| Lega Pro Seconda Divisione | |
|---|---|
| Sport | |
| Tipo | club |
| Federazione | FIGC |
| Paese | |
| Organizzatore | Lega Italiana Calcio Professionistico[1] |
| Cadenza | Annuale |
| Apertura | settembre |
| Chiusura | giugno |
| Partecipanti | 72, poi 54, poi 36[2] |
| Formula | 4, poi 3, poi 2gironi all'italiana, conplay-off eplay-out dal1995 |
| Promozione in | Lega Pro Prima Divisione |
| Retrocessione in | Serie D |
| Sito Internet | www.lega-pro.com |
| Storia | |
| Fondazione | 1978 |
| Soppressione | 2014 |
| Numero edizioni | 36 |
| Ultimo vincitore | |
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LaSeconda Divisione dellaLega Pro è stata la competizione minore organizzata dallaLega Italiana Calcio Professionistico, giàLega Professionisti Serie C, per trentasei stagioni dal1978 al2014, e ha rappresentato il quarto livello delcampionato italiano di calcio al di sopra dellaSerie D. Inizialmente chiamataSerie C2, solo nelle sue ultime sei edizioni la manifestazione assunse il nome diSeconda Divisione[3][4], sebbene laFIGC avesse ufficialmente usato questa denominazione fin dal principio.[5] Tutte le squadre della categoria disputavano laCoppa Italia di Serie C, mentre solo pochissime, determinate con criteri mutevoli di stagione in stagione, avevano l'opportunità di gareggiare anche nellaCoppa Italia dellaLega Nazionale Professionisti.
La Serie C2 era nata nel1978 a seguito della scissione della Serie C, e fino al1991 vedeva in lizza 72 club suddivisi su criteri geografici in quattro gironi da 18 squadre. Nell'edizione1991-1992 le società furono ridotte a 60, divise in tre gironi da 20. Dal1992 al2010 invece, il torneo vedeva in lizza 54 squadre suddivise in tre gironi da 18.[6] Nel2010-2011, a causa del primo blocco dei ripescaggi volto a ridurre la categoria che cominciava a dar ampi segni di affanno economico, le società si ridussero a 49 suddivise in tre gironi, uno da 17 e due da 16 squadre. Nel2011-2012 si scese a 41 club e a due soli gironi, uno da 20 e l'altro da 21. Nellastagione successiva si scese ulteriormente a 36 squadre, con due gironi da 18. La categoria è stata soppressa al termine dell'edizione2013-2014 nell'ambito della riforma dellaLega Pro, con il ritorno alla formula dellaSerie C.
La Serie C2 fu il frutto della riforma del settore semiprofessionistico che laFIGC decise di liquidare per evitare ambiguità nel trattamento economico dei calciatori. La ripartizione venne fatta in parti uguali: se nell'assetto in essere fino al1978 laLega Nazionale Semiprofessionisti organizzava dodici gironi, ossia tre diSerie C e nove diSerie D, nel nuovo regime si sarebbero creati sei raggruppamenti professionistici ed altrettanti dilettantistici. Per garantire l'ordine piramidale, i gruppi professionistici furono ripartiti in due distinte categorie, frazionando laSerie C su due livelli, uno con due gironi e l'altro con quattro, realizzati in base a criteri geografici da nord a sud.
I gironi furono composti da 18 squadre ciascuno, con le prime due classificate di ogni girone che venivano promosse inSerie C1, e le ultime tre classificate di ogni gruppo venivano retrocesse inSerie D, che dal 1981-82 diventò il Campionato Interregionale.
La stagione 1990-91 portò all'attuazione di una riforma volta a ridurre da quattro a tre i gironi. Al termine di quel torneo, infatti, le retrocessioni dai vari gironi nell'Interregionale passano da 12 a 18, e precisamente le ultime quattro di ogni girone più le due perdenti di uno spareggio tra le quintultime classificate.
Nel 1991-92 i gironi furono tre, composti da 20 squadre ciascuno: furono sempre due per ogni raggruppamento le promozioni in C1, ma le retrocessioni diventarono 11 (tre per ogni girone più le due perdenti di uno spareggio fra le quartultime classificate). Questa nuova modifica, armonizzata con quella messa in atto per la categoria inferiore, portò così a tre gironi da 18 squadre ognuno, che prevedevano due promozioni e tre retrocessioni.
