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Jozef Tomko

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Jozef Tomko
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Tomko sul Monte Zvir aLitmanová il 5 agosto2018.
Ut Ecclesia aedificetur
 
Incarichi ricoperti
 
Nascita11 marzo1924 aUdavské
Ordinazione sacerdotale12 marzo1949 dall'arcivescovoLuigi Traglia (poicardinale)
Nomina ad arcivescovo12 luglio1979 dapapa Giovanni Paolo II
Consacrazione ad arcivescovo15 settembre1979 dapapa Giovanni Paolo II
Creazione a cardinale25 maggio1985 dapapa Giovanni Paolo II
Morte8 agosto2022 (98 anni) aRoma
Manuale

Jozef Tomko (Udavské,11 marzo1924Roma,8 agosto2022) è stato uncardinale earcivescovo cattolicoslovacco.

Biografia

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Jozef Tomko è nato l'11 marzo 1924 aUdavské,distretto di Humenné ediocesi di Košice (oggi arcidiocesi), nella parte orientale dellaRepubblica Cecoslovacca (oggi inRepubblica Slovacca).

Formazione e ministero sacerdotale

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Dopo aver ricevuto l'istruzione primaria nella città natale, nel 1935 ha cominciato quella secondaria presso il liceo diMichalovce, a circa 32 km di distanza, ottenendo il diploma nel 1943. Sentendo maturare la vocazione al sacerdozio, poco dopo si è iscritto in seminario e ha iniziato la facoltà diteologia cattolica dei Santi Cirillo e Metodio presso l'Università Comenio di Bratislava. Tuttavia il suo percorso si è interrotto presto poiché, avendo notate le sue abilità, nell'autunno 1945Jozef Čársky, vescovo di Košice, lo ha inviato aRoma per continuare gli studi: qui è divenuto alunno delPontificio Collegio Nepomuceno, frequentando al contempo prima laPontificia Università Lateranense e in seguito laPontificia Università Gregoriana.

Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 12 marzo 1949, a Roma, per imposizione delle mani diLuigi Traglia,arcivescovo titolare diCesarea di Palestina evicegerente della diocesi di Roma nonché futurocardinale; si è incardinato, il giorno dopo aver compiuto venticinque anni, comepresbitero delladiocesi di Košice. Dopo il 1948, infatti, non gli è stato più possibile tornare in patria a causa dell'instaurazione dellaRepubblica socialista e della conseguente persecuzione dei cristiani da parte del governo comunista; ha avuto l'occasione di farlo brevemente solo nel 1968, prima che iniziasse il processo di "normalizzazione".

Nel 1950 gli sono stati affidati gli incarichi di economo e vicerettore dello stesso Collegio Nepomuceno e dell'attiguo convitto per sacerdoti provenienti da diversi Stati, fino al 1965. Contemporaneamente ha continuato gli studi conseguendo: nel 1951 ildottorato in teologia alla Lateranense con la tesiDe inhabitatione Spiritus Sancti secundum B. Petrum de Tarantasia ("La presenza delloSpirito Santo secondo il BeatoPietro di Tarantasia"); nel 1956 il dottorato inscienze sociali alla Gregoriana con la tesiIl rapporto di lavoro in Cecoslovacchia negli anni 1945 – 1954; nel 1961 ildottorato in diritto canonico nuovamente alla Lateranense con la tesiDie Errichtung der Diözesen Zips, Neusohl und Rosenau (1776) und das königliche Patronatsrecht in Ungarn ("L'istituzione dellediocesi di Spiš,Neusohl eRosenau (1776) e i diritti di patronato reale inUngheria"). Durante l'anno accademico 1955 – 1956 ha anche insegnato brevemente all'Università internazionale di Studi sociali "Pro Deo".

Servizio nella Curia romana

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Il 5 dicembre 1959papa Giovanni XXIII gli ha conferito il titolo onorifico diCameriere segreto soprannumerario. Il 25 dicembre successivo è stato uno dei firmatari dell'iniziativa per costruire l'Istituto slovacco dei santi Cirillo e Metodio a Roma, per l'educazione dei giovani sacerdoti, nonché dei centri di vita religiosa e culturale degli slovacchi all'estero; tra il 1960 e il 1963 si è occupato di questa istituzione, fondandone la rivista, cercando di risolvere le obiezioni degli ambienti cattolici e politici cechi, gli ostacoli amministrativi e finanziari. Negli anni successivi ha dimostrato la sua vicinanza ai connazionali, visitando numerose comunità slovacche della diaspora in altri Paesi europei, negliStati Uniti d'America e inCanada. Nel 1962 è anche entrato in servizio presso laCongregazione del Sant'Uffizio come aiutante di studio nella sezione della censura libri e durante ilConcilio Vaticano II ha lavorato come consulente esperto di questioni religiose.

