Kid A album in studio | |
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Artista | Radiohead |
Pubblicazione | 2 ottobre2000[1] |
Durata | 49:51 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Intelligent dance music[1] Post-rock[2] Rock elettronico[3] |
Etichetta | EMI,Parlophone,Capitol |
Produttore | Nigel Godrich, Radiohead |
Registrazione | gennaio1999 – aprile2000 |
Note | ![]() |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 25 000+) ![]() (vendite: 15 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 70 000+) ![]() (vendite: 160 000+) ![]() (vendite: 200 000+) ![]() (vendite: 300 000+) ![]() (vendite: 1 000 000+) |
CertificazioniFIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 25 000+) |
Radiohead - cronologia | |
Logo | |
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Kid A è il quarto album in studio deiRadiohead, pubblicato nel 2000. Divenne un successo commerciale internazionale[12], ottenendo un disco di platino nelRegno Unito una settimana dopo il lancio.[13] Nonostante non venne distribuito nessun singolo ovideoclip per pubblicizzare il disco,Kid A è stato il primo album dei Radiohead a raggiungere il primo posto negliStati Uniti.[14] Il suo successo potrebbe essere stato causato da una campagna di marketing particolare, dalla sua pubblicazione suInternet,[15] oppure dall'entusiasmo creato dal loro precedente albumOK Computer.[16]
Il disco incorpora influenze da diversi generi musicali qualikrautrock,jazz,musica classica contemporanea emusica elettronica. I Radiohead sostituirono le chitarre con sintetizzatori,drum machine,onde martenot e sezioni orchestrali di fiati e archi. Le sedute di registrazione perKid A si svolsero con il produttoreNigel Godrich tra Parigi, Copenaghen, Gloucestershire e Oxford. Kid A presenta dei testi più astratti e minimalisti rispetto ai precedenti lavori della band.[17] Il cantante Thom Yorke ha dichiarato che l'album, così come tutti i brani dei Radiohead in generale, non è stato concepito come "arte", bensì rispecchia la musica che i membri della band stavano ascoltando in quel momento.[18] Ad accompagnare l'album sono stati inclusi anche i disegni diStanley Donwood e Yorke, insieme a una serie di videoclip brevi, chiamati "blips".[19]Kid A è considerato uno degli album più impegnativi e complessi mai registrati dellapopular music ad aver avuto un certo successo commerciale[20], generando delle opinioni contrastanti tra i fan e la critica. Nel2001 l'album vinse ilGrammy Award al miglior album di musica alternativa e venne nominato alGrammy Award all'album dell'anno.
L'album si è posizionato al primo posto nella classifica dei cento migliori album degli anni 2000 secondoRolling Stone[21] e al 20º posto nellalista dei 500 migliori album della storia (terza revisione del 2020 della classifica).[22]
Nel 1998, l'attenzione che i Radiohead ricevettero per l'albumOk Computer diventò fonte di tensioni, in particolare per il cantanteThom Yorke.[23] Il suo sentimento di sconnessione con la «rapidità» del mondo moderno, fatto che lo ispirò per la realizzazione dei brani diOk Computer,[24] s'intensificò durante il suotour, che si è svolto tra il 1997 e il 1998 e venne denominatoRunning from Demons.[25] Da come si può notare nel film del 1999 diGrant GeeMeeting People Is Easy,[15] la band diffuse durante la tournée nuove canzoni, una delle quali verrà subito conosciuta con il nome di «How to Disappear Completely and Never Be Found».[26] Tuttavia, i Radiohead ebbero molte difficoltà in seguito nella loro registrazione.[25]
Mentre Yorke ricevette elogi per la sua musica, divenne ostile verso i media.[15][16] Sentiva che le sue canzoni erano diventate parte di un rumore di fondo costante, descritto come il «ronzio del frigorifero».[25] Yorke sentiva che «tutti i suoni che hai fatto, che ti resero felici, siano diventati carenti del loro significato»,[15] e soffrì di unadepressione nel momento in cui stava lottando per la composizione di nuovi temi musicali.[19] A sua volta, affermò che verso la fine del 1998 «ogni volta che prendevo la chitarra entravo in panico. Cominciavo a comporre un brano, mi fermavo dopo 16 battute, la nascondevo in una canzone, la fissava un'altra volta, la facevo a pezzi, la distruggevo».[19] In ogni modo, i membri della band decisero di continuare e il bassistaColin Greenwood aggiunse che «sentivamo il bisogno di cambiare tutto».[27]
I Radiohead iniziarono a lavorare suKid A a Parigi nel gennaio 1999 assieme aNigel Godrich, che si era occupato della produzione diOK Computer, senza prefissare nessuna data di scadenza.[15][28] Yorke, il leader della band, era ancora alle prese con il "blocco dello scrittore".[28] Le sue nuove canzoni erano ancora tutte incomplete, e alcune di esse consistevano in poco più che suoni e ritmi didrum machine; poche avevano un testo o un ritornello ben definiti.[28] Invece che lavorare come una tradizionale rock band, il gruppo sperimentò con varie strumentazioni inclusisintetizzatori modulari eOnde Martenot, uno strumento elettronico simile alTheremin, e ricorse a software di programmazione qualiPro Tools eCubase per montare e manipolare le registrazioni.
