Il 1º gennaio 2014 la nazione baltica ha adottato l'euro, divenendo il diciottesimo Stato dellazona euro. L'euro ha sostituito illats, precedentevaluta ufficiale dello Stato.
Il nome lettoneLatvija deriva dal nome degli antichiLetgalli, una delle quattrotribùbaltiche indoeuropee (insieme aiCuri,Selonici eSemigalli), che formavano il nucleo etnico dei moderni lettoni insieme aiLivonifinnici. Enrico di Lettonia coniò le latinizzazioni del nome del paese, "Lettigallia" e "Lethia", entrambi derivati daLatgalians. I termini ispirarono le variazioni del nome del paese nelle lingue romanze da "Letonia" e in diverse lingue germaniche da "Lettland".Lat- è una parte comune in moltiidronimi baltici, e-gale, ossia "terra", di origine baltica.
L'Ordine teutonico iniziò la conversione delle popolazioni locali al cristianesimo agli inizi delXIII secolo.Protagonista dell'evangelizzazione della Lettonia fuAlberto di Buxhövden, che fondò l'attuale capitaleRiga insediando lasede vescovile e sottomettendo il popolo dei livoni con la collaborazione dei cavalieri dell'Ordine teutonico.
Nel 1207 laLivonia fu riconosciuta come feudo dell'impero e spartita tra la città di Riga, il vescovato e l'Ordine teutonico. Nel 1236 l'intera regione passò totalmente sotto l'autorità dei Cavalieri, rimanendo parte dell'impero fino al 1561, quando il regno di Polonia congiunse le province diLetgallia eLivonia a nord del fiumeDaugava, mentre le province diCurlandia eSemigallia furono unite nelDucato di Curlandia, Stato indipendente sotto la sfera d'influenza dellaPolonia.
LaSvezia nel 1621 conquistòRiga e la provincia di Livonia, perdendole nel 1721, durante lagrande guerra del Nord. La Lettonia finì così nella sfera d'influenza dell'Impero russo, che la sottopose a un intenso processo dirussificazione mantenendo nella capitale iltedesco come lingua ufficiale.
Il 18 novembre 1918, poco dopo la resa della Germania, fu proclamata l'indipendenza. A questo punto isovietici tentarono di riprendersi i territori ceduti con la loro resa durante laprima guerra mondiale, ma trovando una forte opposizione lettone ne scaturì laguerra d'indipendenza lettone. Dopo due anni di aspre battaglie per mantenere l'indipendenza, quest'ultima venne riconosciuta anche dallaRussia bolscevica l'11 agosto 1920.
In seguito all'indipendenza riconosciuta anche dallaRussia, il paese conobbe un periodo di democrazia che durò fino al 1934. In tale anno,Kārlis Ulmanis, che più volte aveva ricoperto la carica di Primo Ministro, sciolse ilSaeima, il Parlamento lettone, e instaurò una dittatura.
Alla fine dellaseconda guerra mondiale l'Unione Sovietica rioccupò la Lettonia, che, nei cinque anni successivi al conflitto, venne sottoposta allepurghe del regimestaliniano, perdendo la propria indipendenza. Intensa fu la politica di "russificazione" imposta da parte dei sovietici, che mise quasi a rischio l'identità nazionale.
Il 4 maggio 1990 venne emanata unaDichiarazione di indipendenza transitoria, che divenne definitiva il 21 agosto 1991, data in cui il paese riconquistò la propria indipendenza dall'Unione Sovietica, al momento delsuo crollo. L'URSS riconobbe la Lettonia come Stato indipendente il 6 settembre 1991.
Dopo l'indipendenza la Lettonia avviò il cammino di integrazione europea, culminato nell'adesione all'Unione europea il 1º maggio 2004; in precedenza, il 20 settembre 2003 il 66,9% dei lettoni in unreferendum approvò l'adesione all'Unione europea. Pochi giorni prima, il 29 marzo 2004, la Lettonia era entrata a far parte dellaNATO.
Dal 1º gennaio 2014 la Lettonia ha adottato la moneta unica europea: l'euro, divenendo così il 18º paese dell'area euro.
È compresa fra i 55°40' e i 58°05' latitudine Nord e i 20°58' e 28°14' longitudine Est, e si affaccia sulla parte orientale delMar Baltico tra l'Estonia e laLituania.
