IlKammerspiel è un movimento delteatro e delcinema (Kammerspielfilm) tedesco degli anni venti.
Letteralmente «recitazione da camera» (il verbospielen, come l'ingleseto play, ha vari significati: "giocare", "recitare", "suonare" ...), si ispira allamusica da camera (Kammermusik), condividendone la vocazione per una rappresentazioneper pochi, in ambienti raccolti, di piccole dimensioni, dove la distanza tra pubblico e attori sia piccola, in maniera da poter apprezzare le più piccole sfumature nei gesti e nelle espressioni. La recitazione daKammerspiel privilegia quindi l'analisi intimistica e psicologica ed è curata come se fosse sotto una continua lente d'ingrandimento.
Il Kammerspiel è l'opposto dell'espressionismo, che viceversa è basato su una recitazione caricata e sovrabbondante. Nonostante ciò sono esistiti alcuni punti in comune tra i due movimenti, come l'importanza degli elementi simbolici, l'interiorizzazione, ecc.
Le luci sono smorzate (a differenza dei contrasti dell'espressionismo) e i personaggi sono composti in maniera verosimile, senza un trucco eccessivo.
Lanciato daMax Reinhardt nel1906 con la rappresentazione teatrale diSpettri diIbsen alDeutsches Theater diBerlino, il Kammerspiel rispetta il principio delle tre unità: unità di luogo, unità di tempo e unità di azione.Un altro esponente del Kammerspiel è il drammaturgo e poetaAugust Strindberg.
La recitazione risente radicalmente dell'impostazione da Kammerspiel, poiché la possibilità dello spettatore di osservare da vicino il volto dell'attore necessita una rarefazione della mimica, che deve essere invece raffinata e perfezionata, con grande attenzione alla psicologia.
Il Kammerspiel è stato identificato come una delle tre fondamentali correnti delcinema tedesco d'avanguardia, assieme alcinema espressionista ed allaNuova oggettività[1].
Il cinema Kammerspiel pone un forte accento sul primo piano e sulla percezione delle sfumature nelle emozioni dei protagonisti.
Molto diversa dall'espressionismo è anche la tecnica cinematografica. Film tipicamente espressionisti sono composti da inquadrature fisse, con un montaggio ridotto all'osso e con l'assenza di movimenti di camera, la quale crea un senso opprimente e chiuso nell'inquadratura. Al contrario nel Kammerspiel la cinepresa è straordinariamente mobile, arriva fino a pedinare i personaggi come se li perseguitasse per mostrarli sempre da vicino. Ma l'osservazione del cinema Kammerspiel non è mai emotiva, anzi è come distaccata, rigorosa, scientifica, e assomiglia a unalente d'ingrandimento di unentomologo che studia gliinsetti. In questo senso il kammespiel fu il primo modo di fare cinema che impostava tutto sul rapporto fra attore e cinepresa.
Tra i maggiori autori del cinema Kammerspiel ci fu il rumeno emigrato in GermaniaLupu Pick, che girò film centrati su un unico personaggio tragico e disperato (La rotaia del1921 oLa notte di San Silvestro del1923).
L'altro grande maestro del movimento fuFriedrich Wilhelm Murnau, uno dei massimi registi dell'epoca, che fu una figura di unione tra espressionismo e Kammerspiel. Il suo più importante contributo al movimento fu il filmL'ultima risata del1924.
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