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Lef Nosi

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Lef Nosi

Ministro delle poste e dei telegrafi
Durata mandato4 dicembre1912 –
22 gennaio1914
Capo di StatoIsmail Qemali
Capo del governoIsmail Qemali
Predecessorecarica istituita
Successorecarica abolita

Delegato al cibo per il popolo e agli affari economici
Durata mandato25 dicembre1918 –
29 gennaio1920
Capo di StatoGuglielmo di Wied
Capo del governoTurhan Pasha Përmeti

Membro del Comitato di amministrazione provvisorio dell'Albania occupata
Durata mandato16 ottobre1943 –
28 novembre1944

Presidente dell'Assemblea nazionale
Durata mandato18 ottobre 1943 –
25 ottobre 1943
PredecessoreFejzi Alizoti
SuccessoreIdhomen Kosturi

Deputato dell'Assemblea nazionale
Durata mandato16 ottobre1943 –
10 novembre 1943

Sindaco diElbasan
Durata mandato1924 –
1925
PredecessoreKasem Sejdini
SuccessoreBenexhet Hydi

Dati generali
Partito politicoBalli Kombëtar Shqiptar
FirmaFirma di Lef Nosi

Elefter Nosi, dettoLef (Elbasan,9 aprile1877Tirana,20 febbraio1946), è stato uneditore,giornalista epoliticoalbanese.

Biografia

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Nacque il 9 aprile1877 aElbasan, nelvilayet di Manastir dell'Impero ottomano, in una benestante famigliaortodossa di originigreche del quartiereKala.[1] Intrapresi gli studi nella città natale, si iscrisse poi presso presso l'Università Nazionale Capodistriana di Atene per studiare farmacia, abbandonando gli studi dopo i primi due anni; tornato in patria si concentrò sullo studio della storia e della cultura albanese. Fu inoltre corrispondente del quotidianoLirija, fondato aSalonicco daMid'hat Frashëri, dal 1908.[2]

Nel 1907 ideò insieme aFaik Konica un programma politico per un nuovo stato albanese indipendente: unamonarchia,laica, formata dai territori deivilayet di Giannina,Kosovo,Manastir eScutari; con Konica diede quindi vita al movimento Ana Kombëtare. Intrattenne una fitta corrispondenza con altri patrioti albanesi, tra cuiFan Noli,Ismail Qemali eFuad Toptani.[2]

Contribuì all'organizzazione delcongresso di Elbasan sull'istruzione del 1909 e alla conseguente istituzione dellaScuola normale di Elbasan mentre nel 1910 fondò il giornale politico-letterarioTomorri, a cui contribuirono, tra gli altri,Luigi Gurakuqi,Aleksandër Xhuvani,Simon Shuteriqi eJosif Haxhimima. Per la sua attività fu arrestato daiGiovani Turchi nel 1910 e nonostante l'intenzione di condannarlo a morte, fu esiliato aBursa, dove rimase per nove mesi.[2]

Nel 1912 fu firmatario delladichiarazione d'indipendenza come delegato di Elbasan e divenne membro del governo di Ismail Qemali come Ministro delle poste e dei telegrafi. Fu tra i delegati che si recarono aNeuwied per congratularsi conGuglielmo di Wied, nominatoprincipe d'Albania dopo iltrattato di Londra, e partecipò ai funerali dell'arciducaFrancesco Giuseppe I d'Austra nel 1916 come membro della delegazione albanese (formata anche daNikollë Kaçorri eHasan Prishtina). Nel 1918 fu membro del governo di Durazzo diTurhan Pasha Përmeti come delegato al cibo per il popolo e agli affari economici. Durante il governo di Fan Noli fu inoltre sindaco di Elbasan tra il 1924 e il 1925.[3]

Durante l'occupazione italiana dell'Albania fu esiliato in Italia ma tornò in Albania nel 1942, aderendo alBalli Kombëtar.[3] Nel 1943 fu deputato dell'Assemblea nazionale, che presiedette per circa una settimana, nonché membro del Comitato di amministrazione provvisorio dell'Albania occupata. Approfittò della sua posizione per aiutare numerose famiglieebree e prigionieri politici.[4]

Nel dopoguerra cercò rifugio nei pressi diScutari, nascondendosi insieme a padreAnton Harapi, e tornò a Tirana nel febbraio 1945, cercando di espatriare tramite l'ambasciata britannica. Si recò poi a Elbasan e tornò aTirana, dove fu tradito da un agente dellaSigurimi, venendo arrestato il 7 agosto 1945. Il 31 gennaio 1946 iniziò il processo contro Nosi, Harapi eMaliq Bushati di fronte al Tribunale miliare di Tirana; i tre furono accusati di crimini di guerra e di essere nemici del popolo per "aver consentito l'occupazione italiana e poi tedesca dell'Albania". Il 12 febbraio 1946 furono condannati a morte e il 20 febbraio furono fucilati a Kodra e Prifti presso Tirana.[4]

Onorificenze

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Cittadinanza onoraria di Elbasan - nastrino per uniforme ordinaria
— 2004
Decorazione Gjergj Kastrioti Skënderbeu - nastrino per uniforme ordinaria
Decorazione Gjergj Kastrioti Skënderbeu
— 2007

Note

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  1. ^(SQ)Kur Lef Nosi u dënua me pushkatim nga diktatura, inKoha, 10 aprile 2023.URL consultato il 27 ottobre 2025.
  2. ^abc(SQ)Rrugëtimi politik i Lef Nosit, supashtriku.org, 10 aprile 2013.URL consultato il 28 ottobre 2025.
  3. ^ab(SQ)Përkujtohet Lef Nosi, firmëtari i pavarësisë i eliminuar nga regjimi komunist, inKultPlus, 15 febbraio 2024.URL consultato il 28 ottobre 2025.
  4. ^ab(EN)Disappeared under dictatorship (PDF), Tirana, 2022.

Altri progetti

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Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF(EN1680151051938333530006
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