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Lana

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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediLana (disambigua).
Lana
Lana non lavorata
Caratteristiche generali
Composizionecheratina[1]
Aspettofibre dal colore bianco, avorio, marrone o nero
Stato di aggregazione (inc.s.)solido
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, inc.s.)1,310-1,320[1]
Solubilità inacquainsolubile

Lalana è unafibra tessile naturale che si ottiene dalvello diovini (pecore e di alcuni tipi dicapre),conigli, camelidi (cammelli,lama,vigogna,alpaca, ecc.) e produzioni minori da cani (chiengora),yak eantilope tibetana (Shahtoosh). La lana che si viene ad ottenere viene definita "lana vergine".

Un altro metodo per ricavare la lana è quello di recuperarla dopo lamacellazione della pecora stessa. La lana che si ricava si chiama "lana di concia". L'industria inoltre riutilizza la lana ricavata dagli scarti di produzione; si parla in questo caso di "lana rigenerata", e il procedimento è dettociclo rigenerato.

Storia

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Raffigurazione del 1524 dell'operazione di tosatura delle pecore
Industria della lana in Italia tra il 1570 e il 1600, con indicazione dei maggiori centri di produzione.[2]

Si hanno diverse testimonianze scritte e archeologiche dell'utilizzo della lana già nellapreistoria.[1] Sebbene i reperti archeologici in lana più antichi sono invece datati intorno al 1800 a.C.,[3] secondo alcuni studi, in Mesopotamia la lana era utilizzata già a partire dal 3000 a.C.[3]

Molte raffigurazioni su ceramica testimoniano l'importanza della lana nell'Antica Grecia,[4] dove nell'Età del ferro costituiva la materia tessile più utilizzata.[4]

Anticamente i fiocchi di lana venivano strappati dal vello dell'animale.[5] Airomani si deve l'introduzione delle cesoie per la tosatura del bestiame.[5] I romani conoscevano inoltre le tecniche di produzione delfeltro, una particolare stoffa ricavata dalla lana e dalle pelli degli animali.[6]

L'industria della lana attraversò inEuropa un periodo fiorente durante ilMedioevo fino allemigrazioni barbariche, quando i danni agli allevamenti ne arrestarono lo sviluppo.[1]

A partire dall'XI secolo in Europa operarono delle corporazioni che controllavano la vendita e lo scambio delle merci.[7] Tra queste corporazioni figuravano in Italia anche le corporazioni dell'arte della lana.[7]

Dal XIII secolo l'Inghilterra primeggiò in Europa per la produzione della lana.[8] Nel 1370 venivano prodotte in Inghilterra 44 tipologie di lana differenti.[9]

Tra il 1400 e il 1700, la selezione del bestiame portò inSpagna alla creazione dellapecora merino.[10]

Nel 1810 vennero costruiti inGran Bretagna i primi impianti di filatura meccanica.[1]

Origine

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Gli animali da cui si ricava la lana sono:

  • Pecora merino
    Pecora merino
  • Capra d'Angora
    Capra d'Angora
  • Capra del Cachemire
    Capra del Cachemire
  • Alpaca
    Alpaca
  • Cammello
    Cammello
  • Coniglio d'Angora
    Coniglio d'Angora

Aspetto

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La lana, una volta lavata per ripulirla e sgrassarla, può presentaretinte diverse, in particolare:avorio, bianco, nero o marrone.[1]

Le fibre di lana hanno una lunghezza che va da 40 mm a 350 mm e un diametro che va da 16 μm fino ad oltre 50 µm.

