| Licomede | |
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| Saga | Ciclo troiano |
| Nome orig. | |
| 1ª app. in | Biblioteca delloPseudo-Apollodoro |
Licomede re diSciro, noto anche comeLicurgo, è un personaggio dellamitologia greca.

Nella mitologia greca, Licomede era il re diSciro, isola dell'Egeo. Prima dellaguerra di Troia,Teti inviò suo figlioAchille, all'epoca adolescente, alla corte di Licomede, perché una profezia aveva decretato che sarebbe morto a Troia. Achille si travestì così in abiti femminili, mescolandosi alle dodici figlie del re, tra cuiDeidamia che poi sposò e da cui ebbe un figlio,Neottolemo.
Ulisse eMenelao vennero inviati a Sciro daAgamennone per cercare Achille e farlo imbarcare per la guerra di Troia, riuscendo a identificarlo grazie ad uno stratagemma di Ulisse, che donò alle figlie del re, note per la loro bellezza, dei gioielli ed una spada, dicendo loro di scegliere il dono che preferivano. Mentre le figlie del re scelsero i vari gioielli, Achille prese in mano la spada e in questo modo si smascherò, consentendo ai due inviati di Agamennone di farlo imbarcare per Troia. Neottolemo fu allevato da Licomede fino a che anch'egli andò alla guerra, quando essa era ormai nelle sue fasi finali.[1]
In alcune leggende Licomede viene anche indicato come l'uccisore diTeseo: il re di Sciro accolse infatti Teseo, costretto a lasciare Atene dopo che gli era stato usurpato il trono daMenesteo, in realtà Licomede e Menesteo erano amici, e insieme architettarono un piano per eliminare l'eroe, il quale fu spinto giù da Licomede in un dirupo durante una passeggiata sulle montagne.[2][3]
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