Karl Schranz | |||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||
Altezza | 175cm | ||||||||||||||||||||
Peso | 73kg | ||||||||||||||||||||
Sci alpino![]() | |||||||||||||||||||||
Specialità | Discesa libera,slalom gigante,slalom speciale,combinata | ||||||||||||||||||||
Squadra | SC Arlberg | ||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1972 | ||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||
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Karl Schranz (Sankt Anton am Arlberg,18 novembre1938) è un exsciatore alpinoaustriaco,campione del mondo nelladiscesa libera e nellacombinata aChamonix 1962 e nelloslalom gigante aVal Gardena 1970 e vincitore di dueCoppe del Mondo generali, di tre di specialità e di numerose classiche dello sci alpino.
Karl Schranz, sciatore polivalente, debuttò in campo internazionale in occasione del 21º trofeoArlberg-Kandahar, disputato tra il 9 e l'11 marzo 1956 aSestriere, dove si classificò 17º nelladiscesa libera, 21º nelloslalom speciale e 15º nellacombinata[1]; nella stagione successiva vinse la discesa libera e la combinata e fu 2º nello slalom speciale alla 22ª edizione del medesimo trofeo, disputata aChamonix tra l'8 e il 10 marzo 1957[2], e si aggiudicò anche la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata delMemorial Czech-Marusarz aZakopane (22-24 marzo)[3] e loslalom gigante delGrand Prix du Printemps aMéribel (28 marzo)[4].
Non fu convocato per partecipare aiMondiali diBadgastein 1958; tuttavia scese comeapripista nello slalom speciale, facendo registrare il miglior tempo in entrambe la manche: tale prestazione indusse laFederazione internazionale sci a non rendere più noti i tempi ottenuti dagli apripista[5]. Nel prosieguo della stagione vinse la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata del 23º trofeo Arlberg-Kandahar, disputato tra il 7 e il 9 marzo aSankt Anton am Arlberg[6], la discesa libera, lo slalom speciale e la combinata del trofeoHolmenkollen-Kandahar (Holmenkollen, 13-15 marzo)[7], i due slalom giganti, lo slalom speciale e la combinata del Grand Prix du Printemps (Val-d'Isère, 26-28 marzo)[8], lo slalom gigante diSölden (25 aprile)[9] e quello deltrofeo Kreuzer (Patscherkofel, 1º maggio)[10].
Nel 1959 al 28ºtrofeo del Lauberhorn (Wengen, 9-10 gennaio) si aggiudicò la discesa libera[11]; vinse quindi lo slalom speciale e la combinata (Parsenn Gold Cup) del 10ºFair-Play Derby (Davos-Lenzerheide, 22-25 gennaio)[12], la discesa libera e la combinata dell'Arlberg-Kandahar (Garmisch-Partenkirchen, 5-7 gennaio)[13] e la discesa libera, lo slalom gigante e la combinata della3-Tre (Madonna di Campiglio, 13-15 febbraio)[14]. L'anno dopo ottenne il suo primo successo al trofeo dell'Hahnenkamm diKitzbühel, nello slalom gigante del 15 gennaio[15], ed esordì aiGiochi olimpici invernali: aSquaw Valley 1960 si classificò al 7º posto sianella discesa libera sianello slalom gigante.
Nel 1961 conquistò la combinata dellaVal Gardena (11-12 febbraio)[16], i due slalom giganti diArosa (25-26 marzo)[17] e lo slalom gigante del trofeo Kreuzer di Patscherkofel (2 aprile)[18]. L'anno seguente, dopo essersi aggiudicato la discesa libera e la combinata deltrofeo Ilio Colli aCortina d'Ampezzo (27-28 gennaio)[19] e lo slalom gigante e la combinata dellacoupe Émile Allais aMegève (2-4 febbraio)[20], ai Mondiali diChamonix 1962 vinse la medaglia d'oro nella discesa libera e nella combinata, quella d'argento nello slalom gigante e si piazzò 4º nello slalom speciale; conquistò quindi la discesa libera e la combinata dell'Arlberg-Kandahar (Sestriere, 9-11 marzo)[21].
