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Lamezia Terme

Coordinate:38°58′N 16°18′E38°58′N,16°18′E (Lamezia Terme)
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(Reindirizzamento daLamezia)
Disambiguazione – "Lamezia" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vediLamezia (disambigua).
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Lamezia Terme
comune
Lamezia Terme – Stemma
Lamezia Terme – Bandiera
Lamezia Terme – Veduta
Lamezia Terme – Veduta
Scorcio di Lamezia dalla collina del Soccorso
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Provincia Catanzaro
Amministrazione
SindacoMario Murone (Indipendente di Centro-destra) dal 12-06-2025
Data di istituzione4 gennaio 1968
Territorio
Coordinate38°58′N 16°18′E38°58′N,16°18′E (Lamezia Terme)
Altitudine216 m s.l.m.
Superficie162,43km²
Abitanti67 009[1] (31-7-2025)
Densità412,54 ab./km²
FrazioniVedielenco
Comuni confinantiConflenti,Curinga,Falerna,Feroleto Antico,Gizzeria,Maida,Martirano Lombardo,Nocera Terinese,Platania,San Pietro a Maida,Serrastretta
Altre informazioni
Cod. postale88046
Prefisso0968
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT079160
Cod. catastaleM208
TargaCZ
Cl. sismicazona 1(sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona C, 1 199GG[3]
Nome abitantilametini
PatronosantiPietro ePaolo
Giorno festivo29 giugno
Motto(LA)Vis Unita Fortior
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lamezia Terme
Lamezia Terme
Lamezia Terme – Mappa
Lamezia Terme – Mappa
Posizione del comune di Lamezia Terme all'interno della provincia di Catanzaro
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Lamezia Terme (AFI:[laˈmɛʦʦja ˈtɛrme]) è uncomune italiano di 67 009 abitanti dellaprovincia di Catanzaro inCalabria.

La costituzione del comune di Lamezia Terme risale al4 gennaio1968 a seguito dell'unione amministrativa dei precedenti comuni diNicastro,Sambiase eSant'Eufemia Lamezia[4]. Per effetto ed a seguito delDPR 21 luglio 1972, il comune di Lamezia ha diritto, nei suoi atti ufficiali, di fregiarsi deltitolo di città.

Il comune ha una notevole importanza dal punto di vistaagricolo,culturale,commerciale,industriale einfrastrutturale per la sua posizione centrale nella regione e il suo territorio prevalentemente pianeggiante. È sede del principaleaeroporto della regione.

Geografia fisica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Piana di Sant'Eufemia, Golfo di Sant'Eufemia, Monte Mancuso e Amato (fiume).

Territorio

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Vista aerea dellapiana lametina
Veduta delgolfo di Lamezia

Lamezia Terme è la città con la maggior estensione territoriale dell'intera provincia e l'ottava della regione.

Il territorio comunale di Lamezia Terme comprende otto chilometri dellacosta dei Feaci sulgolfo di Sant'Eufemia, una parte dellapiana lametina e delle zone collinari e montuose che si estendono fino alMonte Mancuso ed è compreso tra 0 e 1311 metri s.l.m. La città della piana si trova indicativamente a metà strada fra la costatirrenica e l'Appennino calabro ed è posizionata all'estremità occidentale dell'istmo di Catanzaro, la striscia di terra più stretta dellapenisola italiana, dove ilTirreno dista in linea d'aria circa trenta chilometri dalloIonio.

Fra i principali corsi d'acqua del territorio troviamo ilfiume Amato, che nei millenni ha formato la piana di Sant'Eufemia, e alcuni dei suoi affluenti, i torrenti Cantagalli, Piazza e Canne. Inoltre troviamo il torrente Bagni, famoso per leacque sulfuree delleterme di Caronte e il torrente Zinnavo che segna il confine naturale con il comune diGizzeria.

Clima

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stazione meteorologica di Lamezia Terme Aeroporto.

Il clima di Lamezia Terme è come per gran parte delle cittàmediterranee, in generale mite, con sbalzi contenuti frainverno edestate. Tuttavia, non manca qualche punta continentale, probabilmente favorita dalla relativa distanza dal mare dellastazione meteorologica di riferimento, situata presso l'aeroporto di Lamezia Terme. I valori più bassi sono di pochi gradi sotto lo zero e si riscontrano in presenza di avvenzioni di aria fredda, provenienti da nord-est (dicembre 1988, febbraio 1992, dicembre 2001, febbraio 2008) e di fenomeni moderati diinversione termica. Per contro, i più elevati, prossimi o di poco superiori ai 40 gradi, si verificano in presenza di ondate di calore di origine africana (luglio 2005, giugno 2007, agosto 2007).

Lamezia TermeMesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. media (°C)13,814,215,917,821,925,928,629,226,923,018,615,214,418,527,922,820,9
T. min. media (°C)5,75,57,08,712,115,618,118,115,612,99,46,65,99,317,312,611,3
Precipitazioni (mm)921059168451817153910311112031720450253824
Giorni di pioggia1010895322581011312272383
Umidità relativa media (%)76747577767675777575767675,3767675,375,7
Eliofania assoluta (ore algiorno)3,54,55,26,07,69,210,09,57,86,04,63,73,96,39,66,16,5
Vento (direzione-m/s)W
4,9
W
4,7
W
4,8
W
5,0
W
4,5
W
4,4
W
4,3
W
4,2
W
4,1
E
4,1
E
4,2
W
4,8
4,84,84,34,14,5

Origini del nome

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La città prende il nome dalfiume Amato, un tempo chiamatoLametos, che l'attraversa nella sua parte più periferica. Questo nome fu originariamente dato solo all'ex comune di Sant'Eufemia Lamezia. Con l'unione amministrativa del 1968, si è scelto il nome di Lamezia per l'intera città, a cui è stato aggiunto Terme, per via delleterme di Caronte che si trovano nell'omonima frazione dell'ex comune di Sambiase.

Storia

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Notturno di Lamezia Terme con leIsole Eolie
L'Etna visto da Lamezia Terme
Lamezia Terme con lo sfondo delReventino
Rione San Teodoro e ruderi delcastello
Corso Vittorio Emanuele, monumento a Giovanni Nicotera e particolare dellaChiesa Matrice

Lamezia Terme è formalmente un agglomerato abbastanza recente, poiché il comune è stato costituito il4 gennaio1968, per volere del senatore nicastreseArturo Perugini, dall'unione amministrativa di tre centri abitati, che, prima di tale data, costituivano comuni a sé stanti (Nicastro,Sambiase eSant'Eufemia Lamezia)[4], e che oggi sono considerati dei veri e propri quartieri. La storia di Lamezia Terme comprende, quindi, quelle dei tre ex comuni, i cui territori erano abitati anche molti secoli prima che questi centri sorgessero. Esistono reperti archeologici che testimoniano la presenza nel suo territorio di comunità del periodoitalico e del periodomagno-greco.

Nel territorio lametino, secondo alcuni autori, sorgeva l'antica città greca diTerina, fondata da coloni provenienti daCrotone nelV secolo a.C..[6] Secondo tali autori i primi indizi materiali si hanno nel 1865, quando, in contrada Terravecchia, vennero casualmente ritrovati undiadema d'oro e un tesoro di gioielli risalenti alIII secolo a.C., che alla fine dell'Ottocento furono poi venduti alBritish Museum diLondra[7][8]. Nella zona di Sant'Eufemia Vetere sono stati ritrovati a più riprese numerositesoretti monetali. Su alcune di queste monete è raffigurata la sirenaLigea, il cui corpo, secondo la tradizione riportata daLicofrone,[9] naufragò presso Terina dopo aver tentato di ammaliareUlisse, e qui ricevette sepoltura da alcuni naviganti, nelle vicinanze del fiume Ocinaro (l'attuale Bagni). Nel 1955, invece, in contrada Cerzeto, durante lo scasso di una vigna, fu rinvenuta casualmente unhydria afigure rosse, decorata con scene digineceo e databile al primo quarto delIV secolo a.C..[10] L'oggetto è conservato nelMuseo Archeologico Lametino.[11]

NelMedioevo nacquero due dei tre insediamenti che compongono l'attuale Lamezia Terme, abbastanza diversi tra loro ma di fatto complementari. Nicastro a vocazione prevalentemente commerciale e Sambiase a vocazione agricola, mentre l'insediamento di Sant'Eufemia Lamezia ha origine più recente, essendo sorto con un gruppo di case intorno allastazione ferroviaria principale, che in precedenza avevano costituito la sede del consorzio di bonifica delle paludi. Tuttavia il toponimo di Sant'Eufemia deriva da un altro insediamento di origine medievale poco distante, collocato intorno all'anticaAbbazia benedettina di Sant'Eufemia, nella zona attualmente denominata Sent'Eufemia Vetere.

