Intossicologia il termineDL50 sta perdose letale 50 (iningleseLD50 daLethal Dose 50) e si riferisce alla quantità di unasostanza in grado di uccidere, in una unica somministrazione, il 50% (cioè la metà) di una popolazione campione di animali da esperimento; allo stesso modo viene definita laDL90, in relazione al 90% di una popolazione.
Questa misurazione, dato il modo di somministrazione, è un modo per testare il potenziale tossico di una sostanza solo a breve termine (tossicità acuta) e non si riferisce alla tossicità a lungo termine (cioè dovuta a contatto con modiche quantità di una certa sostanza per lunghi periodi).
Questa misurazione fu proposta per la prima volta nel1927 daJ.W. Trevan come tentativo di trovare un modo per stimare la potenzialità tossica di medicine e sostanze chimiche in generale.[1]
La questione sull'opportunità di calcolare i valori di DL50 fu posta per la prima volta nel 1981 da Zbinden e Flury-Roversi[2] che sottolineavano anche la scarsa ripetibilità dei valori ottenuti.
Poiché un singolo test richiedeva all'inizio ben 100 animali (poi ridotti a 20), nel2002 l'OCSE ha messo ufficialmente al bando tale test (conosciuto anche comeguideline 401) e ha promosso lo sviluppo di nuovi test in grado di ridurre o eliminare l'impiego di animali.
La DL50 viene espressa di solito come quantità di sostanza somministrata rispetto al peso dell'animale usato comecampione, normalmente in mg/kg (o mg/hg), ovvero inmilligrammi di sostanza perchilogrammi di peso vivo (o perettogrammi, per piccoli animali).[3]
Queste sostanze da testare possono essere somministrate in ogni modo, ma lavia transdermica (applicazione sulla pelle) eorale sono di solito le vie più comuni (anche perché sono le vie più comuni con cui si può venire a contatto con una sostanza); somministrazioni per viaendovenosa,intramuscolare eintraperitoneale sono altrettanto possibili.
Per quanto riguarda sostanze gassose, invece, la modalità di ingresso è per inalazione e viene calcolata come concentrazione di gas in grado di uccidere il 50% delle cavie in un certo lasso di tempo (LCt50), doveC è la concentrazione (espressa come ppm, cioèparti per milione) et è iltempo.
Accanto alla sigla DL50 possono essere specificate altre abbreviazioni che identificano la via di assunzione dellasostanza tossica e il soggetto (uomo o cavia) al quale si riferisce la grandezza.
Ad esempio, con la sigla "ORL MUS LD50" si fa riferimento alla DL50 misurata per untopo (MUS) nel caso di assunzione della sostanza in esame pervia orale (ORL).
Le sigle che identificano le vie di assunzione sono:[4]
Le sigle che identificano i soggetti testati sono:[5]
Valori approssimativi di DL50 ottenuti in seguito a somministrazione orale nel ratto.[7]
Altri progetti