Per la stagione 2004-05, a seguito dei fallimenti e delle vicende giudiziarie di moltissime società, nonché di una nuova riforma dei campionati, si provvedette a portare il girone B della Serie C2 a 20 squadre, per un totale di 56 società; ma si trattava comunque di una soluzione decisamente provvisoria, tanto che già nella stagione successiva la situazione fu riportata alla normalità, con i tre gironi tutti a 18 squadre.
Dalla stagione 2008-09, la Lega di Serie C ha cambiato il suo nome inLega Pro, e conseguentemente il campionato ha abbandonato il vecchio nome diSerie C2 a favore diSeconda Divisione. Con deliberazione n° 64 del 9 ottobre, laFIGC aveva deciso il blocco dei ripescaggi dallaSerie D, prospettando per l'estate del2009 una riforma della categoria nel senso di una riduzione degli organici. Tale misura fu poi revocata, salvo essere riesumata nel2011 dopo le mancate iscrizioni di molte squadre e il basso numero di ripescaggi richiesti. Il comunicato n° 159 del 29 aprile, infatti, disegnò un campionato composto da soli due gironi da 20 squadre ciascuno, salvo poi portare il secondo girone a 21 dopo il reintegro delCatanzaro. Mentre un nuovo blocco dei ripescaggi ha riportato i gironi a 18 squadre nel2012.[7][8]
Il regolamento per la stagione 2012-2013 prevedette, per l'ultima volta, la promozione inPrima Divisione di sei squadre, tre per girone: le prime due accedettero direttamente alla categoria superiore mentre il meccanismo deiplay-off interessò otto squadre classificatesi dalle terze alle seste posizioni. Nel 2013-2014, per consentire la riforma, tutte le 18 società che non sono retrocesse inSerie D sono state ammesse al nuovo campionato unico gestito dallaLega Pro.
Nel 2012-2013 per l'ultima volta retrocessero nove squadre inSerie D: le ultime tre classificate di ciascun girone, le perdenti deiplay-out tra quart'ultima e quint'ultima e la perdente della sfida tra le vincenti dei play-out dei due gironi; in pratica quattro per girone più la perdente del play-out intergirone.
Il 21 novembre2012 il Consiglio Federale dellaFIGC ha approvato la riforma dei campionati di Lega Pro a partire dalla stagione2014-2015.
Il nuovo formato ha previsto un passaggio da 69 squadre a 60, con una divisione unica suddivisa in tre gironi da 20, ragion per cui:
A completare gli organici della Lega Pro vi sono state le 4 retrocesse dallaSerie B 2013-2014 e le 9 promosse dallaSerie D 2013-2014. A partire dalla nuova stagione in Lega Pro ci sono quattro promozioni inSerie B, ossia le vincitrici dei tre gironi alle quali si aggiunge la vincente dei play-off disputati dalle seconde e le terze classificate nonché le due migliori quarte, e nove retrocessioni inSerie D secondo il vecchio regolamento dellaSerie C2.
Nell'ultima edizione disputata i requisiti d'iscrizione erano di 600.000 euro difideiussione, la capienza minima degli stadi doveva essere di almeno 3000 spettatori, il budget finanziario era controllato trimestralmente e ogni sconfinamento doveva essere coperto entro 30 giorni dall'accertamento. Inoltre l'Assocalciatori (AIC) ha ottenuto la cancellazione dell'obbligatorietà dell'utilizzo dei due giovani dal 2013-2014.[9]
Sono 338 i club che hanno preso parte alle 36 edizioni della Serie C2/Lega Pro Seconda Divisione giocate dal1978-1979 al2013-2014.
LaPergolettese ha realizzato il maggior numero di partecipazioni consecutive, 19 dal1980-1981 al1998-1999.
L'ultima serie più lunga di partecipazioni consecutive a questa categoria, prima della soppressione della stessa, appartiene alBellaria e alMelfi, entrambe a quota 11 dal2003-2004 al2013-2014; quest'ultima stagione si è poi conclusa comunque con la retrocessione deiromagnoli che in ogni caso si sarebbero fermati ad 11, mentre ilucani hanno ottenuto l'ammissione (con il 5º posto finale) al nuovo campionato diLega Pro unificata.
Miglior marcatore, che detiene il record nella categoria, è Giordano Fioretti con 33 reti nel Gavorrano 2011-2012[senza fonte].