La fusione proposta dalsenatoreArturo Perugini nacque dall'esigenza di creare un agglomerato urbano forte e capace di sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dal territorio comunale. La proposta di legge Perugini di unire i comuni non costituiva di certo una novità; circa quarant'anni prima, infatti, era già stata pensata da un altro parlamentare nicastrese, il senatore Salvatore Renda. Questi era spinto dall'onda delle politiche di popolamento delle campagne operate durante il regime fascista. Dello stesso periodo (1927) è la costituzione dellaGrande Reggio che univa 14 piccoli comuni soprattutto delle aree collinari. L'idea era addirittura di fare di Nicastro unaprovincia. La legge riguardava l'unione dei comuni di Nicastro e di Sambiase, non essendo ancora stato istituito il comune di Sant'Eufemia Lamezia. Quest'ultimo comune, infatti, fufondato per volontà del regime fascista attorno al preesistente nucleo ferroviario denominato "Sant'Eufemia Biforcazione", con la legge 8 aprile 1935 n. 639. Ma le pretese e le ambizioni mosse nel 1927 dal senatore Renda non furono accolte dagli amministratori del comune di Sambiase che non vollero rinunciare alla propria autonomia e soprattutto ricadere sotto la denominazione di nicastresi.

Nella seduta del 18 ottobre 1967, la Icommissione parlamentare permanente (Affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno) delSenato della Repubblica, approva la "Costituzione del Comune di Lamezia Terme, inprovincia di Catanzaro", grazie alla proposta di legge del deputatoSalvatore Foderaro, congiunta a quella di iniziativa del senatore Arturo Perugini. Mercoledì 20 dicembre 1967 laCamera dei deputati approva la legge così come era stata concepita da Perugini e diventa la legge 4 gennaio 1968 nº6 il cui articolo 1 dice: "I comuni di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia in provincia di Catanzaro sono riuniti in un unico Comune con la denominazione di Lamezia Terme".[12][13]

Il decreto di attuazione della legge istitutiva del nuovo comune previde la nomina di uncommissario prefettizio e il 15 novembre 1968 isindaci dei tre comuni operarono le consegne al rappresentante dello Stato alla guida della Città. Il suo mandato sarebbe dovuto durare solo per un semestre, ma si protrasse fino alla primavera del 1970, poiché ilGoverno decise che le prime elezioni del nuovo comune si sarebbero dovute tenere nella tornata elettorale nazionale del giugno 1970, quando per la prima volta si sarebbero anche tenute le elezioni per la Regione Calabria, istituita in quel periodo. Il primo sindaco di Lamezia Terme fu Arturo Perugini che si insediò il 28 settembre 1970.

Negli anni 1991, 2002 e 2017, ilconsiglio comunale di Lamezia Terme è stato sciolto per infiltrazioni mafiose con decreto delpresidente della Repubblica, le indagini effettuate dalle commissioni d'accesso agli atti, presso il comune, riscontrarono l'inquinamento della pubblica amministrazione da parte della'Ndrangheta, grazie ai collegamenti con alcuni amministratori locali.

Storia dei tre ex comuni

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Lo stesso argomento in dettaglio:Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia.
Nicastro

Lastoria di Nicastro[14] (in dialetto localeNicastru) ha inizio in epocabizantina tra ilIX e ilX secolo, con la costruzione dell'avamposto militareNeo Castrum, ovvero nuova città coadiuvata da opere di fortificazione, da cui il quartiere odierno prende il nome. Il nuovo centro bizantino si abbarbicò sui primi rilievi collinari a dominio della costa e della piana di Santa Eufemia, con controllo anche delle vie di comunicazione istmiche.[15] Inepoca normanna, su una struttura preesistente, venne edificato il castello, a protezione della ricca piana. In epocasveva, vi soggiornò anche l'imperatoreFederico II, e il castello venne anche utilizzato come prigione per il figlio ribelle di quest'ultimo, il principeEnrico, detto lo Sciancato. Secondo una tradizione locale, Nicastro, il quartiere più popoloso di Lamezia, sarebbe una delle città più antiche d'Italia fondata daAskenaz, pronipote diNoè, che dall'Armenia si sarebbe spostato in Calabria e fu abitata daAusoni edEnotri. La città è stata identificata anche con l'anticaNumistro oNumistra, per questo motivo la via principale della città è stata chiamata Corso Numistrano. Altri hanno identificato Nicastro conLissania, città fondata agli inizi dell'era cristiana.[16] Gli storiografi contemporanei tendono a escludere queste ipotesi collocando la fondazione[17] verso l'VIII secolo.

Sambiase

Sambiase (Sambijasi) nasce verso ilIX secolo, intorno almonastero di SanBiagio, santo dal cui nome deriva, per successive trasformazioni linguistiche, quello del quartiere odierno della città. Numerose nel corso degli anni le chiese costruite all'interno della città. Delle tredici originarie, però, ne restano in piedi soltanto cinque, mentre le altre sono andate distrutte o trasformate dai cittadini dell'epoca, in abitazioni o negozi commerciali. Già prima in epoca romana con il nome di Due Torri, Sambiase era conosciuta come meta turistica, per leterme di originimagno-greche, chiamate alloraAquae Angae. Durante il periodoellenico nelsud Italia e nell'attuale territorio di Lamezia Terme precisamente a Sambiase si insediarono la cittadella di Melea e parte della città diTerina. Di questa civiltà sono rimaste poche tracce, solo un mosaico di una villa greca nellachiesa del Carmine, delle monete terinesi a Caronte e il tesoretto di Acquafredda (entrambe frazioni di Lamezia Terme), conservate nelmuseo archeologico lametino.

Sant'Eufemia Lamezia

Sant'Eufemia Lamezia (Santafhemia) ha una storia antichissima, documentata dai tempi deiNormanni, ed è stata sede di unbaliaggio assegnato all'ordine deiCavalieri Gerosolimitani, oggi noto comeSovrano militare ordine di Malta. L'ordine possedeva oltre al baliaggio di Sant'Eufemia, anche i feudi limitrofi diNocera Terinese e Izzaria (oggiGizzeria). In seguito al disastrosoterremoto del 28 marzo 1638, che aveva visto la città come suoepicentro, un nuovo centro, quello di Sant'Eufemia del Golfo (oggi Sent'Eufemia Vetere), venne fondato in una zona collinare poco distante. Con la fine del baliaggio il territorio di Sant'Eufemia entrò a far parte del comune di Gizzeria, il quartiere odierno fu costruito invece durante il periodofascista.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del Presidente della Repubblica del 14 aprile 1992.[18]

«Trinciato: nel primo, d'oro, a tre stelle di cinque raggi,male ordinate, di azzurro; nel secondo, di azzurro, al torrione d'oro, con forte basamento a scarpa e con marcapiano, quadrato, visto di spigolo, privo di merli, con la facciata volta adestra munita di tre finestre, poste due, una di nero, e di porta dello stesso; con la facciata vista in prospettiva, munita di una finestra e di una porta di nero; esso torrione fondato sulla campagna diminuita di verde; con la banda diminuita di porpora posta sulla trinciatura. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto in lettere maiuscole d'oro,Vis Unita Fortior. Ornamenti esteriori da Città.»

(D.P.R. 14.04.1992)

Le tre stelle e il motto "La forza unita è più forte", alludono a Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia dalla cui unione sorse il Comune. Il torrione, fondato sul verde della pianura e con l'azzurro a rappresentare il mare Tirreno, ricorda il Bastione di Malta, costruito nel 1550 a difesa dalle incursioni saracene.

Il gonfalone è undrappo di porpora riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma con la iscrizionecentrata in oro, recante la denominazione della Città.

Onorificenze

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Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del Presidente della Repubblica[19]»
— 21 luglio1972

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose: Nicastro

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Facciata della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo

Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo

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LaCattedrale fu fondata dallaContessa Eremburga intorno al 1100, in stile normanno; più volte danneggiata dai terremoti, andò completamente distrutta colterremoto del 1638; fu ricostruita ancora più grande, in stilebarocco, dal vescovoGiovan Tommaso Perrone, con ampliamento dell'edificio, portato a termine nel 1642. All'interno si possono ammirare, tra le tante cose, una croce processionale del XVIII secolo e i busti dorati dei SantiPietro ePaolo (1806).

Chiesa di Santa Maria degli Angeli e Santuario di Sant'Antonio

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La chiesa, officiata daiminori cappuccini, ha annesso ilconvento, costruito dopo ilterremoto del 1638. A due navate, quella più piccola è dedicata aSant'Antonio da Padova, protettore della città. Di notevole valore è il quadro di Sant'Antonio datato 1664, opera del pittore Giacomo Stefanone. Sempre nella navata dedicata a Sant'Antonio vi è un dipinto diAndrea Cefaly raffigurante l'Immacolata.

