Junkers A 35 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto multiruolo |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Otto Mader Ernst Zindel |
Costruttore | ![]() ![]() |
Data primo volo | 1926 |
Esemplari | 24 |
Sviluppato dal | Junkers A 20 Junkers A 25 |
Dimensioni e pesi | |
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Lunghezza | 8,22m |
Apertura alare | 15,94 m |
Altezza | 3,50 m |
Superficie alare | 29,76m² |
Peso a vuoto | 1 110kg |
Peso carico | 1 600 kg |
Passeggeri | 1 |
Capacità | 490 kg |
Propulsione | |
Motore | unoJunkers L5 |
Potenza | 310PS (228kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 206km/h |
Autonomia | 580km |
Note | dati riferiti alle versioni A 35b/A 35be |
i dati sono estratti dai siti: | |
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LoJunkers A 35, denominazione aziendale J 20, fu unaereo civile multiruolo, biposto, monomotore emonoplano adala bassa, sviluppato dall'azienda aeronauticatedescaJunkers FlugzeugwerkeAG neglianni venti e prodotto, oltre che dalla stessa, nella filialesovietica Junkers diFili, allora villaggio nelle vicinanze diMosca e ora suo quartiere, e sulicenza dallasvedeseAB Flygindustri.
Destinato al mercato dell'aviazione civile, venne utilizzato in diversi ruoli quali:aereo da turismo, da trasporto leggero,aereo postale edaereo da addestramento nelle scuole di volo, sia in configurazione terrestre, dotato dicarrello d'atterraggio, cheidrovolante ascarponi.
Al termine dellaprima guerra mondiale, in seguito alla definizione delTrattato di Versailles, venne imposta una pesante restrizione nell'attività dell'aviazione tedesca. In ambito militare l'intera flotta di velivoli tedeschi venne requisita per essere assegnata alle forze aeree alleate allaTriplice intesa come parte del risarcimento dei danni subiti o per essere avviata alla distruzione.
Tuttavia, seppur limitata e sotto il controllo di un'apposita commissione, venne consentita la ripresa dell'aviazione civile, sia in ambito turistico che commerciale, pur imponendo specifiche limitazioni alle capacità dei modelli in modo da renderli inefficaci come velivoli militari. Le iniziali imposizioni riguardavano anche il rapporto potenza-peso ma le mutate esigenze di trasporto nel corso degli anni convinsero la commissione ad autorizzare, nel1926, specifiche meno restrittive.[1] In questo modo si diede nuova libertà nel settore deimotori aeronautici e la Junkers, che aveva avviato lo sviluppo dello sperimentaleJunkers L1 già dal1920[3], iniziò a valutare di rimotorizzare alcuni modelli di successo con unità dalla maggior potenza.
L'A 35 fu un ulteriore sviluppo del precedenteA 25, mantenendone pressoché invariata l'impostazione e la struttura interamente metallica ma equipaggiandolo con motorizzazioni, pur identici nell'architettura a6 cilindri in linearaffreddati a liquido, dalla maggiorpotenza al fine di incrementarne ulteriormente le prestazioni generali. A questo scopo l'ufficio tecnico dell'azienda adattò alla struttura loJunkers L5 da 310 CV (228 kW) o ilBMW IV da 320 CV (235 kW), studiando inoltre una facile intercambiabilità tra uncarrello d'atterraggio tradizionale, biciclo anteriore fisso, con una struttura a galleggianti da collegare alla parte inferiore dellafusoliera per poter operare dalla superficie dell'acqua.
L'A 35 fu anche al centro di una serie diprove di volo a traino, rimorchiato dal più potente bimotoreJunkers G 24. Un esemplare, ilWerknummer 1059, nel 1928 venne inviato inUnione Sovietica ed impiegato nella scuola di volo clandestina dal personale militare delReichswehr per la formazione dei propri piloti presso le strutture dell'aeroporto di Lipeck, dove si testavano anche i nuovi velivoli prodotti su richiesta del governo sovietico da assegnare ai reparti della propriaaeronautica militare, laVoenno-vozdušnye sily.[4] Qui rimase in servizio fino al 1929, utilizzato in prove di bombardamento e sulle armi a bordo.[5] Inoltre un ulteriore esemplare,marche D-964 (Werknummer 1058), venne utilizzato dall'azienda come banco di prova volante per il motoreL8 da 360 CV (265 kW) e per alcune altre soluzioni tecniche che sarebbero state poi utilizzate sul quadrimotoreG 38.[2]
Anche i sostanzialmente similiA 20 e A 25 furono in varie occasioni equipaggiati con i nuovi propulsori, portandoli così allo standard A 35, tuttavia poiché non vennero apportate modifiche alla cellula, questi hanno mantenuto le designazioni precedenti.
Altri progetti
Junkers | ||
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DesignazioniIdflieg | CL.I ·CLS.I ·D.I ·E.I ·E.II ·J.I | |
DesignazioniRLM | Ju 46 ·Ju 49 ·Ju 52 ·Ju 60 ·Ju 85 ·Ju 86 ·Ju 87 ·Ju 88 ·Ju 89 ·Ju 90 ·Ju 147 ·Ju 160 ·Ju 186 ·Ju 187 ·Ju 188 ·Ju 248 ·Ju 252 ·Ju 268 ·Ju 286 ·Ju 287 ·Ju 288 ·Ju 290 ·Ju 322 ·Ju 352 ·Ju 388 ·Ju 390 ·Ju 488 ·Ju 635 | |
Junkers & Co.,Junkers-Fokker WerkeAG (JFA),Junkers Flugzeugwerke AG (1919 - 1936) eJunkers Flugzeug- und Motorenwerke AG (JFM) |