Nell'analisi microscopica, si può notare che longitudinalmente nelle fibre di lana si distinguono le seguenti zone, andando dall'esterno verso l'interno della fibra:Sotto le scagliette si trovano nell'ordine:

  • la cuticola, suddivisa in esocuticola (più esterna) ed endocuticola (più interna);[11]
  • una guaina protettiva denominataelasticum;
  • il cortice o cortex, che è costituito da un tessuto fibroso formato da cellule corticali (o fibrille) unite da tessuto connettivo; si suddivide in paracortex e ortocortex;[12]
  • un canale midollare (o cavità porosa), che non è riscontrabile nelle lane a fibra più fine.[13]

Nella cuticola sono presenti delle caratteristiche scagliette che ne ricoprono la superficie esterna, mentre la sua sezione è di tipo circolare.[1] Queste caratteristiche microscopiche sono la causa della lucentezza della lana.[1]

  • Campioni di lana suddivisi per tipologia.
    Campioni di lana suddivisi per tipologia.
  • Fibra di lana di Cachemire al microscopio.
    Fibra di lana di Cachemire al microscopio.
  • Sezione trasversale di una fibra di lana al microscopio. Si distinguono il paracortex (zona più chiara a destra) e l'ortocortex (zona più scura a sinistra).
    Sezione trasversale di una fibra di lana al microscopio. Si distinguono il paracortex (zona più chiara a destra) e l'ortocortex (zona più scura a sinistra).

Proprietà generali

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La fibra, che è costituita da una sostanzaproteica, lacheratina,[14] ha lunghezza tra i 2 e i 90 mm esezione circolare; è rivestita esternamente dasquame e presenta numerose ondulazioni elastiche, origine della caratteristica "arricciatura". Questa struttura conferisce alla lana morbidezza,elasticità,igroscopicità ed elevatatermocoibenza, resistenza termica a secco, per via dell'aria trattenuta tra le fibre. Scarsa invece la resistenza allesollecitazioni meccaniche.

Rispetto alle altre fibre tessili, ha bassissima tenacità (1,2-1,7 g/den[1]), buon allungamento (30~50%[1]), elevataigroscopicità[1] e ottima resistenza a muffe e batteri,[1] ma può essere attaccata dalle tarme.[1]

Proprietà termiche

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La lana è una fibra calda al tatto e dotata di alta termocoibenza. Quest'ultima caratteristica determina che gli indumenti tessuti con la lana risultino più spessi con un conseguente trattenimento di una maggiore quantità di aria.

Il calore provoca sulla fibra della lana la degradazione. Una prima degradazione che si manifesta con un impercettibile ingiallimento può cominciare attorno ai 70 °C; a 130 °C inizia ladecomposizione; infine, a 170 °C si ha uno sviluppo diammoniaca. Tuttavia, la lana può rimanere esposta per brevi tempi senza soffrire degradazione anche a una temperatura di 200 °C; questa proprietà viene sfruttata dalle industrie per l'operazione di termofissaggio.

La lana è dotata anche di termoplasticità ed è relativamente resistente allafiamma e, bruciando, sviluppa un odore simile all'osso bruciato contemporaneamente alla formazione di piccoli grani neri che, se toccati, si polverizzano.

Il tessuto di lana non solo isola dal freddo ma anche dal caldo; alcune popolazioni africane la usano di giorno per ripararsi dal caldo e la sera dal freddo.

Produzione e lavorazione

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La prima fase di produzione della lana è la tosatura, ovvero il taglio delpelo dell'animale vivo con cesoie,[1] che per le pecore avviene normalmente inprimavera e/o in autunno.[14]

In alcuni casi, la lana viene tosata da animali morti per cause naturali o macellati: si parla in questo caso di "lana da concia"[1] e la qualità è inferiore rispetto a quella ottenuta dalla tosatura degli animali vivi.[1]

La lana di tosatura è generalmente "lana sucida", cioè impregnata di sostanze grasse e altre impurità che vanno eliminate nella successiva fase di lavatura.[1] Se invece le pecore sono lavate prima della tosatura, la lana di tosatura viene detta "lana saltata".[1]

La lana tosata viene quindi arrotolata sotto forma di balle e inviata neilanifici per la sua lavorazione.[1]

Nel lanificio, dopo la cernita (che serve a classificare le varie tipologie di fibre[1]), la lana viene lavata, battuta e lubrificata.[1] In particolare il lubrificante viene applicato durante l'operazione diensimaggio, che ha lo scopo di evitare l'accumulo dicariche elettrostatiche sulla lana.[1]