Chiesa di Santa Maria Maggiore (o San Francesco)

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Annesso alla chiesa, vi è l'antico convento deifrati minori riformati fondato nel 1240. Distrutto dal terremoto del 1638, venne poi ricostruito per volere deiPrincipi d'Aquino. Il nome deriva dall'antica parrocchia di Santa Maria Maggiore - un tempo situata nel rione Terravecchia - che nel 1883, a seguito di una distruttiva inondazione del torrente Piazza, si trasferì definitivamente nella chiesa di San Francesco.

Chiesa di San Domenico

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Conserva numerosi affreschi del Colelli, nonché una pala d'altare raffiguranteSan Domenico con cornice barocca ad intaglio dorata del 1647. Annesso alla chiesa, l'antico convento dei domenicani.

Chiesa della Veterana (o delle Cucchiarelle)

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La fondazione della chiesa è legata ad un'antica leggenda, secondo la quale laMadonna delle Grazie sarebbe apparsa in sogno ad una figlia diFederico II, chiedendole di edificare una chiesetta sul colle di fronte alcastello.

Chiesa di San Teodoro Martire

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Non si conosce la data di fondazione, anche se è attestata nei documenti a partire dal 1511; presenta un orologio del 1840, collocato sulcampanile, il quale sembra sia l'unico di questo tipo ancora funzionante. Al suo interno si può apprezzare un organo del 1600 e l'altare maggiore costruito in stilebarocco datato 1861.

Altre chiese di Nicastro
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Architetture religiose: Sambiase

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Chiesa Matrice di San Pancrazio

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Facciata della Chiesa Matrice

LaChiesa Matrice viene menzionata in un documento del 1595 con il nome di Arcipretale diSan Pancrazio e attesta che fu costruita per volere dell'Università di Sambiase. Inizialmente dedicata allaMadonna delle Grazie, è a trenavate, ha novealtari ed ha unacupola con pregevoli lavori in stucco. Vi si conservano numerosi affreschi e opere attribuite al Pallone.

Santuario di San Francesco di Paola

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Lachiesa, un tempo intitolata alla Madonna degli Infermi, risale alla seconda metà del 1400; nel 1508, l'arcidiacono dellacattedrale Giovanni Senatorelli concede l'esistente chiesa e il convento annesso all'Ordine dei Minimi di SanFrancesco di Paola. I padri Minimi l'acquisiscono ufficialmente il 3 aprile 1520. Ilterremoto del 1638 la distrusse completamente e fu poi ricostruita e ampliata con le offerte dei cittadini. A seguito del terremoto, San Francesco di Paola viene proclamato patrono di Sambiase.

Santuario della Madonna di Porto Salvo

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Il santuario dellaMadonna di Porto Salvo - risalente al 1726 - sarebbe frutto del voto di un feudatario lametino, Franceschino Gregoraci, che avrebbe promesso alla Madonna di erigere una chiesetta qualora fosse sopravvissuto alla tremenda tempesta che lo colse in mare di ritorno dalla corte napoletana e avesse raggiunto il porto sano e salvo.

Chiesa e Convento della Madonna del Carmine

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Facciata della Chiesa del Carmine

Ilconvento dei Carmelitani, annesso alla chiesa, fu fondato nel 1556. La chiesa, ad una navata, ospita sull'altare maggiore la statua lignea (XX sec.) dellaMadonna del Carmine e - al lato destro della navata - una nicchia con la statua diSan Biagio, il santo che diede il nome a Sambiase.

Altre chiese di Sambiase
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Architetture religiose: Sant'Eufemia Lamezia

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Chiesa di San Francesco di Paola

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La chiesa, ricostruita ex-novo neglianni cinquanta a seguito del bombardamento aereo che colpìSant'Eufemia Lamezia nel 1943, si caratterizza per la semplice facciata in mattoncini rossi, sormontata datimpano triangolare sotto al quale vi è un tondo con l'immagine in rilievo di SanFrancesco di Paola.

Chiesa di San Giovanni Battista

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La chiesa - intitolata a SanGiovanni Battista - prende il nome dall'antica chiesa situata nella zona di Sant'Eufemia Vetere, risalente al 1759. La nuova chiesa, inaugurata il 1 novembre 1968, è stata definitivamente consacrata il 9 maggio 2005.

Inoltre sono presenti altre chiese, sparse tra centro, periferie e frazioni.

Architetture civili

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  • Casa diFrancesco Fiorentino
  • Casa diFranco Costabile
  • Complesso monumentale di San Domenico
  • Palazzo Blasco
  • Palazzo D'Ippolito; complesso settecentesco, espressione del tardobarocco meridionale, la cui origine si colloca intorno al 1763 quando per volontà del nobiluomo Felice d'Ippolito vennero acquisiti una serie di stabili. Nell'androne vi è un affresco del pittoreFrancesco Colelli, nel quale sono raffigurati deiputti e lo stemma araldico della famiglia d'Ippolito. Il Palazzo si distingue anche per l'esuberante decorazione in stucco della facciata che per certi versi lo assimila alle architetture austriache e ungheresi. La decorazione del prospetto, infatti, è esemplata su elaborati modelli decorativirocaille che non trovano analogie stringenti conesempi napoletani, ma in area meridionale si rapporta solo con alcuniedifici siciliani[20]
  • Palazzo Vescio (committente fu la famiglia Franzi ma, ora, da anni di esclusiva proprietà della famiglia Vescio)
  • Palazzo Guzzi
  • Palazzo Genovese costruito nel 1820
  • PalazzoGiovanni Nicotera
  • Palazzo Niccoli
  • Palazzo Nicotera (Monachelle)
  • Palazzo Nicotera (Severisio)
  • Palazzo Panariti
  • Palazzo Statti; edificio settecentesco della famiglia nobile Statti ubicato nel quartiere storico di San Teodoro, è un chiaro esempio di architettura tardobarocca e uno degli edifici più rappresentativi del Settecento calabrese. La facciata principale costituita da piccoli balconcini con ringhiere stilizzate è ricca d’intarsi a forma diconchiglie e ventagli che coronano tutto il perimetro dell’edificio dove rimbalzano a sequenza alternata campate concave e ritmate. Il tetto è a sbalzo di tegole. Il monumentale portale d’accesso, in pietra granitica, esprime un arco dalle forme morbide ed elaborate[21][22]
  • Palazzo dellacuria vescovile
  • Palazzo delseminario vescovile
  • Teatro Franco Costabile (304 posti)
  • Teatro Grandinetti (670 posti)
  • Teatro Umberto (122 posti)

Architetture militari

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Bastione di Malta.
Ruderi delcastello.
  • Bastione di Malta. La costruzione del bastione risale al 1550, quando per fronteggiare le continue scorrerie deisaraceni dell'impero ottomano, che minacciavano la sicurezza e i commerci delle città rivierasche, ilviceré di Napoli donPedro di Toledo, per ordine della corona spagnola, impose alle comunità il rafforzamento a loro spese del sistema di difesa costiera già esistente. Il bastione di Malta compare nello stemma della Città di Lamezia Terme, in una formastilizzata.
  • Castello normanno-svevo di Nicastro. Fu fatto costruire verso la metà dell'XI secolo daiNormanni per difendere lapiana di Sant'Eufemia dagli eventuali incursori. Successivamente fu fatto ampliare daFederico II, all'interno vi furono costruite anche delle caserme che poi vennero adibite a carcere. Fu fortemente danneggiato dalterremoto del 1638.
  • Porta di Sant'Antonio. Secondo alcune testimonianze questa rappresentava la porta d'ingresso dell'ex comune diNicastro. In parte distrutta, rimangono visibili solo i due grandi pilastri a pianta quadrata.