Il territorio lettone è ricoperto per lo più da boschi (40% della superficie), con numerosilaghi di origineglaciale, (più di 3 000),torbiere ezone paludose. Il paese è bagnato dalMar Baltico, la lungacosta (531 km) è prevalentementesabbiosa e non possiedeisole. L'elemento caratterizzante del litorale lettone è ilgolfo di Riga (o baia di Riga, inlettoneRīgas Jūras līcis, inestoneLiivi Laht). L'area occupata dal golfo di Riga è di18000km² e la profondità massima è di54 m.
Ilterritorio è formato dapianure interrotte dacolline che non superano i 300 m d'altezza. Il punto più elevato del Paese è ilGaiziņkalns, che raggiunge i 311 m d'altezza.
Il clima è di tipo temperato freddo, moderatamente influenzato dalMar Baltico. La temperatura media annua si attesta intorno ai 5/6 °C. In inverno le temperature rimangono sotto lo zero anche per intere settimane (la media di Riga nel mese più freddo, solitamente gennaio, è di -2,1 °C). Le estati sono generalmente miti, la media di luglio a Riga è di 19,3 °C. Non mancano giornate calde con temperature che possono sfiorare e raggiungere i 30 °C.
In Lettonia c'è una comunità ebraica (9 883 aderenti, dati del 2005, pari allo 0,43% della popolazione) residua degli sterminii dell'occupazione nazista. La comunità ebraica lettone fu decimata durante laseconda guerra mondiale (secondo l'ultimocensimento ufficiale nel 1935 era formata da 93 479 ebrei, circa il 6,4% della popolazione totale).[17].
Altre religioni sono laDievturi, e laRomuva, la prima tradizionale, duramente repressa dal sistema sovietico, la seconda di più recente costituzione; sono religioni pagane politeistiche che hanno radici storiche basate sulla celebrazione della cultura nazionale, sullamitologia del periodo pre-cristiano, la relazione con la natura e la venerazione degli antenati.
Ilrusso fu lalingua ufficiale imposta durante l'occupazione sovietica mentre durante l'impero russo la lingua ufficiale nella capitale Riga rimase il tedesco fino al 1891. Oggi la lingua russa è la lingua di minoranza più diffusa, parlata dal 40% della popolazione mentre il tedesco è praticamente scomparso.
Il 18 febbraio 2012 si è svolto unreferendum sullostatus della lingua russa: con un'ampia maggioranza i cittadini in possesso dei requisiti giuridici si sono espressi contro la proposta di considerare il russo lingua ufficiale accanto al lettone,[19] mentre non hanno potuto esprimersi i moltissiminepilsoņi in maggioranza russofoni (persone, letteralmente "non cittadini", che pur abitando in Lettonia non hanno i requisiti per essere considerati cittadini non essendo riusciti o non avendo voluto superare un esame di lingua e cultura lettone).[20] LaRussia ha apertamente criticato le procedure dinaturalizzazione, considerate troppo complicate.[21]
Vi è poi il territorio di Abrene, oggiPytalovo, che fa parte dell'area fisica lettone e fu parte dello Stato lettone fino al 1944, annesso unilateralmente dallaRussia durante laseconda guerra mondiale e poi rivendicato dalla Lettonia fin dal ritorno all'indipendenza nel 1991. Nel 2007, attraverso un trattato russo-lettone, fu definitivamente riconosciuto come territorio russo.
Il 14 ottobre 1862 fu fondata la più antica università tecnica della Lettonia: l'Università tecnica di Riga: il Politecnico di Riga fu, tra l'altro, il primo istituto politecnico dell'Impero russo.
La Lettonia ha riformato il sistema della pubblica istruzione nel 1989 prevedendo un primo ciclo obbligatorio della durata di nove anni seguito da un secondo ciclo di tre anni oppure da una formazione professionale della durata variabile da uno a sei anni. Molta attenzione è rivolta allo studio della musica, soprattutto dellamusica corale e allo studio della lingua lettone.
Nel 1992 nel paese vi erano 176 ospedali e 130 letti ogni 10 000 abitanti. La maggior parte degli ospedali è concentrata nelle aree urbane. Vi erano 41 medici per 10 000 abitanti, ma con scarsità di personale infermieristico e ausiliario.
Le forze armate nazionali sono costituite dalleLatvijas Sauszemes spēki e dallaZemessardze (Guardia Nazionale). Dal 2007 sono organizzate come un esercito completamente professionale permanente.
