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Le Grand Don

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Le grand don a Parigi,
5 marzo 2005.
Le grand don a Parigi,
5 marzo 2005.
Il grande dono a Palermo,
13 novembre 2005.

Le Grand Don è una manifestazione a caratteresociale eculturale, organizzata per la prima volta aParigi nel2003 e poi diffusasi in varie città d'Europa.

Princìpi e modalità d'azione

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Le Grand Don (il grandedono) «est un don collectif effectué par des inconnus à d'autres inconnus», è cioè un dono collettivo effettuato da sconosciuti ad altri sconosciuti. La manifestazione si svolge solitamente in un luogo cittadino, precedentemente stabilito, dove si raccolgono gli oggetti che verranno donati. L'evento non è in alcun modo pilotato e si svolge liberamente: ogni partecipante può donare un proprio oggetto agli altri passanti, o ricevere un regalo da qualcuno, senza essere obbligato a ricambiare. La manifestazione si conclude quando tutti (o quasi) gli oggetti hanno trovato un nuovo proprietario. Ciò che rimane può essere lasciato per chi passerà più tardi da quel luogo. Non ci sono limitazioni nella tipologia degli oggetti che possono essere donati: libri, dischi, fotografie, indumenti, soprammobili, gioielli, giocattoli ecc. ma, chiaramente, si suppone che debbano essere oggetti trasportabili a mano dai passanti.
Lo scopo principale delgrand don è quello di valorizzare l'atto del donare senza secondi fini. I partecipanti algrand don possono infatti sperimentare liberamente sia la gioia di regalare un proprio oggetto, sia quella di ricevere un dono da altre persone. In ciò vi è certamente una sottile critica (più o meno esplicita) al modello societario edeconomico attuale, in cui ogni oggetto deve possedere un valore monetario stabilito. Per contro, nelgrand don ogni oggetto perde questo valore economico e viene considerato soltanto in base al valore affettivo di chi lo possedeva e lo dona, nonché alla sensazione di piacere di chi lo riceve.
Dal punto di vistaantropologico, tra i riferimenti teorici alla base delgrand don, ci sono gli studi del franceseMarcel Mauss sul dono in vari tipi di società. Ma, mentre Mauss tende a sottolineare una sorta di obbligo sociale a ricambiare un dono ricevuto (spesso per soddisfare lo spirito magico degli oggetti), nelgrand don si cerca di incoraggiare la completa libertà di azione e la non necessaria reciprocità: non si è in alcun modo obbligati a ricambiare un dono ricevuto. Ciò che comunque rimane costante è l'aspetto sociale del dono, visto come momento di riunione e di socializzazione, addirittura di festa. In particolare durante ilgrand don si stimola un rapporto di collaborazione, cordialità eamicizia tra sconosciuti, anche qui con sottili intenti critici verso la società dell'individualismo imperante.
Le Grand Don non è (o non dovrebbe essere) né una manifestazione politica, né uno spettacolo di strada, né un atto dicarità, né unbaratto, né un mercatino, né tantomeno unhappening artistico.

Le Grand Don a Parigi

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Le grand don a Parigi,
11 febbraio 2006.
Locandina delgrand don parigino del 13 marzo 2004.

Le modalità d'azione e i princìpi delgrand don sono stati stabiliti nelle loro linee generali dai primi organizzatori della manifestazione, un anonimo gruppo di ragazzi parigini, sul loro sito. Il primogrand don è stato organizzato a Parigi il 18 ottobre2003, sui muretti delPont Marie sullaSenna, che da allora è rimasto la sede stabile dell'evento. Sin da quel momento, ilgrand don ha coinvolto un discreto numero di persone e di curiosi, che sono aumentati in modo esponenziale nelle successive manifestazioni, solitamente organizzate ogni due mesi (il tempo necessario per raccogliere nuovi oggetti da donare). Il carattere innovativo dell'evento ha attirato anche l'attenzione deimedia francesi, e successivamente dei media di molti altri Paesi. A questo si aggiungano anche le numerose riproposizioni delgrand don in varie città dellaFrancia e d'Europa, stimolate e incoraggiate dal gruppo organizzatore parigino, che hanno contribuito a rendere l'evento un fenomeno globale.
La manifestazione si è svolta a intervalli più o meno regolari a Parigi fino al 29 giugno2005. Dopo questa data, il nuovogrand don si è infatti svolto solo il 17 dicembre2005, sotto il nome diLe Grand DinDon. Per la prima volta in periodonatalizio, l'intento era probabilmente di contestare e affiancarsi ad una delle poche situazioni di "dono istituzionalizzato" che permangono nella società occidentale, nonché festeggiare un «jubilé extraordinaire» per il terzo anno dall'ideazione delgrand don. Dopo ilgrand don dell'11 febbraio2006 l'attività del gruppo parigino si è nuovamente interrotta, fino all'organizzazione diLe Grand Don nomade per il 1º luglio2006. Questo evento ha presentato delle sostanziali differenze rispetto algrand don abituale. L'intento principale è stato infatti di rinnovare le modalità d'azione per ritrovare i princìpi-guida dell'evento. Princìpi che erano stati parzialmente persi - secondo il gruppo - durante le manifestazioni precedenti, a causa di approfittatori, venditori, parassiti e in generale di gente che aveva snaturato il significato della manifestazione. Ilgrand don nomade si è perciò svolto diversamente: partendo dalPont Marie, si è sviluppato come una manifestazione itinerante per la città, durante la quale i partecipanti hanno fermato personalmente dei passanti, donando loro i propri oggetti senza chiedere alcuna contropartita, e così diffondendo con più forza l'idea che sta alla base delgrand don e la sua bontà.
Da quel momento, il sito ufficiale delgrand don parigino non è più stato aggiornato, né si hanno notizie dell'organizzazione di nuove manifestazioni.