A seconda della lunghezza delle fibre, la lana è poi sottoposta afilatura cardata (se a fibra corta) oppure apettinatura (se a fibra lunga).[1] I fili così ottenuti sono quindi raccolti nei rocchetti,[1] passando quindi allatessitura.[1] Latintura può essere eseguita dopo la fase di tessitura o durante altre fasi della lavorazione, a seconda del tipo di lana.[1]

Produzione mondiale

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I maggiori produttori di lana nel 2018[15]
PaeseProduzione (tonnellate)
Cina (bandiera) Cina341.120
Australia (bandiera) Australia328.608
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda122.227
Regno Unito (bandiera) Regno Unito70.467
Turchia (bandiera) Turchia65.030
Marocco (bandiera) Marocco64.948
Russia (bandiera) Russia50.211
Iran (bandiera) Iran49.064
Pakistan (bandiera) Pakistan45.444
Argentina (bandiera) Argentina42.000
Sudafrica (bandiera) Sudafrica41.899
Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan41.814
Kazakistan (bandiera) Kazakistan39.492
India (bandiera) India37.887
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan35.115
Algeria (bandiera) Algeria34.718
Uruguay (bandiera) Uruguay30.707

Utilizzi

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La lana è usata principalmente come fibra tessile nella fabbricazione di vestiario, coperte, tappeti,tessuti per arredamento e imbottiture (cuscini ematerassi). Non è impiegata invece nei tessuti usati in ambito tecnico ed industriale.

Spesso viene mescolata con altre fibre, in particolare:

  • seta (per capi di pregiata fattura);
  • cotone elino (per la produzione di maglieria intima);
  • poliestere (per indumenti estivi);
  • fibreacriliche (per produrre filati di maglieria).

La lana di pecora viene utilizzata inoltre sotto forma di materassini come materialebiotecnologico nell'ambito dell'edilizia, per isolare termicamente tetti e pareti degli edifici. In questo caso, subisce le stesse lavorazioni di lavatura della lana per maglieria o tessitura, viene cardata con gli stessi macchinari ed anziché essere filata, viene agugliata e confezionata in rotoli, così da permettere l'utilizzo sia in verticale che in piano. La densità non deve essere mai inferiore ai 30 kg/m³ e lo spessore del materassino non inferiore ai 5 cm.

  • Maglioni in lana di alpaca
    Maglioni in lana dialpaca
  • Coperta di lana
    Coperta di lana
  • Calzature in lana di cammello
    Calzature in lana di cammello
  • Tappeti di lana in Bulgaria
    Tappeti di lana in Bulgaria
  • Materassini isolanti di lana
    Materassini isolanti di lana

Note

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  1. ^abcdefghijklmnopqrstuvwxyzlana su Enciclopedia | Sapere.it, susapere.it.URL consultato il 3 febbraio 2022.
  2. ^Atlante tematico d'Italia, Touring Club Italiano, 1990.
  3. ^abMartuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni", p. 3.
  4. ^abMartuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni", p. 8.
  5. ^abMartuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni", pp. 17-18.
  6. ^Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni", p. 25.
  7. ^abMartuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni", p. 55.
  8. ^Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni", p. 71.
  9. ^Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni", p. 66.
  10. ^Martuscelli, "La fibra naturale che ha segnato la storia di popoli e nazioni", p. 74.
  11. ^Martuscelli, "Relazioni Proprietà e Struttura nelle Fibre di lana", p. 2.
  12. ^Martuscelli, "Relazioni Proprietà e Struttura nelle Fibre di lana", p. 4.
  13. ^Martuscelli, "Relazioni Proprietà e Struttura nelle Fibre di lana", p. 6.
  14. ^ablana nell'Enciclopedia Treccani, sutreccani.it.URL consultato il 3 febbraio 2022.
  15. ^Statistiche sulla produzione di lana por la FAO

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF21325 ·LCCN(ENsh85148044 ·GND(DE4066895-2 ·BNF(FRcb119353831(data) ·J9U(EN, HE987007563438405171 ·NDL(EN, JA00574306
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