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Leone I il Trace

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Leone I
Busto di Leone I il Trace conservato alMuseo del Louvre
Imperatore romano d'Oriente
In carica7 febbraio457 –
18 gennaio474
Incoronazione7 febbraio457
PredecessoreMarciano
SuccessoreLeone II
Nome completoFlavius Valerius Leo
Nascita411 circa
Morte18 gennaio474
DinastiaTrace
ConsorteVerina
FigliAriadne
Leonzia
ignoto
ReligioneCristianesimo calcedoniano

Leone I, dettoil Trace oil Grande (411 circa –18 gennaio474), è stato unimperatoreromano,Augustod'Oriente dal7 febbraio457 alla sua morte.

Asceso al trono per volere dell'influente generale di origine germanicaAspare, Leone riuscì ad emanciparsi dal proprio protettore e a sostituirlo con un comandante di propria fiducia, l'isauricoZenone. Imperatore estremamente pio e zelante nella fede, fu il primo dei sovrani d'Oriente a ricevere la corona dalle mani del patriarca di Costantinopoli; dalla Chiesa ortodossa è pertanto ricordato come «il Grande».[1]

Origini e ascesa al trono

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Leone era untraceromanizzato al servizio del potentemagister militum praesentialisAspare, un alano che aveva grande influenza alla corte diCostantinopoli.

SposòVerina, da cui ebbe due figlie,Ariadne eLeonzia, e un figlio morto a 5 anni.[2]

Alla morte diMarciano, Aspare volle porre un suo subalterno sul trono di Costantinopoli, pensando così di governare indirettamente l'Impero d'Oriente; l'incoronazione di Leone a imperatore, il 7 febbraio457, fu la prima che coinvolse ilPatriarca di Costantinopoli.

Politica interna

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Solido coniato da Leone. La deaVittoria che regge una croce ingioiellata è comune a molte monete bizantine dell'epoca.

Al contrario delle aspettative di Aspare, il nuovo imperatore si dimostrò volitivo e pieno di iniziative. Timoroso dell'influenza a corte di Aspare, Leone I strinse un'alleanza con gliIsauri. Leone I così poté uccidere Aspare e suo figlioArdaburio, meritandosi per tale motivo il titolo di «macellaio» dei barbari. Il prezzo di questa alleanza fu il matrimonio della figlia di Leone con Tarasis, capo degli Isaurici, che nel474 gli succedette con il nome diZenone.

L'imperatore, sopravvalutando le sue capacità, commise numerosi errori che minacciarono l'ordine interno. Ad esempio, il fallimento della spedizione navale del468 portò ad un certo numero di incursioni vandale sulle coste dell'Impero d'Oriente; si sospettò una complicità di Aspare con le forze diGenserico, come rappresaglia per il suo progressivo esautoramento alla corte di Bisanzio. Leone I fu costretto ad adire onerose vie diplomatiche: i Vandali interruppero le scorrerie in cambio della cessione di gran parte dei territori imperiali in Africa, nonché delle principali isole del Mediterraneo. Nel472Teodorico il Grande arrivò a minacciare Costantinopoli coi suoi soldati a seguito di contrasti sorti con l'Impero d'Oriente. Leone riuscì a evitare il disastro solo tramite il pagamento di un fortissimo tributo al principe ostrogoto. Si verificarono anche incursioni degliUnni, che però non furono in grado di minacciare Costantinopoli, ben difesa dalle mura ricostruite e rinforzate durante il regno diTeodosio II, contro le quali le forze barbare non disponevano di una tecnologia adatta. Durante l'impero di Leone I furono introdotte importanti innovazioni anche in altri campi, tra i più curiosi una specie di fermaglio per raccogliere i documenti ufficiali.

A Costantinopoli eresse nel 471 un foro con unacolonna onoraria a suo nome. Sempre nella capitale, il suo nome è inoltre associato al famoso santuario diSanta Maria della Fonte.

Per quanto riguarda la politica religiosa, Leone si dimostrò un fervente cattolico ortodosso, seguendo così la linea dei predecessori. Condannò gli eretici, sostenne la costruzione di chiese e favorì il clero cattolico, mantenendo freddi rapporti sia con gliariani che con imonofisiti. Inoltre trasportò in pompa magna nella capitale un velo che la tradizione riteneva che fosse appartenuto alla Vergine Maria. In merito ad alcuni costumi pagani (non ancora completamente superati) Leone si dimostrò deciso a segnare i tempi: non permise infatti che fossero rappresentati spettacoli teatrali o qualsiasi altro spettacolo di natura profana durante le domeniche o altri giorni di festa, con grande dissenso fra la popolazione.

Politica estera

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Gli imperatoriMarciano e Leone I.

Il regno di Leone vide un'intensificazione dei rapporti con l'Impero romano d'Occidente. Dopo la morte diMaggioriano, Leone I non riconobbe il fantoccio imposto dal potenteRicimero, il lucanoLibio Severo. Dopo la morte di questi, nel465, riuscì con il consenso di Ricimero ad imporre un suo generale di nobile famiglia bizantina,Antemio. Sicuramente dotato ed intelligente, Antemio strinse un'alleanza con il collega orientale contro i Vandali, che da anni ormai devastavano le coste dell'Italia meridionale e il litorale greco.

Nel468 le flotte dei due imperi, che insieme contavano mille navi e qualche migliaio di uomini, comandate rispettivamente da Ricimero e dal cognato di Leone,Basilisco, partirono dalla Sicilia alla volta diCartagine. La spedizione, al contrario di ogni aspettativa, si rivelò un vero e proprio disastro, per via dell'inettitudine di Basilisco. Infatti questi accettò incredibilmente la proposta del re dei Vandali,Genserico, di fare una tregua. Così il vandalo, approfittando dell'oscurità della notte, appiccò un incendio alle navi romane, distruggendo metà della flotta. Bisanzio non solo perse metà degli uomini e rischiò di andare in bancarotta, ma l'insuccesso permise a Ricimero di rovesciare nel472 Antemio dal trono. Invece Basilisco, tornato furtivamente a Costantinopoli, riuscì a cavarsela grazie alla protezione diVerina, moglie dell'imperatore Leone I.

Questi cercò di imporreGiulio Nepote, suo parente, sul trono di Ravenna, ma morì didissenteria il 18 gennaio474. Gli succedetteLeone II, figlio di Zenone e di Ariadne.

Testimonianze

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Lo storicoMalco (VI secolo) accusò di rapacità e di bigotteria Leone I, ma l'imperatore era invece più avveduto che mai. Infatti mandò numerosi aiuti in uomini e in denaro quandoAntiochia venne colpita da un violento terremoto. Inoltre era molto attaccato alla sua famiglia, tanto che andava a visitare ogni settimana una sua sorella che non si era mai sposata. Semplice soldato, proveniente da una famiglia sicuramente di rango non elevato, Leone non aveva sicuramente una grande istruzione. Comunque si diceva che amava circondarsi di filosofi e di letterati, pagando i loro studi di tasca propria. Una volta un ciambellano, preoccupato di questa prodigalità eccessiva, rimproverò l'imperatore. Questi avrebbe risposto: "Magari potessi pagare solo uomini dotti come questi".

Note

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  1. ^Leone I, inEnciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.URL consultato il 22 luglio 2015.
  2. ^La nascita di questo figlio fu predetta daDaniele lo Stilita nel luglio462 e avvenne il 25 aprile 463; il bambino morì dopo cinque mesi e mezzo. Le notizie riguardo a questo figlio derivano dallaVita di Daniele Stilita (38) e da un oroscopo conservatosi nell'opera dell'astrologoRetorio (Compendio di arte astologica, 118). Nella chiesa diBlachernae, aCostantinopoli, vi era, ancora all'inizio del VII secolo, un mosaico raffigurante la Madonna, Leone, Verina e Ariadne; nel mosaico Verina teneva in braccio un infante, identificato da taluni come questo figlio morto giovanissimo («Leo 6»,The Prosopography of the Later Roman Empire, volume 1, Cambridge University Press, 1992,ISBN 0-521-07233-6, p. 664; Mark J. Edwards, Simon Swain,Portraits: biographical representation in the Greek and Latin literature of the Roman Empire, Oxford University Press, 1997,ISBN 0-19-814937-9, pp. 189-190).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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PredecessoreImperatore bizantinoSuccessore
Marciano457-474Leone II
V · D · M
Imperatori bizantini
Augusti romani d'Oriente
(395-476)
Arcadio ·Teodosio II ·Marciano ·Leone I il Trace ·Leone II ·Zenone ·Basilisco
Augusti romano-bizantini
(476-610)
Anastasio I Dicoro ·Giustino I ·Giustiniano I ·Giustino II ·Tiberio II Costantino ·Maurizio ·Foca
Basileis bizantini
(610-1204)
Eraclio I ·Costantino III ·Eraclio II ·Costante II ·Costantino IV ·Giustiniano II Rinotmeto ·Leonzio ·Tiberio III ·Filippico Bardane ·Anastasio II ·Teodosio III ·Leone III Isaurico ·Costantino V ·Artavasde ·Leone IV il Cazaro ·Costantino VI ·Irene d'Atene ·Niceforo I il Logoteta ·Stauracio ·Michele I Rangabe ·Leone V l'Armeno ·Michele II l'Amoriano ·Teofilo ·Michele III ·Basilio I il Macedone ·Leone VI il Saggio ·Alessandro ·Costantino VII Porfirogenito ·Romano I Lecapeno ·Romano II ·Niceforo II Foca ·Giovanni I Zimisce ·Basilio II Bulgaroctono ·Costantino VIII ·Romano III Argiro ·Michele IV il Paflagone ·Michele V il Calafato ·Zoe Porfirogenita ·Costantino IX Monomaco ·Teodora Porfirogenita ·Michele VI Bringa ·Isacco I Comneno ·Costantino X Ducas ·Romano IV Diogene ·Michele VII Ducas ·Niceforo III Botaniate ·Alessio I Comneno ·Giovanni II Comneno ·Manuele I Comneno ·Alessio II Comneno ·Andronico I Comneno ·Isacco II Angelo ·Alessio III Angelo ·Alessio IV Angelo ·Alessio V Ducas ·Nicola Canabo
Basileis diNicea
(1204-1261)
Costantino XI Lascaris ·Teodoro I Lascaris ·Giovanni III Vatatze ·Teodoro II Lascaris ·Giovanni IV Lascaris
Basileis bizantini
(1261-1391)
Michele VIII Paleologo ·Andronico II Paleologo ·Michele IX Paleologo ·Andronico III Paleologo ·Giovanni V Paleologo ·Giovanni VI Cantacuzeno ·Matteo Cantacuzeno ·Andronico IV Paleologo ·Giovanni VII Paleologo ·Andronico V Paleologo
Basileis tributari
dell'Impero ottomano
(1391-1453)
Manuele II Paleologo ·Giovanni VIII Paleologo ·Costantino XI Paleologo
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