«Maestro, quanti sogni avventurosi / sognammo sulle trame dei tuoi libri! / La Terra il Mare il Cielo l'Universo / per te, con te, poeta dei prodigi, / varcammo in sogno oltre la Scienza.»
Tra le numerosissime opere di Verne, note in tutto il mondo, vi sono romanzi comeViaggio al centro della Terra,Dalla Terra alla Luna,L'isola misteriosa,Ventimila leghe sotto i mari eIl giro del mondo in 80 giorni, da cui sono stati tratti numerosissimi adattamenti diretti o indiretti per altrimass media come cinema, fumetto, serie TV dal vivo e in animazione[5] e molto altro. Con i suoi racconti ambientati nell'aria, nello spazio, nel sottosuolo e nel fondo dei mari, Verne ispirò scienziati e applicazioni tecnologiche delle epoche successive. Verne è anche uno degli autori più letti in lingua straniera.[6]
Jules Verne nasce l'8 febbraio1828 aNantes, città portuale dellaFrancia occidentale. Figlio di Pierre Verne e di Sophie Allotte de La Fuÿe, borghesi, Jules fu il primo di cinque fratelli. Gli altri quattro erano Pierre Paul, nato nel1829, Anne "Anna", nata nel1836, Mathilde, nata nel1839 e Marie, nata nel1842.
Nel1839, a 11 anni, fuggì di casa, imbarcandosi su una nave diretta nelleIndie; ma il padre magistrato lo ritrovò immediatamente aPaimbœuf neiPaesi della Loira. La fuga nelle Indie era motivata dal desiderio di regalare a sua cugina Caroline Tronson, di cui era follemente innamorato, una collana dicoralli. Studiòretorica efilosofia al liceo di Nantes, e scrisse deipoemi e duetragedie in versi. Per via della sua vocazione letteraria, visse un contrasto intenso con il padre, unavvocato che avrebbe voluto tramandare in lui la professione, e dunque, concluso il liceo, partì controvoglia perParigi, dove portò a termine gli studi di giurisprudenza. Parigi si trovava però in un periodo di grandi disordini: cacciato nel febbraio del 1848re Luigi Filippo, era stato istituito il governo provvisorio dellaSeconda Repubblica francese ed in città erano state di nuovo innalzate lebarricate.
Nella capitale, oltre a stringere amicizie con molte persone in vista, trascorse molto tempo nei circoli letterari (dove ebbe modo di conoscereAlexandre Dumas) e nellaBiblioteca nazionale, informandosi e documentandosi su casi scientifici e storici, tanto da trascrivere un'infinità di appunti.
Per alcuni anni la sua attenzione si divise tra ilteatro e il lavoro, ma alcune storie di viaggi che scrisse per il Musée des Familles gli rivelarono il talento per la scrittura di opere d'immaginazione.
Nel1850 abbandonò definitivamente la carriera giuridica per dedicarsi alla letteratura. Scrissecommedie etragedie per il teatro, sia pure con scarso successo (uno dei titoli che si ricorda èPailles rompues,Le paglie rotte). Tramite la conoscenza diAlexandre Dumas figlio convinseil di lui omonimo padre a rappresentarlo nel suo teatro chiamatoThéatre Historique. Altri scritti, comeLes Premiers navires de la marine mexicaine eUn Drame dans les airs, compaiono sulMusée des familles nel1851. Nel1852 Jules Verne divenne segretario delThéâtre Historique (vecchio nome delThéâtre Lyrique, oraThéâtre de la Ville), per poi passare all'Opéra-Comique.
Nel1857 sposò Honorine Anne Hébée Morel (nata du Fraysne de Viane), una ricca vedova che gli garantì una discreta indipendenza economica, e nel 1861 i due ebbero un figlio,Michel, che si unì alle due figlie dal matrimonio precedente, Valentine Morel (nata nel 1852) e Suzanne Morel (nata nel 1853). Non fu però un matrimonio molto felice.
All'età di trentacinque anni, nel1862, intraprese la carriera di scrittore, carriera che continuò fino alla morte nel1905. A tale anno risale anche la pubblicazione postuma di molti suoi lavori: sessantadue romanzi e diciassette racconti.
Il successo di Verne si dovette in gran parte all'editorePierre-Jules Hetzel, il quale, dopo aver pubblicato nel1863 un suo primo volume di racconti,Cinque settimane in pallone, gli propose un contratto di 20 anni con l'impegno di pubblicarne tre all'anno, consentendo all'autore di abbandonare l'impiego di agente di cambio e dedicarsi completamente alle sue opere.
