KTM Duke | |
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Costruttore | ![]() |
Tipo | Naked |
Produzione | dal1994 |
Manuale |
LaKTM Duke è una famiglia dimotocicletta di tiponaked prodotta dallacasa motociclisticaaustriacaKTM dal1994.
Al momento della presentazione venne resa disponibile con duemotori a quattro tempi monocilindriciraffreddati a liquido, derivati da quelli dell'enduro LC4[1]: uno di 398 cm³ (alesaggio 95mm,corsa 56,2 mm, 42CV a 8250 giri/min[2]) e uno di 609 cm³ (alesaggio 101 mm, corsa 76 mm, 56 CV a 7250 giri/min[2]). Commercializzate comeDuke 400 eDuke 620, rimasero in produzione sino al1998, anno in cui fu presentata una versione speciale battezzataLast Edition, prodotta in soli 400 esemplari[3].
La moto aveva untelaio a tubi con trave e culla sdoppiati, laforcella White Power "Roma" era a steli rovesciati, ilforcellone era munito di leveraggi e agiva su un monoammortizzatore White Power. L'impianto frenante consisteva in unfreno a discoBrembo da 320 mm all'anteriore, accoppiato a una pinza fissa a 4 pistoncini, e da un disco da 220 con una pinza flottante a singolo pistoncino al posteriore; glipneumatici erano da 120/70-17 all'anteriore e da 160/60-17 al posteriore (150/60-17 dal1996).
L'alimentazione era attraverso uncarburatoreDell'Orto PHM 40 SD (PHM 38 SD per la "400"); la trasmissione prevedeva uncambio a 5 marce con rapporti studiati per l'impiego stradale. L'avviamento inizialmente era esclusivamente a pedale, ma dal 1996 venne integrato anche l'avviamento elettrico.
Esteticamente presentava un cupolino munito di un doppio faro rotondo disposto in orizzontale e che integrava lastrumentazione; per altri particolari riprendeva vagamente le linee delle moto damotard, con la sella allungata, i portanumeri laterali, mentre il parafango è basso, fissato sulla ruota anteriore.
Dal 1996 si affiancò ad esse laSting 125, con estetica identica emotore a due tempi monocilindrico di 124,7 cm³ (alesaggio 56 mm, corsa 50,7 mm, 13,4 CV a 7500 giri/min[2]) alimentato da un carburatore Dell'Orto da 28 mm, con cambio a 6 marce e avviamento elettrico. I freni erano identici a quelli delle sorelle maggiori, mentre cambiavano gli pneumatici (110/70-17 all'anteriore, 130/70-17 al posteriore).
Nel1999 venne presentata l'evoluzione della Duke, ora denominata commercialmenteDuke 640 con un nuovo propulsore portato a 625 cm³ (con l'alesaggio invariato e la corsa aumentata a 78 mm).
Altre differenze rispetto alla progenitrice furono l'introduzione dell'avviamento elettrico pur mantenendo l'avviamento a pedale, il nuovoforcellone inalluminio invece che scatolato in acciaio, il serbatoio portato dagli originali 10,3 a 11,5 litri e la nuova linea più rotondeggiante e rastremata. Il cupolino venne compattato e i fari vennero disposti verticalmente.
Questa seconda versione rimase in produzione fino al2006.
Prodotta a partire dal2007, con la denominazione diDuke 690 e unacilindrata effettiva di 654 cm³ (in questo caso ottenuta da un aumento di 1 mm dell'alesaggio e un ulteriore aumento della corsa, arrivata a 80 mm), dal2010 è stata affiancata dal modello "R" di cilindrata effettiva di 690 cm³ (con la corsa del pistone portata a 84,5 mm).
