il francese normalmente palatalizza inè di timbro largo.
  • Conservazione di-a finale atona (velarizzata modernamente fino ad-o nei dialetti della zona centrale), di contro alla sua riduzione francese in-e prima evanescente ed oggi muta.
  • Assenza di dittongamento spontaneo delle vocali largheę edǫ, normali evoluzioni daĕ edŏ latine, toniche libere, mentre il francese dittongaĕ inie edŏ in (uo>)ue ridotto poi adö.
  • Assenza assoluta di dittongamento delle vocali strette ed, mentre il francese dittonga inei>oi (oggi pronunciato) e inou>eu (oggi pronunciatoö).
  • Conservazione del dittongoau, tanto tonico quanto atono, mentre il francese lo riduce ado.
  • Lenizione delle consonanti occlusive sorde intervocaliche limitata al primo grado (passaggio di /p t k / a /b d g/), mentre il francese procede al secondo grado, giungendo per lo più sino al dileguo (t > d > dh; k > g > j).

Lessico

[modifica |modifica wikitesto]

Il solo vocabolario esaustivo dell'antico occitano risale alla prima metà del XIX secolo: tra il 1836 e il 1845 compare ilLexique roman diFrançois Raynouard (in 6 volumi). All'inizio del secolo successivo, Emil Levy vi aggiunge il suoProvenzalisches Supplementwörterbuch (in 8 volumi, 1894-1924). Il progetto per unDictionnaire de l'occitan médiéval è stato lanciato a Monaco a partire dal1997.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

I testi più antichi

[modifica |modifica wikitesto]

I testi considerati come le più antiche testimonianze dell'antico occitano sono laCançao de sancta Fides de Agen e ilPoema su Boezio (Boecis), entrambi risalenti all'XI secolo. Seguiranno nello stesso secolo le carte conservate nella regione di Tolosa.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^Dictionnaire de l'occitan médiéval,présentation du projet
  2. ^(FR)Pierre BecLa Langue occitane, ParisPresses universitaires de France, collectionQue sais-je ?,ISBN 2-13-039639-9, 1963.
  3. ^Ossia "lingua dell'hoc est", vale a dire "del sì" (latino).
  4. ^Da cui deriverà l'affermazionefranceseoui.
  5. ^(FR)Come pronunciare l'antico occitano ? sul sito del DOM
  6. ^André Bianchi et Alan Viaut,La lenga del trobar. Precís de gramatica d'occitan ancian,Extraits en ligne

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
Controllo di autoritàThesaurus BNCF146 ·LCCN(ENsh85107831 ·BNF(FRcb11968647b(data) ·J9U(EN, HE987012430992805171
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Lingua_occitana_antica&oldid=143376871"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp