Il Legia Varsavia viene fondato nel marzo1916, durante le operazioni militari sul fronte orientale dellaprima guerra mondiale, nel quartiere di Maniewicze, aVolinia. La sede verrà spostata nella capitaleVarsavia solo successivamente. Partecipa per la prima volta al campionato nazionale nel1927 e retrocede al termine delcampionato 1936. In quegli anni il punto più alto toccato dalla squadra è la terza posizione nella classifica finale.
Glianni sessanta iniziano con un buon secondo posto nel1960, mentre nel1964 il Legia vince la terza coppa nazionale. Grazie a questo successo, la squadra, allenata daVirgil Popescu, partecipa allaCoppa delle Coppe 1964-1965, da cui viene eliminata ai quarti di finale daitedeschi occidentali delMonaco 1860.[1]. Nel corso del medesimo decennio il Legia vince un'altra Coppa di Polonia, nel1966, ottiene un secondo posto, nelcampionato 1967-1968, e, in chiusura di decade, si aggiudica per la terza volta il titolo nazionale nel1968-1969.
Glianni settanta sono per il Legia un altro buon decennio, anche per la presenza, tra gli altri, di giocatori comeKazimierz Deyna eRobert Gadocha. La squadra vince subito il quarto titolo nel1970, secondo consecutivo, ma probabilmente la stagione sarà maggiormente ricordata per la semifinale raggiunta nellaCoppa dei Campioni 1969-1970, dove, dopo aver eliminato iromeni dell'UT Arad (per altro vincendo 8-0 la partita casalinga), ifrancesi delSaint-Étienne e iturchi delGalatasaray, il Legia viene eliminato dagliolandesi delFeyenoord, che poi vinceranno la coppa. Anche nellasuccessiva edizione della Coppa dei Campioni il Legia ottiene un piazzamento onorevole, venendo eliminato ai quarti di finale daglispagnoli dell'Atlético Madrid. NellaCoppa delle Coppe 1972-1973 sono, invece, i futuri vincitori del trofeo, gli italiani delMilan ad eliminare i polacchi al secondo turno, ma solo aitempi supplementari. Il Legia vince nel1973 laCoppa di Polonia per la quinta volta, mentre il resto il decennio si chiude con qualche buon piazzamento.
Neglianni ottanta il Legia si aggiudica subito altre due coppe nazionali, nel1980 e nel1981. Arriva poi ai quarti di finale dellaCoppa delle Coppe 1981-1982, battuta daisovietici dellaDinamo Tbilisi. In campionato, invece, la squadra non va mai oltre il secondo posto, che viene raggiunto sia nelcampionato 1984-1985 sia in quellosuccessivo. In virtù di questi due piazzamenti, il Legia partecipa ad altrettante edizioni diCoppa UEFA, nel1985-1986 e nel1986-1987, ma in entrambi i casi viene eliminato dall'Inter. Il decennio viene chiuso con l'ottava coppa nazionale, messa in bacheca nel1989, e la primaSupercoppa di Polonia vinta dal club, nello stesso anno.
Glianni novanta sono un decennio ben più soddisfacente del precedente: nel1990 il Legia vince la nona Coppa nazionale e grazie a questa ottiene l'accesso allaCoppa delle Coppe 1990-1991. Qui arriva per la seconda volta alle semifinali in una manifestazione continentale, eliminando ilussemburghesi delloSwift Hesperange, gliscozzesi dell'Aberdeen e laSampdoria, prima di essere eliminato dai futuri campioni delManchester United. Nelcampionato 1992-1993 si arriva all'ultima giornata con il Legia a pari punti con l'ŁKS Łódź. Il campionato sarebbe stato deciso grazie alladifferenza reti, ma le goleade sospette delle due squadre inducono la federazione ad assegnare il titolo al terzo classificato, ilLech Poznań[2]. Proseguendo, il Legia vince poi il campionato in due occasioni, nel1993-1994 e l'anno successivo. NellaUEFA Champions League 1995-1996 il Legia si qualifica alla fase a gironi; qui viene sorteggiato nel gruppo con loSpartak Mosca, ilRosenborg e ilBlackburn. I polacchi concludono il girone al secondo posto alle spalle deirussi e ottengono così la qualificazione ai quarti, dove vengono eliminati dalPanathīnaïkos. In patria il Legia ottiene due secondi posti in campionato, nel1995-1996 e nellastagione successiva, e vince due supercoppe nazionali, nel1994 e nel1997, e tre Coppe di Polonia, nel1994,1995 e nel1997. Partecipa poi allaCoppa delle Coppe 1997-1998, ma viene eliminato da un sorprendenteL.R. Vicenza nei sedicesimi di finale.