Inizialmente, la band rimase perplessa circa la svolta creativa sperimentale di Yorke. Il chitarristaJonny Greenwood era preoccupato che l'album "potesse sembrare troppo pretenzioso e gratuito".[28] Suo fratello Colin era dello stesso avviso, definendo quanto inciso finora "terribile nonsense art-rock".[28] Secondo Yorke, Godrich: «non capiva perché, se eravamo così bravi a fare una certa cosa, avremmo dovuto fare qualcosa di totalmente diverso. Ma allo stesso tempo si fidava di me capendo che sapevo cosa volevo».[29] La band dovette inoltre accettare che non ogni componente sarebbe apparso in ogni traccia, fatto che inizialmente causò discordia. O'Brien disse al riguardo del cambio di stile dei Radiohead: «Se vuoi fare una registrazione che suoni in modo differente, devi cambiare metodologia. Fa paura - tutti si sentono insicuri. Io sono un chitarrista e improvvisamente un bel momento vengo a scoprire che non sono previste chitarre su questa canzone, oppure niente batteria».[28] Inoltre voleva che lo stile della band fosse più diretto e si puntasse a branipop lunghi tre minuti basati sulla chitarra, mentre Yorke sentiva che i suoi sforzi precedenti con ilrock «non si capivano». Il cantante affermò tra l'altro che «ormai era stanco delle melodie. Voleva solamente ilritmo».[19]
La band provò per un po' e cominciò a registrare aParigi, però abbandonò il lavoro dopo un mese e verso marzo i Radiohead si spostarono ai Medley Studios di Copenaghen per un periodo di due settimane.[28] Alcune canzoni composte all'inizio del 1999 vennero incorporate nell'album, spesso irriconoscibili se si tiene conto dell'originale (risalente a quell'anno,In Limbo era conosciuta originalmente comeLost at Sea). Secondo gli integrati del gruppo, questo periodo fu poco produttivo.[19]. Stando a quanto dichiarato da O'Brien, le sessioni produssero circa 50 rulli di nastri ognuno contenente 15 minuti di musica, con niente di completato.[28] In aprile, la band tornò a registrare nelGloucestershire.[28] La mancanza di una data di scadenza e la gran mole di idee appena abbozzate resero difficoltoso il concentrarsi per la band, che considerò anche l'idea di sciogliersi se non fosse stata in grado di pubblicare un disco meritevole.[28] Pure il batteristaPhil Selway trovò difficoltà nell'adattarsi alle sessioni di registrazione.[19]
In luglio, O'Brien iniziò a tenere un diario online circa il progresso delle sessioni.[30] Nello stesso mese, i Radiohead si trasferirono nel loro nuovo studio di registrazione aOxford.[28] Alla fine del 1999, erano state completate sei canzoni, inclusa latitle track. Seguendo la nuova direzione musicale di Yorke, i membri della band cominciarono a sperimentare con diversi strumenti e a imparare «come partecipare in una canzone senza suonare una sola nota».[19] Infatti, nel gennaio 2000, dietro suggerimento di Godrich, i Radiohead si divisero in due gruppi: senza l'uso di strumenti acustici quali chitarre o percussioni, un gruppo avrebbe prodotto una sonorità o una sequenza di accordi che gli altri avrebbero poi sviluppato. Sebbene l'esperimento non produsse brani completi, esso aiutò a convincere i membri della band della nuova direzione intrapresa.[28] Il resto del gruppo cominciò gradualmente a condividere la passione di Yorke per i suoni delsintetizzatore.[31]. O'Brien disse che «ora tutti sono aperti con la tecnologia. Le permutazioni sono infinite».[19]
Nei primi mesi del 2000,[32] Jonny Greenwood realizzò un arrangiamento d'archi per il pezzoHow to Disappear Completely e suonò leonde Martenot. Gli archi vennero eseguiti dall'Orchestra of St John's e registrati nell'abbazia diDorchester, una chiesa del dodicesimo secolo situata a circa cinque miglia dallo studio dei Radiohead.[32][33]
Yorke creò lo strumentaleTreefingers campionando e processando digitalmente la chitarra di O'Brien per creare un suonoambient.[34] InciseMotion Picture Soundtrack su un organo a pedali, influenzato daTom Waits; Greenwood aggiunse suoni campionati di arpa, nel tentativo di ricreare le atmosfere dei filmDisney degli anni cinquanta.[35]