Una tipica copertina per un libro di Verne diHetzel. L'edizione èLes Aventures du Capitaine Hatteras au Pôle Nord, collana "Aux deux éléphants".
Per i suoiViaggi straordinari scrisse 62 romanzi e 18 novelle, che tuttavia per la critica sono considerati ungenere minore.
Il romanzoCinque settimane in pallone era ispirato alle imprese pionieristiche dell'amico fotografoNadar, che nel1863 aveva costruito un enormepallone aerostatico,Le Géant ("Il gigante"); il fallimento del progetto convinse Nadar che il futuro dell'aeronautica sarebbe appartenuto ai mezzi più pesanti dell'aria, istituendo un'associazione per la loro promozione, della quale Verne fu segretario. Lo scrittore si ispirò all'amico Nadar per il personaggio di Michel Ardan del romanzoDalla Terra alla Luna (1865).
Nel1863 scrisseParigi nel XX secolo, che venne però rifiutato dall'EditoreHetzel e dovrà attendere 130 anni per essere pubblicato: nel1989, un pronipote di Verne fece infatti aprire una vecchia cassaforte di cui si erano perdute le chiavi, e scoprì così il manoscritto dell'opera, che l'editoreHachette pubblicò, poco convinto, nel 1994; in pochi giorni ne vennero vendute 200 000 copie.
Nel 1864 Verne dedicò un tributo aEdgar Allan Poe (Edgar Poe et ses oeuvres). Nel1866 affittò una casa in una cittadina sull'estuario dellaSomme,Le Crotoy, dove comprò il suo primo battello, con il quale iniziò a navigare nelCanale della Manica e lungo laSenna.
Meticoloso nel lavoro di ricerca a tavolino, fra le sue molteplici attività letterarie e di viaggio Verne riuscì a trovare anche il tempo per completare un'opera geografica; raccolse inoltre dati scientifici, sempre nel campo dellageografia, dellazoologia, dellafisica, dellachimica e dellatecnologia; il suo indice a schede arrivò a comprendere più di ventimila voci. Recentemente, nei depositi della Biblioteca municipale diNantes è stato scoperto un inedito, composto da sei fogli autografi e datato1869, parte di un'introduzione che Verne dedicava ai grandi esploratori della terra.
Nel1872, su richiesta della moglie, si trasferì adAmiens, città natale della moglie, dove fece vita brillante e divenne, tra le altre cose, membro e poi direttore dell'Académie des Sciences, des Lettres et des Arts. Vi conobbe e fu amico del pittoreJean de Francqueville (1860-1939), che invitava spesso sulla sua barca. Quello stesso anno, venne insignito del Prix Montyon dell'Accademia di Francia.
Appassionato di viaggi e di vicende esotiche, Verne è stato autore anche di una sorta di romanzo-verità, più che di unabiografia, sulla figura diCristoforo Colombo. Il libro, intitolato semplicemente con il nome del grande navigatore, fu pubblicato nel1882, sempre dall'editore Hetzel. Essendo nota la sua simpatia per figure leggendarie come quella di Colombo, Verne dipinse il navigatore genovese in maniera epica, alla stregua di un valoroso (e anticipatore)Capitano Nemo, ma non rinunciò a una documentazione storico-scientifica assolutamente all'altezza della situazione.
Per ricostruire i quattro viaggi di Colombo allascoperta dell'America poté usufruire della collaborazione diGabriel Marcel, geografo dellaBiblioteca nazionale di Francia. Questa amicizia consentì a Verne di attingere abbondantemente dai documenti originali e dalle riproduzioni di lettere e dispacci dello stesso Colombo (va ricordato che il diario originale del navigatore, andato perduto, fu riscritto daBartolomé de Las Casas).
Nel1886 iniziò per Verne quello che lui stesso indicò come il "periodo nero" della sua vita. Si susseguirono le morti di persone molto vicine a lui, tra cui l'editore Hetzel. Tormentato dalla nevrosi, da una moglie bisbetica, da un figlio difficile che finirà in riformatorio e dal nipote psicotico Gaston che tenterà di assassinarlo, Verne fu colpito da una paralisi alle gambe e finì la sua vita su una sedia a rotelle.