Anche nel 1963 vinse la discesa libera del trofeo del Lauberhorn (Wengen, 12-13 gennaio)[22], mentre l'anno dopo aiIX Giochi olimpici invernali diInnsbruck 1964, validi anche comeMondiali 1964, vinse la medaglia d'argentonello slalom gigante e si classificò13º nella discesa libera,24º nello slalom speciale e 6º nella combinata (disputata in sede olimpica ma valida solo per i Mondiali); nel prosieguo della stagione si aggiudicò lo slalom speciale e la combinata dell'Holmenkollen-Kandahar (Voss, 14-15 marzo)[23], lo slalom gigante e lo slalom speciale diOppdal (21-22 marzo)[24] e lo slalom speciale e la combinata delBud Werner Memorial (Sugar Bowl, 25-26 aprile)[25].
Nel 1965 vinse la combinata del Lauberhorn (Wengen, 9-10 gennaio)[26], la discesa libera dell'Arlberg-Kandahar (Sankt Anton am Arlberg, 15-17 gennaio)[27], la discesa libera e la combinata dellaHarriman Cup (Sun Valley, 23-24 marzo)[28] e lo slalom speciale degli US Open (Crystal Mountain, 1º-4 aprile 1965)[29]. Anche il 1966 vide Schranz trionfatore al Lauberhorn di Wengen, nella discesa libera e nella combinata (15-16 gennaio)[30]; vinse quindi la discesa libera dellaStreif e la combinata dell'Hahnenkamm di Kitzbühel (22-23 gennaio)[31], lo slalom speciale e la combinata della coupe Émile Allais a Megève (28-30 gennaio)[32], gli slalom giganti di Sun Valley del 26 marzo (Bud Werner Memorial) e del 27 marzo (Harriman Cup)[33]. In chiusura di stagione, ai Mondiali diPortillo 1966, Schranz vinse la medaglia di bronzo nello slalom gigante, si classificò 9º nella discesa libera e non completò lo slalom speciale[34].
Nel 1967 partecipò allaprima edizione dellaCoppa del Mondo di sci alpino: esordì nella gara inaugurale del circuito, lo slalom speciale diBerchtesgaden del 5 gennaio 1967 (7º), ottenne il primo podio il 29 gennaio 1967 a Megève in slalom speciale (3º) e concluse la stagione al 7º posto della classifica generale.
Nella successiva stagione 1967-1968 vinse lo slalom speciale e la combinata delCritérium de la première neige (Val-d'Isère, 12-15 dicembre)[35], non valido ai fini della Coppa del Mondo, e partecipò aiX Giochi olimpici invernali diGrenoble 1968, sua ultima presenza olimpica, dove fu5º nella discesa libera,6º nello slalom gigante e non completòlo slalom speciale nel quale nella seconda manche fu squalificato per aver saltato una porta: protestò dicendo di essere stato disturbato da un addetto alla pista e ottenne di ripetere la discesa, ma la giuria confermò comunque la squalifica in via definitiva[36]. Alla fine di quellastagione 1967-1968 fu 3º nella classifica dellaCoppa del Mondo di discesa libera, con il 2º posto nella discesa libera di Wengen come unico podio stagionale.
In Coppa del Mondo il 12 dicembre 1968 conquistò la prima vittoria, nello slalom gigante di Val-d'Isère; in quellastagione 1968-1969 ottenne 8 podi con 5 vittorie (tra le quali nuovamente la discesa libera del Lauberhorn l'11 gennaio a Wengen, quella dell'Hahnenkamm il 18 gennaio a Kitzbühel e quella dell'Arlberg-Kandahar il 1º febbraio a Sankt Anton am Arlberg) e si aggiudicò sia la Coppa del Mondo generale (con 59 punti di vantaggio suJean-Noël Augert), sia le Coppe di specialità di discesa libera (sopravanzandoHenri Duvillard eHeini Messner, secondi a pari merito, di 15 punti) edi slalom gigante (con 9 punti di margine suReinhard Tritscher). Tra le classiche non valide per la Coppa del Mondo, vinse anche la combinata dell'Arlberg-Kandahar (Sankt Anton am Arlberg, 31 gennaio-2 febbraio)[37].