Idioteque venne costruita partendo da unpattern didrum machine opera di Jonny Greenwood creato al sintetizzatore modulare. Greenwood non ricorda da dove uscì l'accordo di quattro note della canzone, ma più tardi realizzò di averlo campionato daMild und Leise, un pezzo di musica elettronica diPaul Lansky del 1976 contenuto nell'LPFirst Recordings — Electronic Music Winners. Lansky concesse ai Radiohead di utilizzare il sample dopo che Greenwood gli inviò una copia della canzone.[35]
PerThe National Anthem, Yorke ripescò un vecchio provino registrato agli albori della band.[35] Nel 1997, i Radiohead incisero basso e batteria per la canzone con l'intento di utilizzarla per una B-side diOK Computer, ma poi decisero di preservarla per un album futuro.[35] Per l'inclusione inKid A, Greenwood aggiunse vari effetti sonori ottenuti con il Martenot e campionati da trasmissioni radiofoniche.[35] Inoltre Yorke, che in questo brano suonò ilbasso elettrico, voleva includere e registrare una sezione difiati ispirata al "caos organizzato" dell'albumTown Hall Concert del musicista jazzCharles Mingus, così lui e Greenwood si rivolsero ai musicistijazz chiedendo loro di suonare come in «un ingorgo stradale».[36].
Il 19 aprile, Yorke scrisse sul sito internet dei Radiohead: "Ieri abbiamo finito di registrare. Adesso sono libero e felice e vado a farmi una passeggiata nel parco". Avendo completato circa 20 brani,[37] la band prese in considerazione l'idea di pubblicare le canzoni su una serie diEP o come doppio LP, ma non riuscì a trovare una scaletta dei brani che soddisfacesse tutti.[38] Quindi, decisero di preservare alcuni brani per il prossimo album,Amnesiac (2001), pubblicato otto mesi dopo. Yorke era ossessionato sull'eventuale ordine delle canzoni e i membri discussero in diverse occasioni sulla lista dei brani ,il che portò quasi allo scioglimento della band.[23][39][40] Si decise finalmente cheKid A dovesse iniziare conEverything in Its Right Place. Yorke pensava che la canzone, composta al pianoforte e al computer, era quella che rappresentava meglio il disco, e aveva già l'intenzione dall'inizio di farla uscire comesingolo. Ilmissaggio finale dell'album venne realizzato da Godrich e ilmastering si effettuò negli studi diAbbey Road sotto la direzione di Chris Blair.[41]
Dopo la fine delle registrazioni, la band, assieme alla lorocasa discografica, progettò una manovra dimarketing. Un produttore esecutivo dell'EMI elogiò la musica, definendo il disco come "una colonna sonora della vita", ma descrisse la sfida aziendale quella «di far credere a tutti nell'album».[42] Ciononostante, ebbe un notevole interesse da parte dei media;Spin descrisseKid A come «il disco rock più atteso dai tempi diIn Utero deiNirvana».[43] Thom Yorke valutò la situazione come «spaventosa», e secondo Ed O'Brien, la campagna di marketing cercava di dissipare l'eccessiva attenzione sul nuovo disco.[44][45] Rispetto alla normale pratica dell'industria musicale, la band decise di non far uscire nessun singolo perKid A, nonostanteOptimistic,Idioteque e altri brani dell'album avessero avuto dei passaggi in radio.[15]
Sul finire degli anni Novanta i Radiohead e i loro fan erano molto presenti suInternet.[15][46] Di conseguenza,Parlophone eCapitol Records promossero il disco in una maniera abbastanza anticonvenzionale: proprio attraverso il web.[42] Uscirono piccolivideoclip chiamatiblips distribuiti gratuitamente su Internet e mostrati nei programmi di canali musicali. Capitol Records creò l'iBlip, unaapplicazione Java che poteva essere inclusa nelle pagine dei fan, permettendo agli utenti di fare un ordineonline del disco e ascoltare degli stralci instreaming prima della sua uscita.