Il nuovopapa Paolo VI lo ha subito confermato nella dignità di cameriere segreto soprannumerario il 3 agosto 1963, promuovendolo capo dell'ufficio dottrinale dellaCongregazione per la dottrina della fede, ex Sant'Uffizio, nel 1966. Nel 1967 lo ha chiamato a prendere parte come segretario speciale alla I assemblea generale ordinaria delSinodo dei vescovi, svoltasi dal 29 settembre al 29 ottobre dello stesso anno nellaCittà del Vaticano, con temaLa preservazione e il rafforzamento della fede cattolica, la sua integrità, il suo vigore, il suo sviluppo, la sua coerenza dottrinale e storica. Nel 1969 lo ha nominato segretario aggiunto dellaCommissione teologica internazionale, istituita l'11 aprile, mantenendo l'incarico fino al 1971, quando gli è succedutoJozef Zlatňanský; nello stesso periodo è divenuto membro delComitato per la famiglia.

Il 17 giugno 1970 è stato promossoprelato d'onore di Sua Santità e lo stesso anno ha cominciato a tenere il corso di aggiornamento canonico alla Pontificia Università Gregoriana, insegnandovi fino al 1978. Il 21 dicembre 1974 il papa lo ha nominato sottosegretario dellaCongregazione per i vescovi, succedendo al dimissionarioGoffredo Mariani, e ha ricoperto tale ufficio fino alla promozione all'episcopato. Nonostante i numerosi incarichi, ha svolto anche il ministero pastorale in diverse parrocchie delladiocesi di Roma e dellasede suburbicaria di Porto-Santa Rufina.

Inoltre ha rappresentato la Chiesa cattolica agli incontri ecumenici sulla teologia del matrimonio e sui matrimoni misti a Roma (1970),Strasburgo (1971),Madrid (1972) eBasilea (1973). Nel novembre 1972 è stato membro della delegazione ufficiale dellaSanta Sede durante una visita alConsiglio ecumenico delle Chiese e allaFederazione mondiale luterana aGinevra. Inoltre, come delegato ufficiale, ha partecipato a molti altri incontri internazionali ed ecumenici dei vescovi cattolici, come gli incontri regionali dellaFederazione delle conferenze episcopali dell'Asia (Manila, 1970),dell'Oceania (Sydney, 1973) edell'America Latina (Puebla, 1979).

Ministero episcopale

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Il 12 luglio 1979papa Giovanni Paolo II lo ha nominato, cinquantacinquenne, 2º segretario generale delSinodo dei vescovi; è succeduto aWładysław Rubin, cessato nell'incarico dopo la creazione acardinale. Contestualmente lo ha elevato alla dignità episcopale, assegnandogli lasede titolare di Doclea con dignità diarcivescovo. Ha ricevuto laconsacrazione episcopale il 15 settembre successivo, nellaCappella Sistina, per imposizione delle mani dello stesso pontefice, assistito dai co-consacranti monsignoriEduardo Martínez Somalo,arcivescovo titolare diTagora e sostituto per gli affari generali dellaSegreteria di Stato nonché futuro cardinale, eAndrew Gregory Grutka,vescovo diGary. La celebrazione, avvenuta il giorno diMaria Addolorata, patrona dellaSlovacchia, è stata presieduta dal papa come gesto di amicizia nei confronti del nuovo vescovo e in segno di rispetto e ammirazione per la Chiesa sofferente nel suo Paese. Come motto episcopale ha sceltoUt Ecclesia aedificetur, che tradotto vuol dire "Affinché la Chiesa sia edificata". Il 18 ottobre seguente è stato nominato anche membro dellaPontificia commissione per l'interpretazione dei decreti del Concilio Vaticano II.