Dal2011 è stata resa disponibile anche una versione completamente nuova della Duke, da 125 cm³ di cubatura che riprende le linee della Super Duke, specificatamente destinata al pubblico più giovane e guidabile dai 16 anni[4]. Tale modello viene prodotto in India dallaBajaj Auto nello stabilimento di Chakan.[5] L'anno successivo, ad EICMA vennero introdotte anche la 200 cm³ e la 390 cm³ fabbricate anch’esse in India e poste in vendita dal 2013.[6][7]
Dopo che per tutti i primi anni di produzione la Duke era resa disponibile quasi esclusivamente con il colore arancio caratteristico della casa austriaca, le ultime versioni sono state commercializzate in una gamma più ampia di colorazioni tra le quali il bianco e il nero.
Nel marzo 2015 viene presentata l’inedita Duke 250, modello derivato dal 390 con motore dalla cilindrata effettiva di 248,8 cm³ e ciclistica della 390.[8]
Ad EICMA nel novembre 2015 viene presentata la Duke 690 e 690 R aggiornata; esteticamente simile al precedente modello, il motore della 690 “base” presenta una nuova testata, aumento dell’alesaggio e diminuzione della corsa per erogate una potenza massima di 73 CV e la coppia massima sale a 74 Nm. La 690 R invece eroga 75 CV e presenta il nuovo scarico Akrapovic. Entrambi i modelli sono omologati Euro 4.[9]
Ad EICMA nel novembre 2016 i modelli 125, 250 e 390 vengono rivisti esteticamente con una nuova veste leggermente più squadrata, simile al modello Super Duke 1290 R. Il telaio posteriore reggisella è ora a vista, vi è un nuovo fanale anteriore, le fiancate sono più appuntite, le maniglie laterali sono ora perfettamente integrate nel codone senza influenzare la linea, il serbatoio è più capiente passando da 11,6 a 13,4 litri e lo scarico non rimane più nascosto nella parte bassa della moto ma sporge sul lato.
Le vendite partono dai primi mesi del 2017 e le motorizzazioni rispettano gli standardEuro 4 sulle emissioni.[10]
Il modello 200 non sarà più venduto nel mercato europeo ma continuerà ad essere prodotto per l’Asia e il Sud America.
Nel gennaio 2021 i modelli 125 e 390 vengono adeguati alla normativa Euro 5.[11]
La casa austriaca ha presentato all'apertura della 74ª edizione del Salone EICMA 2017 una nuova concept bike, naked, denominata 790 Duke dotata di un motore da 800cc bicilindrico frontemarcia di nuova generazione, l'LC8c.[12]
La moto dispone di soluzioni tecnologiche all'avanguardia, ne sono un esempio le forcelle a steli rovesciati della WP ancora in fase "sperimentale" e gli svariati controlli elettronici che avrà anche il modello di serie: acceleratore 'ride-by-wire', diversi riding-modes, un controllo di trazione a più livelli e una piattaforma inerziale IMU.
La versione definitiva viene messa in vendita a partire dal 2018 con una potenza dichiarata di 77 kW (105 CV) e una coppia di 86 Nm a 8.000 giri.
Nel 2021 esce la 890 Duke, anticipata l'anno precedente dalla versione più raffinata R, con motore di 890 cc, potenza di 121 CV e coppia di 99 Nm a 7.750 giri.[13]
Della serieDuke, a partire dal2005, è entrata a far parte anche laSuper Duke 990 che oltre ad avere una cilindrata effettiva di 999 cm³, è equipaggiata con un propulsorebicilindrico a V, sempre a quattro tempi e raffreddato a liquido.
Al momento dell'uscita si trattava della versione che presentava le migliori prestazioni motoristiche, con unapotenza che nella versione 990 Super Duke R arriva a 97 kW (132CV) e 102N m dicoppia[14].
Nel2013 è uscita la nuovaSuper Duke 1290 in grado di erogare 127 kW (173CV).
Al salone EICMA 2015 debutta la versione Sport Tourer contraddistinta dalla sigla GT, tale modello monta il bicilindrico a V di 75° completamente rivisto nella testata, camere di combustione, e alzata delle valvole, ed eroga 173 cv a 9.500 giri, e 144 Nm di coppia massima a 6.750 giri[15]
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