
Kangju (cinese: 康居) era il nome di un'antica popolazione e del relativo regno inAsia centrale. Si trattava di una federazione nomade la cui origine etnica e linguistica è sconosciuta, che divenne per un paio di secoli la seconda potenza dellaTransoxiana dopo gliYuezhi.[1]
Shiratori Kurakichi pensa che l'etnia dei K'ang-chü siaturca, basandosi su studi dei testi,[2] mentre altri studiosi tendono a considerarliiraniani oTocari.[3]
I Kangju furono citati dal viaggiatore e diplomatico cineseZhang Qian, che visitò l'area attorno al 128 a.C.:
(Sima Qian, "Records of the Great Historian, Han Dynasty II", tradotto da Burton Watson, edizione rivisitata (1993) Columbia University Press, p. 234.ISBN 0-231-08167-7)
Al tempo diHanshu (ovvero tra il 125 a.C. ed il 23 a.C.), Kangju si era espansa considerevolmente, diventando una nazione di 600 000 persone, con 120 000 uomini in grado di impugnare armi. Kangju è a questo punto diventata a tutti i diritti una grande potenza. In questo periodo prese il controllo di Dayuan eSogdiana, in cui controllava i "cinque re minori" (小王五).[4]
Il regno diYancai (letteralmente "Vasta Steppa"), centrata strategicamente nei pressi della costa settentrionale del mare Aral sul ramo settentrionale dellavia della seta, e con 100 000 "arcieri addestrati", divenne una dipendenza di Kangju.[5]
La biografia del generale cineseBan Chao inHou Hanshu dice nel94 d.C. che gli Yuezhi stavano combinando un matrimonio tra il loro re ed una principessa Kangju. Il cinese inviò quindi "considerevoli regali di seta" agli Yuezhi guadagnandosi il loro aiuto nel tentativo di convincere i Kangju a smettere di sostenere il re diKashgar contro di loro.[6]
Il racconto riguardante le 'Regioni Occidentali' contenuto nell'Hou Hanshu, basato su un resoconto all'imperatore cinese fatto attorno al 125, dice che, in quel periodo, Liyi 栗弋 (= Suyi 粟弋 = Sogdiana), e sia i "vecchi" Yancai (che nel frattempo avevano cambiato il proprio nome inAlanliao e sembravano aver espanso il proprio territorio fino almar Caspio) che gliYan, una nazione a nord i Yancai, oltre alla strategica città di "Wuyi settentrionale" 北烏伊 (Alessandria Eschate, o modernaChujand), dipendevano tutte dagli Kangju.[7]
IlWeilüe del III secolo afferma che Kangju fu tra le numerose nazioni che "erano esistite in precedenza e né erano cresciute né si erano ridotte", ma in quel periodo i regni di Liu, Yan e Yancai/Alani non erano più vassalli dei Kangju.[8][9]
Kangju mantenne la propria indipendenza e proseguì ad inviare diplomatici in Cina fino alla fine del III secolo. Poco dopo, il loro potere iniziò a diminuire e furono assorbiti dall'impero degliUnni bianchi.[10]
Kangju (康居) era il nome cinese con cui si indicava il bacino delTalas, Tashkent e Sogdiana. Non è chiaro se il nome sia a tutti gli effetti unetnonimo o se sia semplicemente descrittivo. Ju (居) può significare "insediarsi", "prendere dimors" o "occupare (militarmente)". Il termine potrebbe semplicemente significare "casa dei Kang", o "territorio occupato dai Kang". Il carattere kang (康) significa letteralmente "pacificamente", "felice", cosicché Kangju potrebbe anche essere tradotto in "terra della pace" o "terra del [popolo] pacifico". Anche se il termine Kangju fosse stato in origine un tentativo di trascrivere un nome straniero, potrebbe avere in seguito assunto il significato di "luogo pacifico" per coloro che parlavano cinese, ed il nome Kang avrebbe poi indicato un popolo pacifico.[11] Kangju veniva definito "Stato di Kang" (康国) durante le dinastieSui eTang, anche se in quel tempo l'area era governata dalkhaganato diGöktürk.[12] Questa cosa depone a favore del fatto che il regno prendesse il nome da un popolo noto ai cinesi comeKang.