Glianni duemila iniziano con qualche buon piazzamento in campionato e qualche partecipazione allaCoppa UEFA, come nell'edizione1999-2000, quando il Legia è eliminato nel secondo turno dall'Udinese. Vinto ilcampionato 2001-2002, stessa annata in, cui viene messa in bacheca laCoppa di Lega polacca, nel 2002-2003 la squadra incontra nel terzo turno preliminare dellaUEFA Champions League ilBarcellona che, eliminando i polacchi, li fa retrocedere inCoppa UEFA, da cui vengono estromessi dalloSchalke 04 nel secondo turno. Il Legia vince per la settima volta il campionato nel2005-2006, ma anche in questa occasione si ritrova inCoppa UEFA. In generale nel decennio il club di Varsavia ottiene tre secondi posti in campionato e si aggiudica una coppa nazionale, nel 2008, e la quarta supercoppa nazionale, nello stesso anno.
L'11 luglio 2012 viene aggiornato il nome del club passando daKlub Piłkarski Legia Warszawa Sportowa aLegia Warszawa.[3] Iniziata la stagione 2012-2013 con la sconfitta contro loŚląsk Breslavia nellaSupercoppa di Polonia, il Legia vince il suo nono titolo polacco e si aggiudica anche la Coppa di Polonia, battendo proprio loŚląsk Breslavia. Nel 2013-2014 si conferma campione di Polonia e viene eliminato agli ottavi di finale della coppa nazionale. Nel 2014-2015 il Legia si piazza secondo in Ekstraklasa ed è eliminato nei play-off dellaUEFA Champions League in modo rocambolesco. La partita di andata giocata del terzo turno preliminare, giocata a Varsavia contro ilCeltic, termina con il risultato di 4-1 in favore dei polacchi. Durante la partita di ritorno giocata inScozia, che il Legia conduce per 2-0, i polacchi mandano in campo un calciatore squalificato. LaUEFA decreta in seguito il 3-0 a tavolino in favore del Celtic, consentendo così agli scozzesi di qualificarsi in virtù delgol segnato fuori casa all'andata.[4] Il Legia retrocede dunque in Europa League, dove supera il preliminare e accede alla fase a gruppi, che conclude al primo posto con 15 punti in 6 partite, primo club polacco a vincere un girone di una competizione calcistica europea. Ai sedicesimi di finale vince in casa dell'Ajax per 1-0, ma perde la partita di ritorno in casa per 3-0 ed è dunque eliminato dalla competizione.
Nel 2015-2016 il Legia è eliminato nella fase a gironi dell'Europa League e vince il suo undicesimo titolo nazionale, piazzando l'attaccante unghereseNemanja Nikolić al primo posto nella classifica dei marcatori con 28 gol. Nel 2016-2017 il Legia si qualifica alla fase a gironi dellaUEFA Champions League per la prima volta dopo ventuno anni; nel girone, perdendo per 8-4 in casa del Borussia Dortmund, partecipa alla partita con più reti nella storia della fase a gironi della competizione. Giunto terzo nel girone, viene poi eliminato ai sedicesimi di finale diEuropa League. I successi in patria proseguono negli anni a venire, con tre campionati vinti tra il 2017 e il 2021, la supercoppa nazionale nel 2023 e la coppa nazionale nel 2025.
Il club non è visto di buon occhio dai tifosi delle altre squadre polacche, in quanto squadra dell'esercito.Particolarmente accese sono le rivalità conGórnik Zabrze,Ruch Chorzów,Widzew Łódź eWisła Cracovia.Dopo il derby conclusosi 6-0 nel 1993 è sorta una rivalità anche con ilLech Poznań.
Murale allusivo all'amicizia tra ADO Den Haag e Legia
Fin dagli anni settanta i tifosi del Legia hanno avuto un buon rapporto con i tifosi diPogoń Szczecin eZagłębie Sosnowiec[6].Negli anni novanta i rapporti con Pogoń e Zagłębie si sono però deteriorati. La squadra è in buoni rapporti anche con ilClub Bruges (Belgio), conADO Den Haag (Paesi Bassi) eJuventus[7].