Facsimile della Legge fondamentale del 1949 così come ricevuta da ogni membro del Consiglio parlamentare
Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania (intedesco:Grundgesetz für die Bundesrepublik Deutschland, oDeutsches Grundgesetz oGG) è la denominazione ufficiale dellacostituzione dellaRepubblica Federale di Germania.
Questa costituzione trae la sua origine dalla sconfitta tedesca nellaseconda guerra mondiale con la conseguente caduta delnazionalsocialismo. Nel 1945 laconferenza di Jalta aveva infatti posto le basi materiali per la divisione della Germania in due Stati. Nel momento in cui fu promulgata, 23 maggio1949, la costituzione entrò in vigore solo nellaGermania Ovest; venne considerata provvisoria in attesa della riunificazione tedesca. È questa la ragione per cui non venne chiamata "Costituzione" (Verfassung), ma venne scelto il nome attuale. La capitale provvisoria della Germania Ovest, ora Repubblica Federale di Germania, eraBonn.[1]
Al momento dellariunificazione della Germania, si decise di mantenere la costituzione occidentale: infatti, la Germania Ovest si proponeva come unico erede delReich tedesco, mentre i risultati delle elezioni dellaDDR, oramai al collasso, furono interpretati come espressione del desiderio di ricongiungersi al più presto con la Repubblica Federale Tedesca, quindi con la Germania Ovest. L'unificazione venne raggiunta estendendo la lista deiLänder previsti nel testo costituzionale, dunque aggiungendovi semplicemente i cinque della Germania Orientale e abolendo l'articolo 23, il quale lasciava in sospeso la validità della Legge Fondamentale per un futuro in cui le due Germanie si sarebbero unite;[2] ciò equivalse a operare la riunificazione tedesca sotto forma di entrata o adesione della Germania dell'Est nella Repubblica Federale Tedesca.[1]
I diritti umani non sono considerati un semplice obiettivo da raggiungere da parte della legislazione, ma sono garantiti dalla Costituzione.[3] Significativo è il primo riconosciuto in ordine, ovvero l'intangibilità della dignità personale.[4][5] Tra l'altro, una caratteristica significativa di questa carta è che prevede da parte del popolo undiritto di resistenza, il cui bisogno era stato dettato dall'esperienza dell'ascesa della dittatura nazionalsocialista.[6]
Non vi è più unoStato federato dominante che pesi sull'attività politica degli altri; vengono infatti in buona parte ristabiliti gli Stati esistenti prima del nazismo, ma non l'enormeland dellaPrussia che aveva di fatto detenuto un peso sproporzionato e che viene perciò frammentato.[7]
A differenza di quanto accadeva nella Repubblica di Weimar, decisioni popolari prese alle urne non sono più previste, non almeno a livello federale; infatti, i risultati raggiunti con l'introduzione parziale dellademocrazia diretta nella vecchia repubblica vengono considerati insoddisfacenti.
Durante il periodo di Weimar, i poteri conferiti al Presidente avevano provocato indirettamente la prassi di governare con l'aiuto didecreti di emergenza nei casi in cui non si riuscisse a trovare una maggioranza. Nella nuova carta, questa possibilità non è prevista neanche indirettamente. Proprio per questo si tenta di ridurre al minimo il rischio di maggioranze impossibili, problema tipico della repubblica di Weimar in cui spesso gli affari politici diventavano ingestibili a causa delle dozzine e dozzine di partiti rappresentati in Parlamento.[8] La soluzione, sancita a livello di legge elettorale, fu unasoglia di sbarramento del cinque per cento che limitò sensibilmente il numero di partiti rappresentati, tra l'altro tagliando fuori dall'arco parlamentare sia l'estrema sinistra sia l'estrema destra.
Lo strumento dellamozione di sfiducia continua a esistere, ma è subordinato alla condizione di trovare un nuovo esecutivo prima che il precedente venga rimosso dai suoi uffici (principio disfiducia costruttiva). Da questo punto di vista, la carta fondamentale tedesca avrà un ruolo di modello per le Costituzioni di altri Stati.