Nei secoli passati, sotto il dominio degliAsburgo, rappresentava la provincia dove la comunitàslovena occupava quasi tutto il territorio, eccetto i maggiori centri cittadini, comeLubiana (in tedescoLaibach),Maribor (Marburg an der Drau) eCelje (Cilli), dove prevaleva la cultura dell'etnia tedesca; nellaStiria e nellaCarinzia, difatti, la popolazione slovena era, nel complesso, una parte minoritaria insieme aitedeschi e i nuclei maggioritari si concentravano nelle zone meridionali.
«Ratchis denique aput Foroiuli dux, ut dixeramus, effectus, in Carniolam Sclavorum patriam cum suis ingressus, magnam multitudinem Sclavorum interficiens, eorum omnia devastavit[2].»
(Paulus Diaconus, Historia Langobardorum, Liber VI[3])
La denominazione "Carniola" viene usata solo in un contesto storico. Attualmente la regione risulta divisa in Alta Carniola/Gorenjska(2a), Carniola interna/Notranjska(2b), Bassa Carniola/Dolenjska(2c).
Per la prevalenza etnica, come per il suo posizionamento geografico, la regione assunse gradualmente, a partire dalXVI secolo, una posizione di centralità tra i territori popolati dasloveni.
^Infine Ratchis, duca di Cividale, come abbiamo detto, entrò in Carniola nel paese degli Schiavi con la sua gente, uccise un gran numero di Schiavi e devastò tutti i loro beni.