IlPresidente della Repubblica di Lettonia viene eletto dal Parlamento ogni 4 anni, emendato da un mandato triennale il 4 dicembre 1997. Il presidente viene eletto conballottaggio segreto con una maggioranza di voti non inferiore al cinquanta più uno dei membri del Saeima. Il Presidente è il rappresentante della Lettonia nelle relazioni internazionali, nomina i rappresentanti diplomatici della Lettonia, e riceve anche i rappresentanti diplomatici degli altri Stati; ratifica le decisioni del Saeima riguardo alla stipula di accordi internazionali. Ha il potere di concedere la grazia ai condannati dopo che la sentenza della corte abbia prodotto i suoi effetti legali; è il Comandante in capo delle forze armate della Lettonia. In tempo di guerra il Presidente assume la carica di Comandante supremo delle forze armate. In base alle decisioni delSaeima, spetta al Presidentedichiarare guerra.
La residenza ufficiale del Presidente della Lettonia è situata nelCastello di Riga.
IlPrimo ministro è nominato dal Presidente della Repubblica in base al risultato delleelezioni parlamentari. Il Primo ministro in seguito sceglie ilConsiglio dei ministri che deve essere approvato dal Parlamento tramite un voto di fiducia. Le elezioni parlamentari si tengono il primosabato di novembre.
In Lettonia iconsigli comunali, che sono costituiti da 7 a 60 membri a seconda delle dimensioni della municipalità, sono eletti tramite la rappresentanza proporzionale per un mandato di sette anni.
12 giugno 1995, firma l'Accordo di Associazione, il quale entra in vigore solo il 1º febbraio 1998;
10 dicembre 1999 vengono aperti i negoziati di adesione. Circa tre anni dopo, il 13 dicembre 2002, durante ilConsiglio europeo, i negoziati di adesione vengono chiusi;
1º gennaio 2014 - a dieci anni dall'entrata nell'Unione europea, il Paese baltico, dimostrandosi virtuoso nonostante la pesante crisi economica europea, entra a far parte dell'area euro.
La valuta corrente è l'euro, che ha sostituito illats il 1º gennaio 2014. Il settore economico prevalente è l'industria meccanica e dei mezzi di trasporto. Ha importanza pure il settore dellapesca, la costruzione di mobili e il tessile. Importanti partner commerciali sono gli altriPaesi baltici. La Lettonia è uno Stato molto importante per gli scambi commerciali tra i Paesi baltici.
La rete dei trasporti è ben sviluppata. Accanto alla strada e alla ferrovia ha importanza anche la navigazione sulBaltico. Porti importanti si trovano aRiga,Ventspils eLiepāja.
Il sistema ferroviario lettone ha ereditato dal periodo di occupazione militare sovietica (come le altreRepubbliche baltiche) loscartamento largo russo (1 520 mm), quindi la connessione con la rete dellaPolonia e del resto dell'Europa, che adotta quello standard di 1 435 mm, per il momento resta problematica. Esistono tuttavia dei progetti di riqualificazione in corso, che vedrà la Lettonia unirsi al resto del sistema ferroviario dell'Unione europea; il complesso progetto prende il nome diRail Baltica.[26]
Il turismo in Lettonia interessa soprattutto la capitale, Riga,capitale europea della cultura nel 2014 e famosa per il centro storico in stileArt Nouveau, nominato patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1997. Un'altra zona a interesse turistico è ilparco nazionale del Gauja, che comprende tre poli abitativi:Sigulda,Cesis eValmiera. Nella zona è possibile visitare alcuni castelli medioevali deicavalieri dell'Ordine teutonico, che avevano funzione commerciale e difensiva per lalega anseatica. In Lettonia ci sono diverse postazioni per ilbirdwatching e molti appassionati raggiungono il paese per ammirare gli uccelli in migrazione e le specie che si riproducono grazie all'insuccesso della bonifica sovietica dei terreni paludosi e forestali della Lettonia.[27] Il turismo non comprende una grossa risorsa economica per il paese, con soli 3,7 milioni di visitatori l'anno (2018)[28] la Lettonia si colloca al terzultimo posto in Unione europea. I trasporti di passeggeri nel paese sono avanzati ed efficienti.