Siti archeologici

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Scavi diTerina.
  • Terina. La città fu fondata nel VI secolo a.C. daiCrotoniati, che intendevano estendere così il loro dominio sulmar Tirreno e garantirsi il completo controllo dell'istmo di Marcellinara, assicurato già, sulla costa ionica, dalla città diSkylletion. Fra il V e il IV secolo a.C. cadde, come molte cittàgreche dellaCalabria, sotto il dominio deiSiracusani finché, nel III secolo a.C. venne conquistata daiBruzi. Nel 272 a.C., con la fine della guerra controTaranto, cadde sotto l'autorità diRoma. Venne infine distrutta daAnnibale nel 203 a.C. perché non aveva voluto schierarsi al fianco deiCartaginesi.
  • Grotte del monte Sant'Elia. La presenza umana sul territorio lametino molto probabilmente ci riconduce al periodoneolitico. Questo grazie al materiale protostorico ritrovato nelle grotte del monte Sant'Elia. Tra il 1914 ed il 1923,Paolo Orsi nel svolgere a più riprese la ricognizione in questo territorio in particolare nell'area carsica del monte Sant'Elia ebbe il modo di registrare nel suo taccuino il ritrovamento ed il recupero da parte dei carabinieri di materialifittili protostorici riferibili secondo il suo giudizio all'etàneolitica.
  • Abbazia benedettina di Sant'Eufemia. L'abbaziabenedettina di SantaMaria fu fondata daRoberto il Guiscardo nell'XI secolo nell'area di un precedente monastero bizantino, a Sant'Eufemia, ed è espressione, insieme al vicinocastello normanno-svevo, di alcuni tra i più importanti aspetti della conquista normanna. Del complesso rimangono ruderi che permettono una lettura di massima della sua articolazione interna, caratterizzata dai resti della chiesa e dell'area del chiostro. Della chiesa sono visibili il prospetto principale con i resti delle duetorri campanarie, la divisione interna in tre navate illuminate da una serie di finestre ad arco, e parte dell'areapresbiteriale con iltransetto, che culminava ad est con le tre absidi. La tecnica costruttiva è già nota in altri monumenti normanni, così come l'impiego di elementi architettonici di spoglio di età romana rientra nella tradizione normanna di sottolineare la grandezza della monarchia utilizzando i materiali dell'Impero romano.
  • Mura secolari. Secondo le teorie che fondano la storia della tecnologia delle costruzioni, l'accostamento e la sedimentazione (fase naturale) di grossi cocci di pietra, superficialmente elementari e ruvide, quindi non lavorate, caratterizzano il primo periodo della cultura architettonica dellaGrecia antica. Secondo il Borrello queste ed altre mura derivano da un famoso villaggio dellaMagna Grecia, Melea. A questa affermazione è contrapposta però una serie di studi eseguiti sulle antiche mura e su tabule romane compresa la peuntigeriana, che affermano il passaggio della strada romanaPopilia che collegavaReggio Calabria aCapua, dalle mura, quindi di maggiore rilevanza storica.
  • Monastero di San Costantino. L'antico monasterobasiliano di SanCostantino è situato in località San Sidero, è annessa al monastero unacappella dedicata allaBeata Vergine del Carmine. È di proprietà del barone Nicotera.

Aree naturali

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  • Lungomare "Falcone-Borsellino" e giardino litoraneo situati tra le località Marinella e Cafarone;
  • Lungomare "Ginepri" e giardino litoraneo situati in località Ginepri;
  • Parco "25 aprile";
  • Parco e Giardino Botanico "Comuni": il giardino botanico, realizzato a partire dal 1972, comprende una varietà di piante che supera le mille specie. È in atto un progetto con lo scopo di recuperare un'area di particolare valenza ambientale e renderla fruibile anche attraverso la creazione di strutture utili a educare i cittadini al rispetto della natura;
  • Parco "Mitoio": a nord dell'abitato delleterme di Caronte, in un'oasi naturalistica di 250 ettari, è stato recuperato un anfiteatro con 2.500 posti consentendo così a tutti i cittadini di godere di unamacchia mediterranea;
  • Parco "Peppino Impastato";
  • Parco della "Piedichiusa" (localmentePiducchiusa)[23];
  • Parco Fluviale "Felice Mastroianni";
  • Parco Naturalistico Gancìa;
  • Parco urbano "Madonna del Soccorso";
  • Parco urbano "San Pietro Lametino": il parco urbano è un grande polmone verde di circa15000  nel cuore della frazione diSan Pietro Lametino.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[24]

Nota: il diagramma si riferisce alla città di Lamezia Terme solo a partire dal 1971. I dati precedenti sono riferiti alla somma della popolazione dei singoli tre comuni diNicastro,Sambiase eSant'Eufemia Lamezia.

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2023 i cittadini stranieri erano 5 348, corrispondenti al 7,86 % dei residenti.[25]

Lingue e dialetti

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Sulcalabrese meridionale si sono sviluppati un tipo di dialetto ed una parlata molto particolari, che presentano alcune analogie e similitudini con lalingua siciliana (definita infatti "lingua calabro-sicula") e con quellanapoletana.

Tradizioni e folclore

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Nicastro, 22 settembre 1943: infermiere dell'esercito britannico, al seguito dell'Ottava Armata, acquistano fichi d'India in Piazza del Mercato Vecchio. Le contadine sono vestite con il tradizionale abito denominato "pacchiana".

Feste in onore dei Santi

Fiere

  • Fieragricola di Lamezia Terme, cinque giorni tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio in concomitanza con la festa di San Biagio;
  • Fiera di San Biagio, dall'1 al 3 febbraio;
  • Fiera di San Francesco, dal 31 maggio al 2 giugno;
  • Fiera di Sant'Antonio, dal 12 al 14 giugno;
  • Fiera dei Santi Pietro e Paolo, dal 27 al 29 giugno.

Istituzioni, enti e associazioni

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Cultura

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Biblioteche

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  • Biblioteca comunale di Lamezia Terme, fondata nel 1897 inglobando i fondi librari dei conventi deiDomenicani e deiCappuccini che aggiunti a titoli moderni e ad una sezione interamente dedicata alla Calabria e alla stessa città, raggiunge attualmente i 25 000 volumi; fa parte della biblioteca laCasa del Libro Antico che conserva e valorizza oltre 2.500 libri stampati dall'inizio del XVI secolo nei vari centriitaliani (Venezia,Roma,Napoli) edeuropei (Lione,Anversa,Parigi) ove fiorì l'arte tipografica, alcune opere manoscritte dello stesso periodo e frammenti di codici manoscritti greci (probabile datazione XI secolo) e latini (databili XIV-XV secolo) recuperati quali maculature, insieme a una serie di testimonianze archivistiche. La collezione libraria e documentaria raccolta, comprende opere diteologia,filosofia,patrologia, storia ecclesiastica edesegesi, insieme a raccolte omiletiche, agiografiche, canoniche e bullari, ed è costituita soprattutto da fondi librari provenienti dai conventi deiCappuccini e deiDomenicani di Nicastro e in piccola parte dalla biblioteca deiFrati Minimi di Sambiase. Importante è poi la presenza di alcuni testi più antichi sui quali si trovano annotazioni a margine apposte di proprio pugno diTommaso Campanella. Inoltre tra il materiale conservato si trovano esemplari stampati dai celebritorchi di Manuzio, Giunta, Gioito, Froben e Platin
  • Casa del libro antico (sezione della Biblioteca comunale)[26]
  • Biblioteca galleggiante dello spettacolo - TIP Teatro[27]
  • Biblioteca diocesana[28]
  • Sistema bibliotecario[29]
  • Biblioteca Trame “Giancarlo Siani”
  • Biblioteca del Liceo Classico - Artistico "Francesco Fiorentino"[30]
  • Biblioteca di Galileo del Liceo Scientifico Galileo Galilei[31]
  • Biblioteca del Liceo Tommaso Campanella[32]
  • Biblioteca dell'AMA - Associazione Manifestazioni Artistiche[33]
  • Biblioteca dell'istituto comprensivo E. Borrello-F. Fiorentino[34]

Ricerca

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  • Centro di Ricerca Agroalimentare della Calabria
  • Centro Regionale per la Ricerca Neurogenetica
  • Centro Regionale per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica
  • Centro Ricerche Astrea

Scuole

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  • Oltre a diverse scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di I grado vi sono dodici scuole secondarie di II grado.[35] Tra i Licei vi sono: Classico, Artistico, Scientifico, Scienze Umane, Linguistico, Musicale e Coreutico.

