Lallio (Lai indialetto bergamasco[6][7]) è uncomune italiano di 4 226 abitanti[3] dellaprovincia di Bergamo inLombardia. È situato nelcircondario bergamasco e dista circa 5 chilometri in direzione sud-ovest dalcapoluogo orobico.Con la sua piccola estensione, di soli2,16 km² risulta tra i 100 comuni più piccoli d'Italia, in particolare è il dodicesimo comune più piccolo dellaProvincia di Bergamo e il trentottesimo comune meno esteso dellaLombardia.
L'origine di Lallio risale all'epoca delladominazione romana, come si evince dal toponimo stesso che deriva dal latinoalea, traducibile con il termine di dado.
Si racconta infatti che sul territorio erano presenti piccoli insediamenti adibiti a luoghi di divertimento (tra cui si praticava appunto il gioco dei dadi) in cui i legionari si radunavano durante il periodo invernale: a tal riguardo anche oggi lo stemma comunale raffigura una scacchiera da gioco. In quel periodo si pensa che vi fosse anche uncastrum adibito a luogo di avvistamento e ad avamposto difensivo della città di Bergamo.
In epocamedievale, nel paese si verificò un elevato aumento della popolazione ed un conseguente sviluppo delle unità abitative. Ed è a quegli anni che risale il primo documento scritto che ne attesta l'esistenza: l'11 settembre875 viene menzionato il territorio diLalio in un atto contenente il testamento di un abitante del vicino borgo di Stezzano che qui aveva possedimenti territoriali.
In quel periodo il potere era detenuto dalSacro Romano Impero che, istituendo ilfeudalesimo, affidò la gestione del territorio alla diocesi di Bergamo. Tuttavia la situazione politica divenne parecchio instabile dal momento in cui cominciarono ad imperversare le battaglie traguelfi e ghibellini, tanto che su tutto il territorio comunale cominciarono a sorgere numerosi edifici fortificati ed a scopo difensivo, tra cui un castello.
La posizione strategica del paese, considerato una sorta di porta d'accesso al capoluogo orobico, lo rese molto ambito dalle potenze del tempo, tra cui iSuardi, con conseguenti attacchi e battaglie. In una di queste vennero addirittura incendiati sia il castello che la chiesa (situata all'interno del maniero stesso), che allora ricopriva un ruolo molto importante in ambito religioso e giuridico sulle parrocchie vicine, essendo sede plebana ed arcipresbiteriale. La situazione ritornò alla normalità quando, nel corso delXV secolo, il paese venne posto sotto la dominazione dellaRepubblica di Venezia che, con una serie di importanti decisioni, riuscì a migliorare la condizione sociale ed economica. A tal riguardo, il territorio venne interessato dalla costruzione di canali irrigui, su tutti laroggia Colleonesca, che permisero di incrementare la produzione agricola.Da quel momento non si verificarono più episodi rilevanti sul territorio di Lallio, che seguì le sorti politiche della città di Bergamo.
Durante laseconda guerra mondiale, venne creato un campo di concentramento per i soldati e i disertori catturati dai fascisti o dai nazisti. Il campo si trovava al confine con Lallio, nel quartiere diGrumello del Piano, Bergamo.
Nel dopoguerra invece il paese vide un progressivo abbandono dell'attività rurale, che aveva sempre caratterizzato l'economia locale, a favore di un sempre crescente sviluppo industriale, che ha portato anche un consistente incremento demografico.
Lo stemma e il gonfalone sono stati approvati dal consiglio comunale il 4 luglio 1963[8] e concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 ottobre 1964.[9]
«
Troncato: il PRIMO d'azzurro, caricato da un
angelo uscente dalla troncatura con le ali d'argento e vestito di rosa; il SECONDO
scaccato di cinque
file di nero e d'argento, di nove pezzi. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il disegno è stato rinvenuto negli archivi parrocchiali, e in particolare da un'immagine del frontespizio di un inventario del 1707. La scacchiera dovrebbe rappresentare l'etimo del toponimo che deriverebbe dal latinoalea, "dado da gioco", poiché la tradizione vuole che i soldati romani trascorressero l'inverno in questa località dedicandosi allo svago e ai passatempi. L'angelo è un riferimento a san Bernardino, a cui è stata intitolata la chiesa più antica risalente al XV secolo.[8]
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.
Uno dei luoghi di maggior richiamo è indubbiamente lachiesa di san Bernardino. Edificata nel corso delXV secolo, presenta un gran numero di opere tra le quali spiccano numerosi episodi della vita di Maria e affreschi opera diGerolamo Colleoni e daCristoforo Baschenis il vecchio. Restaurata nelXX secolo, è stata considerata monumento nazionale.
È inoltre presente lachiesa parrocchiale di San Bartolomeo e Santo Stefano, costruita su progetto diElia Fornoni nella prima parte del XX secolo in luogo di un altro edificio di culto risalente alXVIII secolo.
Quest'ultima era stata a sua volta edificata per sostituire la precedente parrocchiale del XIV secolo, posta in una posizione troppo decentrata rispetto al principale nucleo abitativo e per questo abbandonata. Successivamente sulle sue rovine venne edificata una cappelletta, denominata "dei mortini", a ricordo delle numerose sepolture avvenute in quel luogo.
Abitanti censiti[10]
L’area industriale di Lallio si sviluppa prevalentemente a sud dell’abitato, lungo la strada provinciale 525. Tra le industrie più grandi troviamo Zanetti Spa, Cartiera Cama,Pentole Agnelli, ONT e MagazziniEsselunga.[11]
Tale estesa industrializzazione, unita alla urbanizzazione residenziale, ha reso Lallio primo comune inprovincia di Bergamo e terzo inLombardia perconsumo di suolo, con oltre il 66% del territorio comunale cementificato.[12]
La squadra principale di calcio della città è il Lallio Calcio che milita inPrima Categoria.
A Lallio è nato e trascorre i mesi invernaliAngelo Domenghini, vincitore negli anni Sessanta di due Scudetti (1964-1965 e1965-1966) e una Coppa dei Campioni (1964-1965) con'Inter, uno Scudetto con il Cagliari (1969-1970) e un Europeo con la Nazionale Italiana (1968).
- ^Comune di Lallio - Statuto (PDF), sucomuniecitta.it.
- ^ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
- ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
- ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
- ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di),Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001,ISBN 88-87353-12-3.
- ^ AA. VV.,Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 341,ISBN 88-11-30500-4.
- ^abLallio, suStemmi dei comuni bergamaschi.URL consultato l'11 marzo 2023.
- ^Lallio, suArchivio Centrale dello Stato.URL consultato l'11 marzo 2023.
- ^Dati tratti da:
- ^ AdCapital Srl,Fatturato Aziende di Lallio in provincia di Bergamo, suhttps://www.companyreports.it/.URL consultato il 22 gennaio 2024.
- ^Consumo di suolo, mai così alto negli ultimi anni: a Bergamo spariscono altri 143 ettari, suBergamoNews, 26 luglio 2022.URL consultato il 22 gennaio 2024.