[42] Non vennero messe in circolazione alcune copie promozionali prima della sua pubblicazione,[47] ma i critici lo ascoltarono in condizioni di forte supervisione, assieme agli appassionati, i quali erano riuniti in feste d'audizione. Inoltre, venne proposta un'anteprima completa tramite il canaleMTV2.[48][49]La band realizzò un brevetour nei paesimediterranei all'inizio dell'estate del 2000, suonando direttamente i nuovi brani per la prima volta.[50] Verso la metà del 2000 venne annunciato il titolo dell'album e già erano cominciate a circolare delle copiepirata dei concerti per il serviziopeer to peerNapster. Colin Greenwood commentò che «suonammo aBarcellona e il giorno seguente l'intero concerto era su Napster. Tre settimane dopo, quando suonammo inIsraele, il pubblico conosceva già i testi dei nuovi brani ed era meraviglioso».[51] Un mese prima della pubblicazione, l'album intero apparve su Napster. In risposta, Yorke commentò: «Questo alimenta l'entusiasmo per la musica in una maniera tale che l'industria musicale ha da tempo dimenticato».[52] Si sostiene cheKid A sia stato scaricato milioni di volte prima della sua uscita globale, per cui alcuni pensavano che le vendite non sarebbero state buone.[53]
Il 2 ottobre del 2000, ossia alla data della pubblicazione, le vendite si ridussero, nel momento in cui l'EMI ritirò 150 000 copie non idonee in Europa.[54] In ogni modo, Kid A debuttò al primo posto nelle classifiche delRegno Unito, degliStati Uniti,[55] dellaFrancia, dell'Irlanda, dellaNuova Zelanda e delCanada.[12] Fu la prima produzione britannica in tre anni a occupare il primo posto nella lista delle vendite degli Stati Uniti, così come il primo album dei Radiohead a entrare intop 20 nel paese.[42][56] Alcuni hanno affermato che la distribuzionepeer to peer abbia incrementato le vendite per le varie dicerie generatesi,[53] mentre altri l'hanno attribuito alle case discografiche che crearono tante aspettative sull'album.[57] Tuttavia, la band ritiene che l'aver preso delle misure contro le fughe di informazioni per internet non avrebbe dato tempo ai critici (i quali avrebbero sperato alla sua uscita) di crearsi un'opinione.[16]
Verso la fine del 2000, la band organizzò untour in Europa eseguendo soprattutto nuovi brani, in un gazebo costruito su misura senzaloghi aziendali promozionali.[15] I Radiohead fecero anche tre concerti negliStati Uniti, i primi dopo quasi tre anni. I biglietti si esaurirono velocemente, attirando celebrità e fan che si accamparono lì per tutta la notte.[16] In ottobre, il gruppo comparve nel programma televisivoSaturday Night Live. Le riprese del concerto generarono un forte impatto in alcuni spettatori i quali si aspettavano brani rock; vennero ripresi, infatti, Jonny Greenwood che suonava strumenti elettronici, i musicisti di strumenti a fiato che improvvisavano nel branoThe National Anthem e Thom Yorke che ballava spasmodicamente e balbettava inIdioteque.[58] I Radiohead furono negli Stati Uniti poco tempo dopo il loro debutto al primo posto e, secondo Ed O'Brien: «Gli statunitensi amano il successo, per cui se raggiungi il primo posto, piacerai loro moltissimo».[16] Thom Yorke disse che «fummo iBeatles per una settimana».[59]
Kid A presenta delle influenze dagli artisti dellaIDM e dellamusica elettronicaambient degli anni novanta comeAutechre eAphex Twin,[15] assieme ad altri dellaWarp Records;[19] oltre a ispirarsi a band dikrautrock degli anni settanta come iCan,[19]Faust oNeu!;[60] e ai musicistijazzCharles Mingus,[61]Alice Coltrane eMiles Davis.[62] Durante la registrazione, i Radiohead presero pure ispirazione dal discoRemain in Light del 1980 deiTalking Heads, i quali furono in generale una delle prime influenze della band, come dimostrato anche dal loro essersi chiamati "RadioHead" a partire da una canzone contenuta nell'albumTrue Stories della band diDavid Byrne.[63] I membri della band sono stati influenzati anche dagli artisti dall'alternative rap dellacasa discograficaMo' Wax, comeBlackalicious oDJ Krush.[64]