Musei

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  • Museo archeologico lametino. Accoglie numerosi reperti rinvenuti in diversi siti dellapiana lametina attraverso i quali è possibile seguire le dinamiche storiche del territorio dalpaleolitico fino all'etàtardo-medioevale, suddivise in tre sezioni che rappresentano lapreistoria, l'ètà classica e ilmedioevo. Nella sezione preistorica, sono esposti reperti delpaleoliticocalabrese (consistente il nucleo di strumenti provenienti da Casella diMaida, 700.000-500.000 anni fa) e delNeolitico lametino (Casella diMaida, Acconia, Palazzo). La sezione classica offre al visitatore l'opportunità di ammirare i materiali recuperati presso il villaggio di Sant'Eufemia Vetere ed ascrivibili all'abitato diTerina della seconda metà del IV secolo a.C. Tra i reperti spicca la cosiddettahydria diCerzeto (380-370 a.C.), un grande vaso a figure rosse con scena di gineceo. La sezione medievale raccoglie il frutto degli scavi effettuati negli anni novanta nelcastello normanno-svevo di Nicastro.
  • Museo diocesano d'arte sacra. Con i suoi reperti contribuisce a documentare le vicende delladiocesi di Lamezia Terme. Il più antico oggetto conservato nel museo è un cofanetto in avorio dipinto del XII secolo di bottega arabo-sicula. Vanno segnalati poi, tra quelli più significativi dal punto di vista storico artistico, i bracci reliquiari di SanGiovanni Battista e di SantoStefano protomartire, collegati alla storia secolare dell'ordine deiCavalieri di Malta e delbaliaggio di Sant'Eufemia, databili nel XV secolo e di provenienza mediorientale. Altri oggetti preziosi sono: uno scrigno seicentesco in madreperla, il bacolo vescovile del 1655 del vescovo Perrone e due croci astili del '700. Inoltre vengono conservati nel museo, la scultura quattrocentesca dellaMadonna delle Grazie diDomenico Gagini, le statue lignee dell'Annunciazione, il busto di SanMartino del XVI secolo, il grande dipinto su tavola della Madonna tra SanLuca e SantoStefano (detto Pala della Veterana), la tela di SanFrancesco d'Assisi attribuita aMattia Preti e quella dell'Assunta della scuola del Maratta. Si custodiscono anche due bellissime tele del settecento provenienti dalla chiesa diZangarona. Assai significativi sono i dipinti del pittore Francesco Colelli, che abbracciano un arco di 20 anni, dal 1762 al 1782.
  • Museo etnografico "Luogo della Memoria". La sua sede è in un interno di casa lametina con oggetti delle arti e dei mestieri che tanto ci dice della vita dei calabresi di un tempo. Quasi mille oggetti propri dell'arredo familiare sono riuniti per gruppi tematici in sette stanze (stanza da letto, cucina, lavori agricoli, artigianato) e una piccola biblioteca.
  • Museo dellaTessitura. Nato a fine 2014, è dedicato alla valorizzazione del mestiere antico della tessitura. Il museo raccoglie utensili legati alla tessitura, ha un'area espositiva e una laboratoriale, dove, con i telai in legno, alla maniera antica, si tenta di riportare in vita una delle attività più antiche e nobili del territorio lametino da sempre connotato da intraprese manifatturiere.
  • Parco Letterario "Franco Costabile". Organizzazione annuale del premio intitolato aFranco Costabile e punto di aggregazione culturale. Attivo anche nel settore editoria.
  • Museo delle Terme Caronte[36]
  • Ecomuseo " Luogo della Memoria"[37]

Media

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Radio

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  • Radio Enne Lamezia;
  • Radio Italianissima;
  • Radio Juke Box;
  • Radio News 24;
  • Radio RTC;
  • Radio Ricordi.

Televisione

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  • EsseTv (CH 98-112 DDT)

Cinema

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Musica

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  • A Lamezia Terme ha sede l'associazione musicale A.M.A. Calabria
  • Nel periodo delle festività del mese di giugno si svolge la manifestazione musicale denominata "giugno Lametino"
  • "Lamezia Jazz", rassegna organizzata dal comune
  • Color Fest
  • Festa dell'Arte

Cucina

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Molto utilizzato il pesce che viene cucinato al vapore o grigliato, e condito con salse a base di verdure in agrodolce. Tipici isurici, piccoli pesci di forma piatta, dalla carne soda e bianchissima, che si pescano con facilità lungo la costa lametina, nei fondali bassi e sabbiosi, soprattutto nel mese di agosto. Inoltre le anguille e le trote che vengono preparate secondo ricette tradizionali.

Un altro piatto caratteristico della cucina lametina sono sicuramente lealivi ammaccati, ovvero le olive schiacciate che sono tra le conserve più apprezzate della tradizione, solitamente condite con aglio, peperoncino e finocchietto selvatico. Servite come antipasto o come aperitivo, vengono accompagnate da pane, formaggio e salumi, rendendo il pasto ancora più ricco di sapori tipici delladieta mediterranea.[39]

Lavorati ancora secondo metodi artigianali i salumi e i latticini, piuttosto diffusa anche la produzione dellecastagne, in particolare dei marroni, con i quali si preparano ottimi dolci. Di alta qualità è il vinoLameziaDOC.

Si conservano ancora oggi le buone ricette di un tempo che riuscivano a trasformare i prodotti della terra in piatti semplici, ma dal gusto unico e inconfondibile. Nella preparazione tradizionale sono importanti i sughi a base di carne di manzo, vitello, maiale, agnello, cotti in un passato di pomodoro e condito con olio d'oliva, il tutto è insaporito da peperoncino piccante.

Il pane è lievitato naturalmente, cotto nelforno a legna e il più delle volte viene prodotto in casa, conservando le antiche tecniche di lievitazione e lavorazione. Inoltre vi è la presenza di prodotti conservati sott'olio (pomodori e melanzane),sottaceto e fichi secchi imbottiti (i crucetti). Tra i dolci caratteristici locali: lacuzzupapasquale, lapignolata e le grispelle dolci.

Nella frazione diZangarona vengono preparati dei piatti tradizionaliarbëreshë, come lepetulle, ikuleçë e lekucupë.

Eventi

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  • Trame, Festival dei Libri sulle Mafie (giugno): festival letterario che si occupa della discussione e presentazione di libri dedicati alle mafie;
  • "Il Sabato del Villaggio" (gennaio-giugno): incontri traletteratura efilosofia con personalità della cultura italiana e internazionale;
  • "Premio Nazionale Anthurium d'Argento" (fine luglio-inizio settembre): istituito dallo stesso Centro Studi. La Cerimonia di consegna dei Premi e Riconoscimenti ha luogo nel Parco Naturale delleTerme Caronte. Ha lo scopo di diffondere il culto dei valori morali, civili, sociali, culturali e religiosi;
  • "Concorsi A.M.A. Calabria": Concorso Internazionale Pianistico, Concorso Nazionale di Musica, Concorso Nazionale Bandistico, Concorso Nazionale di Musica per le Scuole e Concorso Nazionale Corale;
  • "Ormeggi - Festival Letterario di Lamezia Terme" (marzo 2019/luglio 2021/giugno 2023/maggio 2024): festival letterario che ospita autori di caratura nazionale e locale nel segno della contaminazione tra diverse tematiche e diversi linguaggi;
  • "Lamezia Comics &Co..." (settembre): la prima fiera calabrese del fumetto, nonché la più grande. I contest principali realizzati dalla fiera sono: il "Lamezia Comics &Co...splay" ed "Il Premio Fiorella Folino";
  • "Color Fest" (agosto): uno dei festival di musica più importanti del Sud Italia. Prevede ogni anno l'esibizione dei nomi più in voga del panorama musicale giovanile nazionale ed internazionale.[40][41]
  • "Lamezia Wine Fest" (settembre): uno dei primi eventi nati in Calabria per la valorizzazione dei vitigni regionali. Prevede ogni anno l'esposizione e la degustazione di vini, olio e birra artigianale "made in Calabria". Evento accompagnato da musica jazz e spettacoli di artisti di strada.

Geografia antropica

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Urbanistica

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Il più grosso agglomerato della città è il quartiereNicastro, ormai collegato senza soluzioni di continuità con il quartiereSambiase, quest'ultimo dista circa 7km dal centro diSant'Eufemia Lamezia. È in fase di realizzazione la cosiddetta area polifunzionale integrata di Lamezia Terme ("Piano API"), con la quale si costituirà un nuovo quartiere nel territorio compreso tra la periferia ovest di Nicastro, la periferia a nord di Capizzaglie, la periferia sud di Sambiase e la periferia ad est di Savutano. Si cercherà di dare alla città un'identità ed una struttura pressoché unitaria. Tra i progetti previsti dal piano si ricordano tra gli altri: la realizzazione dellaconcattedrale di SanBenedetto, la realizzazione dellastazione metropolitana di quartiere che si andrà ad aggiungere alle quattro stazioni già presenti in città, la realizzazione di un'autostazione attrezzata e la realizzazione di abitazioni e alloggi che abbiano un basso impatto energetico ambientale e che siano il più possibile moderni e funzionali.