La cultura lettone, un tempo solo popolare e locale, si afferma tra il XIX e il XX secolo in campo internazionale, non solo nella letteratura ma anche nelle radici culturali proprie della cultura baltica di cui il paese lettone fa parte.
La letteratura lettone si afferma con la lirica religiosa nel XVII secolo con Juris Mancelis.
Nel XIX secolo si afferma il poema epico: lo scrittoreAndrejs Pumpurs compone così il poema nazionale lettoneLacplesis di argomento mitico. Tra il XIX e il XX secolo spicca la figura dello scrittore e giornalistaRūdolfs Blaumanis e soprattutto dello scrittore e folkloristaKrišjānis Barons (1835-1923)[29], considerato in un recente sondaggio la più grande personalità lettone[30]. Nel XX secolo il poetaRainis, il più importante scrittore lettone, compone varie liriche sulla sua terra, mentreVilis Plūdons si mette in risalto per il suo stile peculiare e per l'impegno sociopolitico. Nel XXI secolo spicca, tra gli altri, Inga Zolude[31], prima scrittrice lettone a vincere ilPremio letterario dell'Unione europea, nel 2011, con la raccolta di raccontiMierinājums Ādama kokam.
Importante anche la figura di Andrejs Jurjāns (1856-1922), primo compositore professionista lettone[32].
Tra i più noti direttori d'orchestra, vissuti tra il XX e il XXI secolo, spicca, in particolare,Mariss Jansons. E ancora celebre violinista e direttore d'orchestra fuGidon Kremer,Premio Imperiale per la musica nel 2016.
La Lettonia è stato il primo dei trePaesi baltici nel quale è stata creata la televisione. Le trasmissioni regolari dellatelevisione hanno avuto inizio nel 1954 e sono state trasmesse dal primo canale nazionaleLatvijas Televīzija. Dopo la fine della occupazione sovietica nel 1991 sono nati i primi canali televisivi privati come LNT e TV3.
In Lettonia l'uso diinternet raggiunge circa il 70% della totale popolazione, ed è uno dei più alti nell'Europa, secondo alcune statistiche è il mezzo di comunicazione più importante nel paese. I portali con la maggiore popolarità sono Delfi.lv e Filebase.ws per le notizie e Draugiem.lv eFacebook come siti web di social network.
L'elevato utilizzo di internet ha contribuito alla creazione, alla diffusione e alla popolarità di diverse start-up innovative del mondo della finanza, tra cui le piattaforme disocial lending Mintos e Twino, in grado di raccogliere, in breve tempo, centinaia di milioni di euro da investitori provenienti da tutte le parti del mondo.
Il 44% del territorio della Lettonia è coperto di foreste. Le aree settentrionali del Vidzeme e del Kurzeme sono le parti più boscose del paese. La foresta più antica, nel Parco Nazionale di Slītere del Kurzeme, protetta fin dal 1921, è un bosco di latifoglie che ospita una torbiera eutrofica e diverse rare orchidee. Questo parco nazionale protegge da solo 23 tipi di foresta e tre tipi di zone umide. Anche ilParco Nazionale del Gauja ha un ricco ecosistema e ospita 900 specie diverse di piante.
La Lettonia, insieme agli altri paesi della regione baltica, ospita più grandi mammiferi selvatici di qualsiasi altra nazione europea.Alci,cervi,cinghiali,lupi e perfino alcuniorsi abitano i boschi del paese in numero più o meno cospicuo. Lungo i corsi d'acqua interni vi sono icastori, mentre le coste sono popolate dafoche. La Lettonia ospita anche una grande popolazione dilontre. Il Parco Nazionale del Gauja vanta 48 specie di mammiferi. A sud di Liepāja, la sede lettone delWorldwide Fund for Nature ha reintrodotto icavalli konik, discendenti deicavalli selvatici che un tempo vivevano liberi in Europa, in una tenuta abbandonata intorno al lago Pape. La Lettonia ospita anche una grande popolazione dicicogne bianche. Insieme alla Lituania accoglie più cicogne bianche dell'intera Europa occidentale. La raracicogna nera nidifica nel Parco Nazionale del Gauja[34].
