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Licinio

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediLicinio (disambigua).
Licinio
Cammeo “Trionfo di Licinio”,BnF, Cabinet des Médailles.
Augusto d'Oriente dell'Impero Romano
In carica
PredecessoreFlavio Severo
SuccessoreCostantino I
Nome completoValerius Licinianus Licinius
Altri titoliSarmaticus maximus[1][2]
Germanicus maximus[1][2]
Britannicus maximus[3]
Nascita265 circa
MorteTessalonica,325
ConsorteFlavia Giulia Costanza
FigliValerio Liciniano Licinio
Liciniano (illegittimo)
Licinio
Medaglione d'oro raffigurante Licinio e suo figlioLicinio II
Nascita265 circa
MorteTessalonica, 325
Religionereligione romana, poicristianesimo (ufficialmente)
Dati militari
Paese servitoImpero romano
Forza armataEsercito romano
GradoAugusto d'Oriente
ComandantiGalerio
Guerre
Battaglie
Comandante diEsercito orientale
voci di militari presenti su Wikipedia
Manuale

Publio Flavio Galerio Valerio Liciniano Licinio (in latinoPublius Flavius Galerius Valerius Licinianus Licinius), detto ancheGiovio Licinio (in latinoIovius Licinius;265 circa –Tessalonica,325) è stato unimperatore emilitareromano dal308 al324.

Biografia

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Origini e ascesa al trono

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Licinio nacque inMoesia[4] da una famiglia di umili contadinidaci[5][6][7], probabilmente attorno al265.[8] Fu commilitone e amico di vecchia data diGalerio,[9] sotto il quale servì durante lacampagna persiana.[10]

Nel307 fu inviato come ambasciatore di Galerio, assieme aPompeo Probo, pressoMassenzio,[11] dopo che questi si era fatto proclamare imperatore dalle proprie truppe il 28 ottobre 306, interrompendo il principio dellatetrarchia, per poi resistere alle campagne condotte per deporlo daFlavio Valerio Severo (fine 306-inizi 307) e Galerio (estate 307). L'ambasciata non sortì però effetti.

Morto Severo, in occasione delconvegno di Carnunto, tenutosi nell'ottobre/novembre308, fu deciso che Galerio elevasse Licinio al rango diaugusto, cosa che avvenne l'11 novembre308;[12] oltre al titolo, Licinio ricevette anche il comando delleprovince dell'Illirico,Tracia ePannonia.[13]

Regno

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Lo stesso argomento in dettaglio:Guerra civile romana (306-324).

Licinio iniziò il proprio regno come tetrarca, con Galerio come augusto collega, mentreCostantino I eMassimino Daia ricoprivano il ruolo dicesare, rispettivamente in Occidente e Oriente; al di fuori di questo quadro però si trovavanoMassenzio, che deteneva effettivamente il potere su parte dell'Occidente, e suo padreMassimiano, che aveva abdicato, ma sperava di riottenere il potere che aveva perduto.

Alla morte di Galerio, nel maggio del311, dalla Pannonia Licinio contende la parte orientale dell'impero conMassimino Daia, definendo come confine l'Ellesponto e ilBosforo.

L'accordo con Costantino nel 313

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Nel febbraio del313 Licinio si reca aMilano, per incontrareCostantino I, divenuto l'unico imperatore della parte occidentale dopo aver sconfittoMassenzio: i due stringono un'alleanza, rafforzata dal matrimonio di Licinio con la sorellastra di Costantino,Costanza[14] (da cui ebbe nel 315 il figlioValerio Liciniano Licinio), e promulgarono assieme l'Editto di Milano.L'alleanza tra Licinio e Costantino escludeva il "Cesare" Massimino Daia, che si fece proclamare unico imperatore dalle truppe e mosse dallaSiria verso occidente, conquistandoBisanzio: Licinio lo affrontò e sconfisse nellabattaglia di Tzirallum il 30 aprile 313.Divenuto unico signore della parte orientale dell'impero, si rese colpevole della purga che colpì le famiglie dei tetrarchi: per suo ordine vennero uccisiCandidiano, figlio diGalerio, Severiano, figlio diFlavio Severo, il figlio e la figlia di Massimino, di otto e sette anni, ed anchePrisca eGaleria Valeria, rispettivamente moglie e figlia diDiocleziano.Dichiaratosi cristiano per mossa politica sin dal periodo della sua rivalità conMassimino Daia, cominciò progressivamente ad inimicarsi i seguaci di quella religione, adottando politiche insensatamente ostili a questi, ritenendo, probabilmente non in maniera del tutto infondata, che costoro appoggiassero il suo rivale Costantino. Avviò pertanto una serie di attività persecutorie nei confronti dei cristiani, che lo abbandonarono nella fase decisiva del suo conflitto con Costantino.

Il primo scontro con Costantino

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Nel316 Costantino e Licinio rompono gli accordi e si scontrano in una nuova guerra civile: ilcasus belli non è chiaro: forse uno sconfinamento delle truppe di Costantino nelle province orientali, forse la nomina di Licinio a collega diAurelio Valerio Valente, che di fatto mostrava come Licinio non considerasse più Costantino il legittimo signore d'occidente. Costantino vinse però Licinio nellabattaglia di Mardia e, con la pace firmata il 1º marzo317 lo costrinse a cedergli l'Illiria e a condannare a morte Valente.