Suddivisioni storiche

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Quartieri storici, rioni e contrade

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  • San Teodoro (in dialetto localeSantu Tidoru): è il rione più antico di Nicastro sviluppatosi intorno al Castello Normanno, costruito nella seconda metà dell’XI secolo. L'abitato si avvolge come un nastro attorno a un colle, la parte più alta della città. Caratteristici i vicoli, tutti in salita, che conducono fin sul punto più alto dove svettano le rovine dell'antico castello. Su in cima, dalle sue torri, nelle giornate in cui il cielo è terso, lo sguardo arriva fino al mare, alGolfo di Sant'Eufemia[42].
  • Il Timpone (giàJudeca[43];'U Timpuni): il rione prende il nome dalla sua conformazione e dalla sua collocazione a ridosso di una timpa. Circondato dai due torrenti, Canne e Barisco, secondo gli storici nicastresi Pasquale Giuliani, Giacinto Montesanti e Vincenzo Villella, dalXIII secolo alXVI secolo fu l'antico quartiereebraico di Nicastro[44].
  • Bella: quartiere sorto nel1783 in seguito all’inondazione del torrente Piazza che distrusse alcuni rioni di Nicastro come Terravecchia e Cavallerizza spingendo circa 2000 persone, che avevano perso tutto, a trasferirsi nella parte alta di Nicastro.[45] Il nome "Bella" deriva molto probabilmente dall'appellativo di "Bella Signora" che nei secoli è stato dato alla Madonna della Spina, affrescomedievale custodito nel santuario del quartiere.
  • Capizzaglie (Capizzajji): celebre per l'arte della panificazione, nel gennaio 2017 è stato riconosciuto dal Comune come "quartiere del pane".[46]
  • Anzaro (Anzaru), Ariella, Belvedere, Cafaldo (Cafhardu), Cafarone (Cafharuni), Calia, Calvario, Craparizza, Donna Mazza, Ferrantazzo, Ginepri, Maddamme, Marinella, Miraglia (Mirajja), Patelle, Prunia, Orto di Renda (Ortu i Renda), Razionale, Richetti, San Francesco (Sa' Hranciscu), San Nicola, Savutano (Savutanu), Scinà, Spanò, Spartivento (Spartiviantu), Stradella (Stratella), Terravecchia, Torre, Trempa, Vignola Statti, Villaggio Kennedy, Zupello (Zupiallu).

Frazioni

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  • Situata in collina, a circa 600m s.l.m. vi è la frazione diFronti, la più popolosa del comune di Lamezia Terme. Dalla posizione panoramica in cui si trova, domina lapiana lametina e ilgolfo di Sant'Eufemia, lasciandosi alle spalle boschi tipici mediterranei;
  • Particolarmente importanti sono le frazioni diSan Pietro Lametino, poiché sede dell'area industriale, e di Caronte per le omonimeterme;
  • Importanti dal punto di vista storico sono le frazioni diZangarona (zonaArbëreshë) e di Sant'Eufemia Vetere, antica sede del feudo deiCavalieri di Malta, dal 1638 alla sua scomparsa risalente agli inizi del 1800;
  • Inoltre vi sono le frazioni collinari e montane di Acquadauzano, Acquafredda, Annunziata, Bucolia, Cantarelle, Crozzano, Gabella, Miglierina, Mitoio, Piano Luppino (Chjanu Luppìnu), San Minà, Santa Maria, Serra, Serra Castagna, Schieno Vieste, Telara (Tilara), Vallericciardo e Vonìo.

Altre località del territorio

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Agli, Aglioca, Angillito, Bivio Bagni, Baroniello, Bastione di Malta, Bellafemmina, Bosco Amatello, Bufalo, Canneto Cola, Caria, Carrà, Carrà Cosentino, Casturi, Censi, Ceramidio, Cerasolo, Cuturella, Difesa, Elemosina, Felicetta, Ficarella, Frasso, Gabella Cardolo, Gaccia, Gattoia, Lagani, Lenza, Malaspina, Marrano, Maruca, Mastrobruno, Mendicino, Misà, Muretto, Palazzo, Palmieri, Persicara, Pastorizia, Pian del Duca, Piombo Zappanotte, Pitizzanni, Prato, Priano, Pullo, Quattrocchi, Risi, Rotoli, San Sidero, Sant'Ermia, Santa Domenica, Santa Venere, Scalfa, Seminario, Sgarano, Spartà, Spineto, Strazzaveste, Stretto, Terravecchia, Trigna, Velati Rametta, Verità, Viscardi, Zinnavo.

Economia

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Agricoltura

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Come molte località dellaCalabria, Lamezia Terme ha una tradizione agricola radicata, soprattutto nella zona diSambiase, noto per la produzione di diverse varietà di colture tipicamente mediterranee. Le produzioni più diffuse nel comune sono:

NellaPiana lametina viene coltivata una varietà pregiata dipesca nettarina, nota comemerendella.[47] In Calabria, la superficie stimata di merendelle si aggira intorno ai 60 ettari, di cui oltre cinquanta si trovano proprio nell’area della piana di Lamezia, e la restante parte sulla fascia ionica catanzarese.[48]

Industria

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L'area industriale "Papa Benedetto XVI" occupa una superficie di circa 1.100 ettari ed è la più grande delMezzogiorno dopo quella diBagnoli. Industria caratteristica è quella delle stoviglie domestiche diargilla rossa locale.[49]

Servizi

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Il commercio è una delle attività principali della città infatti nelle svariate vie cittadine ricadono moltissime attività commerciali di diverso tipo. In anni recenti, sono nati diversi esempi dicentro commerciale naturale:

  • "Vivi il centro": comprendente le attività commerciali ricadenti nell'ambito territoriale che va dalle aree limitrofi di Corso Numistrano e Corso Nicotera (fino all'isola pedonale);
  • "Lamezia Shopping": comprendente le attività commerciali ricadenti nell'area di Corso Nicotera, Via XX Settembre e strade limitrofi. Quest'area diventa centro commerciale naturale solo nei weekend da dicembre a gennaio e, dall'autunno 2014, ogni domenica pomeriggio;
  • "... di cielo e di botteghe": comprendente le attività commerciali ricadenti nell'ambito territoriale del quartiere diSambiase.

Turismo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Terme di Caronte.

Nei pressi diSambiase e più precisamente nella frazione di Caronte, sono situate le omonimeterme, conosciute dagli antichi bruzi, greci, romani, bizantini, normanni e ispanico-francesi. Lefonti termali di Caronte esistono sin dall'antichità, grandi personaggi della storia italiana e soprattutto della storia europea classica e medievale tra i quali l'imperatore romanoAntonino Pio,Roberto il Guiscardo e probabilmente suo fratelloRuggero. L'archeologoPaolo Orsi ribadisce testualmente: "le terme di Sambiase furono conosciute anche nell'antichità per i loro effetti salutari, e tutto induce a credere s'abbiano a identificare con leAquae Angae di cui vi è anche un ricordo nella bella monetazioneterinese". Le acque solfuree della sorgente Caronte hanno proprietà terapeutiche adatte a diverse patologie anche per la loro giusta temperatura, circa 39 °C, che consente di utilizzarle senza alcun intervento.

Infrastrutture e trasporti

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Stazione di Lamezia Terme
Aeroporto di Lamezia Terme

Strade

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La rete stradale periferica di Lamezia Terme funge da collegamento fra l'Autostrada A2 del Mediterraneo e laSS 280 che porta fino aCatanzaro. La città è servita dall'uscita autostradale di Lamezia Terme e da tre uscite sullaSS 280, Lamezia Terme Sud, Lamezia Terme Est e Lamezia Terme Ovest. Quest'ultima, con lo snodo per l'aeroporto e il quartiereSant'Eufemia Lamezia, rappresenta il terminetirrenico dellaSS 280.

Da Lamezia passa un'altra arteria viaria importante per la regioneCalabria, laSS 18 che percorre tutta la costatirrenica daNapoli aReggio Calabria.

Il sistema viario cittadino presenta eccellenze come l'area delimitata a ovest da via Savutano, seguendo via Sen.Arturo Perugini e via Sen. Armando Scarpino, confinante a est con via del Progresso, dove si è realizzato un comodo raccordo tra le zone diSambiase eNicastro.

Ferrovie

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stazione di Lamezia Terme Centrale.

Per quel che concerne il trasporto su rotaia, lastazione di Lamezia Terme Centrale è il principale scalo merci ed uno dei più importanti scali passeggeri della regione. È sede di terminal per auto al seguito sul treno.

Si trova sullaferrovia Tirrenica Meridionale e da qui si dirama la lineaLamezia Terme-Catanzaro Lido, dove avviene la connessione con laferrovia Jonica. Fornisce collegamenti verso laSicilia sia in direzioneVibo Valentia,Gioia Tauro,Palmi,Reggio Calabria sia in direzioneLocri,Siderno,Melito Porto Salvo. È collegata verso Nord conPaola-Cosenza,Battipaglia,Salerno,Napoli,Roma,Torino,Milano e verso est con le città diCatanzaro eCrotone.

La città dispone di tre stazioni secondarie:Lamezia Terme Nicastro,Lamezia Terme Sambiase eSan Pietro a Maida-Maida, quest'ultima pur portando il nome dei comuni vicini, è di fatto situata all'entrata della frazione diSan Pietro Lametino e quindi sul territorio comunale di Lamezia Terme.

Aeroporti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Aeroporto di Lamezia Terme e Società Aeroportuale Calabrese.

Lamezia Terme è sede del principaleaeroporto calabrese, costruito nel giugno del 1976. Loscalo lametino, gestito da una società mista pubblico/privata (S.A.CAL.), effettuacollegamenti di linea sia per voli nazionali che per voli internazionali ecollegamenti charter organizzati daitour operator per voli intercontinentali. Grazie alla sua posizione geografica centrale nella regione, e quindi facilmente raggiungibile, serve tutta la Calabria e anche alcuni comuni delle vicine regioni.