Si ripeté anche nellaCoppa del Mondo 1969-1970, vincendo la Coppa del Mondo generale (con 3 punti di margine suPatrick Russel) e quella di discesa libera (a pari merito conKarl Cordin); i suoi podi stagionali furono 8 con 4 vittorie (tra le quali lo slalom gigante dell'Internationalen Adelbodner Skitage sullaChuenisbärgli diAdelboden il 5 gennaio, la discesa libera della coupe Émile Allais a Megève il 23 gennaio e la discesa libera dell'Arlberg-Kandahar a Garmisch-Partenkirchen il 1º febbraio). Nella stessa stagione partecipò ai Mondiali diVal Gardena 1970, sua ultima presenza iridata, dove si laureò campione del mondo nello slalom gigante, si classificò 4º nella discesa libera e non completò lo slalom speciale[38].
Nellastagione 1970-1971 ottenne due soli podi in Coppa del Mondo, senza vittorie; tornò al successo nella successivastagione 1971-1972, ultima annata agonistica di Schranz, che si impose nelle classiche discese libere del Critérium de la première neige (Val-d'Isère, 12 dicembre) e dell'Hahnenkamm (Kitzbühel, 14 e 15 gennaio), sue ultime vittorie e ultimi podi nel circuito. A fine stagione risultò 2º nella classifica della Coppa del Mondo di discesa libera, superato dal vincitoreBernhard Russi di 27 punti.
Convocato per partecipare agliXI Giochi olimpici invernali diSapporo 1972, Schranz figurava tra i favoriti perla gara inaugurale di discesa libera del 5 febbraio, ma fu bandito dalle Olimpiadi con un voto delComitato Olimpico Internazionale solo pochi giorni prima della cerimonia d'apertura a causa dei suoi contratti con i produttori di sci per testare e progettare le loro attrezzature: la decisione del CIO sollevò l'ira degli austriaci che minacciarono di ritirare la loro intera squadra, senza comunque dar seguito alla minaccia[39][40]. Al suo rientro aVienna migliaia di persone gli riservarono una accoglienza da eroe, ma dopo quest'esclusione Schranz, soprannominato il "Re dell'Arlberg" (König vom Arlberg) pose fine alla sua carriera agonistica[39][41]; la sua ultima gara in carriera rimase così lo slalom gigante di Adelboden del 24 gennaio 1972, non completato da Schranz[42].
Schranz si impegnò considerevolmente a far assegnare iCampionati mondiali di sci alpino 2001 alla sua città natale, Sankt Anton am Arlberg, dove continuò a risiedere[39][41] con la sua famiglia gestendo un albergo di sua proprietà[36][39]; in occasione deiI Giochi olimpici giovanili invernali diInnsbruck 2012 fu portabandiera dellabandiera olimpica durante la cerimonia di apertura[39].
Data | Località | Paese | Specialità |
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12 dicembre 1968 | Val-d'Isère | ![]() | GS |
11 gennaio 1969 | Wengen | ![]() | DH |
18 gennaio 1969 | Kitzbühel | ![]() | DH |
1º febbraio 1969 | Sankt Anton am Arlberg | ![]() | DH |
15 marzo 1969 | Mont-Sainte-Anne | ![]() | GS |
5 gennaio 1970 | Adelboden | ![]() | GS |
23 gennaio 1970 | Megève | ![]() | DH |
1º febbraio 1970 | Garmisch-Partenkirchen | ![]() | DH |
10 febbraio 1970 | Val Gardena | ![]() | GS[44] |
12 dicembre 1971 | Val-d'Isère | ![]() | DH |
14 gennaio 1972 | Kitzbühel | ![]() | DH |
15 gennaio 1972 | Kitzbühel | ![]() | DH |
Legenda:
DH =discesa libera
GS =slalom gigante
Stagione/Specialità | Discesa libera | Slalom gigante | Slalom speciale | Podi totali | ||||||
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1º | 2º | 3º | 1º | 2º | 3º | 1º | 2º | 3º | ||
1967 | 1 | 1 | ||||||||
1968 | 1 | 1 | ||||||||
1969 | 3 | 2 | 1 | 1 | 1 | 8 | ||||
1970 | 2 | 1 | 2 | 3 | 8 | |||||
1971 | 2 | 2 | ||||||||
1972 | 3 | 3 | ||||||||
Totale | 8 | 1 | 3 | 4 | 1 | 5 | 0 | 1 | 1 | 23 |
12 | 9 | 2 |
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