Lo scrittore non perse però la sua inventiva, ma certamente cambiò non solo lo stile, ma anche le tematiche dei suoi romanzi, che si fecero più complesse, più oscure e meno adatte ad un pubblico infantile: ciò si nota in opere di questo periodo comeRobur il conquistatore eIl castello dei Carpazi. Le opere successive al1892 sono sempre più caratterizzate dalpessimismo e dall'amarezza manifestata verso il genere umano da Verne, che sempre più spesso mise in guardia dall'uso malefico che può essere fatto della scienza (come inPadrone del mondo, seguito diRobur, ormai reso folle dalla sete di potere).
Nel1888 Verne divenne consigliere comunale diAmiens. Nel1903 presiedette il gruppo degliesperantisti della cittadina francese.
Morì nel1905 ad Amiens, a settantasette anni di età, ormai quasicieco, sofferente didiabete e colpito daparalisi. Fu sepolto ad Amiens nel cimitero della Maddalena.
Suo figlio Michel fece pubblicare molte sue opere rimaste inedite in forma probabilmente riadattata.
Le sue storie avventurose, in particolareViaggio al centro della Terra (1864),Dalla Terra alla Luna (1865) eVentimila leghe sotto i mari (1869), mescolano un'audace avventura romantica con una tecnologia molto aggiornata ofuturibile, cioè estrapolata nel futuro secondo logica. Le sue opere godettero di un enorme successo commerciale, aprendo la strada ad altri autori.L. Sprague de Camp ha definito Verne "il primo romanziere a tempo pieno di fantascienza del mondo".[7] Malgrado la loro popolarità, le opere di Verne vennero considerate per lungo tempo sempliceletteratura per ragazzi: dovettero trascorrere molti anni dalla morte dello scrittore prima che la critica nazionale lo ammettesse a pieno titolo tra i grandi dellaletteratura francese ed è stato soprattutto a partire daglianni ottanta del Novecento che la critica anglosassone lo ha ampiamente studiato, ritradotto e riconosciuto come uno dei padri dellafantascienza,[2] benchéHugo Gernsback l'avesse riconosciuto esplicitamente come tale già nel 1926, nell'editoriale del primo storico numero diAmazing Stories,[8] la prima rivista interamente dedicata al genere.
SecondoÉmile Zola «ha portato alle estreme conseguenze ciò che la scienza considera possibile in teoria, ma che nessuno è riuscito finora a mettere in pratica».[9]SecondoAntonio Gramsci, «nel Verne c'è l'alleanza dell'intelletto umano e delle forze materiali [...]. Nello stesso tempo però questo equilibrio nelle costruzioni romanzesche del Verne è diventato un limite, nel tempo, alla sua popolarità (a parte il valore artistico scarso): la scienza ha superato Verne e i suoi libri non sono più "eccitanti psichici"».[10]SecondoRay Bradbury «senza Verne, molto probabilmente non avremmo mai concepito l'idea di andare sulla Luna.»[11]Guido Gozzano, nel suo sonettoIn morte di Giulio Verne del 1905, scrisse: «La Terra il Mare il Cielo l'Universo per te, con te, poeta dei prodigi, varcammo in sogno oltre la Scienza.»[12]
Secondo alcuni autori[13] le opere di Jules Verne contengono moltissimi riferimenti allaMassoneria e ai rituali massonici. In realtà non ci sono prove certe che Verne fosse massone, per cui la questione è dibattuta.
IViaggi straordinari (Voyages extraordinaires) sono una serie inizialmente di 54romanzi scritti e fatti pubblicare da Verne tra il 1863 e il 1905;[15] a questi sono stati aggiunti altri 8 titoli postumi a cura del figlioMichel Verne tra il 1905 e il 1919 e 18 racconti inseriti nei volumi. Obiettivo precipuo e caratteristica deiVoyages era quello - secondo l'editore di VernePierre-Jules Hetzel - di "descrivere tutte le conoscenze geografiche, geologiche, fisiche ed astronomiche accumulate dallascienza moderna e raccontate in una forma divertente epittoresca... una storia dell'universo".[16]
Romanzi e racconti non compresi neiViaggi straordinari
1846:Un prete nel 1839 (Un prêtre en 1839), pubblicato nel 1991 con iManuscrits nantais
1847:Jédédias Jamet ou l'histoire d'une succession, pubblicato per il pubblico nel 1991 con iManuscrits nantais
? :Pierre-Jean, racconto rimaneggiato da Michel Verne nelLa destinée de Jean Morénas, poi pubblicato nel 1910 nella raccoltaHier et demain e nel 1991 conManuscrits nantais
1851:Un dramma in Messico (Un drame au Mexique), racconto lungo pubblicato nel 1876 in appendice a Michel Strogoff
1851:Un dramma nell'aria (Un drame dans les airs), racconto pubblicato nel 1874 conLe Docteur Ox
1852:Martin Paz (1852), pubblicato nel 1875 conChancellor
1891:La giornata di un giornalista americano nel 2889 (La Journée d'un journaliste américain en 2889), pubblicato nel 1910 nella raccoltaHier et demain, edito già in vita dell'autore nella rivista statunitense "the forum", nel 1889.