Accanto al sedime aeroportuale (collegata alla pista tramite un raccordo) sono ubicate le strutture del 2º Reggimento "Sirio" dell'AVES, equipaggiato con elicotteri Agusta-Bell AB-212.

Mobilità urbana

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La società Lamezia Multiservizi S.p.A. gestisce iltrasporto pubblico su gomma con 18 linee urbane[50] e un servizio bus navetta che collega lastazione centrale e l'aeroporto.

Amministrazione

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PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
15 novembre 196830 aprile 1970Gaetano FuscoComm. pref.
1º maggio 19709 ottobre 1970Treno Di MauroComm. pref.
10 ottobre 197028 dicembre 1970Arturo PeruginiCentrosindaco
29 dicembre 197027 marzo 1974Vittorio Pino EspositoCentro-sinistraSindaco
28 marzo 19747 luglio 1974Giuseppe Lelio PetronioCentro-sinistraSindaco
8 luglio 19741º agosto 1975Raffaele MiliziaComm. pref.
2 agosto 197511 maggio 1978Francesco SirianniCentro-sinistrasindaco
12 maggio 19789 giugno 1978Giuseppe MaioneCentro-sinistrasindaco
10 giugno 197819 dicembre 1980Giovanni De SensiCentro-sinistrasindaco
20 dicembre 198022 aprile 1982Giovanni ManganaroComm. pref.
23 aprile 198229 novembre 1982Giuseppe Lelio PetronioCentro-sinistrasindaco
29 gennaio 198318 dicembre 1984Giovambattista VenturaCentro-sinistrasindaco
19 dicembre 19842 dicembre 1985Antonino SeneseCentro-sinistrasindaco
3 dicembre 198511 settembre 1986Corrado PerriconeComm. pref.
12 settembre 198620 luglio 1990Pasquale MaterazzoCentrosindaco
21 luglio199030 luglio1991Giuseppe Paladinolista civica di Centro-sinistrasindaco
30 luglio199130 settembre1991Francesco Anastasiocentrosindaco[51][52]
30 settembre 199121 novembre 1993Orfeo Capilupi
Giuseppe Malena
Rocco Carotenuto
Giovanni Lombardo
Lucio Messina
commissario straordinario[53]
21 novembre 199316 novembre 1997Doris Lo Morolista civica di Centro-sinistrasindaco
16 novembre 199720 febbraio 2001Doris Lo Morolista civica di Centro-sinistrasindaco
20 febbraio 200113 maggio 2001Sebastiano Cento
Benito Greco
Pietro Lisi
Massimo Nicolò
Dino Mazzorana
commissario straordinario
13 maggio 20015 novembre 2002Pasqualino Scaramuzzinolista civica diCentro-destrasindaco[51][54]
5 novembre 20024 aprile 2005Sebastiano Cento
Concetta Malacaria
Elena Scalfaro
Giorgio Criscuolo
Paolo Pirrone
Mario Tafaro
Giorgio Bartoli
commissario straordinario[53]
4 aprile 200529 marzo 2010Giovanni Speranzalista civica di Centro-sinistrasindaco
29 marzo 201031 maggio 2015Giovanni Speranzalista civica di Centro-sinistrasindaco
31 maggio 201524 novembre 2017Paolo Mascarolista civica di Centro-destrasindaco[51][55]
24 novembre 201715 ottobre 2021Francesco Alecci
Maria Grazia Colosimo
Desiree D'Ovidio
Rosario Fusaro
commissario straordinario[53][56]
15 ottobre 20219 giugno 2025Paolo Mascarolista civica di Centro-destrasindaco
12 giugno 2025In caricaMario MuroneCentro-destrasindaco


Gemellaggi

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Sport

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Calcio

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Altri sport

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Pallavolo maschile

  • Conad Lamezia: i colori sociali sono il giallo e il rosso, milita inSerie A2 (2018-2019);
  • Raffaele Lamezia: i colori sociali sono il giallo e il blu, milita inSerie B (2024-2025).

Pallavolo femminile

  • Ferraro Lamezia: i colori sociali sono il bianco e il rosso, milita inSerie B1 (2024-2025).

Pallacanestro

  • Basketball Lamezia: i colori sociali sono il giallo e il blu, milita inSerie B (2018-2019).

Pallanuoto

  • Arvalia Lamezia (Campionato Interregionale Puglia Basilicata Calabria 2024-2025)

Calcio a 5 maschile

  • Ecosistem Lamezia Soccer: il colore sociale è l'arancione, milita inSerie A2 (2023-2024);
  • Icierre Lamezia C5: i colori sociali sono il nero e il verde, milita in serie C1 (2024-2025);
  • Atletico Lamezia: i colori sociali sono il nero e il giallo, milita in Serie D (2018-2019).

Calcio a 5 femminile

Pallamano

  • Pallamano S. Eufemia Lamezia Terme 1978 (attività giovanile federale e scolastica, beachandball)

Beach soccer

  • Lamezia Beach Soccer: i colori sociali sono il bianco e il verde, milita inSerie A (2018).
  • Icierre Lamezia: i colori sociali sono il nero e il vede, milita in Serie A (2024).

Scherma

  • Il Circolo Scherma Lametino, che guadagna numerosi successi, ha lanciato atleti ed arbitri eccellenti nel mondo della scherma nazionale e internazionale.

Automobilismo

Nuoto

  • Arvalia Lamezia, Rari Nantes Lamezia Terme, Nuoto Lamezia e Lamezia Shark.

Atletica leggera

  • Libertas Atletica Lamezia Terme, Violettaclub Lamezia Terme, Nik run for Nicholas Green

Tennis

  • Circolo Tennis Lamezia, Circolo Tennis Lamezia Boys e Tennis Club Dopolavoro Ferroviario.

Karate

  • Esprit, Centro Sport e Pro Sport Tirrenico.

Pattinaggio

  • Pattinaggio Lamezia.

Rugby

  • Normanni Rugby Lamezia Terme.

Tiro con l'arco

  • Compagnia arcieri lametini

Impianti sportivi

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  • Stadio Guido D'Ippolito (3.730 posti);
  • Stadio Gianni Renda (2.000 posti);
  • Stadio Carlei (8.000 posti) (Inattivo);
  • Palasport (3.500 posti);[58]
  • Palazzetto dello Sport Alfio Sparti (600 posti);
  • Impianto sportivo Gianni Renda (1.095 posti);
  • Piscina comunale;
  • Piscina dei Campioni - Marinella;
  • Campo sportivo Rocco Riga (552 posti);
  • Campo sportivo Remo Provenzano;
  • Campo sportivo di Fronti;
  • Palestra Saverio Gatti;
  • Palestra scuola Agraria Savutano;
  • Campi da tennis - Magolà;
  • Campi da tennis - Lamezia Boys;
  • Campi da tennis - Dopolavoro Ferroviario.