Il secondo scontro con Costantino

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La pace del 317 durò sette anni: nel324, scontratosi una prima volta inMesia adAdrianopoli con Costantino, Licinio non riuscì ad approfittare della sua netta superiorità numerica, venendo di lì a poco sconfitto daCrispo in unabattaglia navale nell'Ellesponto. Perse le sue migliori unità di soldati, reclutò schiavi e contadini delle terrebitiniche, con i quali ingaggiò un'ultima, disperata battaglia contro le truppe veterane di Costantino (la cosiddettabattaglia di Crisopoli, svoltasi presso l'odiernaScutari), venendo disastrosamente sconfitto.

La morte

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Sconfitto e tratto prigioniero dinanzi a Costantino venne graziato da questi, grazie alla mediazione della moglie Costanza, sorellastra di Costantino. Licinio fu invitato a ritirarsi a vivere come privato cittadino aTessalonica, mentre la moglie Costanza e il figlioValerio Liciniano Licinio rimasero a corte, dove Liciniano diverrà "Cesare" con incarichi pari ai figli di Costantino. L'anno seguente, però, Licinio fu giustiziato da Costantino, per il sospetto che stesse organizzando un complotto per prendere il potere, con l'aiuto di tribù barbare danubiane (325).[15]

Note

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  1. ^abCILIX, 6061.
  2. ^abCIL VIII, 1357 (p 938, 1265, 1449).
  3. ^CILVIII, 10198.
  4. ^Eutropio, x.4.1; Anonimo valesiano, 5 13. Socrate Scolastico parla (i 2) diNova Dacia, ossia nome più recente della Mesia.
  5. ^Aurelio Vittore,Epitome, 41.9; Anonimo valesiano, 5 13.
  6. ^ A.H.M. Jones e J.R. Martindale,The Prosopography of the Later Roman Empire, Vol. I: AD260-395, Cambridge University Press, 1971, p. 509.
  7. ^ Michael, Jr. DiMaio,Licinius (308–324 A.D.), suDe Imperatoribus Romanis, 23 febbraio 1997.
  8. ^Aurelio Vittore,Epitome, 41.8 lo dice morto a circa sessant'anni.
  9. ^Lattanzio,Morte dei persecutori, 20 3; Eutropio, x.4.1; Aurelio Vittore,Cesari, 40.8; Zosimo ii 11; Socrate i 2.
  10. ^Eutropio, x.4.1.
  11. ^Anonimo valesiano 3,7.
  12. ^Consolaria costantinopolitana,s.a. 308; Lattanzio,Morte dei persecutori, 29 3, 32 1; Anonimo valesiano, 3 8, 5 13; Eutropio, x.4.1; Aurelio Vittore,Cesari, 40.8; Aurelio Vittore,Epitome, 40.2; Zosimo ii 11; Socrate i 2; Orosio, vii 28.11.
  13. ^ DiMaio, Michael,"Licinius (308-324 A.D.)",De imperatoribus romanis.
  14. ^Lattanzio,Morte dei persecutori, 43.2, 45.1; Anonimo valesiano, 5.13.28; Zosimo ii 17.2; Eutropio, x.5; Aurelio Vittore,Cesari, 41.2; Aurelio Vittore,Epitome, 41.4; Socrate i 2.25; Orosio, vii 28.19.
  15. ^Consolaria costantinopolitana,s.a. 325; Anonimo valesiano, 5.28-29; Zosimo ii 28; Eutropio, x 6.1; Aurelio Vittore,Cesari, 41.8-9; Aurelio Vittore,Epitome, 41.7-8; Socrate i 4; Sozomeno, i 7.5; Giordane,Getica iii.

Bibliografia

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreImperatore romanoSuccessore
Flavio Valerio Severo
306 -307
308 -324
conGalerio,Massimino Daia,Valerio Valente,Sesto Martiniano eCostantino I
Costantino I
306-337
V · D · M
Imperatori romani e relative linee di successione
Dinastia giulio-claudiaAugusto (27 a.C.-14 d.C.) ·Tiberio (14-37) ·Caligola (37-41) ·Claudio (41-54) ·Nerone (54-68)


Legenda: * associati
Anno dei quattro imperatoriGalba (68-69) ·Otone (69) ·Vitellio (69)
Dinastia flaviaVespasiano (69-79) ·Tito (79-81) ·Domiziano (81-96)
Principato adottivoNerva (96-98) ·Traiano (98-117) ·Adriano (117-138) ·Antonino Pio (138-161) ·Marco Aurelio (161-180)* ·Lucio Vero (161-169)* ·Commodo (180-192)
Guerra civile (193-197)Pertinace (192-193) ·Didio Giuliano (193) ·Pescennio Nigro (193-194) ·Clodio Albino (193-197)
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Ultimi imperatori (Impero romano d'Occidente)Petronio Massimo (455) ·Avito (455-456) ·Maggioriano (457-461) ·Libio Severo (461-465) ·Antemio (467-472) ·Anicio Olibrio (472) ·Glicerio (473-474) ·Giulio Nepote (474-475) ·Romolo Augusto (475-476)
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