Le Grand Don in Italia (Il Grande Dono)

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Il gruppo parigino delgrand don ha sempre incoraggiato esplicitamente chiunque ad organizzare ungrand don nella propria città. L'idea è stata recepita particolarmente inItalia, dove, a partire dal2005,Il Grande Dono è stato organizzato più volte, da vari gruppi autonomi e spesso con sfumature e intenti leggermenteeterodossi.

Colazza (NO)

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Il primogrande dono italiano è stato organizzato il 7 agosto2005 aColazza, paesino inprovincia di Novara, sulle colline sopra Arona. L'organizzazione dell'evento è stata curata dai gestori dell'Osteria della Luna Piena, un bar-ristorante del paese, che hanno allestito dei gazebo nella piazza antistante il ristorante stesso.
L'idea è nata a seguito della lettura di un articolo su di una rivista che parlava delGrand Don di Parigi. Gli organizzatori hanno in seguito ripetuto più volte l'evento, proponendo, a partire dal 2008, la prima domenica di agosto come data fissa.Durante la seconda edizione del "Grande Dono" (questa volta invernale) i gestori del ristorante hanno offerto ildessert a tutti quei partecipanti all'evento che avessero deciso di pranzare nel locale, come spirito d'iniziativa.

Palermo

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Il grande dono a Palermo,
12 marzo 2006

Quello che, a tutti gli effetti, può essere considerato il primogrande dono italiano rispondente ai princìpi originari dell'evento, è ilgrande dono, organizzato aPalermo per la prima volta il 13 novembre2005. La manifestazione è stata organizzata più volte dalGruppo arte urbana Fermento, un gruppo di giovani sorto nel2004 con interessiartistici, culturali, sociali eurbanistici. Tra gli scopi delgrande dono diFermento c'è quindi la critica all'utilitarismo economico e al mercato globale, nonché il tentativo di rivitalizzare gli spazi urbani (quelli che l'antropologoMarc Augé definiscenonluoghi), ponendosi come momento di socializzazione e aggregazione tra i cittadini del capoluogosiciliano.
La prima edizione delgrande dono palermitano, col motto «Dona i tuoi oggetti ai passanti, accetta regali dagli sconosciuti!», ha avuto infatti luogo presso ilPalchetto della Musica di piazza Castelnuovo, ormai inutilizzato per i suoi scopi originari, e dunque da rivalorizzare e da "restituire" ai cittadini. Nonostante la notevole diffidenza del pubblico palermitano, la manifestazione è riuscita comunque a raggiungere il suo scopo, attirando l'interesse di molti.
L'idea è stata quindi riproposta una seconda volta,domenica 12 marzo2005, cambiando però il luogo d'incontro. In quell'occasione è stata scelta la via Ruggero Settimo, luogo simbolo dello shopping e del consumismo palermitano: la partecipazione è stata più numerosa ed entusiasta, e la manifestazione ha attirato l'interesse dei media locali e nazionali, diffondendo maggiormente il principio-base del "piacere del dono" in tutta Italia.
Il terzo - e finora ultimo -grande dono organizzato a Palermo ha avuto luogo il 15 maggio2006 presso lacittadella universitaria di Palermo, inserito tra le attività collaterali della mostra di arti visiveHomo urbanus: la mostra, sempre organizzata daFermento, intendeva indagare i rapporti tra individuo, collettività e città, e quindi la scelta di organizzare ungrande dono in concomitanza dell'esposizione è sembrata appropriata e ha portato materiali per ulteriori riflessioni sul tema.

Roma

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un'immagine del primo Grande Dono romano
Il grande dono natalizio a Roma
23 dicembre 2007

Ilgrande dono è arrivato anche aRoma, grazie a"i creAttivi", associazione sorta nel2006 con lo scopo di promuovere vari interventi di riqualificazione sociale e culturale nelle zone degradate, tramite la partecipazione della cittadinanza e soprattutto dei più piccoli.
Il primogrande dono romano ha avuto luogo all'interno dellaFesta della solidarietà, organizzata dal IV municipio cittadino, il 27 maggio2007. In questo caso è stato allestito un gazebo, per raccogliere ed esporre i doni che venivano offerti ai passanti. L'accento, considerato anche il contesto in cui si è svolto l'evento, era puntato principalmente sullasolidarietà e sul dono come rappresentazione di uguaglianza e coesione sociale.
Nonostante la consueta diffidenza iniziale, sembra che la manifestazione abbia raccolto consensi anche da parte delle autorità, tanto che l'associazione ha allestito un secondogrande dono a circa un mese di distanza, il 29 giugno2007, e nuovamente nell'ambito di una grande festa organizzata da associazioni, fondazioni e cooperative sociali, laNotte bianca della Solidarietà. Il Grande Dono, in contrapposizione allo shopping selvaggio durante il periodo natalizio è stato replicato, aTrastevere,Piazza Trilussa ePonte Sisto, anche il 23 dicembre 2007, durante la replica natalizia dell'evento.

Grande Dono Permanente

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A febbraio del 2011 nasce, a Roma, un progetto legato a questa manifestazione; si tratta del "Grande Dono Permanente" realizzato da un gruppo di volontari del progetto "Possibilmente - Nuovi spazi Possibili per la Mente". Una postazione fissa in cui donare e ricevere seguendo i principi legati al Grande Dono. Attualmente il Grande Dono a Roma si svolge nella sede del Circolo Legambiente Mondi Possibili e dell'Associazione Tavola Rotonda di Via Nizza.

Le Grand Don in altre città

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Francia

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Belgio

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Bosnia-Erzegovina

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Voci correlate

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Altri progetti

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