1891:La famiglia Topone (Aventures de la famille Raton), pubblicato nel 1910 nella raccoltaHier et demain
1870:Découverte de la terre: Histoire générale des grands voyages et des grands voyageurs, publié en quatre volumes, les trois derniers en collaboration avec Gabriel Marcel - volume 1
1878:Découverte de la terre: Histoire générale des grands voyages et des grands voyageurs, publié en quatre volumes, les trois derniers en collaboration avec Gabriel Marcel - volume 2
1879:Les grands navigateurs du XVIII e siècle - volume 3
1879:Christophe Colomb Traduzione italiana: Cristoforo Colombo. Ed. Philobiblon 2003 a cura di Graziella MartinaISBN 88-88591-05-2
1880:Les voyageurs du XIX e siècle en 1880 - volume 4
1888:La conquête économique et scientifique du globe, in collaborazione conGabriel Marcel
1991:Manuscrits nantais (volume 3) a tiratura limitata:Un prêtre en 1835,Jédédias Jamet,Le siège de Rome,Le mariage de M. Anselme des Tilleuls,San Carlos,Pierre-Jean eL'Oncle Robinson
1993:San Carlos et autres récits comprende:Pierre-Jean,Le mariage de M. Anselme des Tilleuls,Le siège de Rome,San Carlos,Jédédias Jamet eVoyage d'études
1852:Il "tour" di Montlhéry (La Tour de Montlhéry), dramma in cinque atti e un prologo, in collaborazione con Charles Wallut
1852:I castelli in California (Les Châteaux en Californie), "comédie-proverbe" in prosa in un atto, in collaborazione con Pitre-Chevalier
1853:Le gioie del giorno (Les Heureux du jour), commedia in versi in cinque atti
1853:Un figlio adottivo (Un Fils adoptif), commedia in un atto, in collaborazione con Charles Wallut
1853:A mosca cieca (Le Colin-maillard), opera comica in un atto, in collaborazione con Michel Carré. Musica di Aristide Hignard
1854:Guerra ai tiranni (Guerre aux tyrans), commedia in versi in un atto
1855:A bordo dell'Adour (Au bord de l'Adour), commedia in versi in un atto
1855:I soci della Maggiorana (Les Compagnons de la Marjolaine), opera comica in un atto, in collaborazione con Michel Carré. Musica di Aristide Hignard
1855:Monna Lisa (Monna Lisa), commedia in versi in atto
1858:La pagina di Madame Malborough (Le Page de Madame Malborough), operetta in un atto attribuita a Jules Verne. Musica di Frédéric Barbier
1858:Il signor Di Scimpanzé (Monsieur de Chimpanzé), operetta in un atto. Musica di Aristide Hignard
1860:L'albergo delle Ardenne (L'Auberge des Ardennes), opera comica in un atto, in collaborazione con Michel Carré. Musica di Aristide Hignard
1861:Undici giorni di assedio (Onze jours de siège), commedia in prosa in tre atti, in collaborazione con Charles Wallut e, probabilmente, Victorien Sardou
1867:Le sabine (Les Sabines), opera buffa, in collaborazione con Charles Wallut
1871:Il polo nord (Le Pôle Nord), sinossi di commedia in sei atti e un prologo, quattordici quadri, tratto dal romanzo "Le avventure del capitano Hatteras"
1873:Un nipote d'America (Un neveu d'Amérique), commedia in tre atti, in collaborazione con Charles Wallut
1874: Secondo atto di una commedia senza titolo
1874:Il giro del mondo in ottanta giorni (Le Tour du monde en quatre-vingts jours), cinque atti e un prologo, quindici quadri, in collaborazione con Adolphe Dennery
1877:Il dottor Ox (Le Docteur Ox), opera buffa di Jacques Offenbach, adattamento di Philippe Gille con la probabile collaborazione di Jules Verne
1878:I figli del capitano Grant (Les Enfants du capitaine Grant), commedia in cinque atti e un prologo, tredici quadri in collaborazione con Adolphe Dennery
1880:Michele Strogoff (Michel Strogoff), commedia "à grand spectacle", in cinque atti e un prologo, in collaborazione con Adolphe Dennery
1882:Viaggio attraverso l'impossibile (Voyage à travers l'Impossible), commedia fantastica in tre atti, diciassette quadri, in collaborazione con Adolphe Dennery
Celebre fotogramma diViaggio nella Luna (Le voyage dans la Lune, 1902) diGeorges Méliès, generalmente citato come il primo film di fantascienza.Locandina statunitense del film cecoslovaccoLa diabolica invenzione (Vynález skázy, 1958)
Di Verne si è occupato anche ilcinema, fin dai suoi inizi, trasponendo a più riprese molti dei suoi romanzi: daIntorno alla Luna eDalla Terra alla Luna fu tratto nel1902 uno dei primissimifilm di fantascienza a opera del regista franceseGeorges Méliès,Viaggio nella Luna (Voyage dans la Lune). Di varie opere si sono avute delle trasposizioni, comeIl giro del mondo in 80 giorni,Viaggio al centro della Terra,Michele Strogoff,I figli del capitano Grant,L'isola misteriosa eVentimila leghe sotto i mari, sia per ilgrande sia, in seguito, per ilpiccolo schermo.