Note

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  1. ^Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^abLegge 4 gennaio 1968, n. 6, in materia di "Costituzione del comune di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro."
  5. ^Classificazione sismica dei comuni italiani, suprotezionecivile.it.URL consultato l'11 marzo 2011(archiviato il 9 febbraio 2011).
  6. ^La storia dell'egemonia della città di Terina sull'area circostante è sintetizzata dal ritrovamento successivo di tre "tesoretti" numismatici, ora conservati nelmuseo archeologico, suComune di Lamezia Terme.URL consultato il 4 settembre 2025(archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).
  7. ^British Museum Collection, subritishmuseum.org.
  8. ^Dalla Calabria al British Museum: lo splendore del Tesoro di Sant’Eufemia, sufamedisud.it.URL consultato il 10 Novembre 2020.
  9. ^Licofrone, "Alessandra" 724.
  10. ^L’ hydrìa del Cerzeto e il Museo Archeologico Lametino, suviviamolacalabria.blogspot.com.URL consultato il 10 novembre 2020.
  11. ^L'hydrìa del Cerzeto, suartsupp.com.URL consultato il 10 novembre 2020(archiviato dall'url originale il 17 novembre 2020).
  12. ^ Antonio Cannone,Lamezia Terme: un'intuizione di Arturo Perugini, sucalabriaonweb.it, Calabriaonweb, 4 aprile 2013.URL consultato il 14 gennaio 2018(archiviato dall'url originale il 17 giugno 2016).
  13. ^ Antonio Pagliuso,Cinquantenario Lamezia Terme, le origini del nome della città, sulameziaterme.it.URL consultato il 14 gennaio 2018(archiviato il 14 gennaio 2018).
  14. ^Memorie istoriche della città di Nicastro da' tempi più remoti fino al 1820 dell'avv. Pasquale Giuliani., tip. Vincenzo Colavita, 1867.URL consultato l'8 agosto 2017(archiviato l'8 agosto 2017).
  15. ^Arte e Architettura in Calabria, suarteearchitetturaincalabria.blogspot.com.URL consultato il 10 febbraio 2019(archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2019).
  16. ^Le notizie leggendarie sulla fondazione di Nicastro sono, secondo Bonacci, riportate da alcuni storici del Seicento e del Settecento, ripresi a loro volta senza critica fino alla fine dell'Ottocento, tra le tante fonti su queste leggende vale la pena citare le più autorevoli e cioè P. Giovanni Fiore da Cropani,Della Calabria Illustrata e Gabriele Barrio,De Antiquitate et Situ Calabriae, ed. Aceti, Roma, 1737, pagina 127.
  17. ^P. Bonacci, S. Teodoro il Rione più antico di Nicastro, Fratelli Gigliotti editori, 1971.
  18. ^Lamezia Terme, decreto 1992-04-14 DPR, concessione di stemma e gonfalone, suArchivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali.
  19. ^ACS - Ufficio araldico - Fascicoli comunali, sudati.acs.beniculturali.it.URL consultato il 23 novembre 2016(archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  20. ^ Marcello Fagiolo (a cura di),Architettura e decorazione nelle dimore nobiliari calabresi del '600 e '700, inAtlante tematico del Barocco in Italia. Residenze nobiliari. Italia meridionale, De Luca Editori d'Arte, 2010,ISBN 978-88-8016-689-4.
  21. ^ Giuseppe Natrella,Lamezia: a Nicastro le meraviglie di casa Statti, sulameziaoggi.it.URL consultato il 25 Novembre 2020.
  22. ^Palazzo Statti - Beni culturali di Lamezia Terme, sucronachelametine.it.URL consultato il 25 Novembre 2020.
  23. ^ Maria Scaramuzzino,Parco della Piedichiusa a Lamezia, antichi tesori tra storia e natura, inLamezia (by italiani.it), 20 Febbraio 2022.
  24. ^Dati tratti da:
  25. ^Bilancio demografico popolazione straniera e popolazione residente straniera per sesso, sudemo.istat.it.
  26. ^Casa del libro antico, suCittà di Lamezia Terme, 29 settembre 2020.URL consultato il 4 settembre 2025(archiviato dall'url originale il 30 novembre 2022).
  27. ^RCA - F9 - Biblioteca dello spettacolo TIP Teatro, suICCU - Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche.URL consultato il 4 settembre 2025(archiviato il 7 aprile 2024).
  28. ^Biblioteca diocesana di Lamezia Terme.
  29. ^Sistema Bibliotecario Lametino.
  30. ^Biblioteca del Liceo classico Francesco Fiorentino.
  31. ^Biblioteca del Liceo scientifico Galileo Galilei.
  32. ^Biblioteca del Liceo Tommaso Campanella.
  33. ^Biblioteca dell'AMA - Associazione Manifestazioni Artistiche.
  34. ^Biblioteca dell'istituto comprensivo EBorrello-F. Fiorentino.
  35. ^Scuole di Lamezia Terme per tipologia, sututtitalia.it.URL consultato il 23 marzo 2011(archiviato il 5 maggio 2011).
  36. ^Terme Caronte Museum, sumuseionline.info.
  37. ^ECOMUSEO "LUOGO DELLA MEMORIA", suvisitcalabria.it.
  38. ^Al via le riprese di Sandokan con Can Yaman, scene in Calabria: Labuan ricostruita a Lamezia Terme.
  39. ^Alivi ammaccati, le olive schiacciate buone per l’inverno, sulameziaterme.italiani.it.URL consultato il 15 Aprile 2021..
  40. ^Color Fest IX il 12 e il 13 agosto. La line-up completa, sucorrieredellacalabria.it.
  41. ^Sito Colorfest, sucolorfest.it.
  42. ^Lamezia antica, il rione di San Teodoro e il Castello dove dimorò Federico II, sulameziaterme.italiani.it.
  43. ^ Lametino6,Lamezia: La Judeca, un quartiere storico da valorizzare, inil Lametino.it - il giornale di Lamezia Terme e del lametino.URL consultato l'8 agosto 2017(archiviato l'8 agosto 2017).
  44. ^Gli Ebrei della Giudecca di Nicastro e dell'entroterra del Reventino, sulameziastorica.it.
  45. ^Lamezia (CZ) – La storia di un quartiere raccontata attraverso la fotografia nel libro “Bella e la sua gente”, sustrill.it.
  46. ^Associazione ‘Quartiere Capizzaglie’: Quartiere del Pane evento storico per Capizzaglie, sulameziaterme.it.URL consultato il 7 Maggio 2021.
  47. ^Il frutto del paradiso: la merendella, sucalabriamagnifica.it.URL consultato il 22 febbraio 2021.
  48. ^Verde, rosa e bianca: tutti i colori della merendella, suilcalicediebe.com.URL consultato il 22 febbraio 2021.
  49. ^ Giuseppe Isnardi, Giovanni Perez e Giuseppe Paladino,NICASTRO in "Enciclopedia Italiana" (1934), sutreccani.it.URL consultato il 22/01/2021.
  50. ^Linee urbane della città di Lamezia Terme, sulameziamultiservizi.it.URL consultato il 12 maggio 2018(archiviato il 25 giugno 2018).
  51. ^abcScioglimento del consiglio
  52. ^Decreto del Presidente della Repubblica 30 settembre 1991, sugazzettaufficiale.it.URL consultato il 9 maggio 2015(archiviato il 18 maggio 2015).
  53. ^abcCommissione straordinaria ex art. 143 TUEL (ente sciolto per infiltrazioni mafiose)
  54. ^Decreto del Presidente della Repubblica 5 novembre 2002, sugazzettaufficiale.it.URL consultato il 9 maggio 2015(archiviato il 18 maggio 2015).
  55. ^Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 2017, sugazzettaufficiale.it.URL consultato l'11 novembre 2019(archiviato l'11 novembre 2019).
  56. ^Annullamento scioglimento comunale da parte del Tar del Lazio, surepubblica.it.URL consultato l'11 novembre 2019(archiviato l'11 novembre 2019).
  57. ^Il Lamezia Terme si ritira dal campionato di Serie D: la nota del club, suLa Gazzetta dello Sport.URL consultato il 4 settembre 2025(archiviato dall'url originale il 7 novembre 2023).
  58. ^Lamezia, completati i lavori del nuovo Palasport in attesa del bando per la gestione, suil Lametino.it, 12 agosto 2024.URL consultato il 4 settembre 2025(archiviato il 23 febbraio 2025).

Bibliografia

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  • E. Borrello,Sambiase - Ricerche per la storia della città e del suo territorio, Stab. tip. Carmelo Cappotto, Roma 1948.
  • G. De Sensi Sestito,Tra L'Amato E Il Savuto – Terina e il lametino nel contesto dell'Italia antica, Società antiche, Rubbettino Editore, 1999.
  • G. De Sensi Sestito,Tra L'Amato E Il Savuto – Studi sul lametino antico e tardo-antico, Società antiche, Rubbettino Editore, 1999
  • F. Mazza,Lamezia Terme, Storia Cultura Economia, Le città della Calabria, Rubbettino Editore, 2001,ISBN 88-498-0256-0.
  • Giacinto Montesanti,Storia di Nicastro dalle origini fino ai giorni nostri, Tip. Bevilacqua, Nicastro, 1930.
  • P. Francesco RussoLa Diocesi di Nicastro, C.A.M. Napoli 1958.
  • A. Trapuzzano,Storia di Gizzeria con cenni storici su Lametia, S. Eufemia, Terina e Tempsa e abbazia di S. Eufemia, Tip. Junior, 1977.
  • Gabriele Barrio,De Antiquitate et Situ Calabriae, ed. Aceti, Roma, 1737.
  • P. Giovanni Fiore da Cropani,Della Calabria Illustrata, 3 tomi, Napoli, 1691,ISBN 88-7284-831-8 (tomo 1),ISBN 88-7284-977-2 (tomo 2),ISBN 88-498-0196-3 (tomo 3).
  • D. Giacinto Colelli,Tre Memorie Veterane di Nicastro, manoscritto, 1600 circa
  • Pasquale Giuliani,Memorie Storiche della Città di Nicastro, Stab. Tip. Vittorio Nicotera, 1893.
  • F. Lenormant,la Magna Grecia, Parigi, 1881.
  • Giovanni Maruca,Raccolta di notizie storiche sulla città di Nicastro, Cosenza, 1870 circa
  • Giuseppe Antonio Scaramuzzino,Memorie Istoriche riguardanti la Città di Nicastro, 1803.
  • D. Ivone Spada,Cenni storici sulla città di Nicastro, manoscritto, 1700 circa
  • Gianni ScardamagliaLa storia di Lamezia Terme - 1968/2018, 2018.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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