How to Disappear Completely si ispirava al cantanteScott Walker, sul quale si basava anche il singolo del 1993 «Creep». L'orchestra d'archi per il brano s'ispirava alla musica del compositorepolaccoKrzysztof Penderecki.[15] L'uso delle onde Martenot di Jonny Greenwood di questa e di altre canzoni diKid A venne influenzato daOlivier Messiaen, il quale aveva reso popolare la strumentazione elettronica ed era stato molto ammirato dallo stesso Greenwood durante la sua adolescenza.[65] A sua volta, in «Idioteque» si usaronocampionamenti di alcuni brani diPaul Lansky e Arthur Kreiger, compositori di musica classica legati alla musica computerizzata. Yorke inoltre fece riferimento allaEDM, dicendo che il brano è «un intento di catturare ciò che produce quella scossa esplosiva quando ti trovi in un locale notturno e la PA (il sistema di diffusione sonora) suona così forte che sai che [ti] stanno facendo male».[62]
«Motion Picture Soundtrack» (una canzone composta già prima diCreep)[66] era un tentativo di simulare lecolonne sonore delle pellicole dellaDisney deglianni 50. Yorke la registrò su unorgano a pedali e più tardi gli altri membri della band aggiunsero deicampionamenti diarpa e dicontrabbasso.[67] Jonny Greenwood descrisse il suo interesse nel combinare la vecchia e la nuova tecnologia musicale,[65] quando durante le registrazioni Yorke lesse il libroRevolution in the Head diIan MacDonald, che racconta i procedimenti di registrazione utilizzati daiBeatles attraverso la produzione diGeorge Martin verso la fine deglianni 60.[62] La band cercò anche di unire le manipolazioni elettroniche attraverso delle improvvisazioni in studio, prendendo ispirazione dal gruppo musicaletedescoCan. Il brano che dà nome al disco,Kid A, venne composto al computer e su di esso si cominciò a improvvisare.[19]
I membri dei Radiohead hanno affermato di non sentirsi identificati colrock progressivo[63] e perciòKid A non presentava nessun brano di più di sette minuti di durata.[68] Dall'altro canto, l'album venne categorizzato a volte come appartenente allo stilepost-rock, dovuto al suo carattereminimalista e focalizzato nella struttura musicale.[69] Gliassoli di chitarra realizzati da Jonny Greenwood sono meno pacchiani in questo disco rispetto ai lavori precedenti del gruppo, nonostante lo strumento venga ancora utilizzato nella maggior parte delle tracce.[19] Nel branostrumentaleTreefingers, che all'inizio era un solo di chitarra di Ed O'Brien, si modificò digitalmente per creare un suono atmosferico,[70] così come nel disco la voce di Thom Yorke è stata ampiamente modificata con tecniche simili; l'effetto vocale della tracciaKid A si creò attraverso le onde Martenot, raggiungendo un risultato paragonabile a quello generato dalvocoder.[19] Il cambio di stile che la band sperimentò nella registrazione è stata messa a confronto con gli albumZooropa (1993) ePassengers (1995) degliU2,[71][72] eLaughing Stock (1991) deiTalk Talk.[73]
Kid A fu il primo album di cui non vennero pubblicati i testi, né furono aggiunti nel booklet. Infatti la band e lo stesso Thom Yorke ritenevano che le parole non potessero essere dissociate dalla musica,[74] motivando quindi questa scelta. Thom menzionò anche di aver usato tecniche di manipolazione digitale in modo da distanziarsi dal tema "crudo e orribile" dellatitle track perché non avrebbe potuto poi cantarla altrimenti. Yorke scrisse la maggior parte dei testi dei brani diKid A ricorrendo alla tecnica delCut-up, assemblando a caso parole e frasi. Con lo scopo di realizzare alcuni testi, tagliò le parole e le frasi e le mise in un cappello per poi estrarle. È stato notato sul sito dei Radiohead questa tecnica, simile a quella utilizzata daTristan Tzara per creare una "poesiaDada ".[75] Anche alcune delle band post-punk che hanno influenzato i Radiohead, come iTalking Heads, usarono questa tecnica.