Si riporta di seguito una filmografia (non esaustiva):
1952: EpisodiVentimila leghe sotto i mari - Parte I: La caccia (Twenty Thousand Leagues under the Sea - Part 1: The Chase) eVentimila leghe sotto i mari - Parte II: La fuga (Twenty Thousand Leagues under the Sea - Part 2: The Escape) dallaserie televisivaRacconti di domani (Tales of Tomorrow) diCharles S. Dubin,Don Medford,Franklin J. Schaffner eLeonard Valenta, daVentimila leghe sotto i mari
1970:L'arca del sig. Servadac, anche noto comeLa pazza guerra,La pazza guerra delle comete,L'arca del signor Servadac (Na kometě) di Karel Zeman, daHector Servadac
^Stando all'Index Translationum dell'UNESCO, si colloca al terzo posto fra gli autori più letti in lingua straniera con un totale di 4.162 traduzioni, seguendo le produzioniWalt Disney e i romanzi diAgatha Christie.
^"Con fantascienza ["scientifiction"] intendo il genere di storie scritto da Jules Verne, H.G. Wells ed Edgar Allan Poe: un'affascinante romance intimamente mescolato a dati scientifici e visioni profetiche."
^Ezio Savino - articolo del 6/8/2009 in www.il giornale.it/news consultato il 22/02/2014
^Antonio Gramsci,Letteratura e vita nazionale, Editori Riuniti, 1987 p. 139
^Ray Bradbury in H.Lottman - Jules Verne sognatore profeta - Mondadori - Milano - 1999
^Guido Gozzano,In morte di Giulio Verne, 1905. In Guido Gozzano,Opere, UTET, 2013, p. 118,ISBN978-88-418-8919-0.
^Michel Lamy, «Jules Verne, Initié et Initiateur», 1984, Édition Payot
(EN) William Butcher.Jules Verne: The Definitive Biography, 2006
I. Hobana -Ventimila pagine alla ricerca di Jules Verne. Milano, NORD, 1981.
Herbert R. Lottman.Jules Verne. Sognatore e profeta di fine millennio (Jules Verne, 1996, Flammarion), Le scie, Mondadori, I edizione giugno 1999,ISBN 88-04-42589-X
Caterina Marrone,I segni dell'inganno. Semiotica della crittografia, Viterbo: Nuovi Equilibri, 2010, pp. 199,ISBN 88-6222-132-0
(FR) Alexandre Tarrieu,Revue Jules Verne 11. Le théâtre de jeunesse, 2001. P. 11-24.
Un prete nel 1839 (1846; pubbl. 1991) ·Jédédiah Jamet o la storia di una successione (1847 circa; pubb. 1991) ·Viaggio a ritroso in Inghilterra e in Scozia (1859; pubbl. 1989) ·Parigi nel XX secolo (1861; pubbl. 1994) ·[Felici miserie di] Tre viaggiatori in Scandinavia (1861, pubbl. 2003) ·L'Oncle Robinson (1869-70; pubbl. 1991)
L'eterno Adamo (ancheÉdom; 1910) ·Il destino di Jean Morénas (rifacimento diMichel Verne della novellaPierre-Jean, 1852 circa; pubbl. 1910) ·La sede di Roma (1854 circa; pubbl. 1993) ·Le Mariage de M. Anselme des Tilleuls (1855 circa; pubbl. 1982) ·San Carlos (1856 circa; pubbl. 1993)