Ilcumbrico era unalingua celtica dellaBritannia settentrionale, parlata dallaScozia meridionale alla zona diManchester, che prende il suo nome dalla regione diCumbria. Un tempo il cumbrico veniva chiamatogallese del nord mentre ilcornico era dettogallese del sud (ooccidentale).
È dibattuto se il cumbrico vada considerato una lingua a sé o semplicemente come un dialetto delgallese. Sembra che la regione settentrionale in cui il brittonico era parlato sia stata separata dai regni delGalles (regione meridionale in cui il brittonico era parlato) dopo labattaglia di Chester del616. Questo ha fatto sì che la lingua brittonica (parlata sia in Galles che in Cumbria) si sviluppasse in due diversi modi, dando origine al gallese e al cumbrico. Il cumbrico si estinse poco dopo a causa della sottomissione della regione da parte degliScoti e degliAnglosassoni (Northumbriani).
Non esistono attestazioni scritte, tranne qualche sporadica indicazione in alcuni testilatini. Questa lingua deriverebbe dall'antico gallese settentrionale, che era forse imparentato con la lingua deiPitti e forse con ilcornico. È probabile, vista la collocazione della zona in cui era parlato, che il cumbrico fosse stato influenzato anche dalgaelico e dalnorreno.
Il cumbrico si estinse nell'XI secolo (anche se altri suggeriscono ilXIII). Nel momento della sua massima diffusione era parlato da circa 30 000 persone. Alcuni termini di questa lingua sono sopravvissuti fino ad oggi nei numeri, nelle filastrocche, nell'onomastica delloStrathclyde, nellatoponomastica dell'estremaInghilterra nord-occidentale e della Scozia meridionale e in alcuni termini legalialtomedioevali nella Scozia sud-occidentale.
- Kenneth H. Jackson,Language and History in Early Britain, Edinburgh, Edinburgh University Press, 1953.
- Russell, Paul,An Introduction to the Celtic Languages, London, Longman, 1995.
- Schmidt, Karl Horst,Insular Celtic: P and Q Celtic, in M. J. Ball and J. Fife (ed.) (a cura di),The Celtic Languages, London, Routledge, 1993, pp. 64-98.