Il rapido processo diindustrializzazione durante l'occupazione sovietica e il mancato controllo dell'impatto ambientale di imprese come la costruzione di centri manifatturieri, impianti idroelettrici e dighe hanno fatto aumentare a dismisura i livelli diinquinamento idrico eatmosferico. Dall'indipendenza, il governo lettone e diverse organizzazioni nazionali hanno fatto della tutela dell'ambiente una priorità e finalmente il problema dell'inquinamento del paese è stato affrontato. Stranamente, alcune zone sono minacciate oggi ancor più che durante il regime sovietico: ne è un esempio tipico il litorale lettone nel Kurzeme settentrionale, un tempo posto di frontiera off limits per la gente del luogo, oggi minacciato daldisboscamento e dallo sfruttamento edilizio.
Il sostegno finanziario di Scandinavia e Germania ha contribuito a ridurre l'inquinamento prodotto da centri industriali comeDaugavpils eLiepāja.Ventspils, che alla fine degli anni 1980 soffocava nelle polveri dicarbonato di potassio, è stata oggetto di una vasta operazione di pulizia. Un nuovo sistema di alimentazione idrica finalizzato alla riduzione degli scarichi delle acque fognarie nel Mar Baltico, il monitoraggio dell'aria e la realizzazione di un nuovo sistema di riscaldamento per ridurre le emissioni dianidride solforosa e dibiossido d'azoto sono tutte iniziative che fanno parte di un progetto ambientale della città a lungo termine del costo preventivo di 23 milioni di euro. Nonostante tutti questi sforzi, l'Agenzia Municipale per il Controllo della Qualità dell'Aria ha dichiarato che l'aria diRiga è ancora poco salubre e che gli edifici storici della Città Vecchia continuano a subire danni a causa dell'inquinamento.
L'impianto di trattamento delle acque di Riga è stato migliorato, riducendo così il flusso di liquami nel fiumeDaugava e rendendo meno pericolosa la balneazione nelgolfo di Rīga. LaBandiera blu europea è stata assegnata alle spiagge diJūrmala,Ventspils eLiepāja, ma la sicurezza e la pulizia delle altre aree balneari è tutta da dimostrare.
La Lettonia si sta seriamente impegnando a utilizzare fonti di energia rinnovabili. Attualmente il 40% dell'energia del paese è ottenuto in questo modo, soprattutto grazie all'energia idroelettrica. L'ingresso della Lettonia nell'Unione europea nel 2004 ha comportato l'adesione a una serie di norme ambientali e il governo si è impegnato ad adeguarsi a tutte le direttive ambientali dell'Unione europea entro il 2010[34].
Nel 2025 il pilota lettonePauls Jonass vince il titolo mondiale di motocross nella categoria MX2 (mondiale under 23), divenendo così il primo lettone a vincere un mondiale in questa disciplina.
^(EN) N. Stone,The eastern front 1914-1917, New York, Charles Scribner's Sons, 1975.
^(DE) Fritz Fischer,Griff nach der Weltmacht : die Kriegszielpolitik des kaiserlichen Deutschland 1914/18, Düsseldorf, Droste, 1971[1961],ISBN9783761072035.
^Decisione del Consiglio dell'Unione europea del 14 aprile 2003 relativa all'ammissione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all'Unione (PDF).
^Trattato tra il Regno del Belgio, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, l'Irlanda, la Repubblica italiana, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica portoghese, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia, il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord (Stati membri dell'Unione europea) e la Repubblica ceca, la Repubblica di Estonia, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, la Repubblica di Polonia, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca relativo all'adesione della Repubblica ceca, della Repubblica di Estonia, della Repubblica di Cipro, della Repubblica di Lettonia, della Repubblica di Lituania, della Repubblica di Ungheria, della Repubblica di Malta, della Repubblica di Polonia, della Repubblica di Slovenia e della Repubblica slovacca all'Unione europeaPDF.
^2007/801/CE Decisione del Consiglio, del 6 dicembre 2007, sulla piena applicazione delle disposizioni di Schengen nella Repubblica ceca, nella Repubblica di Estonia, nella Repubblica di Lettonia, nella Repubblica di Lituania, nella Repubblica di Ungheria, nella Repubblica di Malta, nella Repubblica di Polonia, nella Repubblica di Slovenia e nella Repubblica slovacca ( (PDF)GU UE dell'8.12.2007).
^(EN)Rail Baltica, suwww.railbaltica.org.URL consultato il 3 ottobre 2022.
(EN) Peteris V. Gulyans, Arnold Spekke, James H. Bater, Aivars Stranga, Kazimierz Maciej Smogorzewski e Romuald J. Misiunas,Latvia, suEnciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.