| Karel Kryl | |
|---|---|
| Nazionalità | |
| Genere | Folk |
| Periodo di attività musicale | 1968 – 1994 |
| Strumento | chitarra,voce |
| Etichetta | Supraphon,Primaphon,Caston,Bonton,And the End Records |
| Sito ufficiale | |
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Karel Kryl (Kroměříž,12 aprile1944 –Monaco di Baviera,3 marzo1994) è stato uncantautore ecompositorececo, autore di molte canzoni di protesta contro il regimecomunista epost-comunista nel suo paese.
(Karel Kryl,Bratříčku zavírej vrátka, dall'albumBratříčku zavírej vrátka)
Karel Kryl nasce il 12 aprile 1944 aKroměříž, nellaCecoslovacchia invasa dalla Germania nazista (oraRepubblica Ceca). I suoi genitori erano Karel Kryl e Marie Krylová. Suo padre era proprietario di una piccola tipografia, che fu confiscata alla famiglia nel 1948 in seguito alcolpo di stato comunista avvenuto in quell'anno. Kryl voleva diventare un vasaio, per questo dal 1958 al 1962 studia e si diploma presso una scuola specializzata in ceramiche, solo successivamente deciderà di prendere la strada della musica e della poesia.Nel 1968 Kryl si trasferisce aPraga per lavorare allaTelevisione Cecoslovacca. Nel tempo libero suona le sue canzoni in numerosi piccoli locali.
Dopo che il 21 agosto 1968 le forze delPatto di Varsavia invasero la Cecoslovacchia per reprimere il movimento riformista dellaPrimavera di Praga, Kryl rilascia il suo albumBratříčku, zavírej vrátka (Fratellino, chiudi la porta). Le canzoni dell'album descrivono la sua percezione della disumanità del regime ed il suo punto di vista riguardo alla vita sotto le regole del comunismo. L'album viene pubblicato all'inizio del 1969 e dopo breve tempocensurato e rimosso dagli scaffali.
Nel 1969 Kryl lascia la Cecoslovacchia per partecipare ad un festival musicale aDommershausen, nellaGermania Ovest. Sapendo che se fosse tornato in patria sarebbe stato incarcerato, decide di chiedereasilo politico e di restare. In Germania consegue nuovamente l'esame di maturità nel 1973 e continua a studiarestoria dell'arte allaLudwig Maximilian University of Munich, senza però ottenere untitolo.[1]
Durante la maggior parte del tempo trascorso in esilio, Kryl lavora perRadio Free Europe e pubblica diversi album, contenenti brani cantati non solo inceco, ma anche inpolacco etedesco. Molte delle canzoni da lui scritte in questo periodo, in patria diventeranno icone e simboli di protesta. Sempre in questi anni, Kryl tiene diversi tour inScandinavia,Nord America edAustralia.[2]
Nel novembre del 1989, durante laRivoluzione di velluto, Kryl torna in Cecoslovacchia per assistere al funerale di sua madre.Nonostante un iniziale entusiasmo per la nuova situazione del suo paese, rimane poi deluso dalla trasformazione della società[4].Continua a scrivere canzoni criticando la trasformazione del governo. Il 3 marzo 1994, un mese prima del suo cinquantesimo compleanno, Karel Kryl muore inaspettatamente a Monaco[5] per via di uninfarto.

Karel Kryl pubblicò un solo album inCecoslovacchia (Bratříčku, zavírej vrátka)[6], ma pubblicò molti album durante l'esilio, un esempio può essereTekuté písky.
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