Secondo il cantante, il titolo dell'album non si riferisce alKid A in Alphabeth Land, ossia al gioco di carte utilizzato dallo psicoanalista e filosofoJacques Lacan, bensì al primo clone umano, negando di avere avuto in mente la realizzazione di unconcept album o di una storia. In un'altra occasione, disse che il titoloKid A deriva dal nome di uno deisequenziatori utilizzati dal gruppo.[76] Yorke disse che gli piaceva il "nonsense" del titolo, affermando: «Se chiami un album con un titolo specifico, esso inevitabilmente influenza il disco in una certa maniera».[77]
I membri della band hanno letto il libroantiglobalizzazioneNo Logo, scritto daNaomi Klein, durante la registrazione dell'album; inoltre lo consigliarono ai loro sostenitori tramite il loro sito e presero in considerazione il titolo dell'album anche in questo modo. Yorke ha citato anche il libro diGeorge MonbiotCaptive State: The Takeover tra le sue influenze. Yorke e gli altri membri della band furono coinvolti in questo periodo nel movimento dicancellazione del debito del terzo mondo. Fu detto cheKid A trasmettesse un punto di vista anti-consumista e che esprimesse il sentimento della band nei confronti delcapitalismo.[78] Nel 2005, il critico Chuck Klosterman ha detto cheKid A è stato, infatti, "un presagio non intenzionale ma agghiacciante degliattentati dell'11 settembre" e della situazione mondiale successiva.[79]
Yorke ha detto che l'album tratta in parte della "generazione che erediterà laTerra quando avremo distrutto tutto".[80] Tuttavia, si è rifiutato di spiegare i testi in termini politici,[81] inoltre è venuto a menzionare che alcuni sono stati personali e ispirati da sogni.[82] Altri sono stati ispirati da consigli che Yorke ha ricevuto dai suoi amici, come il testo diHow to Disappear Completely, la cui fonte d'ispirazione risulta essereMichael Stipe deiR.E.M., grande amico di Thom che lo aveva messo in guardia dallo stress derivante dai vari tour e che gli consigliò di ripetersi continuamente "Io non sono qui, questo non sta accadendo realmente".[83]. Pure, il ritornello diOptimistic, ossia«If you try the best you can, the best you can is good enough» ("Se provi a fare del tuo meglio, il meglio che puoi è già abbastanza") è stato ispirato dalla partner di Yorke, Rachel Owen, mentreEverything in Its Right Place è il risultato dell'incapacità di Yorke quando parlava durante la sua depressione nel tour diOK Computer.[84]
Non venne girato alcun videoclip, bensì soltanto dei piccoli corti chiamati "blips", della durata di circa 30 secondi l'uno. Venivano presentati in mezzo ai programmi televisivi di MTV, come piccole pubblicità dello stesso album, e vennero divulgate gratuitamente sul sito dei Radiohead. Ciascuno di essi veniva disegnato dai collettivi The Vapour Brothers o Shynola. La maggior parte erano animazioni e spesso si ispiravano ai disegni diStanley Donwood; sono stati anche considerati come storie che rappresentano la natura protestando moderatamente contro il consumismo e la biotecnologia incontrollabili. Tra i protagonisti vi erano dei "mostri di sperma" e degli orsetti di peluche lampeggianti creati geneticamente, che più tardi divennero il logo della campagna promozionale dell'album.[85] Verso la fine del 2000 uscì un video in cui si vedeva la band suonare una versione alternativa diIdioteque in uno studio. Diversi mesi dopo venne pubblicato un video per Motion Picture Soundtrack, usando una compilation di blips, descritto da Yorke come "[il video] più bello mai girato per [accompagnare] la nostra musica".
