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Joseph Ducreux

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Autoritratto mentre sbadiglia,Getty Museum,Los Angeles

Joseph Ducreux (Nancy,26 giugno1735Parigi,24 luglio1802) è stato unpittorefrancese.

È particolarmente famoso per i suoi autoritratti, i quali esibiscono spesso smorfie o espressioni atipiche rispetto alle mode dell'epoca.

Biografia

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Nacque aNancy, inLorena, nel1735, quando la regione non era ancora parte delRegno di Francia. Si crede che abbia iniziato la propria carriera di pittore seguendo le orme paterne. Raggiunse Parigi nel 1760, dove divenne unico apprendista del pastellistaMaurice Quentin de La Tour, artista specializzato in ritratti. Ad influenza la tecnica della pittura ad olio di Ducreux fuJean-Baptiste Greuze.[1]

Maria Antoinetta

Nel1769 fu incaricato di viaggiare sino alla corte austriaca diVienna e fu commissionato a lui un ritratto della giovaneMaria Antonietta, prima che questa partisse in direzione della Francia per sposare il futuro reLuigi XVI l'anno successivo. Fu nominato barone e divenne anchepremier peintre de la reine (Primo Pittore della Regina) per la qualità dei servizi resi. Questo costituì un fatto di relativa importanza: gli era stato riservato un appuntamento con Maria Antonietta nonostante egli non fosse un pittore dell'Accademia Reale di Pittura e Scultura, istituzione fondata nel 1648 e i cui membri erano solitamente riservati onori simili.

Viaggiò alcune volte a Londra nel corso della sua vita, come fece appena iniziata la Rivoluzione francese. Fu lì che eseguì l'ultimo ritratto del Re di Francia prima della sua esecuzione.[2] Quando ritornò in Francia nel1793, fece di Jacques-Louis David un suo associato. Quest'ultimo lo aiutò a proseguire la sua carriera di artista negli ultimi anni della sua vita. Riuscì a trasformare la sua residenza in un salone informale per artisti e musicisti, i quali commissionavano a lui i loro ritratti. Uno di questi musicisti eraÉtienne Méhul e si specula che il personaggi principale della sua opera fosse ispirato proprio a Ducreux.

Ducreux ebbe molti figli. Il maggiore si chiamava Jules. Divenne prima un artista come il padre e poi si fece soldato, partecipando come capitano e morendo allabattaglia di Jemappes. Gli altri suoi figli maschi morirono relativamente giovani. La sua figlia maggiore,Rose-Adélaïde Ducreux, e la nipote avuta da quest'ultima, Antoinette-Clémence, divennero entrambe artiste.[3]

Opere

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Ducreux si specializzò nella ritrattistica. Completò le sue prime opere a pastello, incluse quelle del suo conoscentePierre-Jean Mariette, delconte di Caylus e di Ange-Laurent de la Live de July. Prima del 1760 catalogava e firmava le proprie opere, ma poi questa abitudine andò scemando negli anni a venire, tanto che molte delle sue opere vennero attribuite ad altri artisti.

Altri suoi ritratti, oltre a quelli dei sovrani di Francia, furono quelli diPierre Choderlos de Laclos e diMaria Teresa d'Austria. Alcuni suoi autoritratti degli anni Ottanta e Novanta del Settecento sono tutt'ora famosi per le espressioni bizzarre assunte dall'artista, in completa rottura con i rigorosi canoni che avevano regolato l'arte della ritrattistica fino a quel momento. Il suo interesse nellafisiognomica fu di fondamentale importanza per questa innovazione.

In particolare, uno dei suoi autoritratti,Autoritratto dell'artista con espressione beffarda, è diventato virale su Internet, divenendo un meme tra gli anni 2000 e 2010.[4]

Galleria d'immagini

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  • Autoritratto dell'artista con espressione beffarda
    Autoritratto dell'artista con espressione beffarda
  • Autoritratto dell'artista desolato
    Autoritratto dell'artista desolato
  • Il Silenzio
    Il Silenzio
  • Lo sbadiglio
    Lo sbadiglio
  • La sorpresa
    La sorpresa

Note

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  1. ^Joseph Ducreux, inArtists, The J. Paul Getty Museum.URL consultato il 19 maggio 2011(archiviato dall'url originale il 9 luglio 2010).
  2. ^(FR)Louis XVI, susafran-arts.com.URL consultato il 27 novembre 2010.
  3. ^Profile of Antoinette-Clémence Ducreux at theDictionary of Pastellists Before 1800.
  4. ^ Miles Klee,Vanishing Point (Your Memes Reviewed): The Joseph Ducreux Self-Portrait, sutheawl.com.URL consultato il 15 maggio 2011.

Bibliografia

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Altri progetti

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