| Suzuki Kantarō | |
|---|---|
| Primo ministro del Giappone e Leader dell'Associazione per il sostegno dell'Autorità imperiale | |
| Durata mandato | 7 aprile – 17 agosto1945 |
| Predecessore | Kuniaki Koiso |
| Successore | Naruhiko Higashikuni |
| Dati generali | |
| Partito politico | Indipendente (prima del 1940; 1945-1948) In precedenza: IRAA (1940-1945) |
| Firma | |
| Suzuki Kantarō | |
|---|---|
| Nascita | Kuze, 18 gennaio1868 |
| Morte | Noda, 17 aprile1948 |
| Dati militari | |
| Paese servito | |
| Forza armata | |
| Anni di servizio | 1884 –1929 |
| Grado | |
| Guerre | Prima guerra sino-giapponese Guerra russo-giapponese Prima guerra mondiale |
| Battaglie | Battaglia di Weihaiwei Battaglia di Port Arthur Battaglia di Tsushima |
| Comandante di | Akashi Soya Shikishima Tsukuba Distretto Navale di Maizuru 2ª Flotta 3ª Flotta Distretto Navale di Kure Flotta combinata dellaMarina imperiale giapponese |
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| Manuale | |
BaroneSuzuki Kantarō[1] (鈴木 貫太郎?;Kuze,18 gennaio1868 –Noda,17 aprile1948) è stato unammiraglio epoliticogiapponese.
Ammiraglio dellamarina imperiale giapponese, sopravvisse al tentativo di ucciderlo da parte di militari dell'Esercito imperiale giapponese durante l'Incidente del 26 febbraio 1936.
Suzuki ricoprì l'incarico di 42ºprimo ministro del Giappone dal 7 aprile al 17 agosto del1945, nella fase finale dellaseconda guerra mondiale; egli in un primo tempo sperò di poter guadagnare tempo per intavolare trattative di pace ma di fronte alla schiacciante superiorità degli Alleati si espresse a favore dell'accettazione da parte delGiappone dellaDichiarazione di Potsdam e della resa allepotenze Alleate.
Suzuki nacque nel villaggio di Kuze, nellaprovincia di Izumi (la modernaSakai nellaprefettura di Osaka) da un magistratosamurai del clanSekiyado, Suzuki Yoshinori. Crebbe nella città diNoda, nellaprovincia di Kazusa (oggiprefettura di Chiba).
Suzuki fece parte della 14ª classe dell'Accademia navale aEtajima nel 1884, posizionandosi 13º su 45 cadetti nel1888. Suzuki prestò servizio sullecorvettaTsukuba eTenryu e sull'incrociatoreTakachiho comeguardiamarina. Quando venne nominato guardiamarina servi sullacannonieraAmagi, sulle corvetteTakao eJingei, sullanave corazzataKongo e sulla cannonieraMaya. Dopo la sua promozione atenente nel 1892, fu navigatore sulle corvetteKaimon,Hiei e di nuovo sullaKongo. Suzuki partecipò allaprima guerra cino-giapponese, comandando unatorpediniera e partecipando a un assalto siluristico notturno nellabattaglia di Weihaiwei. Successivamente fu assegnato a posizioni che prevedevano unattacco navale allaGermania dal 1901 al 1903. Al suo ritorno fu promossocomandante.
Durante laguerra russo-giapponese, Suzuki comandò la 2ª divisionecacciatorpediniere, nel 1904 e la 4ª divisione cacciatorpediniere nel1905, la quale salvò i naufraghi di una delle corazzate che stavano imponendo il blocco aPort Arthur. Il 26 febbraio 1904 fu designato vicecomandante sull'incrociatoreKasuga, a bordo del quale partecipò all'importantebattaglia di Tsushima. Dopo la guerra, comandò l'incrociatoreAkashi (1908), in seguito l'incrociatoreSoya (1909), lacorazzataShikishima (1911), l'incrociatoreTsukuba (1912). Fu promossocontrammiraglio il 23 maggio 1913 e assegnato al comando del 4º Distretto navale con quartier general aMaizuru. Suzuki divenne vice-ministro nella marina dal 1914 al 1917 durante laprima guerra mondiale.
Promossovice ammiraglio il 1º giugno 1917, all'inizio del 1918 portò gli incrociatoriAsama eIwate aSan Francisco con 1000 cadetti, e fu ricevuto dal contrammiraglioWilliam Fullam dellaUnited States Navy. Da lì gli incrociatori si diressero inSud America. Dopo essere stato direttore dell'Accademia navale a Etajima, comandante della 2ª e della 3ª flotta della Marina imperiale giapponese e del 2º Distretto navale (Kure), divenne ammiraglio il 3 agosto 1923. Suzuki divenne poi comandante in capo del ministero della marina nel 1924.
Dopo aver prestato servizio come capo generale della marina giapponese dal 1925 al 1929, si ritirò e accettò la posizione di gran ciambellano e consigliere della corona. Suzuki si salvò fortunosamente da un tentativo di assassinio nel corso del drammatico Incidente del 26 febbraio del 1936; venne colpito da numerosi colpi di pistola a distanza ravvicinata sparati da un gruppo di soldati dell'Esercito imperiale guidati dal capitanoTeruzo Ando, che lo raggiunsero alla testa, alla spalla, al torace e all'inguine[2]. Il capitano Ando, credendolo morente, gli risparmiò il colpo di grazia, Suzuki invece sopravvisse[3]. Una delle pallottole rimase conficcata nel corpo di Suzuki per il resto della sua vita, e fu ritrovata solamente dopo la sua cremazione.
Suzuki si oppose alla guerra contro gliStati Uniti sia prima che durante tutto il periodo del conflitto.
Il 7 aprile 1945 dopo labattaglia di Okinawa, il primo ministroKuniaki Koiso si dimise e Suzuki fu chiamato a prendere il suo posto all'età ormai di 77 anni. (Il presidente degli Stati UnitiFranklin D. Roosevelt morì meno di una settimana dopo). Il primo ministro Suzuki contribuì ai negoziati dipace con le potenze alleate nellaseconda guerra mondiale. Organizzò due conferenze imperiali con le quali aiutò a risolvere una separazione con il gabinetto imperiale giapponese sullaDichiarazione di Potsdam, di cui ne descrisse le caratteristiche all'Imperatore Hirohito che acconsentì ad accettare unaresa incondizionata.
Scontrandosi violentemente con la fazione militare del gabinetto, che voleva continuare la guerra nella speranza di una risoluzione più favorevole per il Giappone. Parte di questa fazione compose il corpo di congiurati che promossero unduplice tentativo di assassinio ai danni di Suzuki, nella mattina del 15 agosto 1945. Dopo che la resa divenne pubblica, Suzuki rassegnò le dimissioni e il principeHigashikuni divenne primo ministro al suo posto. Suzuki sopravvisse alla guerra e morì tre anni dopo per cause naturali; la sua tomba è conservata nella sua casa nella città diNoda,Chiba. Uno dei suoi due figli divenne direttore del servizio immigrazione giapponese, mentre l'altro fu un brillante avvocato.
Altri progetti
| Predecessore | Primo ministro del Giappone | Successore | |
|---|---|---|---|
| Kuniaki Koiso | 1945 | Naruhiko Higashikuni |
| Controllo di autorità | VIAF(EN) 121894135 ·ISNI(EN) 0000 0000 8043 9785 ·LCCN(EN) n83072399 ·J9U(EN, HE) 987012438465905171 ·NDL(EN, JA) 00075423 |
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