La copertina del disco, realizzata da Donwood e Tchock (pseudonimo di Thom Yorke), è un'immagine incomputer grafica di unacatena montuosa, con una distorsione piuttostopixellata della parte inferiore, che traeva ispirazione dallaguerra del Kosovo, avvenuta nell'inverno del 1999. Donwood si commosse per una foto pubblicata suThe Guardian, dicendo di sentire che la guerra stava succedendo sulla sua strada.[86] Influenzato dall'arte militare dell'epoca vittoriana, in cui vi si presentavano motivi dellaGran Bretagnacoloniale,[87] Donwood realizzò anche coloratidipinti a olio, dando loro una texture rozza tramite coltelli e stucco.[88] Il retro della copertina è una fotografia modificata digitalmente di un altro paesaggio innevato in fiamme. Inoltre,Kid A venne fornito con un libretto interno disegnato da Donwood e Tchock, stampato in un foglio spesso di carta lucida, e in cui quasi alla fine è presente un disegno a discesa su untrittico.Alcune di queste immagini vennero interpretate come detentrici di un contenuto politico più esplicito dei testi.[88] La piscina rossa sul retro del Box CD e dello stesso CD rappresenta ciò che Donwood valutó come «un simbolo del pericolo imminente e delle speranze frantumate». A quella immagine si ispiró allagraphic novelBrought to Light diAlan Moore eBill Sienkiewicz, nella quale laCIA misurò i suoi omicidi mediante un terrorismo sponsorizzato dal governo con un numero corrispondente a un riempimento di piscine di 50galloni disangue.[89]. Le prime edizioni diKid A contenevano un foglietto con immagini che facevano riferimento ad argomenti di natura politica tra le quali era incluso il primo ministro britannicoTony Blair, circondato da cartelloni sui quali recitava il termine «Demagogia».[90].
Oltretutto, venne lanciata un'edizione speciale dell'album avvolto in un pacchetto di cartone simile a un libro infantile con una copertina differente e altri esempi di paesaggi apocalittici e orsetti di peluche. Seppur simili alle altre edizioni del disco, non le stravolse digitalmente. Venne anche inclusa una pagina dentro al foglietto con statistiche sulriscaldamento globale, in concordanza con la tematica sulla degradazione ambientale presente intorno all'album.[88] Nel 2006 Donwood e Tchock esposero aBarcellona i disegni creati per tutti i dischi dei Radiohead sino a questa data, specialmente quelli diKid A. Un libro che documenta questo lavoro,Dead Children Playing venne pubblicato nel 2007.[87] Un'altra peculiarità dell'album è che, riproducendolo da un PC e utilizzando due differenti lettori multimediali, avviando la riproduzione di una qualsiasi canzone da ciascuno dei due lettori con una differenza di tempo di diciassette secondi, si avrà una perfetta sovrapposizione dei due suoni che otterranno una nuova canzone.[91] Rimuovendo la parte della custodia sotto al disco è possibile trovare un piccolo libretto con disegni e testi di brani diKid A ma anche di alcuni brani celebri che andranno a confluire in altri dischi successivi della band, tra cuiAmnesiac eHail to the Thief[92]
Recensione | Giudizio |
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AllMusic | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Chicago Sun-Times | ![]() ![]() ![]() ![]() |
Ondarock | Pietra miliare[96] |
Rolling Stone | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
NME | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Pitchfork | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Piero Scaruffi | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Entertainment Weekly | B+[100] |
Metacritic | 80/100[101] |
Robert Christgau | A-[102] |
Spin | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Template:Recensioni retrospettive albumKid A sorprese gli ascoltatori che si aspettavano un disco rock simile ai precedenti album dei Radiohead. Mesi prima della pubblicazione,Melody Maker scrisse: "Se c'è una band che promette di riportare in vita il rock, sono i Radiohead".[104] Dopo il primo ascolto riservato alla stampa, ilThe Guardian scrisse: "La prima volta che ascoltereteKid A ... probabilmente penserete, huh? Ma cosa stanno facendo? Perché ci sono le chitarre solo in tre canzoni? Cosa sono tutti questi tenui sbadigli elettronici, pulsazioni e toni? E perché la voce di Thom Yorke è completamente indistinguibile per la maggior parte del tempo?"
