Lega Italia Federale è il nome con cui laLega Nord si presentò nelle regioni dell'Italia meridionale e nelLazio dal 1993 al 1995.
All'assemblea federale della Lega Nord del maggio 1993 aVenezia fu lanciata l'idea di cambiare nome al movimento, per cercare di mietere maggiori consensi nelle regioni centromeridionali: uno dei nomi proposti fu proprio Lega Italia Federale[1]. Il partito mantenne il suo nome, ma tale dicitura venne applicata alla sua organizzazione stabile nel centro-sud, che fu elevata al rango delle varie "sezioni nazionali". La Lega Italia Federale ebbe sede inRoma e coordinatore Cesare Crosta.
L'esordio della Lega Italia Federale (che presentava lo stesso simbolo della Lega Nord) alle elezioni avvenne nellatornata autunnale del 1993, quando candidò a sindaco della capitaleMaria Ida Germontani, che ottenne lo 0,7% (la lista per ilconsiglio comunale ebbe l'1,1%)[2].
Alleelezioni regionali del 1995 la lista si presentò inLazio[3],Puglia[4],Calabria[5] (dove appoggiò i candidati del centrosinistra) eCampania (con un proprio candidato alla presidenza)[6]. I risultati furono inferiori all'1% in tutte le regioni, ma decisivo fu quello nel Lazio per la vittoria del centro-sinistra.
Lasvolta secessionista della Lega Nord nel 1996 segnò la fine del progetto della Lega Italia Federale, che da allora non fu più presentata.
Gianfranco Vestuto, fondatore della Lega Sud Ausonia, aveva inizialmente aderito al progetto col suo movimento[7], concorrendo per un'elezione suppletiva nel 1995. Nel 2001, dopo l'ingresso dellaLega Nord nellaCasa delle Libertà, riprese la collaborazione con la Lega Nord e fu di nuovo candidato (senza fortuna) in uncollegio uninominale in Campania[8], ma successivamente assunse una linea politica anti-settentrionale.
Una ripresa dell'attività della Lega Italia Federale può essere vista nell'Alleanza Federalista diGiacomo Chiappori, creata nel 2003, che si sarebbe dovuta presentare alleelezioni regionali in Abruzzo del 2008 ma ne fu esclusa[9], e nella formazione del movimentoNoi con Salvini nel 2014, pensato dal nuovo segretario federale della Lega per rilanciare la proposta leghista nell'Italia centromeridionale[10]. Noi con Salvini si è presentato a diverse tornate amministrative, tra cui leelezioni regionali in Puglia del 2015 in cui ha raccolto il 2,42%[11].
Il contrassegno adottato dalla Lega Nord (con la dicitura Lega Salvini premier) per leelezioni politiche del 2018 ricorda molto quello usato a suo tempo dalla Lega Italia Federale.[12]
Ambrogio Fusella (a cura di),Arrivano i barbari, Milano, Rizzoli, 1993.
Giorgio Bocca,Il sottosopra. L'Italia di oggi raccontata a una figlia, Milano, Mondadori, 1994.
Roberto Iacopini, Stefania Bianchi,La Lega ce l'ha crudo! Il linguaggio del Carroccio nei suoi slogan, comizi, manifesti, Milano, Mursia, 1994.
Franz Knipping (a cura di),Federal conceptions in EU member states. Traditions and perspectives. II Jean Monnet symposium, Tubingen-Blaubeuren, 1-3 july 1993, Baden, Nomos, 1994
Carol Mershon e Gianfranco Pasquino (a cura di),Politica in Italia. I fatti dell'anno e le interpretazioni. Edizione 1994, Bologna, Il mulino, 1994.
Carlo Zanzi,Maroni l'arciere, Varese, Lativa, 1994.
Aldo Bonomi, Pier Paolo Poggio (a cura di),Etnos e demos. Dal leghismo al neopopulismo, Milano, Mimesis, 1995.