Come segretario ha ricoperto un ruolo di primo piano durante tre riunioni del Sinodo dei vescovi: l'Assemblea speciale per i Paesi Bassi, dal 14 al 31 gennaio 1980, con temaLa situazione pastorale nei Paesi Bassi; la V assemblea generale ordinaria, dal 26 settembre al 25 ottobre 1980, con temaLa famiglia cristiana; la VI assemblea generale ordinaria, dal 29 settembre al 29 ottobre 1983, con temaLa penitenza e la riconciliazione nella missione della Chiesa. Durante i sei anni di incarico, ha reso più efficiente la struttura di questo importante organo collegiale, curando tra l'altro il volume "Il Sinodo dei Vescovi, natura, metodo, prospettive" (1985). Ha dovuto affrontare anche diversi problemi che si erano delineati nel periodo post-conciliare: alcuni vescovi e conferenze episcopali, ad esempioquella dei Paesi Bassi, avevano dato interpretazioni eccessivamente liberali delle risoluzioni conciliari, entrando in conflitto con gli insegnamenti tradizionali della Chiesa; al contrario, altrove si erano sviluppate tendenze conservatrici e riluttanti a cambiare le forme tradizionali di venerazione e i riti religiosi.

Ha preso parte anche alle celebrazioni per il 25º anniversario dell'istituzione del CELAM aRio de Janeiro nel 1980 e alla riunione delSimposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar aYaoundé nel 1981; inoltre è stato alla guida della rappresentanza vaticana alla riunione dei ministri europei per gli affari della famiglia svoltasi a Roma nel 1981. È stato pure membro del Consiglio superiore dellePontificie Opere Missionarie.

Cardinalato

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Ritratto del cardinale Tomko.
Stemma cardinalizio.

Il 24 aprile 1985 il papa lo ha nominato pro-prefetto dellaCongregazione per l'evangelizzazione dei popoli; è succeduto aDermot Ryan, deceduto improvvisamente all'età di sessant'anni il 21 febbraio precedente senza aver neppure ricevuto la porpora cardinalizia. Lo stesso giorno, al termine dell'udienza generale,papa Giovanni Paolo II ha annunciato la sua creazione acardinale nelconcistoro del 25 maggio seguente; è stato il quarto slovacco a ricevere la porpora cardinalizia nella storia della Chiesa, il primo chiamato in Curia romana. Durante la cerimonia gli sono stati conferiti la berretta, l'anello cardinalizio e ladiaconia di Gesù Buon Pastore alla Montagnola, istituita con labolla pontificiaPurpuratis Patribus il precedente 3 maggio[1]. In seguito ha preso possesso della suadiaconia.

Due giorni dopo, il 27 maggio, è divenuto a tutti gli effetti prefetto dell'exCongregatio de Propaganda Fide, ricevendo contemporaneamente l'incarico accademico digran cancelliere dellaPontificia Università Urbaniana. Il 18 marzo 1989 è stato messo a capo anche della Commissione interdicasteriale per i religiosi consacrati, organismo istituito nella stessa data e posto sotto l'egida della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli. Il dicastero di cui è stato prefetto gestiva la promozione dell'attività missionaria nei Paesi in via di cristianizzazione con ampi poteri ed era uno dei più importanti nella Curia romana. Ciò lo ha portato a compiere molteplici viaggi nelle terre di recente evangelizzazione di tutto il globo, consacrando numerosi vescovi, sovvenzionando ed inaugurando nuove strutture diocesane.

In qualità di capo dicastero, ha partecipato a quasi tutte le riunioni delSinodo dei vescovi svoltesi nei successivi vent'anni: alla II assemblea generale straordinaria (24 novembre – 8 dicembre 1985), con temaXX anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II, che in gran parte aveva organizzato lui stesso; alla VII assemblea generale ordinaria (1º – 30 ottobre 1987), con temaLa vocazione e la missione dei laici nella Chiesa e nel mondo, di cui aveva già avviato le consultazioni e pubblicato i "lineamenta"; alla VIII assemblea generale ordinaria (30 settembre – 28 ottobre 1990) con temaLa formazione dei sacerdoti nelle circostanze attuali; alla I assemblea speciale per l'Europa (28 novembre – 14 dicembre 1991) con temaSiamo testimoni di Cristo che ci ha liberato; alla I assemblea speciale per l'Africa (10 aprile – 8 maggio 1994) con temaLa Chiesa in Africa e la sua missione evangelizzatrice verso l'anno 2000: "Sarete miei testimoni" (At 1, 8); alla IX assemblea generale ordinaria (2 – 9 ottobre 1994) con temaLa vita consacrata e la sua missione nella Chiesa e nel mondo; alla I assemblea speciale per l'America (12 novembre – 12 dicembre 1997) con temaIncontro con Gesù Cristo vivo: il cammino per la conversione, la comunione e la solidarietà in America; alla I assemblea speciale per l'Asia (19 aprile – 14 maggio 1998), con temaGesù Cristo il Salvatore e la sua missione di amore e servizio in Asia: "Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza" (Gv 10, 10), di cui è stato presidente delegato e membro del consiglio pre-sinodale e di quello post-sinodale; alla I assemblea speciale per l'Oceania (22 novembre – 12 dicembre 1998) con temaGesù Cristo: seguire la sua Via, proclamare la sua Verità, vivere la sua Vita: una chiamata per i popoli dell'Oceania; alla II assemblea speciale per l'Europa (1º – 23 ottobre 1999) con temaGesù Cristo, vivente nella sua Chiesa, sorgente di speranza per l'Europa; alla XI assemblea generale ordinaria (2 – 23 ottobre 2005) con temaL'Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa[2]. Inoltre ha partecipato alla IV conferenza generale delConsiglio episcopale latinoamericano (Santo Domingo, 12 – 28 ottobre 1992).

In quasi trent'anni, tre diversi pontefici lo hanno nominato inviato speciale in occasione di diverse cerimonie: alla celebrazione in onore deiSanti martiri dell'Uganda (Kampala, 3 giugno 1986); al III Congresso missionario latinoamericano (Bogotà, 5 – 8 luglio 1987); alle celebrazioni per il centenario dell'evangelizzazione delMali (Bamako, 15 – 20 novembre 1988); alla celebrazione per il centenario del pellegrinaggio al Santuario nazionale mariano diNotre-Dame de la Délivrance (Dakar, 8 dicembre 1989); al IV Congresso missionario latinoamericano (Lima, 3 – 8 febbraio 1991); alle celebrazioni per il centenario dell'istituzione dellaChiesa cattolica in Camerun (1º – 8 dicembre 1991); alla celebrazione per il 150º anniversario dell'evangelizzazione del Regno diTonga (novembre 1992); alla celebrazione per il centenario dell'evangelizzazione dell'arcidiocesi di Accra (22 agosto 1993); alla celebrazione per il 150º anniversario dell'evangelizzazione delle IsoleFigi (15 agosto 1994); alla cerimonia di chiusura del centenario per l'evangelizzazione dellaNamibia (Windhoek, 8 dicembre 1996); alla cerimonia per il 150º anniversario dell'erezione delladiocesi di Port-Louis (26 ottobre 1997); al VI Congresso missionario latinoamericano ed al I Congresso missionario americano (Paraná, 28 settembre – 3 ottobre 1999); alla promulgazione degli atti del I Concilio plenario della Chiesa in Slovenia (Lubiana, 18 maggio 2002)[3]; alla cerimonia di traslazione delle reliquie del beato vescovoTeodoro Romža (Užhorod, 28 giugno 2003)[4]; alle celebrazioni conclusive del Congresso eucaristico nazionale slovacco (Petržalka, 18 settembre 2005)[5]; alle celebrazioni per il I Congresso eucaristico internazionale universitario (Murcia, 9 – 13 novembre 2005)[6]; alle celebrazioni conclusive dell'anno dedicato all'Apostolo San Paolo (Grecia, 29 giugno 2009)[7]; alla celebrazione conclusiva del 150º anniversario dell'evangelizzazione diTaiwan (Taipei, 22 novembre 2009)[8]; alla celebrazione del III centenario della consacrazione dellacattedrale di Minsk (9 ottobre 2010)[9]; alla celebrazione conclusiva dell'anno giubilare del 600º anniversario delMiracolo eucaristico di Ludbreg (4 settembre 2011)[10]; alla celebrazione per il centenario della dedicazione dellacattedrale dell'Immacolata Concezione (Mosca, 25 settembre 2011)[11]; alla celebrazione giubilare del 600º anniversario dell'arcidiocesi di Leopoli (8 settembre 2012)[12]; alla celebrazione per il 25º anniversario della liberazione dell'eparchia di Mukačevo (28 giugno 2014)[13].

Il 28 agosto 1987 ha presieduto la celebrazione per l'apertura dellaPorta Santa dellabasilica di Santa Maria di Collemaggio dell'Aquila in occasione dellaPerdonanza Celestiniana.