Le recensioni iniziali furono miste.Mojo scrisse che "al primo ascolto,Kid A è proprio orribile ... Troppo spesso suona come un frammento abbozzato sul quale la band inizia a buttar giù qualche idea per una canzone – un loop, un riff, una frase di testo farfugliata ..."[105] SulNew Yorker, lo scrittoreNick Hornby criticò il cantato oscuro e la mancanza di chitarre: "L'album è una prova evidente di come questa sorta di presuntuoso atteggiamento auto-indulgente si concretizzi in una mediocre forma di anonimato piuttosto che in qualcosa di interessante ed originale".[106] Il critico delMelody MakerMark Beaumont definì il disco "corpulento, ostentato, auto-congratulatorio, robaccia alla mamma-guarda-sono-capace-di-succhiarmi-l'uccello-da-solo", e poi aggiunse: "I Radiohead stanno cercando di spingere oltre la sperimentazione nel rock, senza sapere che lo hanno già fatto primaDJ Shadow eBrian Eno molto meglio di loro?"[107]
AllMusic recensì favorevolmente l'album, ma scrisse che "non è mai visionario o sbalorditivo comeOK Computer, e nemmeno ti ripaga del tempo speso a capirlo".[108] AncheNME recensì positivamente l'opera, ma descrisse alcune tracce "complicate" e "deludenti".
SuRolling Stone,David Fricke definìKid A "un lavoro deliberatamente irritante, spesso ossessivo ... Ma questo è quello di cui è fatto il pop, una musica di scontrosa, scintillante astuzia e onestà, che vi farà sentire bene una volta che l'avrete fatta penetrare sotto pelle".The Village Voice definì l'album "obliquo obliquo obliquo ... Ma incredibilmente bello".Spin scrisse cheKid A era l'album "migliore e più coraggioso" dei Radiohead.Billboard lo descrisse come "un oceano di profondità musicali senza precedenti" e "il primo album veramente importante del ventunesimo secolo".[109]Robert Christgau scrisse cheKid A è "una fantasiosa variazione sulle tematiche pop: triste ma bello". Positiva anche la recensione diPitchfork che assegnò il punteggio massimo all'album, descrivendolo "cacofonico ma tranquillo, sperimentale eppure familiare, straniero ma conosciuto, spazioso e viscerale, strutturato ma vaporoso, vigile ma sognante".
Kid A venne nominato miglior album del 2000 da numerose testate, incluseLos Angeles Times,Spin,Melody Maker,Mojo,NME, Pitchfork,Q,Times,Uncut, eWire.[110] Nel 2001,Kid A vinse unGrammy Award nella categoriaBest Alternative Album.[111][112]
Negli anni trascorsi dalla sua uscita, il prestigio artistico dell'album è enormemente cresciuto. Nel 2005, Pitchfork scrisse cheKid A "aveva sfidato apertamente e confuso il pubblico dei Radiohead", e che il disco si era ora "trasformato in una sorta di icona intellettuale".[113] Il blogGrantland diede merito aKid A di aver dato il via all'epoca moderna della musica diffusa via internet, scrivendo: "Per molti appassionati di una certa età,Kid A fu il primo album ascoltato via internet — dove si poteva ascoltarlo, leggerne le recensioni, e discutere se fosse un capolavoro o meno ... Prima ascoltare, farsi velocemente un'opinione, dichiararla pubblicamente, e poi passare al prossimo grande disco in uscita. Sotto questo punto di vista,Kid A inventò la moderna cultura musicale come la conosciamo oggi".
Nel 2004,Rolling Stone classificòKid A alla posizione numero 428 nellalista dei 500 migliori album di sempre da loro redatta.[114] Nella versione aggiornata della suddetta lista datata 2012,Rolling Stone spostòKid A alla posizione numero 67, la posizione più alta in classifica per un album degli anni duemila, scrivendo che "Kid A resta l'album rock più innovativo degli anni 2000".[115] Nel 2005, Pitchfork eStylus Magazine nominaronoKid A l'album migliore degli ultimi cinque anni, e Pitchfork lo definì "il disco perfetto per i suoi tempi: infausto, surreale, e un vero disco del nuovo millennio".[113][116] Nel 2006, la rivistaTime definìKid A uno dei 100 migliori album di sempre, definendolo "l'opposto dell'easy listening, e l'album più strano che abbia mai venduto un milione di copie, ma anche una dichiarazione definitiva su come possa essere complessa la musica pop".[117]Rolling Stone, Pitchfork eTimes elesseroKid A "miglior album del decennio";[118] mentre ilGuardian lo classificò al secondo posto.
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