I gabbiani sono uccelli di taglia media, con dimensioni che vanno dai 29 cm di lunghezza e 120 g di peso della piccolagabbianella, ai 75 cm di lunghezza e 1,75–2 kg di peso del grandemugnaiaccio. Il becco è lungo e robusto e le zampe palmate.
Le ali sono solitamente di colore bianco, grigio o nero e nei giovani anche marrone. A seconda della specie i giovani impiegano da due a quattro anni prima di raggiungere la livrea d'adulto. In questa fase cambiano sia i colori delle penne che quelli del becco, delle zampe e degli occhi.
Alcune specie cambiano il colore del piumaggio a seconda della stagione, ma non c'è differenziazione di piumaggio tra i sessi dei gabbiani.
Solitamente vivono in colonie, nidificano lungo le coste o in zone umide e acque interne. Si nutrono di: pesci, uova, piccole carogne, avanzi ed anche di rifiuti prodotti dall'uomo, insetti e vermi.
Negli anni molte colonie di gabbiani si sono trasferite in zone urbane, anche lontane dalla costa, dove si nutrono di scarti alimentari, cacciano uccelli più piccoli, ratti ed in alcuni casi attaccano anche l'uomo per procurarsi del cibo.[2][3]
La tassonomia (branca della biologia che studia i diversi organismi viventi) dei Laridi è confusa a causa della loro estesa distribuzione e dell'altrettanto ampio scambio genetico tra le varie popolazioni che porta a zone diibridazione. Fino a poco tempo fa, la maggior parte delle specie faceva parte del genereLarus, ma a seguito di studifilogenetici queste sono state ripartite in nuovi o riesumati generi, qualiIchthyaetus,Chroicocephalus,Leucophaeus eHydrocoloeus[4]. In totale le specie appartenenti alla sottofamiglia sono 53[5]:
Immaturo di gabbiano reale mediterraneo sulla scogliera diPortovenere
^Pons J.M.; Hassanin A.; Crochet P.A.Phylogenetic relationships within the Laridae (Charadriiformes: Aves) inferred from mitochondrial markers. Molecular phylogenetics and evolution 2005; 37(3):686-699.
^(EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di),Family Laridae, inIOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024.URL consultato il 22 aprile 2016.