Nel 1989 è tornato inSlovacchia, per la prima volta dopo ventuno anni, per consacrareFrantišek Tondra, vescovo di Spiš; ciò ha simboleggiato un mutamento significativo dell'atteggiamento dello Stato socialista nei confronti della Chiesa. È tornato nuovamente in patria nel 1990 e poi il 21 aprile 1991, parlando alla sessione plenaria delConsiglio nazionale slovacco: durante il suo discorso, ha sottolineato il ritorno alle radici cristiane dei SantiCirillo e Metodio del popolo slovacco.

Il 29 gennaio 1996, durante il concistoro ordinario pubblico per il voto su alcune cause di canonizzazione, dopo averne fatto richiesta ha optato per l'ordine dei cardinali presbiteri rinunciando alla diaconia di Gesù Buon Pastore alla Montagnola in favore deltitolo presbiterale di Santa Sabina, avendo trascorso un decennio comecardinale diacono, ai sensi del can. 350 § 5-6 del Codice di diritto canonico[14]. In seguito ha preso possesso del suo titolo. A tal proposito, dato che ilmercoledì delle ceneri si è svolto nella suachiesa titolare dal 2000 al 2020, è stato lui ad imporre le ceneri sul capo dei papi Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco.

Il 9 aprile 2001 papa Giovanni Paolo II ha accolto la sua rinuncia dall'incarico di prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, ai sensi del can. 354 delCodice di diritto canonico, dopo il compimento dei settantasette anni[15]; gli è succeduto il cardinaleCrescenzio Sepe.

Il 15 ottobre seguente è stato nominato presidente delPontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali, succedendo all'ottantatreenne cardinale canadeseEdouard Gagnon,P.S.S.[16]; è stato confermato nell'incarico il 21 aprile 2005 dal nuovopapa Benedetto XVI. In tale veste ha organizzato e presieduto comelegato pontificio il XLVIIICongresso eucaristico internazionale (Guadalajara, 10 – 17 ottobre 2004)[17] ed il XLIX Congresso eucaristico internazionale (Québec, 15 – 22 giugno 2008)[18].

L'8 gennaio 2002 il papa lo ha nominato membro dellaPontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano e dellaCommissione cardinalizia di vigilanza dell'Istituto per le opere di religione[19].

Dal 23 al 24 settembre 2003 ha preso parte al Congresso interreligioso diAstana, insieme agli arcivescoviRenato Raffaele Martino,Pier Luigi Celata,Józef Wesołowski eTomasz Peta e agli officialiJulio Murat e Jozef Maj[20].

I cardinali Tomko (a destra) eLeonardo Sandri alla consacrazione episcopale diPeter Rusnák,eparca diBratislava degli slovacchi, il 16 febbraio 2008.

L'11 marzo 2004, al compimento dell'ottantesimo genetliaco, ha perso il diritto di entrare in conclave e ha cessato di essere membro dei dicasteri dellaCuria romana, in conformità all'art. II § 1-2 delmotu proprioIngravescentem Aetatem. Per questo motivo, non ha potuto partecipare né alconclave del 2005, che ha portato all'elezione dipapa Benedetto XVI, né aquello del 2013, che ha portato all'elezione dipapa Francesco.

I cardinali Tomko (a destra) ePaul Poupard durante il concistoro del 20 aprile 2017.

Ha mantenuto l'incarico di presidente del Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali fino al 1º ottobre 2007, quando gli è succeduto monsignorPiero Marini,arcivescovo titolare diMartirano e fino ad allora maestro delleCelebrazioni liturgiche pontificie[21].

Il 17 marzo 2010 è entrato a far parte dellaCommissione internazionale di inchiesta su Međugorje presso laCongregazione per la dottrina della fede, che ha terminato le proprie indagini il 17 gennaio 2014.

Il 24 aprile 2012 è stato nominato collaboratore della commissione costituita dapapa Benedetto XVI per indagare sullafuoriuscita di notizie e documenti riservati dalVaticano insieme ai cardinaliJulián Herranz Casado eSalvatore De Giorgi.

Il 29 luglio 2021, giorno della morte del cardinaleAlbert Vanhoye, era divenuto il più anziano cardinale vivente.

Dopo essere stato ricoverato presso ilPoliclinico Agostino Gemelli il 25 giugno 2022 a causa di una lesione alla vertebra cervicale e venendone dimesso il 6 agosto successivo, è deceduto all’età di novantotto anni nel suo appartamento aRoma l'8 agosto 2022[22][23]. I solenni funerali sono stati celebrati l'11 agosto presso l'altare della Cattedra nella basilica di San Pietro in Vaticano dal decano del collegio cardinalizioGiovanni Battista Re e, al termine della messa,papa Francesco ha presieduto i riti dell'ultima commendatio e dellavaledictio. Due giorni dopo la salma è stata trasferita aBratislava, con un aereo speciale offerto dal governo slovacco, ed infine ha raggiunto la città diKošice dove, in seguito ad un altro funerale concelebrato dai cardinaliDominik Duka,Stanisław Dziwisz ePéter Erdő il 16 agosto, è stato sepolto nella cripta sotto l’altare principale dellacattedrale di Sant'Elisabetta d'Ungheria.

Onorificenze

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Gran Croce dell'Ordine della Corona di quercia (Lussemburgo) - nastrino per uniforme ordinaria
— 1988
Membro di I Classe dell'Ordine della Doppia croce bianca (Slovacchia) - nastrino per uniforme ordinaria
— 1995
Gran Croce dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) - nastrino per uniforme ordinaria
— 1999

Riconoscimenti

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In diversi Paesi è stato insignito dellalaurea honoris causa:Calumet College of Saint Joseph,Hammond (Stati Uniti);Università Cattolica Fu Jen,Nuova Taipei (Taiwan); Facoltà di Teologia,Università Comenio di Bratislava (Slovacchia); Facoltà di Teologia,Varsavia (Polonia);Università di Buenos Aires (Argentina);Pontificia università cattolica argentina.

Per il contributo allo sviluppo della cultura, dell'istruzione e dell'umanità, l'11 dicembre 2001 la Facoltà di Medicina dell'UniversitàPavel Jozef Šafárik diKošice gli ha conferito il dottorato ad honorem. In occasione del suo ottantesimo compleanno, l'Università di Trnava gli ha conferito la laurea honoris causa. Nel mese di aprile del 2006, gli è stato conferito il titolo di dottore honoris causa dall'Università cattolica di Ružomberok.

Genealogia episcopale e successione apostolica

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Lagenealogia episcopale è:

Lasuccessione apostolica è:

Note

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  1. ^Allocuzione del Santo Padre Giovanni Paolo II per l'imposizione della berretta e l'assegnazione dei Titoli o delle Diaconie, suvatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 25 maggio 1985.URL consultato il 2 novembre 2020.
  2. ^Rinunce e nomine. Nomina di Membri della XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 8 settembre 2005.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  3. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato Speciale alla Promulgazione degli Atti del Primo Concilio Plenario della Chiesa in Svezia (Ljubljana, 18 maggio 2002), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 18 febbraio 2002.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  4. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato Speciale del Santo Padre alla cerimonia di traslazione delle Reliquie del Beato Vescovo Teodor Romzha (28 giugno 2003), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 24 giugno 2003.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  5. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato Speciale alle celebrazioni conclusive del Congresso Eucaristico Nazionale Slovacco (Bratislava-Petržalka, 18 settembre 2005), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 16 luglio 2005.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  6. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato Speciale alle celebrazioni del 1º Congresso Eucaristico Internazionale Universitario (Murcia - Spagna, 9-13 novembre 2005), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 10 settembre 2005.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  7. ^Rinunce e nomine.Nomina di Inviati Speciali alle celebrazioni conclusive dell'anno dedicato all'Apostolo San Paolo, supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 25 aprile 2009.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  8. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato alle celebrazioni conclusive del 150º Anniversario dell'Evangelizzazione di Taiwan (Taipei, 22 novembre 2009), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 3 ottobre 2009.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  9. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato Speciale alla celebrazione del III Centenario della consacrazione della Cattedrale di Minsk in Bielorussia (9 ottobre 2010), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 7 agosto 2010.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  10. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato Speciale alle celebrazioni conclusive dell'Anno Giubilare nel 600º Anniversario del "Miracolo Eucaristico di Ludbreg" (Croazia) (Santuario di Ludbreg, 4 settembre 2011), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 2 luglio 2011.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  11. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato Speciale alla celebrazione per il Centenario della dedicazione della Cattedrale dell'Immacolata Concezione a Mosca (Federazione Russa) (25 settembre 2011), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 23 luglio 2011.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  12. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato Speciale alla celebrazione giubilare del 600º Anniversario della Sede Arcivescovile e Metropolita di Lviv dei Latini (8 settembre 2012), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 11 agosto 2012.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  13. ^Rinunce e nomine. Nomina dell'Inviato Speciale al 25º anniversario della ritrovata libertà dell'Eparchia greco-cattolica di Mukachevo (28 giugno 2014, Seminario Maggiore di Uzhhorod, Ucraina), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 7 giugno 2014.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  14. ^Consistorium Ordinarium Publicum, suvatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 29 gennaio 1996.URL consultato il 2 novembre 2020.
  15. ^Rinunce e nomine. Rinuncia del Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli e nomina del Successore, supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 9 aprile 2001.URL consultato il 2 novembre 2020.
  16. ^Rinunce e nomine. Nomina del Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 23 ottobre 2001.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  17. ^Rinunce e nomine. Nomina del Legato Pontificio alle celebrazioni del 48º Congresso Eucaristico Internazionale (Guadalajara, Messico, 10-17 ottobre 2004), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 3 luglio 2004.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  18. ^Rinunce e nomine. Nomina del Legato Pontificio alle celebrazioni del 49º Congresso Eucaristico Internazionale (Québec, Canada, 15-22 giugno 2008), supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 12 aprile 2008.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  19. ^Rinunce e nomine. Nomina di Membro della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e della Commissione Cardinalizia di Vigilanza dell'Istituto per le Opere di Religione, supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 8 gennaio 2002.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  20. ^Dichiarazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Dr. Joaquín Navarro-Valls, supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 26 agosto 2003.URL consultato il 21 dicembre 2021.
  21. ^Rinunce e nomine. Nomina del Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, supress.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 1º ottobre 2007.URL consultato il 2 novembre 2020.
  22. ^(CS) Miroslav Čaplovič,Zomrel kardinál Jozef Tomko, patril k najvplyvnejším ľuďom vo Vatikáne [it: È morto il cardinale Jozef Tomko, una delle persone più influenti del Vaticano], inPravda, 8 agosto 2022.URL consultato l'8 agosto 2022.
  23. ^È morto il cardinale Tomko: aveva 98 anni, era il più anziano dei porporati, suVaticanNews, 8 agosto 2022.URL consultato l'8 agosto 2022.

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Collegamenti esterni

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PredecessoreSegretario aggiunto della Commissione teologica internazionaleSuccessore
-19691971Jozef Zlatňanský

PredecessoreSottosegretario della Congregazione per i vescoviSuccessore
Goffredo Mariani21 dicembre1974 – 12 luglio1979Marcello Costalunga

PredecessoreArcivescovo titolare di DocleaSuccessore
Egano Righi-Lambertini12 luglio1979 – 25 maggio1985Pier Luigi Celata

PredecessoreSegretario generale del Sinodo dei vescoviSuccessore
Władysław Rubin12 luglio1979 – 24 aprile1985Jan Pieter Schotte,C.I.C.M.
PredecessorePrefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoliSuccessore
Dermot Ryan
(pro-prefetto)
24 aprile – 27 maggio1985(pro-prefetto)
27 maggio1985 – 9 aprile2001
Crescenzio Sepe
Gran cancelliere della Pontificia Università Urbaniana
27 maggio1985 – 9 aprile2001
PredecessorePresidente della Commissione interdicasterale per i religiosi consacrati
-18 marzo1989 – 9 aprile2001

PredecessoreCardinale diacono di Gesù Buon Pastore alla MontagnolaSuccessore
-25 maggio1985 – 29 gennaio1996James Francis Stafford

PredecessoreCardinale presbitero di Santa SabinaSuccessore
Gabriel-Marie Garrone29 gennaio1996 – 8 agosto2022vacante

PredecessorePresidente del Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionaliSuccessore
Edouard Gagnon,P.S.S.23 ottobre2001 – 1º ottobre2007Piero Marini
Controllo di autoritàVIAF(EN39392191 ·ISNI(EN0000 0000 7139 0350 ·SBNCFIV052164 ·BAV495/88132 ·LCCN(ENn84024712 ·GND(DE120436507 ·BNF(FRcb120300649(data) · CONOR.SI(SL398859267
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